Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Posts written by Master_ale_art

view post Posted: 21/2/2024, 16:48     +1Slave - Presentazione SchiavE
CITAZIONE (Flora80 @ 17/2/2024, 17:50) 
Ci si può scambiare esperienze se si vuole

Vorrei rivolgermi sia alle slave o agli slave ,ma anche i Master possono rispondere a una mia domanda/ insicurezza. Durante le sessioni ,ci sono volte che resisto a qualsiasi forma di tortura,altri reggo meno , ma in entrambi i casi provo forte piacere mentale e fisico. Perché avvengono questi alti e bassi nel sopportare il dolore?

Benvenuta.
Penso dipenda dalla predisposizione del momento, dal coinvolgimento, un po' come quando ci sono giornate in cui si è più resistenti alla fatica fisica e mentale, altre meno.

Ciò non inficia l'esito di provare del piacere, ma la tua soglia in quel momento potrebbe essere spostata verso l'alto o verso il basso a seconda di fattori fisici e mentali.
view post Posted: 8/2/2024, 17:08     +1SEGNALAZIONE FILM - Cultura BDSM, Fetish, Femdom, Maledom
Opera

Opera è un film del 1987 scritto e diretto da Dario Argento...presenti scene bdsm.

Betty, un giovane soprano esordiente, deve prendere il posto di una più celebre e anziana collega alla vigilia della prima del Macbeth di Giuseppe Verdi, che nell'ambiente dell'opera si dice porti sfortuna a chi la interpreta. La ragazza accetta nonostante abbia brutti presentimenti. La sera della prima, qualcuno si intrufola in uno dei palchi adibiti alle luci e uccide violentemente una maschera, facendo cadere le stesse luci e interrompendo momentaneamente lo spettacolo. La stessa notte, il killer entra nella sala costumi e squarcia gli abiti di scena di Betty, ma viene infastidito dai corvi lì presenti, che scappano dalla gabbia e lo attaccano; il killer ammazza alcuni uccelli e poi si dà alla fuga, perché il rumore ha attirato l'attenzione del guardiano. Intanto Betty ha passato la notte con Stefano, il giovane aiuto regista; il ragazzo esce dalla stanza per preparare del tè e l'assassino ne approfitta per intrufolarsi nella dimora e imbavagliare Betty, attaccandole sugli occhi degli spilli per non farle chiudere le palpebre; Stefano torna nella stanza e, avvicinatosi a Betty, legata e imbavagliata, cade nella trappola dell'assassino, che lo uccide sgozzandolo . Successivamente Betty incontra la costumista Giulia che nota sul costume usato da Betty un bracciale con una data; in quel momento il killer irrompe nella stanza, lega e imbavaglia nuovamente Betty e, dopo una colluttazione con Giulia, riesce ad avere la meglio e la uccide, dopo aver recuperato il bracciale.
view post Posted: 30/1/2024, 11:25     +2Giochi di ruolo - Pratiche, Tecniche, Attrezzature - BDSM & Fetish
Riprendendo il tema di questo thread, senza dover ricorrere ad acquisti particolari e costosi (e comunque online si trova di tutto davvero a poco anche se di qualità scarsa ma chissenefrega), ci sono i filoni di gioco ispirati a personaggi di fumetti e anime

- dalle varie Sailor Moon,
- un ispettore gadget con equipaggiamento alternativo
- ispirarsi alle donne delle serie robot e derivarne storie di rapimenti e salvataggi
- una Lara Croft un po' imbranata

Fino a lei che rovista nel tuo armadio e indossa qualcosa di tuo o ruba qualcosa.... l'importante è che tutto sia contesto per una bella sessione.
view post Posted: 29/1/2024, 17:15     Gregorio e Rina #1 - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
Gregorio e Rina" #Cap.3

Racconto di fantasia e in parte autobiografia

Autore: Master_Ale

--------------------------------

A volte il pensiero di Rina volava al giorno in cui si era aperta a Gregorio in confessioni fantasiose, rapita dal momento di intimità.
Rina era una donna tendenzialmente timida, abbastanza riservata, amante della musica e del cinema. Era una persona normale, non di quelle che ti gireresti a guardare o da fare girare la testa. Ma aveva stile e riusciva a farsi notare quando voleva, enfatizzando i suoi punti di forza e la sua femminilità. Sapeva alternare un casual anonimo a sexy vestitini e completi eleganti...aveva un fisico normale, ma le forme morbide al punto giusto.
Aveva conosciuto Gregorio una sera in un pub, stesso tavolo, da amici comuni. Non chiacchierarono molto, né si scambiarono sguardi...in realtà non successe proprio nulla la sera del primo incontro.

Accadde un secondo incontro, sempre da amici comuni, con gruppo ristretto. Quella sera riuscirono a parlare e scherzare, trovando argomenti comuni di interesse, pur essendo caratterialmente abbastanza diversi.

Si scambiarono il numero, e cominciarono a sentirsi regolarmente, fino a quando un pomeriggio lui le proposte di uscire, lei accettò e cominciarono regolarmente a vedersi e frequentarsi.

Instaurarono una relazione stabile, dopo un po' di mesi decisero di convivere. Presero in affitto una casa piano con un po' di giardino abbastanza grande per una coppia.

Erano una coppia sessualmente abbastanza attiva, a Gregorio piaceva quel modo di fare e provocare di Rina...era timida all'esterno, ma nel rapporto di coppia era fantasiosa e sapeva come stuzzicare il suo appetito.

A volte lo coglieva di sorpresa facendosi trovare in intimo sexy che Gregorio apprezzava e che non le faceva mai mancare; altre volte con le sue camicie...una sera mentre erano lì ancora vestiti lei sopra di lui, vogliosa e desiderosa di sesso, sussurrandosi desideri e fantasie, lei disse che immaginava ed avrebbe molto gradito esser legata da lui, che il bondage era da sempre stata una fantasia per lei mai realizzata...

Gregorio accennò qualcosa a quelle parole...lui non era alle prime armi...aveva già fatto esperienza e forse sapeva come iniziarla.
view post Posted: 29/1/2024, 11:03     +1SEGNALAZIONE FILM - Cultura BDSM, Fetish, Femdom, Maledom
Four Rooms è un film del 1995
diviso in quattro episodi, scritti e diretti da altrettanti giovani registi, legati dalla figura del fattorino Ted, che "vaga" per le quattro stanze del Mon Signor, vecchio albergo di Los Angeles.

Scritto e diretto da Alexandre Rockwell

Nel secondo episodio a Ted viene chiesto di portare ghiaccio a un party, ma - indirizzato alla stanza sbagliata - si ritrova intrappolato con una bizzarra coppia che abitualmente saluta il nuovo anno inscenando una tragica situazione, in cui il marito finge di essere un gelosissimo psicopatico sicuro di essere stato tradito dalla moglie. Lei, che si chiama Angela, è legata e imbavagliata su una sedia, il che la rende la testimone impotente di tutta la scena. Il malcapitato Ted viene accusato di essere l'amante di Angela e dovrà trovare il modo di affrontare il marito furioso e armato di pistola. Il povero Ted, dopo un crollo nervoso, pare che stia per essere liberato, ma il marito finge un attacco di cuore e supplica Ted di andare a prendergli le pillole che si trovano in bagno. Ted, arrivato in bagno, fruga veloce all’armadietto, ma il suo istinto è di scappare, quindi si affaccia dalla finestra (noncurante di essere al quarto piano di un hotel), da cui chiede a un uomo affacciato alla finestra del piano superiore di chiamare la polizia, ma egli non risponde e gli vomita in faccia. Ted è costretto a ritornare in camera, dove trova Angela a terra che cerca di aiutare il marito, il quale improvvisamente si alza e beffeggiandosi di lui gli dice che è uno scherzo. Poco dopo Angela e il marito iniziano una conversazione spinta e così Ted riesce a scappare dalla stanza.
view post Posted: 29/1/2024, 09:49     Gregorio e Rina #1 - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
"Gregorio e Rina" #Cap.2

Racconto di fantasia e in parte autobiografia

Autore: Master_Ale

--------------------------------

Gregorio le afferrò le spalle e lentamente la spinse per farla indietreggiare guidandola verso la loro camera. Un'atmosfera strana di calma si era creata in quel momento; le tolse la mascherina che le copriva gli occhi e si guardarono un istante nella penombra della stanza. La baciò intensamente mentre lei ancora bloccata provò invano a divincolarsi dalla stretta. Si sedettero sul letto e lui le si mise alle spalle iniziando a liberarla. La lunga corda mollava la sua presa, i nodi venivano sciolti e il corpo di Rina si rilassava e liberava. La corda giaceva srotolata confusamente sul lenzuolo, Gregorio la liberò dalla legatura del nastro del grembiule che le bloccava i polsi dietro la schiena...infine la spogliò del top che indossava e nudi si sdraiarono sul letto.

L'aria era immobile e il suono delle cicale continuava a diffondersi in quelle ore calde.

Erano vicini semiabbracciati. Gregorio si alzò e andò in bagno a lavarsi e rinfrescarsi... rientrò in camera e vide Rina sdraiata sul fianco di spalle, le sue curve semilluminate da qualche raggio di sole che filtrava dalla finestra chiusa.

Immaginò le sue mani un presa sul suo corpo, sui fianchi di Rina, scorrere con forza lungo le gambe, polpacci e piedi. Aprì il cassetto per assicurarsi di avere le corde disponibili. Ne prese due. Le si avvicinò e dolcemente la spinse a pancia in giù. Le si sedette non gravando molto con il suo peso sul suo sedere ed iniziò a massaggiarle le spalle, la schiena, le braccia, con lo scopo di portargliele prima lungo il corpo e poi pian piano dietro.
Gregorio si sentiva di nuovo eccitato. Ricominciava l'erezione, con il suo pene adagiato tra le natiche di Rina.

La corda srotolata sul letto cominciò a scivolare tra le mani di Gregorio che la risistemò in doppio spessore.
Rina si stava rilassando in dormiveglia....era sveglia ma in una fase di abbandono sul letto.

Gregorio cominciò: le afferrò i polsi ancora una volta ad incrocio e con un rapido doppio giro di corda li legò tra loro e annodò.
Tirò Rina su che si era svegliata ma non ebbe tempo di reagire e capire che la corda girò sui suoi fianchi e ritornò a bloccarsi sui polsi per poi essere guidata tra le natiche, nella vagina, vincolarsi sulla vita davanti e ritornare sul suo sesso e poi serrarsi dietro. Gemette.

Gregorio aveva teso la corda nel tiraggio ed era entrata tra le labbra della sua vagina.

Continuò a legarla con lei che chiedeva che intenzioni avesse ancora, ma la corda veniva avvolta tra le braccia e lungo il corpo...un doppio giro molto stretto le passò sul seno in modo che i capezzoli le spuntassero tra il giro di corda.

Prese le altre due corde e vincolò le caviglie ai cosce in modo da avere divaricate.

Rina sdraiata a pancia all'insù, legata e gambe aperte con le corde che la avvolgevano tutta, mani dietro la schiena come piacevano a Gregorio, era disarmata e impossibilitata a qualunque forma di difesa ed opposizione.

Muovendosi cercando di divincolarsi un po' sentiva la corda nel suo intimo iniziare a sfregarla iniziando a procurarle il primo piacere. Gregorio la osservava, iniziò a baciare e leccare i suoi capezzoli.

Prese il vibratore e iniziò a darle piacere. La vagina era completamente bagnata, la testa del vibratore era avvolta dagli umori di Rina. Gregorio si fermò, lo leccò e poi ritorno sul corpo di Rina che voleva raggiungere il suo piacere. Giocarono così per un po' di minuti, tra interruzioni e momenti di quasi raggiungimento.

Infine Rina gridò il suo orgasmo, abbandonandosi completamente.

Gregorio pronto ad esplodere si masturbò su di lei venendole suo petto e portandoglielo a fine esplosione sulle labbra.
Lei ancora ansimante accennò a un succhio.

Le si sdraiò accanto per qualche minuto, le liberò le gambe, la aiutò a tirarsi su e sedersi, poi la fece alzare e la liberò.

La prese per mano, si guardarono, nudi e spossati, sporchi si spostarono in bagno per docciarsi assieme.
view post Posted: 25/1/2024, 14:54     Gregorio e Rina #1 - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
"Gregorio e Rina" #Cap.1

Racconto di fantasia e in parte autobiografia

Autore: Master_Ale

--------------------------------
L'afa estiva si faceva pienamente sentire...erano più o meno le 14.30 di un sabato pomeriggio di metà luglio, appena dopo pranzo.

Giornata calda e soleggiata, sui 37 gradi, anche abbastanza afosa. L'aria era immobile, si sentivano le cicale nell'aria cantare, ed in lontananza il rumore ripetitivo di qualche folle che aveva cominciato a rasare il prato.

Gregorio e Rina vivevano assieme da circa un anno: abitavano al piano terra di una piccola palazzina con un po' di giardino, in una strada secondaria poco trafficata ma non lontano dal centro.
Avevano da poco finito di pranzare: lei nel cucinino intenta a lavare quei pochi piatti e l'insalatiera del pranzo, lui ancora nella sala da pranzo aveva da poco finito di sorseggiare il suo caffè, intento a sparecchiare e risistemare il tavolo. Erano una buona squadra, collaborativa ed efficiente, affiatata.

La TV era un rumore di sottofondo, accesa e sintonizzata sul canale principale, dopo il telegiornale qualche rubrica estiva sponsorizzava mete esotiche. Il rumore principale era quello delle cicale, dell'acqua del rubinetto che scorreva e delle pale del ventilatore che girava nella sala.

Non avevano pianificato nulla per il weekend: o meglio, la mattina era trascorsa in faccende domestiche, spesa al supermercato e sistemazioni varie, per il pomeriggio, dopo le ore calde, avevano in mente di rilassarsi facendo una passeggiata sulla collina lì vicino e fare un aperitivo li.

Si erano svegliati ed alzati con molta calma la mattina come ogni sabato dato che la settimana lavorativa era abbastanza frenetica per entrambi...avevano fatto l'amore la notte prima ed avevano dormito nudi e abbracciati per quanto potesse concedere il caldo.

Gregorio si affacciò dall'arco che separava la stanza dal cucinino e vide Rina intenta nel lavare i piatti. Lei era una ragazza semplice: alta 1.65 circa, sui 57 kg, non grassa né magra, corporatura normale, di quelle persone che non fanno sport, con quel minimo di morbidezza e forme da afferrare e stringere.
Aveva capelli castani lunghi tenuti da un elastico dietro la nuca....la carnagione molto chiara, il collo era scoperto.

Aveva shorts rossi sportivi ed un top sportivo in cotone nero, leggermente usurato, di quelli che usi solo in casa. Non portava il reggiseno, aveva indossato il grembiule blu e bianco per svolgere le faccende in cucina.

Lui la scrutò, fissava i suoi movimenti, il suo collo, le sue caviglie e piedi. Lui era più alto di lei, quasi 1.80, praticava sport durante la settimana, ed era asciutto e longilineo. Nell'osservarla sentiva un desiderio e una voglia di prenderla, di bloccarla e giocare un po' con lei, con il suo corpo.

Andò in camera da letto, aprì l'armadio e tirò fuori la loro scatola della passione, in cui erano contenuti diverso materiale ed accessori per le loro sessioni di gioco.
Estrasse il ball-gag rosso e cinturino nero, tre corde in cotone, due da 3m e quella da 10m, la mascherina nera ed il vibratore.

Mise tutto in una busta e la portò con sé nel cucinino senza farsi scoprire. Si avvicinò a Rina che aveva ancora le mani bagnate, iniziò a sfiorarle il collo con le dita, poi a piccoli baci scorreva dall'orecchio alla spalla, poi di lingua...

Rina non si interruppe, ma assecondava i movimenti di Gregorio, che con le mani scorreva i suoi fianchi con gesti lenti ma efficaci...le sciolse il fiocco posteriore del nastro del grembiule per bloccarlo fermo con un doppio nodo e sfruttarlo in tua la sua lunghezza.

Le prese le mani ancora bagnate...lei credette che volesse semplicemente tenerle...Gregorio con un gesto veloce e deciso glie le incrociò dietro la schiena e con più giri le legò abbastanza strette, in modo che non potesse scioglierle con facilità. Rina rimase sorpresa per qualche istante, ma assecondò Gregorio nella sua azione. La mano di Gregorio scorse sul bordo degli shorts e poi all'interno di essi fino a poggiarsi sul sesso di Rina, che in quel momento portava un perizoma bianco. Le dita di Gregorio cominciarono a toccarla senza entrarle direttamente, passando esternamente sul tessuto del perizoma che nel giro di poco si inumidì. Rina iniziò piano piano a sospirare di piacere, l'altra mano di Gregorio scorreva sul corpo e sulle forme di Rina, inturgidendole i capezzoli. Le passò la mano sulla bocca, le dita sulle labbra, iniziò a leccargli e succhiargli le dita...la busta con gli accessori era lì vicino... Gregorio interrompendosi per un momento ne estrasse la mascherina in modo da bendare Rina che sorrise maliziosa, ma fu sorpresa quando la mano di Gregorio le si avvicinò alla bocca non più per massaggiarla, ma per silenziarla.

Le infilò il ball-gag e glie lo serrò dietro la nuca. Rina si agitò per un momento come non gradisse l'azione subita. Gregorio la abbracciò forte e la tranquillizzò sussurrandole qualcosa....che tutto quello che stava accadendo era solo per lei.

Le abbassò gli shorts e le sfilò il perizoma... Gemette ed iniziò a salivare copiosamente con i rivoli di saliva che iniziavano a scenderle ai lati della bocca e dal labbro inferiore, seguendo il mento e il collo, inumidendo la scollatura del top e del grembiule.

Gregorio estrasse la corda più lunga: la piegò ed iniziò a bloccare Rina con doppio giro intorno ai fianchi, poi con un doppio giro rinforzò il blocco ad incrocio dei polsi per poi salire con un doppio giro sotto e sopra i seni vincolandole anche le braccia al corpo.

Rina era legata, bendata, non poteva parlare....non avrebbe potuto mai liberarsi. Gregorio la girò verso di sé, le passò le mani sul corpo, sui fianchi ed iniziò a toccarla fino al punto di farla venire....si fermò e per lei fu atroce l'interruzione del movimento delle mani di Gregorio. Spinse istintivamente avanti il bacino con la convinzione di incontrare le dita di Gregorio e completare l'opera. Ma fu inutile. Nel cucinino c'era un piccolo tavolo di legno con una copertura plastica....la spinse lì...si liberò dei pantaloncini del suo slip...il pene era caldo e turgido...lei era piegata sul tavolo...le passò il pene sulle labbra e sulla ball che le serrava la bocca...gli piaceva sentire la sua saliva sul suo pene caldo e gonfio pronto ad esplodere per l'eccitazione....e lo eccitava il fatto che lei sentisse l'odore del suo sesso li sul suo viso...la sollevò le legò le caviglie ai piedi del tavolo con le altre due corde che aveva portato ed infine le procurò il primo agognato piacere con le dita.

La penetrò non appena ebbe raggiunto l'orgasmo, lei gemeva per il piacere appena provato e per la sensazione di essere stata riempita, penetrata dal sesso di Gregorio che decise di esploderle esternamente inondandole con il suo sperma l'esterno della vagina. Gemettero entrambi, lui per la liberazione totale, e lei per il liquido caldo che la bagnava e le colava lungo le gambe.

Le si avvicinò la viso e le baciò la guancia e la fronte...la asciugò e le liberò la gambe. Le tolse il ball-gag e lei si abbandonò tra le braccia di Gregorio, ancora legata e bendata, si strofinò sulla sua maglia per asciugare la bocca e il mento. Bevve un sorso d'acqua dalle mani di Gregorio.

Rimasero per qualche minuto vicini...ma Gregorio le disse che non era ancora finita la sessione.
view post Posted: 25/1/2024, 09:23     +3Cosa provi durante il Bondage? - L'Arte di Legare - Bondage, Shibari, Kinbaku
Prendo in prestito la famosa frase: "l'attesa del piacere è essa stessa piacere" che per me riassume le sensazioni che provo in una sessione.

Nella preparazione del materiale, che siano corde o nastri o altro, il tirar fuori i vari accessori, nel pensare ed immaginare alle posizioni da realizzare ed a quale disegno, durante questa fase si cela per me una forte componente erotica.

Mentre la guardo, lei capisce ed attende desiderosa il mio gesto e sa che tutto sta per cominciare...sente il rumore dei miei preparativi, immagina qualcosa, a volte fa una velata richiesta, talvolta il suo piano viene stravolto dalla mia fantasia...e mi piace molto quel momento "di tensione" che si instaura tra noi prima di esser presa e travolta dall'esperienza di abbandono a me.

Mi piace sentirla tra le mie mani, il suo corpo libero che perde via via gradi di libertà, il serraggio e il suo respiro che si fa più intenso ad ogni giro, la responsabilità di gestire la sua sicurezza in primis, e il suo benessere e il suo piacere.
20 replies since 22/1/2024