Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Lo ZERO e l'ASSOLUTA: il degrado di un uomo, Slavery - fetish & humiliation / soft bdsm

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view post Posted on 17/11/2012, 01:29     +1   -1
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T.P.E.
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Racconto non autografo, trovato sul web, altervista bloggerfetish, autore anonimo
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La sottomissione

Di ritorno dal lavoro, stanco e affaticato per la lunga giornata e per il caldo, affretto il passo per non perdere l’autobus. Sto per attraversare le strisce ma un taxi mi taglia la strada fermandosi poco oltre.
Mi fermo e mi giro per rimproverare il conducente, ma il mio sguardo viene catturato dalle gambe che scendono dall'auto: belle, affusolate…. sembra una pantera…. E poi quei tacchi a spillo, lunghi appuntiti, sono i suoi artigli. Sembra proprio un felino pronto per la caccia ed io in questo momento mi sento tanto preda, una gazzella pronta per essere addentata alla giugulare.
Scende…. È bellissima. Le cade un pacco che mi affretto a raccogliere, glielo porgo e rimango imbambolato, perso nei suoi occhi azzurri....
-Che cavaliere!!- e sfodera un sorriso irresistibile, sicuro e seducente. sarebbe troppo se le chiedessi un'altra cortesia?- già sapendo che ero già capitolato
-Per una signora come lei è il minimo- sorridendo anche io…..
-Com'è servizievole. Se non sono sfacciata potrei chiederle una piccola cortesia??-
-ai suoi ordini madame!-
-Allora se posso userei la sua galanteria e la sfrutterei ancora un attimo..... nel baule ci sono molti pacchi da portare su a casa mia... posso approfittare?-
-Sono qui per servirla-
-Allora prenda tutto e mi segua- e si incammina senza prendere nemmeno un pacco con un incedere seducente e regale ed io dietro carico come un mulo incantato dai piedi e dai tacchi dinanzi a me.
Arriviamo all'ascensore..... -penso che non ci staremo con tutti quei pacchi... beh io salgo lei venga pure per le scale... secondo piano- e mi lascia con tutti i pacchi e le scale.
Entriamo nell'appartamento. -E' stato gentilissimo. Posso offrirle da bere prima che vada??- e si siede sul divano accavallando maliziosamente la gamba.
-Grazie, volentieri. sa al lavoro è stata una giornata molto faticosa e poi queste scale!!-
-posso sfruttarla un'altra volta e chiederle una cortesia? prenderebbe lei da bere in cucina per tutti e due?-
-Ai suoi ordini madame!!-
-Guardi che se seguita ad essere così servizievole e sottomesso potrei prenderla in parola..... dai che ho sete.... sbrigati!!-
Vado in cucina e torno con una bibita per entrambi.
-Ecco qua al suo servizio. Serve altro padrona?-
-Ok schiavetto se ti piace così tanto servirmi qualcosa ci sarebbe..... oggi per me è stata una giornata faticosa.... sveglia alle 10.00, 2 ore all'università, poi pranzo con delle amiche, pedicure ed infine shopping come hai potuto vedere e portare.. Ora essendo arrivata tardi c'è tutta la casa in disordine e la cena da preparare.... il mio schiavetto come potrebbe risolvere la cosa??-
-Preparandole una deliziosa cenetta finchè lei si rilassa nel divano e poi riassettandole la casa mentre lei mangia.... io mangerò poi qualcosa a casa... dopotutto non ho fame e non sono stanco.... ho solo lavorato 8 ore... non ho fatto tutte le sue fatiche.... padrona-
-Va bene! ti concedo di servirmi.... dai muoviti che ho fame!!-
E così le preparo una cenetta con ciò che trovo nella dispensa mentre lei si rilassa distesa sul divano.
-E' pronto padrona- -Sono stanca non ho voglia di alzarmi. Portala in soggiorno mangerò qui!-
-Bene intanto le metto in ordine la cucina e sistemo un po’ la casa- e mi do da fare con molta energia per sfruttare il poco tempo a disposizione per fare più che posso.
Dopo un pò lei mi chiama e dice -ora basta schiavetto sarai stanco!-
-Abbastanza padrona!-
-Sai anche la tua padroncina è stanca. Oggi ha camminato tanto e con questi maledetti tacchi a spillo i piedi mi fanno un male terribile. Faresti un'altra cosa per me prima di andare?-
-certo padroncina! ordini!-
-Mi massaggeresti i piedi?-
-Benedetti tacchi a spillo voleva dire forse!! Sarà non solo un piacere ma anche un onore-
Si toglie le scarpe e mi porge i piedi che massaggio con impegno e devozione..... ad un certo punto mentre ne massaggio uno, mi poggia l'altro sulla spalla.
-Non ti dispiace vero?-
-Assolutamente no. E' un piacere-
-Spero non odorino troppo. Sai ho camminato tutto il giorno.... e con questo caldo. Ti disturba?-
-Tutt'altro è un odore buonissimo!-
-Dici davvero ti piace? ahahaha saranno terribili. E allora annusali un pochino fammi vedere..
..e me li mette tutti e due sul viso sfregandoli e chiudendomi le narici tra le dita in modo che io possa inalare meglio l'odore.
-Ti piacciono ancora? ahahah-
-Si mi fanno impazzire-
-E allora inspira a fondo. Voglio che l'odore della tua padrona ti entri bene dentro!..... e già che ci sei pulisci anche la polvere rimasta tra le dita....con la lingua!!-
Rimane a guardarmi e poi ride di gusto…
- Diavolo, sei proprio uno schiavetto.-
Passa del tempo. Molto tempo, penso. Lei mi ignora mentre svolgo con accuratezza il lavoro. Effettivamente la lunga giornata ha lasciato dei segni… Ma alla fine…
-Bene… adesso è tardi! Rimettimi le scarpe-
Le infilo la prima, ed una volta infilata lei mi mette il piede in testa e con la suola mi spinge verso il basso fino a mettermi il naso dentro l'altra scarpa..
-Si…annusa bene! annusa ancora una volta l'odore della tua padrona!
Ridacchia ed io annuso a pieni polmoni.
-Mettimi anche l'altra scarpa-.
Una volta messa mi pone tutti e due i piedi in testa e mi preme la fronte sul pavimento schiacciandomi bene con i tacchi.
-Ecco! Questa è la posizione che ti si addice! Sotto i miei tacchi. E ora vai!!!-
-Grazie padrona. Oggi è stato il mio giorno fortunato-
-Penso anche io che tu oggi sia stato fortunato ad incontrarmi. Ti è piaciuto?-
-Moltissimo padroncina-
-Ti piacciono i miei piedi?? i miei tacchi?? e stare sotto di loro??-
-Da morire...... è la posizione più comoda ed eccitante che conosco.... e poi hanno un profumo fantastico-
-Davvero riesci a chiamarlo profumo anche se li ho calzati e camminato tutto il giorno sotto il sole??-
-Assolutamente si.... è un profumo inebriante per il quale perdere la testa-
-Allora voglio che tu familiarizzi sempre di più con i miei piedi, con le mie scarpe e con i miei tacchi e soprattutto voglio che quel -profumo- ti entri dentro la testa così tanto da non poterne fare più a meno....-
-Ne sarei onorato padrona-
-Allora che ne dici di passare tutte le sere dopo il lavoro qui da me, ed ogni tanto il sabato e la domenica per farmi tutti, ma proprio tutti i lavori domestici ed io in cambio ti concederò l'onore di prenderti cura dei miei piedi, della mia fornitissima scarpiera, di sentire sulla tua pelle la pressione dei miei tacchi, e di assaporarne gli odori???-
-Se vuole glielo metto subito per iscritto e controfirmo-
- Non serve.... non è necessario nessuno scritto e nessuna firma. So già che oramai sei MIO!!-

Da quel giorno tutte le sere ed ogni volta che la padrona me lo ordinava passavo a casa sua, della quale oramai avevo le chiavi, e mi occupavo di tutte le pulizie di casa e delle esigenze della mia padrona: pulizia dei pavimenti, del bagno, riassettare, mettere via le cose ed i vestiti, prepararle la cena, fare la spesa, lavarle la macchina, incombenze amministrative ed ogni altra cosa venisse lei in mente.
Con passare dei giorni tra l'altro abituandosi alla mia presenza e ai miei servizi, la padrona diventava sempre più disordinata, esigente e mi trovava ed inventava continuamente nuovi compiti.... la sua fantasia non aveva limiti.
Ovviamente quando lei era presente in casa mi dovevo occupare anche della sua persona..... massaggi ai piedi ed a volte al corpo, pedicure, a volte darle anche lo smalto, farle da autista, portaborse durante il suo shopping....
Per ricambiarmi di tutto questo la padrona con molta generosità mi concedeva di tenerle pulite e splendenti tutte le sue calzature (voleva che lo facessi con la lingua…. diceva venissero meglio), di pulirle e annusarle i piedi per ore, e soprattutto mi faceva spesso sentire la pressione dei suoi tacchi.
Un bel giorno tornando a casa si siede sul divano..
-Vieni qui sguattero!! bravo in ginocchio come ti ho insegnato!!
Mi mette una suola sulla fronte e mi spinge facendomi capire che devo stendermi a terra.... mi appoggia il tacco sulla fronte cominciando a premere..
-La tua padrona è entrata dentro di te? come sta entrando ora il tacco??-
-Si padrona oramai la mia testa ed il mio corpo sono sue e seguono ed assecondano solo il suo volere-
-Bravo sguattero, è ciò che voglio, voglio sempre sentirmi potente e adorata..... toglimi la scarpa!! Oggi ho camminato tutto il giorno e voglio farti un regalo-.....
la tolgo delicatamente e lei mi rimette il piede sul viso chiedendomi di aspirarne a fondo l'odore poi lo intrufola tutto nella mia bocca e…..
-Ora prendilo tutto e succhialo..
…e intanto mi pone l'altro piede ancora con la scarpa sul pene...
-Mi sembra che tutta questa situazione faccia eccitare molto anche te? Penso sarebbe ora che tu dessi qualcosa in cambio alla tua padrona per concederti tutto ciò.....-
-Si mi eccita moltissimo... ma cosa intende precisamente?-
-Che la tua padrona si impegna molto per essere sempre più bella ed attraente...... massaggi, istituti di bellezza, leggeri ritocchi estetici, molto riposo, viaggi.... tutto questo costa tempo e soprattutto denaro... non pensi sia giusto ricompensarla?? Tu che pensi solo a lavorare, lavorare e basta?..
..e nel dire questo mi infila e muove sempre di più il piede in bocca
-Si padrona ha assolutamente ragione.... è giusta una ricompensa per tutti i suoi sacrifici.... anzi direi dovuta-
-Bene sapevo che avresti risposto così. Quanto prendi all'ora con il tuo lavoro?-
-Circa 15¤.-
-Bene siccome il tempo che passi a lavorare per me e ad occuparti della mia persona è molto ma molto più prezioso…. ho pensato che tu debba retribuirmelo.... diciamo..... 30 ¤ all'ora, cioè il doppio-
Ride, ma sento che non scherza affatto..
-Ma padrona...... io lavoro 8 ore al giorno e da lei trascorro 2-3 ore tutti i giorni dopo il lavoro più alcune ore del sabato e della domenica... questo significherebbe che dovrei dare a lei il mio intero stipendio-
-Questi sono problemi tuoi.... non pensi che la tua padrona valga di più delle ore che trascorri con quel insignificante lavoro??-
-Assolutamente si-
-E allora vedi che mi dai ragione.... saresti disposto a perdere la tua unica ragione di vita??
…e mi punta il tacco nelle parti basse
-No per niente al mondo!!-
-Bravo il mio schiavetto!!.. ..Comincia a massaggiarmi con la scarpa il pene facendolo scoppiare di eccitazione e poi..
-Allora da domani si farà così: tu continuerai a lavorare per me e ad essere il mio sguattero come prima, non cambierà niente ma d'ora in poi ogni mese mi darai il tuo stipendio....
…aumentando lo sfregamento sul pene..
-Anzi…. farai così. Domani ti recherai in banca e farai accreditare direttamente il tuo stipendio sul mio conto! è un ordine! intesi!-
Io in preda ad una eccitazione incontrollabile..
-Si padrona. Tutto ciò che desidera è per me un ordine. E' un piacere servirla.... ma io come farò a sopravvivere??-
-Questi sono affari e problemi tuoi!! Trovati un lavoro nel tempo libero.... se te ne lascerò un pochino, eh.eh..
Mi fissa..
- E ora bacia il piede della tua adorata padrona che così tanto si preoccupa di renderti felice, sereno ed eccitato-
-Grazie padrona. Grazie di esistere e di prendersi cura di me-

Per qualche mese la situazione andò avanti come ordinato e desiderato dalla padrona e cioè:
IO, lo sguattero, lavoravo tutto il giorno e dopo il lavoro correvo a prestare i miei servizi e le mie cure alla mia padrona, la quale avendoci preso gusto, richiedeva dei servizi sempre più lunghi e frequenti anche durante il fine settimana..... l'unico tempo libero che avevo e cioè le pause pranzo e qualche ora nel fine settimana dovevo impegnarlo per fare qualche lavoretto che mi permettesse di racimolare qualcosa..... ma il poco che riuscivo a racimolare non mi era nemmeno sufficiente per sopravvivere. Infatti il mio conto in banca si stava azzerando poichè spesso dovevo attingervi.....
LEI, la regina, aveva finalmente potuto licenziare la donna delle pulizie, risparmiando un bel pò di soldi, si era liberata di altre piccole incombenze di cui doveva occuparsi personalmente ed aveva quindi a disposizione molto più tempo libero. A dire il vero nella sua vita c'era solo tempo libero per farsi massaggi, shopping, viaggi, frequentare l'università ed ogni altra cosa desiderasse.... e poi si ritrovava con uno stipendio mensile senza versare una sola goccia di sudore.....
Infine capitava spesso che quando vedeva il suo schiavo/sguattero al culmine dell'eccitazione:
mi faceva inginocchiare ai suoi piedi, mi metteva un piede sulle labbra e l'altro sul pene..
-Guardami schiavo!! guardami negli occhi!! voglio che mi adori!! Le ubbidivo, naturalmente..
-E ora guarda le mie labbra..
Rimanevo ipnotizzato da quelle labbra seducenti ed ammalianti che dicevano..
-Come è messo il tuo conto??..
..e dopo la mia risposta sussurrava..
-Bene? la tua padrona oggi ha visto una cosa che desidera tanto.... lo faresti un regalo alla tua adorata padrona vero??-
-Ogni suo desiderio è un imperativo per me e poi.... ciò che è mio è SUO!!-
-Allora avrei visto ................ e vorrei che domani passassi a prenderlo-
-Domani sera sarò da LEI con il suo regalo padrona-
-Mi adori davvero tanto slave..... mi fai sentire come le imperatrici dei tempi antichi che avevano l'arbitrio di vita e di morte sui loro schiavi-
-E' quello che voglio, ciò che desidero mia regina!!-

Quando si trovava con le sue amiche, queste rimanevano stupite dall'ordine e dalla pulizia della casa invidiandola
-Magari anche la mia donna delle pulizie fosse come la tua!! Si vede che ci tiene, che c'è amore ed attenzione in quello che fa!! Ti costa molto??-
E lei, avendo già in mente un piano preciso e diabolico..
-Si è abbastanza cara ma per fortuna me la posso permettere.... anzi dovrei dire me LO posso permettere-
-Come come? vorresti dire che tutto questo è opera di un uomo?-
-Si! è bravissimo e devotissimo come potete vedere.... direi che tiene forse di più a questa casa che alla propria e poi con il tempo è diventato anche un cuoco provetto.... anzi una di queste sere vi inviterò a cena così potrete provare voi stesse le sue delizie!! e poi (disse sottovoce sapendo di farle morire d'invidia) massaggia in maniera divina... sapeste come riesce a rilassarmi quando sono stanca-
-Che fortunata sei stata a trovarlo? ce ne vorrebbe uno così anche a noi!!-
-Conosco solo lui e per adesso è MIO!! mi dispiace ahahah-

Un pò alla volta a causa dei miei prelievi per sopravvivere e soprattutto per merito dei regali per la mia regina il saldo del mio conto arrivò a ZERO..... 0,00......0,00 (come ampiamente previsto e sperato dalla padrona che anche per quello richiedeva sempre più spesso regali).

Un giorno all'ennesima richiesta di regalo da parte sua ……..
-Padrona sono costernato e rammaricato ma il saldo del mio conto è zero. Le chiedo umilmente perdono-
-Tu sei uno ZERO. Ma come ti permetti di rimanere senza neanche un soldo nel MIO conto..... Ma che fai quando ti lascio del tempo libero?? Lavori o ti diverti?
…e nel dirmi questo si era alzata in piedi sopra la mia testa con le suole sulla fronte ed i tacchi all'altezza del mento premendo con forza..
-Forse finora sono stata troppo generosa con te. Non pensi che meriterei più rispetto e devozione??-
-Si padrona.... Le giuro che lavoro sempre, ma nelle poche ore a disposizione non riesco a racimolare abbastanza. So che non riesco a darle quanto lei meriterebbe. La prego padrona mi perdoni. Ha ragione ad essere arrabbiata.... farò qualsiasi cosa per rimediare-
Era la frase che aspettava…….
-Incontrarmi è stata la tua fortuna..... Ho io la soluzione per te...... Ci sono alcune mie amiche che avrebbero bisogno di una domestica e tu potresti fare al caso loro.... Voglio che nel tempo che ti lascio libero tu vada a lavorare da loro.-
-Grazie padrona..... lei è troppo gentile-
-Lo so! Cosa faresti senza di me! E' stata la tua fortuna incontrarmi. Quanto prendi adesso all'ora per i lavoretti saltuari che fai?-
-10 euro-
-Beh direi che a loro potresti fare 15 così forse il tuo conto riuscirà a permettersi i miei regali.-
Mi butto ai suoi piedi e li bacio per ringraziarla..
-Quando comincio?-
-Una di queste sere le inviterò a cena così ti conosceranno. Mi raccomando fammi fare bella figura. Voglio che tu sia servizievole, ma in maniera professionale con loro e come un cagnolino con me!
Arrivò quella sera..... la casa era perfetta, pulita, profumata, elegante, fiorita, la tavola ben imbandita....
Durante la cena, che fu di ottimo gradimento per tutte, fui professionale ed ossequioso con le amiche, e scodinzolante con la mia padrona che non perdeva occasione per darmi ordini perentori godendosi la mia devota obbedienza..... Al momento del caffè, seduta nel divano con le amiche mi guarda..
- è stata una giornata faticosa, sono stanca e avrei bisogno di un bel massaggio..
Subito mi metto alle sue spalle e comincio a massaggiarle nuca e spalle con le amiche che guardano invidiose..... dopo un pò dice..
-però avevo detto un beeel massaggiooo..
E stiracchia i piedi.
Felice come un bambino mi inginocchio ai suoi piedi, le sfilo delicatamente le scarpe e comincio a massaggiarle i suoi deliziosi piedini con le amiche che guardano incredule.
Finchè sto ancora massaggiando una delle amiche mi guarda e chiede..
- mi diceva Maruska che saresti disponibile per i lavori domestici per qualche ora settimanale..
- Si signora!
-E quanto sarebbe il tuo compenso orario?
Prima che potessi rispondere lei mi mette un piede sulle labbra e risponde al posto mio..
- A me chiede 30 ¤. all'ora. Considerata la sua professionalità dubito che possa chiedere di meno!!"
Entrambe le amiche accettano e mi assumono come domestico..... Dalla prossima settimana, tranne qualche ora di sonno ed il tempo per mangiare qualcosa, avrei lavorato sempre dalla mattina alla sera, domeniche e feste comprese..... un vero e proprio schiavo moderno.
Le amiche la salutarono, si accordarono tra loro per i miei orari ed impegni domestici e mi diedero appuntamento alla settimana successiva.
Si risedette sul divano..
- sguattero prima di risistemare tutto questo casino vieni qui! Ho voglia di un bel massaggio ai piedi prima di andare a dormire! Questa sera sei stato bravo. Sono stata orgogliosa della professionalità ma soprattutto della dedizione e devozione che mi hai dimostrato pubblicamente. Meriti un premio. Tieni, leccali ed annusali...
-Grazie padrona!! sono lusingato dei suoi complimenti! E poi questa sera è stata molto astuta nel comunicare la mia tariffa oraria.... non avrei mai immaginato di guadagnare tanto!! grazie davvero!
- Prego sguattero! Si sono astuta! Ma mi sa che non hai capito niente! Tu guadagnerai comunque 15 come avevamo deciso.. La restante parte, il 50% sarà per me. Anche in questo caso tu lavorerai e suderai ed io guadagnerò senza faticare.. capito slave? ahahahaha..
.. e mi poggia un piede sulla cerniera dei pantaloni.....
- ma vedo che tutto questo non ti dispiace o sbaglio?
- Non sbaglia padrona. Sono eccitatissimo. Adoro essere usato e sfruttato da lei.... lavorare per contribuire sempre di più al suo lusso e alla sua ricchezza è diventata la mia ragione di vita
-Bene moneyslave.... vedi che ti capisco e che faccio di tutto per renderti felice!! Ora sono veramente stanca. Vado a letto. Tu sistema tutto per bene e per questa sera dormi nel divano perchè domattina al mio risveglio voglio la colazione pronta ed un bel bagno caldo..... andrai a lavorare un più tardi. Troverai una scusa. Notte slave!
-Sogni d'oro padrona.

E così iniziò una nuova vita ancora più piena di lavoro….. il lavoro in ufficio, i lavori dalla mia padrona ed ora anche i lavori presso le sue amiche…. Erano sempre più soddisfatte ed esigenti, chiedendo sempre più impegno e più ore.
Ogni settimana mi lasciavano una busta con la mia paga che mi era proibito aprire. La dovevo portare direttamente alla mia padrona che l’apriva davanti a me mentre ero ai suoi piedi.
Era un gioco che la eccitava moltissimo….
-bene sguattero…. Vediamo quanto ha prodotto il mio operaio questa settimana?? Bene, bene!! Ecco metà sono miei, e l’altra metà sono per te…. Domani versali nel conto che ho visto delle scarpe che ti piaceranno tantissimo! Appena andrai in negozio a prendermi il regalo non vedrai l’ora ti tornare da me per essere calpestato da quei tacchi!!.
Sapeva che era un gioco che eccitava tantissimo anche me…..
-Ora massaggiami che ho avuto una dura giornata…….”
Una di quelle sere mentre la massaggiavo..
- È già un’ora che mi stai massaggiando…. E in questo periodo stai lavorando tantissimo…. Chissà come sei stanco!!”
-Per lei non sono mai stanco padrona!
Si mette seduta, mi mette un piede sul viso e con l’altro mi massaggia la cerniera dei pantaloni…
-caro il mio schiavetto. Adori così tanto la tua padrona? Davvero riesci ad avere sempre energie per servirmi ed occuparti di me?..
poi massaggiando più forte e premendo sulla cerniera..
Allora se alla sera ti rimangono ancora così tante energie…. Voglio che aumenti le ore di lavoro dalle mie amiche…. Così la tua padrona guadagnerà ancora di più grazie alle tue fatiche… Non vuoi che la tua padrona diventi sempre più ricca? Mi adori tanto da fare anche questo per me?…
Stavo esplodendo sotto il suo piede….
-si padrona! Lo voglio! Mi eccita pensare di sfinirmi di lavoro per lei, pensare di lavorare e sudare pensando intanto a lei seduta e rilassata che aspetta i suoi guadagni
-mi hai fatta bagnare slave. Ho le mutandine zuppe!
Le sfila
-Tieni ti faccio un regalo! Annusa anche questi miei odori, questi umori. Voglio che inspiri a fondo e che ti entri dentro anche questo odore. Mentre l’odore dei piedi è legato alla devozione, alla cura della tua padrona…. Voglio che associ questo odore al lavoro, al sacrificio per la tua dea.
- Si padrona!
Inspiro a pieni polmoni. E’ un profumo fantastico, inebriante, ipnotizzante. Sarà per me una sorta di droga che mi darà la forza e le energie anche nei momenti di maggiore stanchezza!”
-Bravo… mi piace! Voglio che quando vai dalle mie amiche le porti in tasca con te, ed ogni tanto ti fermi ad annusarle pensando alla tua padrona e trovando nuove energie! Lo vedi come sono buona, ti ho procurato anche le vitamine!!
-Grazie padrona! Lei è sempre così premurosa con me...
..e mi inginocchio a baciarle i piedi con devozione .
Trascorsero dei mesi nei quali lavoravo in ufficio, lavoravo dalla mia padrona, lavoravo per la padrona dalle sue amiche e poi una volta terminata la giornata a tardissima sera tornavo dall’Assoluta le consegnavo il suo guadagno giornaliero e finalmente potevo riposare e prendermi cura…………… delle sue membra, stanche per la giornata faticosa trascorsa tra riposo, shopping, amiche, istituti di bellezza e università per diletto, ed occuparmi del suo relax e benessere.
Quasi tutte le sere prima di congedarmi la padrona decideva di premiare tanta devozione:
-in questo periodo sei molto bravo schiavetto. Svolgi il tuo lavoro alla perfezione, non mi fai mancare niente, ti prendi cura del mio corpo, e contribuisci ad aumentare il mio conto. Ho deciso di premiare questa tua devozione. Sei contento?”
Io sapendo oramai quale sarebbe stato il mio premio “Cosa ha visto la mia regina? Che regalo desidera dal suo devoto schiavo?”
“Desideri tanto essere premiato? Fammi sentire quanto lo desideri? Adorami, voglio che mi adori!! Struscia a i miei piedi e fammi le fusa come un gattino, scodinzola come un cagnolino davanti alla sua padrona” e intanto mi faceva sentire i suoi tacchi, le sue suole, i suoi piedi e tutto i loro odori e profumi di devozione….. ed esprimeva il desiderio.
A volte scarpe che “vedrai quanto ti piacerà stare sotto quei tacchi”
altre stivali “mi piacerà moltissimo cavalcarti con quelli”
altre vestiti eleganti e seducenti “immaginami mentre lavori seduta all’università a sedurre tutti studenti e professori”.
La richiesta e la qualità dei regali aumentavano di settimana in settimana e nonostante lavorassi moltissimo faticavo a sostenerli.
Una sera tardi le stavo facendo il bagno….. “ti piaccio schiavo? Guarda com’è bella la tua padrona…. In questo periodo mi sono affaticata tanto sai? Avrei bisogno di una vacanza, di un po’ di relax…. Mi piacerebbe trascorrere qualche giorno in una BeautyFarm….. ne conosco una stupenda in Toscana…. Però siccome in quei giorni mi mancheranno moltissimo le tue amorevoli cure mi piacerebbe che in qualche modo tu potessi rimediare”
“Cosa posso fare per lei? Come posso accontentarla?”
“Mi piacerebbe che fossi tu a regalarmela, ad occuparti di tutto. Prenotazione, scelta della camera, scelta dei trattamenti…. Ovviamente sai che desidero sempre il meglio e che non merito altro vero??”
“Lo consideri già fatto… avrà il meglio che possono offrire”
La mattina seguente mi collegai ad internet e prenotai: la suite con vasca idromassaggio in camera, tutti i tipi di trattamenti possibili, un’auto di lusso con autista a sua disposizione per il tempo libero e chiesi infine che nella sua camera ogni giorno fossero preparati vasi di fiori freschi e cesti di frutta…… doveva essere la principessa della farm.
Ovviamente diedi gli estremi della mia carta di credito.
Qualche giorno dopo mi telefonò il direttore della Banca per dirmi che il mio conto era in passivo e che per farmi una cortesia aveva autorizzato un fido per coprirlo…. Gli dissi di non preoccuparsi che nel giro di qualche giorno avrei provveduto a regolare il tutto.
La sera stessa…..
“oggi sei strano slave. Sembri triste. E’ successo qualcosa?”
“niente di grave padrona… ho solo avuto una brutta giornata”
“Hai qualcosa lo sento…. E’ una cosa seria?? Stai per caso male? Mi sto preoccupando…. Puoi dirlo alla tua padrona”
“Ho una sorpresa per lei…. “ e le consegna la brochure con quanto prenotato alla beautyfarm…
“è una bellissima sorpresa…. Vuoi dirmi che non ti eccita ed elettrizza fare felice la tua padrona? La sola ragione della tua vita?”
“Si padrona sono entusiasta , felice, eccitato e non finirò mai di ringraziarla ed adorarla per avermi permesso di condurre la mia vita ai suoi piedi, vivendo solo per lei. Io la adoro. Lei oramai è la mia ragione di vita…. Ed è per questo che stasera sono triste.”
“non riesco a seguirti”
“ho paura e nello stesso tempo mi vergogno a dirglielo….. vabbè fuori il rospo…. Confido nella sua benevolenza. I giorni scorsi le ho prenotato questo regalo e stamani mi ha telefonato il direttore della banca per dirmi che il conto era in rosso e….”
“e allora? Vieni qui e tieni il muso finchè sei qui con me per queste sciocchezze. Pensi che a me interessi? Non me ne importa nulla! Anzi mi eccito ancora di più se so che il tuo conto è andato in rosso per soddisfare me”
Sempre più umiliato “Nnno! Lllo lo soo. E’ che mi ha anche detto che non può farmi altri fidi e che devo ripianare questo il prima possibile e….”
“E che c’entro io? Cominci a rompermi. Vendi qualcosa, lavora di più, arrangiati”
“Lo farei volentieri padrona….. ma….. tranne 6 ore di sonno al giorno le altre 18 ore sono tutte impegnate al lavoro come lei ben sa, e anzi colgo l’occasione per ringraziarla per avermi trovato così tanto lavoro in questo periodo….. se non avessi incontrato lei non so come sarei messo ora…. Forse sarei già sotto un ponte”
“Ahahahaha!! si è vero sei stato davvero fortunato. Da quando mi hai incontrata il mio conto sta lievitando….. non avresti potuto trovare un’altra donna che ti sapesse usare e sfruttare come me…. E tu era questo che volevi vero?? Sono la tua fortuna per davvero!! Ahahahah”
“Si dentro di me c’era tutto questo e lei mi ha aiutato a farlo uscire e gliene sarò per sempre grato……”
“per quanto riguarda il vendere ho già venduto tutto. Dando completamente a lei il mio stipendio, la mia metà di ciò che guadagno dalle sue amiche mi serviva a malapena per sopravvivere. E pertanto per esaudire i suoi desideri, e renderla felice regalandole tutto ciò che mi chiedeva ho pian piano venduto tutto. L’auto è venduta, i mobili non ci sono più…. Dormo in un materasso, cucino con un fornellino da campeggio, uso scatoloni come guardaroba. Non ho più niente da vendere….”
“basta schiavo!! Mi stai facendo morire di eccitazione! Sono tutta bagnata. Mi eccita tantissimo sapere che hai fatto tutto questo per me, sapere che ti sei ridotto così, cha hai rinunciato a tutto per me, per adorarmi….. Vieni qui. Inginocchiati!” Si alza, sfila i pantaloni, con la mano sugli slip asciuga completamente i suoi umori, lentamente li toglie e me li mette in bocca. Poi con aria voluttuosa si siede, mi appoggia i piedi con ancora le scarpe sulle spalle ed inizia a toccarsi davanti al mio sguardo… “dimmi slave……
“dov’è che dormi?” “In un materasso” “siiiiiiiiiiii”
“cosa mangi?” “sottomarche di scatolette del discount, e quando va male niente” “mmmhhh. Mi fai morire!!”
“con cosa cucini?” “con un fornellino da campeggio” “mmmhh daiiiiiiii”
“come ti sposti?” “in bicicletta” “sto quasi per venire schiavo!”
“dimmi che tutto questo ti piace” “mi fa impazzire padrona. Sono felice di aver donato la mia vita a lei”
mi prende la faccia e me la preme sul suo bacino “vengoooo. Senti come ecciti e fai felice la tua padrona. Bevi tutti i miei umori e fai di tutto per eccitarmi sempre così!! Voglio che diventino la tua droga, che tu non possa più farne a meno. Ma voglio che tu sappia anche che per averli devi eccitarmi, e per eccitarmi devi donarmi tutto te stesso, devi donarmi la tua vita”.
“sono già in astinenza padrona!!”….. mi spinge con i piedi e mi allontana….. mi butto ai suoi piedi e scoppio in lacrime “sono un fallito padrona…. Lei mi concede tutto questo ed io non riuscirò ad esaudire i suoi desideri per un po’ di tempo, non potrò accontentarla. Dovrò negarle mio malgrado delle richieste…. Dove ho sbagliato? Dove me lo dica?”
“cosa devo sentire? Mi sto davvero arrabbiando?” Si alza in piedi e con i tacchi monta sul dorso delle mie mani appoggiate a terra con tutto il suo peso…. “tu non sei un fallito. Tu sei uno ZERO! D’ora in poi ti chiamerò cosi….. Zero”
“si ha ragione padrona. Ho sbagliato, mi punisca”
preme ancora di più con il peso conficcando i tacchi facendo uscire sangue dalle povere mani del suo schiavo, ma già la sua perfida e diabolica mente ha un piano “certo che ti punisco! Che altro dovrei fare con te! Ti ho trovato per strada che non eri nulla, ti ho dato una ragione di vita, ti ho trovato anche più lavori e questo sarebbe il tuo ringraziamento…. Vai via non ti voglio più vedere!!”
Le abbraccio le gambe e piango come un bambino “NO!! Non mi allontani! Farò qualunque cosa lei voglia! La prego mi permetta di essere ancora il suo schiavo sguattero. Non se ne pentirà glielo prometto. Non sbaglierò più”
“Ci penserò Zero…. Intanto vattene e torna domattina….. vediamo se riesco a trovare una soluzione ai tuoi problemi. Sono troppo buona con te lo sai vero?” “Grazie mia padrona assoluta. Grazie!!” “Si per te io dovrò essere l’assoluto anzi l’ASSOLUTA. Mi piace!!”

La schiavitù

Non dormii tutta la notte per la preoccupazione di perderla.
La mattina seguente al suo cospetto “e allora padrona che ne sarà di me? Ha trovato una soluzione?”.
“Si Zero. La tua Assoluta è furba ed intelligente ed ha la soluzione. Dimmi slave: esclusa me qual è l’unica spesa che ti è rimasta?”
“L’affitto”
“Esatto! E perché continuare a pagare un affitto per tenere un materasso, 2 scatole e un fornellino? Sono soldi buttati giusto?”
“Ssssi! Ma poi dove vivrei? Sotto un ponte?”
“E’ quello che meriteresti ma la tua padrona è buona…. Giù c’è un garage che non utilizzo è c’è spazio a sufficienza per le tue poche cose e potresti stare lì!!”
“Grazie della proposta Assoluta ma in un garage? Come un pezzente senza dignità? E d’inverno?” Si alza in piedi mettendosi di fronte a me ancora seduto. Mi appoggia il collo del piede sul pene scendendo fino al ginocchio e poi di nuovo su, sapendo di essere irresistibile “Tu sei un pezzente Zero…. L’unico tuo barlume di classe e lusso sono io!! E tu saresti disposto a rinunciare a me, la tua ragione di vita per così poco (aumentando il ritmo del movimento della gamba)? Non mi sembra di chiederti un grosso sacrificio dopotutto?
“no Assoluta. Farei di tutto per non rinunciare a lei”
Si alza la gonna e mi avvicina le mutandine al naso “Senti come sono eccitata! Annusa! Annusa la tua droga! Lo sai che non puoi farne a meno vero? Ti spiego come faremo. Tu intanto respira a fondo……. Continuerai con i lavori che avevi. Tutti!! Ti trasferirai e verrai a vivere nel mio garage così tra l’altro mi sarai più vicino ogni volta che avrò bisogno. La mia gamba mi dice che la proposta comincia ad eccitarti…. Poi… se non sbaglio pagavi 500 euro di affitto….. che così risparmierai. La tua padrona poi ha deciso di essere buona e magnanima con te e di chiedertene solo la metà….. ahahahah non mi ringrazi? Ah già…. Sei troppo preso dai miei umori ora, lo farai dopo… Pertanto potrai estinguere il tuo debito potendo continuare a farmi dei regali, mi sarai più vicino se avrò bisogno ma soprattutto mi darai altri 250 euro al mese facendomi diventare sempre più ricca…. Non mi basta mai….. ne voglio sempre di più di cash slave… senti come sono bagnata!!” sfregandomi la faccia sul perizoma completamente bagnato….. poi appoggiando una mano sulla mia cerniera e sfregando vigorosamente “ti piace questa proposta? Ti piace eccitare la tua padrona? Vuoi che diventi sempre più ricca?? Voglio che tutto questo ecciti anche te”
“si padrona tutto questo mi fa impazzire…. Mi piace essere sfruttato sempre di più da lei…. Le sarò per sempre fedele…. Ma dove va perché smette”
“aspetta ho preparato una cosa….. Ecco questo è il contratto….. voglio che vieni mentre metti la firma…. Guarda le mie labbra…….f..i..r..m..a……s..l..a..v..e…S..E..I..M..I..OOOOO!!"
Metto la firma e subito inondo i pantaloni. “Grazie padrona. Lei riesce sempre ad eccitarmi tantissimo ma mai mi ha fatto arrivare a questo punto…. “
“Sapessi come sono eccitata io in questo momento!! Ahahahah Hai appena firmato la tua condanna. D’ora in poi sei mio, mia proprietà e potrò fare di te ciò che vorrò. Sei proprio un allocco Zero”
“Mi fa piacere che mi consideri suo, anche se non penso basti un contratto d’affitto”
“Io ho detto firma il contratto…. Non ho parlato di affitto. Sei tu che troppo eccitato dalla tua padrona Assoluta e dal suo potere nei tuoi confronti noi hai capito più niente ed hai agito come un automa…. Chiamiamola se vuoi circonvenzione d’incapace di intendere e di volere, perché tu vuoi solo ciò che IO VOGLIO!”
“Ma che contratto mi ha fatto firmare”
“Non serve che tu lo veda ora! Diciamo che è un contratto che ti lega a me per sempre! Ma se farai il bravo non servirà mai impugnarlo. Lo vedrai e saprai cosa c’è scritto solo se necessario. Tu pensa a fare il bravo come hai fatto finora e ad assecondare tutte le mie richieste, ordini e capricci. Non è questo che cercavi dalla tua padrona ahahahah”
“Si era questo che volevo anche se ora non nascondo che sono un po’ spaventato”
“fai bene ad esserlo! Devi temermi… quindi vedi di rigare dritto!!”. Leggendo la preoccupazione nei miei occhi “ma non ti preoccupare. Sarà tutto come prima. Tu che adori e ti prendi cura della tua padrona occupandoti di lei, lavorando per lei. Io che mi prendo cura di te, facendomi viziare e coccolare, usandoti, sfruttandoti e spremendoti. Tu che diventi sempre più povero e stanco. Io che divento sempre più, ricca, riposata, affascinante….. Ma quel che conta entrambi felici, realizzati e (sfiorandomi la bocca con la punta della scarpa) soprattutto eccitati. Sbaglio?” “Assolutamente no padrona. Stavo cominciando a spaventarmi. Che sciocco!! Sono felice di essermi consegnato a lei”
“Anche io lo sono…. Ora vieni che ti mostro il tuo nuovo alloggio dove domani porterai le tue cose!” “Eccoci qua!!” e mi mostra un locale di 3x4 mt., posto in un interrato, umido, buio, la cui unica luce arriva da una piccola bocca di lupo. L’espressione del mio viso in quel momento era sicuramente lo specchio dei sentimenti…… “che faccia che hai!! Ma come? Non ti piace questa nuova dimora ahahaha? Ed io che mi sono preoccupata di risolverti i problemi e te lo do per pochi soldi…. È questa la tua riconoscenza?”
“ha ragione padrona… mi scusi, mi fa sentire in colpa se dice così…. Questa dimora andrà benissimo. Anzi grazie di tutto!”
“Così va meglio e poi non sei contento di essere così vicino alla tua principessa? Così potrai vedermi di più e prenderti più cura di me. Così ogni volta che avrò bisogno di te sarai a disposizione….. ora che ci penso farò installare un campanello collegato ad un pulsante nel mio appartamento”...... “Come ben sai nei prossimi 5 giorni non ci sarò; andrò a godermi il tuo regalo. Approfittane per trasferirti. Ce la fai da solo o vuoi un numero di una ditta di traslochi ahahahah. Poiché ci metterai al massimo un’ora e poi avrai 5 giorni senza lavorare per la tua principessa ho deciso di farti un regalo per ricompensarti della beautyfarm. Ho pensato che 5 giorni senza vedermi sono tanti e non vorrei che sentissi troppo la mia mancanza e così voglio che in questi giorni ti occupi di ritinteggiare tutto l’appartamento. Ti lascerò sul tavolo in cucina un foglio con scritti i colori stanza per stanza”
“Ma mia Assoluta tra il mio lavoro ed i servizi presso le sue amiche, le ore rimanenti in questi 5 giorni sono poche per un lavoraccio del genere”
“Ho già pensato a tutto…. Ho detto loro che in questi giorni ti avrei portato con me e che non ci saresti stato, promettendo però che avresti recuperato in seguito con degli straordinari”
“meno male. Grazie!”
“anche con me dovrai recuperare…. Dovrai recuperare la mia percentuale, i miei mancati guadagni di questi 5 giorni. Li avanzo e li tratterrò dalle buste del prossimo mese delle mie amiche”.
La regina trascorse una vacanza stupenda: la suite era bellissima, la mattina veniva svegliata tardi da un cameriere che le portava la colazione a letto e subito dopo le venivano fatti alcuni trattamenti in camera. Dopo pranzo faceva altri trattamenti al centro estetico. Nel tardo pomeriggio passava a prenderla l’autista che la portava a fare shopping oppure dovunque lei desiderasse. Insomma una vacanza da regina. Per me fu invece una fatica immane: svuotare e spostare i mobili, proteggerli, 2 o 3 mani di vernice per ogni stanza e poi risistemare tutto….. ma con la forza datami dal pensiero della mia padrona fu un piacere. Quando le braccia mi facevano male dalla stanchezza pensavo a lei che si stava rilassando… e poi c’era sempre qualcosa che mi stimolava. Mi capitava in mano la foto, o un paio di scarpe, o un perizoma e subito mi eccitavo e ritrovavo nuove energie. Grazie al suo stimolo riuscii ad eseguire un buon lavoro.
Al suo ritorno anche la padrona ne fu molto entusiasta….. come era bella, riposata, la pelle luminosa, i capelli come seta…. Sembrava si svegliasse da un riposo lunghissimo più bella di sempre “è stata una bellissima vacanza slave, tu invece mi sembri un po’ sciupato. Ti sei stancato molto? Però devo dire che hai fatto un ottimo lavoro…come sempre. Vieni qui che ti ringrazio e ti premio. Intanto ti do un bacio…. Anche se non lo penseresti mi sei mancato sai!! E poi dopo tanto tanti giorni ti offro i miei piedini da coccolare.”
“anche lei mi è mancata tantissimo padrona…… non ce la facevo più senza di lei”
“Quanto mi adori slave??”
“Più della mia stessa vita padrona!!” Trascorsi la settimana successiva come sempre: occupato dal mio lavoro, dai lavori domestici presso le amiche, a fare lo sguattero per la mia padrona, ad occuparmi del suo benessere e ad adorarla come sempre, più di sempre.
Il sabato prima di uscire a divertirsi, lasciando il suo schiavo a rigovernare, mi chiama a se…. “slave queste sono le buste settimanali” le apre mette tutti i soldi nel tavolo; li divide in parti uguali; prende la sua parte; poi prende la mia li mette a ventaglio e sventolandosi il viso “come ben sai questi li trattengo io per rifarmi del mancato guadagno della settimana scorsa!! Sai cosa farò. Oggi pomeriggio li spenderò tutti in shopping! Bye Zero…. La tua Assoluta va a divertirsi e tu mi raccomando datti da fare, sistema tutto per bene, quando torno non voglio trovare nemmeno un capello fuori posto! Inginocchiati e baciami i piedi per salutarmi. A domani”
In piena notte mentre stavo finalmente riposando nel mio antro buio ed umido sento il campanello suonare; mi alzo e corro da lei. Quando la vedo quasi svengo dall’emozione e dall’eccitazione; era seduta voluttuosamente sul divano, truccata stupendamente, con un vestito con uno scollo vertiginoso che mostrava il suo splendido decolté, uno spacco che valorizzava le sue gambe da gazzella, ma soprattutto un paio di scarpe con un tacco vertiginoso e appuntito. “Ti piaccio slave? Guarda cosa si è presa la tua padrona oggi con il tuo cash? Vieni buttati ai miei piedi e adorami!”. Inizia a giocare con le scarpe e i tacchi toccandomi il viso, infilandomi il tacco in bocca, sfiorandomi il pene e a volte premendolo con il tacco “Sai slave oggi pensavo una cosa finchè spendevo i tuoi soldi. Ho pensato di farti un regalo….. l’unica spesa che hai da sostenere ora è il mio affitto e mi sono detta che non è giusto…. E d’ora in poi puoi stare lì gratis non mi devi più niente! Non hai niente da dire?”
“Sono rimasto senza parole per la sua generosità. Grazie! Grazie davvero padrona!”
Ricomincia a giocare con il pene che da sotto il pigiama è ora teso in maniera evidente. “e poi ho pensato… ora il mio slave non ha più nessuna spesa…. A cosa gli servono i soldi che guadagna se non ha di che spenderli? Tanto lavora, lavora e basta.. Per cui ho deciso che le tue buste settimanali le terrò tutte io…. Ti darò solo di tanto in tanto qualche mancetta per comperarti le tue odiose scatolette e magari qualcosa da leggere. Ma vedi di non esagerare e di non approfittare della mia generosità”
il gioco sapiente del piede aveva fatto il suo effetto ed io in estasi “tutto ciò che accontenta lei fa felice me. Tanto comunque ciò che guadagno è per lei. Io vivo per lei e tutto ciò mi sembra il massimo a cui potessi mai aspirare. Grazie padrona. Grazie di tenermi sotto i suoi piedi e di schiacciarmi sempre più in basso!!”
La padrona non poteva credere di aver trovato un pollo del genere da spennare e non pensava fosse possibile e soprattutto così facile sottomettere e sfruttare un uomo prendendosi completamente la sua vita….. le era bastato semplicemente guidare la sua indole di schiavo e sfruttare le sue debolezze di uomo di fronte ad una donna affascinante e sensuale, consapevole della propria seduttività e capace di usarla. Le settimane che seguirono furono molto soddisfacenti. Il suo schiavo lavorava con impegno persino superiore al solito, era sempre disponibile, a qualunque ora per qualsiasi cosa le venisse in mente (un bicchiere d’acqua in piena notte, l’accappatoio quando usciva dalla vasca, ogni tipo di cose o bene desiderasse nei momenti in cui era distesa sul divano o in terrazza a prendere il sole e non aveva voglia di alzarsi etc.). Ma soprattutto in questo periodo il conto della padrona lievitava velocemente e questo era l’aspetto che più la eccitava. Come ella desiderava e fantasticava da tempo, stava sicuramente diventando la studentessa più ricca, lussuriosa e affascinante di tutta l’Università…. Già prima era una ragazza affascinante, desiderata ed in vista ma questa nuova aura di superiorità, sicurezza, ricchezza le stava letteralmente facendo cadere gli studenti ai piedi provocando l’invidia di quasi tutte le studentesse…. Quelle che non provavano più invidia erano semplicemente già capitolate e pendevano dalle sue labbra. Durante le lezioni veniva ovviamente notata dai professori i quali cercavano l’occasione di avvicinarla e conoscerla. Ovviamente lei offriva loro questa occasione per poi amaliarli e catturarli nella sua rete per ottenere favori, esami facili e voti alti; per poi dopo averli usati per i propri scopi non degnarli più nemmeno di uno sguardo. Durante uno di questi esami parlando del più e del meno con uno studente in attesa dell’esame questi le parlò delle proprie difficoltà a sostenere il peso dell’Università mantenendosi da solo con dei lavori saltuari. La padrona in quegli occhi sempre bassi quando le parlava ed in quello sguardo posato insistentemente sui suoi piedi intravide uno sguardo già visto….. quello della prima volta che incontrò Zero! Subito la sua diabolica mente decise di sfruttare l’occasione….. Disse al malcapitato che le era simpatico ed era piacevole conversare con lui e gli propose di preparare assieme la tesina dell’esame. Lo invitò a casa sua il giorno dopo. Allo “sfigato” non parve vero che una creatura così celestiale si interessasse a lui in qualche modo e accettò entusiasticamente. La rete era tesa ed il giorno dopo la padrona fu sempre più affabile, seducente e prepotente mettendo il compagno in una situazione di crescente debolezza, difficoltà, inferiorità. Come logica conseguenza di questo clima e rapporto che si andava instaurando, lo studente si comportò sempre più come il valletto della sua inarrivabile Dea, servendola e riverendola in tutto e per tutto. E’ inutile dire che della tesina se ne occupò completamente il valletto, mentre la Dea era impegnata a mettersi lo smalto, telefonare alle amiche, provocare la sua preda.
Dopo qualche giorno di studio….dello “sfigato” a casa sua…. “ma che bella casa che hai?? I tuoi devono essere molto ricchi!!”
“Per niente…. Sono delle persone normalissime!!”
“Ma…. Scusa se sono indiscreto… se non lavori come fai a permetterti una dimora così elegante e lussuosa? E poi dalle tue mani e dalle tue unghie sembreresti non occuparti nemmeno dei lavori di casa…. È tutto tirato a lucido”
“Come posso permettermelo è un segreto che forse un giorno ti rivelerò. E non pensare neanche lontanamente che io faccia lavori “strani”, non sono una che si vende per intenderci!! Per i lavori di casa ho una domestica, anzi un domestico che mi aiuta…. Anzi per meglio dire fa tutto lui!! Come me lo posso permettere è un altro segreto che se avrò voglia ti dirò”… la mente diabolica stava cominciando a sviluppare un piano…… tra sé e sé pensò “ma come ho fatto a non pensarci prima….. sarebbe il massimo!!”. Il suo piano di battaglia in un attimo era stato lucidamente programmato in tutti i dettagli. La mantide si mise in azione e sfoderò tutte le sue armi migliori.
“Ho letto una volta che nei lavori domestici gli uomini, se portati ed interessati, riescono anche meglio delle donne”
“Dici?” sedendosi sul divano accanto a lui “Effettivamente il mio domestico è eccellente come ben puoi vedere!.... Ti dispiace se appoggio le gambe?”
“no figurati…. Fai pure”.
Le appoggio’ le gambe sulle sue sfregando pian piano i piedi tra di loro e casualmente toccando ogni tanto la cerniera dei pantaloni. !”Però purtroppo ora è molto impegnato e può venire molto meno….. ascolta mi è venuta un’idea…. Giorni fa mi dicesti delle tue difficoltà a cercare sempre nuovi lavori per raccimolare qualcosa…. Le nostre esigenze potrebbero incontrarsi…. Tu hai bisogno di un lavoro fisso ed io di qualcuno che mi aiuti… Ti andrebbe di fare le pulizie della mia casa??”
“Mah? Mi prendi in contropiede”
“Non dirmi che non ti farebbe piacere vedere ogni giorno la ragazza più ambita dell’Università”
“Questo sarebbe fantastico! e….."
facendo una distratta pressione col piede… “e sono sicura che dentro di te ti piacerebbe servirmi e prenderti cura delle mie faccende. E’ da quando sei entrato in questa casa che a modo tuo mi servi e riverisci sbavandomi dietro”
“Si è la verità mi farebbe molto piacere lavorare per te”
“Bene, bene però siccome ritengo che per te sia anche un onore non posso darti più di 7 euro l’ora. Ci stai?”
“sarebbe un po’ poco ma pur di starti vicino accetto”
“Cominci domani allora…. Ora vai ci vediamo domattina alle 10.00. Tieni queste sono le chiavi… quando entri non fare rumore, prepara la colazione e svegliami delicatamente. Ciao” Immediatamente la padrona suonò il campanello “Zero! Domattina non voglio essere disturbata. Non devi salire per nessun motivo. Intesi!
Il giorno dopo venne dolcemente svegliata “buongiorno!”
“Ciao. Prima di iniziare il tuo percorso di educazione alle tue nuove mansioni debbo spiegarti alcune cose. Io in questa casa non faccio nulla, devi occuparti di tutto tu. Sono abituata a farmi dare del Lei da chi lavora per me. Sono molto, molto capricciosa, esigente, volubile. Tutto chiaro?” fa un sorriso malizioso e con la mano si sfiora tra i seni “se c’è qualcosa che non va dillo ora e vattene e non ci vedremo mai più!!..... se invece vogliamo continuare a vederci e ad approfondire e sviluppare alcuni discorsi iniziati….. oggi inizia il tuo primo giorno al MIO servizio!”
“Voglio cominciare oggi! Desidero lavorare per te”
“Per chi scusa? Per…..? Per….?”
“Mi scusi. Per Lei”
“Mi scusi….? Mi scusi…..? Manca il soggetto… sveglia!!”
“Mi scusi signorina!”
Accarezzandomi la gamba con un piede “Puoi fare di meglio!”.
“Mi scusi Signora!”.
Sfiorandomi il viso con un piede “Puoi fare ancora meglio. Dai uno sforzo”….
“Mi scusi padrona!!”
“Aahhh. Ora ci siamo! Così va bene! Dai bacia il piede della tua padrona ed inizia a lavorare!” Ovviamente lo sviluppo dei discorsi intrapresi avvenne secondo i piani della padrona che in poche settimane assoggettò completamente il suo nuovo schiavo come aveva fatto con il precedente. Ma il suo desiderio di potere, di lusso, di vizi e di ricchezza era diventato innarestabile….. E la sua fantasia non aveva limiti e riusciva a trovare sempre nuove soluzioni e nuove situazioni che le avrebbero nuovi lussi, e soprattutto nuova ricchezza.
 
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0 replies since 17/11/2012, 01:29   8343 views
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