Votes taken by mr. Dante

Mi presento adesso, con un anno di ritardo. Tempo addietro, aprii una discussione e fui anche aiutato da alcuni di voi, ma per via della mia inesperienza nei forum dimenticai di presentarmi. Non sono molto abituato a questo tipo di cose, e neppure sono tanto socievole, ma magari mi vedrete spuntare ogni tanto.
Detto questo, spero che possiate aiutarmi un'altra volta, perchè io non riesco a capire fino in fondo se appartengo o no al mondo bdsm. Sono un ragazzo di venticinque anni, e da sempre ho pulsioni che si rifanno sia ai master che agli slave. In principio non sapevo neppure cosa fosse il bdsm, e l'ho scoperto solo perchè ho notato che, praticamente in tutti i video erotici che preferivo, era presente questa sigla. Sono felicemente fidanzato da diversi anni e con la mia lei ho sperimentato diverse volte sia il lato schiavo che dominante, anche se non quanto avrei voluto, in effetti, visto che lei ha inclinazioni molto meno marcate di me in questo ambito. Analizzando la mia persona, noto comunque che sia il lato slave che quello master si fermano all'aspetto sessuale. cioè: mi piace essere dominante in campo sessuale, ma non voglio esserlo in altri aspetti della vita. Idem per l'altro lato. Ho letto che, nel bdsm, spesso il controllo si estende oltre la sfera passionale; quindi, in sintesi, io non comprendo cosa sono, di preciso. Sono uno che si avvicina al mondo bdsm ma che non ne fa parte? Ne faccio parte? Posso essere definito semplicemente un amante di pratiche sadomasochistiche? Spero possiate aiutarmi voi a capirlo. Cosa ne pensate? Di certo, dipendesse da me, io vivrei la mia sfera sessuale quasi totalmente nel campo delle pratiche bdsm. Non c'è niente di meglio che essere dominante o sottomesso, per me.
Detto ciò, se volete sapere anche di altri aspetti della mia vita, sono uno scrittore da diversi anni (non fateci caso se ho fatto alcuni errori, ho scritto tutto di getto) e un nerd da quando sono nato.
Grazie se avete letto questo fiume di parole. Scusatemi se sono stato prolisso e se non mi sono presentato quando avrei dovuto.
Buona giornata a tutti.

Svevab, mi fa piacere esserci chiariti. Grazie del consiglio, ma non si preoccupi: quando scrivo su word non confondo gli accenti.
Ameliè, molto utile la tua risposta. FORSE sto scrivendo qualcosa di sensato, allora. Io, per prima cosa, sto cercando di dire che chi fa bdsm non ha problemi di alcun tipo, non fa niente di sbagliato, e anzi accettare la propria natura è solo, sempre, una buona cosa. I miei protagonisti assecondano semplicemente i loro istinti. E' chiaro, comunque, che ciò che se ne trae infine è il piacere reciproco, sia del sottomesso che del master. Ho detto diverse volte, poi, che nel bdsm non c'è proprio niente di OSCURO o PECCAMINOSO, e che anzi molti vi sconfinano senza neanche saperlo (io ero appunto fra questi). Superare i limiti... a questo punto non diventerebbe violenza?

Valentina M, mi trovi d'accordo sull'ilarità incontenibile. Era l'unico motivo per cui lo leggevo, ma alla fine è stato troppo. Il marketing... questo è quello che distrugge l'arte.

Cara SvevaB, evidentemente io e lei abbiamo trascorsi talmente differenti che ci fraintendiamo a vicenda. La lingua scritta, in questi casi, non aiuta. Andiamo con ordine: "interagisce soprattutto con donne" ; capirà che non è certo a causa mia se mi hanno risposto solo donne, peraltro al mio primo post. Quando dico che mi basta la mia fidanzata intendo solo che non la tradirei, poichè io pratico comunque bdsm con lei (anche se a livello molto amatoriale. Come potrà leggere nei precedenti commenti, fino a poco tempo fa non ero neppure consapevole di ciò che facevo). Mi rendo conto che lei non ha proposto nulla del genere, e infatti sono stato io ad aver frainteso. Per le informazioni in generale sto chiaramente cercando di ottenerne, ma non sono incline a seguire il suo (buon) consiglio, poichè non è nella mia natura fingermi qualcun altro. Preferisco invece dare poche informazioni veritiere. Quindi è chiaro che io sono uno scrittore, che sono maschio e ho una natura da Switch. Lei, naturalmente, è libera di pensare ciò che vuole. Tornando al mio romanzo, mi piace pensare che non lo stia scrivendo con superficialità, poichè conosco benissimo le emozioni che si provano, proprio perchè le provo costantemente su me stesso. Ciò che mi serve è solo conoscere i dettagli, ma a questo sto rimediando. Parlando invece di 50 sfumature... io volevo leggerlo, ma non sono riuscito ad andare oltre le (neanche a farlo di proposito) 50 pagine. L'ho trovato infantile e ripetitivo oltremodo. Quindi, non avendolo letto, mi domando: dove ha sbagliato l'autrice? A parte, ovviamente, nel modo in cui è scritto, che ricorda una ragazzina che scrive SMS. Mi spiace comunque se ho sbagliato qualcosa. NOn sono abituato a iscrivermi nei forum

Intanto grazie a tutte e due. Poi; in un certo senso io sono già dentro il bdsm da diverso tempo, anche se solo di recente ne ho preso coscienza. Devo dire che forse io rappresento un caso a sè, poichè nonostante io preferisca di gran lunga rapporti da switch, ossia farmi dominare o essere dominato, sento comunque anche il bisogno di "vaniglia". Quindi credo di incarnare un po' di tutto, per questo non sono certo di far parte al 100% di questo mondo. Di certo è quello che preferisco, e di certo pratico da diversi anni (all'inizio senza neanche saperlo. Cioè; ho eseguito diverse pratiche assecondando solo il mio istinto, senza neanche sapere che avessero un nome specifico; tipo spanking, appunto). Per quanto riguarda invece il libro che sto scrivendo... sì, Ameliè, in effetti è proprio così in principio. Loro non hanno un vero legame. Poi si svilupperà in seguito. Però almeno ho capito che ciò che sto scrivendo non è così assurdo. Mi siete state utili