la mia "collarizzazione" Il giorno prima non vedevo l'ora di incontrarlo, era una settimana che aspettavo, una voglia ormai cresciuta a dismisura di incrociare i suoi occhi, baciare le sue labbra, voglia di essere sfiorata dalle sue mani, voglia di segni, voglia di Lui e di noi....ecco è ora di prepararmi, non ho tanto tempo ho lavorato, giusto il tempo di una doccia e via a tutto gas con la mia auto mi reco all'appuntamento. Appena ci vediamo non resistiamo a baciarci nonostante siamo alle mercè di occhi indiscreti, per me pericoloso ma la voglia era troppa e ingestibile. Gli tolgo con il dito i segni del mio rossetto rosso, Lui sorride. arrivati in camera ci accarezziamo il viso ci baciamo dolcemente mentre le sue mani alzano l'orlo del mio vestito, le sue mani ora sono sui miei glutei li accarezzano con cura poi li stringono, poi l'adrenalina sale, mi sfila l'abito e rimango in culotte e corsetto nero........... una mano si sposta sulla spalla l'altra prende i miei capelli tirando indietro il mio viso, continuiamo a baciarci poi la sua mano tira verso giù. Ora mi trovo in ginocchio davanti a Lui : vuole giocare, e io sono felice di farlo, slaccio la cinta e i bottoni, faccia a faccia con il suo fallo. Adoro giocare mentre i miei occhi dal basso sfidano i suoi, vedere il suo piacere riflesso per me è ossigeno. il gioco si fa duro e vengo letteralmente irrorata dal suo piacere, il trucco cola e il mio viso è un misto di seme e colori il mio sorriso irraggia la stanza. Mi dice "...aspetta qui!"....lo sento aprire la sua valigetta ed è subito dietro di me in piedi i jeans slacciati, io ancora inginocchiata, in un attimo sento qualcosa che dall'alto cade davanti a me, quando tocca terra mi accorgo, è un collare in cuoio nero con dei quadrati in acciaio è grosso nero e profuma di pelle appena conciata, quasi mi scende un colpo. Non sapevo...che proprio quel giorno avrei ricevuto il suo collare ..Anche se ne avevamo già parlato. Mi chiede:"ti piace?" io sono senza parole, faccio si con la testa le parole non escono, la bocca secca, gli occhi lucidi. "prendilo e dammelo!" Non so descrivere l'emozione provata, tutte le parole che mi vengono in mente non sembrano abbastanza. lo prende e lo chiude attorno al collo .... Ora ero ufficialmente Sua. Prende una corda dalla mia borsa dei giochi la lega al mio collare e mi trascina vicino al letto mi lascia in ginocchio e si sdraia a resta a guardarmi, sorride, pare soddisfatto e felice, ma non sa quanto lo sia io.... Avevo preparato da qualche giorno due righe, le mie promesse da schiava, sentite e scritte di mio pugno, simbolo della scelta da me fatta di Appartenergli. Chiedo parola, chiedo se posso andare a prendere un oggetto dalla borsa dei giochi, acconsente ma il burlone ogni passo tira la corda e io rischio di cadere tutte le volte, mi volto e sorrido insolentemente lui anche. E' impagabile la complicità che ci avvolge quando stiamo insieme. Prendo le mie promesse e torno in ginocchio a destra del letto lui rimane sdraiato si solleva un po mi guarda sorpreso, chiedo se posso leggere, lui fa cenno di si. Inizio a leggere,sono molto emozionata la mia voce a tratti trema mentre pronuncia quelle parole scritte nero su bianco su una pergamena dai contorni bruciati dal fuoco di una candela. le so a memoria quindi mentre parlo lo guardo fisso negli occhi scorgo emozione nelle sue "ciliegine" è così che lui definisce i miei occhi .....le sue ora appaiono lucide e fiere. Mi ha fatto provare il collare anche sulle natiche, che a fine serata avevano preso un bel colorito rosso fuoco ci si poteva cuocere le uova talmente bruciavano. Impagabile.... Giornata ricca di emozioni. È stato e sarà un momento indimenticabile. L'agognato collare, importante simbolo d'Appartenenza. umilmente butterfly
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