Lotta tra donne

Mi metti un po’ in crisi Lezzy!
(eheheh!..posso però sempre ricorrere in extremis al “forse sono stato frainteso” di berlusconiana memoria )

No! Non intendevo contrapporre istinto e razionalità che sono ovviamente necessari anche se preferiamo difendere più la seconda del primo (molto più facile) la contrapposizione era fra movimenti istintivi e movimenti schematici.

Certi movimenti schematici non hanno a che vedere con la razionalità anzi a volte sono esattamente la negazione di questa.

Forse ho un po' azzardato il collegamento istinto e CHI perchè collego la fluidità dei movimenti o atti istintivi inconsapevoli a questo (minchia che caz.. di ragionamento ) richiamandomi a alcune cose lette sul libro “Lo Zen ed il tiro con l’arco” dove il CHI (ma essendo riferito al Giappone sarebbe più adatto il termine KI) guida l’azione che così sostenuta viene eseguita in modo perfetto.

Non mi sento in grado di parlare del CHI con padronanza, so di averne avuto esperienza e in alcuni momenti, o nell’esecuzione di determinate “tecniche” o “pratiche”, mi è possibile percepirlo, richiamarlo.....ne percepisco l’effetto quando il movimento e la fatica del corpo vengono sostenuti...ma non lo so usare a comando.
Quando lo percepisco è come fosse gioia del movimento in se stesso, una strana consolazione-conforto o forse è come dicono alcuni “meditazione in movimento”....ma quando c'è è bello!

Pormi UN obiettivo nella vita? (intendi il TAO?)

Non so! Forse osservare...capire....conoscere......forse non l’ho fatto o sono io il suo obiettivo...

Perdonami Lezzy, ma io non ho le tue certezze.

Le convinzioni o opinioni che dici di avere penso siano condivisibili e fanno parte di quanto viene normalmente spiegato nei corsi di yoga ed anche altre discipline derivate e minori e dico minori ma non prive comunque di dignità perché è difficile immaginarsi qualcosa più grande ed antico dello yoga.

Il riallineamento del corpo, la dissoluzione dei blocchi, la riattivazione dei chakra il risveglio della kundalini ecc..ecc..sono tutte belle parole ma onestamente, proprio da un punto di vista della razionalità, ti sentiresti di essere presa in considerazione con attenzione da una platea di persone o di amici o nei loro occhi rischieresti di vedere delle espressioni di sufficienza a queste tue asserzioni?
Davanti a persone che non hanno avuto esperienza diretta (e quindi conoscenza) credi che la razionalità direbbe loro:
“Eh! Si! La cosa più importante è riattivare i Chakra e risvegliare la Kundalini o interrompere il dialogo interiore ecc..ecc..” o più semplicemente “Oddio ci risiamo! Questa è fuori di testa!”

L’unica cosa che la loro razionalità saprebbe concedergli è, al massimo, che una statica della spina dorsale ed una postura corretta sono o possono essere importanti, ma solo per prevenire il mal di schiena, pochi azzarderebbero che la circolazione ostacolata del CHI possa finire per provocare addirittura l’insorgenza di vere e proprie patologie,senza contare che sull’esistenza del CHI la maggioranza delle persone esprimerebbe grossi dubbi.
Questo non perché siano dei babbei ma perché la loro razionalità priva di un esperienza diretta di queste cose non si fiderebbe ed è normale che sia così.

Se io ti dicessi p.es. che non si colpisce con il pugno ma in realtà si colpisce con il ventre cosa penseresti della mia salute mentale? Probabilmente..:“Abe?!....Ma tu sei fuso!!”.
Ti capirei perché è esattamente quello che suggerisce la tua sana razionalità….eppure quella che ho appena detto non è una sciocchezza ma non la comprenderai mai a livello razionale fin quando non ne avrai esperienza diretta.

Una domanda. Tu, per liberare la mente intendi: fermare il dialogo interno, il “non pensare” o che altro?

Non ho contrapposto l’istinto alla tecnica, ma ai movimenti basati su schemi rigidi di istruttori o maestri che hanno inconsapevolmente male interpretato le tecniche della loro disciplina e che avendole apprese in quel modo le ripropongono ai loro allievi come fossero dei dogmi.
Va comunque anche detto che una tecnica (marziale) corretta in una disciplina, può spesso essere completamente errata in un’altra, comunque di pari dignità ed efficacia . Non è quindi la tecnica in se stessa inefficace o errata.

Personalmente poi mi è capitato di comprendere determinati fondamenti di una disciplina solo dopo averli “elaborati” durante la pratica di un’altra e quando li ho capiti non è stato un concetto mentale o razionale ma qualcosa di totale ed evidente, come se il mio corpo mi avesse detto :”Bravo! Ora lo hai capito!”.
Per me, quando questo avviene è una grande fortuna ed opportunità.

…..piuttosto capire la qualità dell'istinto buono e la sua origine.

Mi è oscura la via ma anche la finalità, perdonami ma credo che l’istinto non abbia qualità positive o negative, non è rabbia, gioia, amore o risentimento. La paura …forse ha a che vedere con esso.

p.s. Scusami Lezzy ma forse stiamo uscendo dal topic, anche se sono discorsi molto interessanti.
Se vuoi, possiamo discuterne in mp e penso sia meglio perché mi sa tanto che una buona fetta di quelli che ci leggono, sentendo parlare di CHI, KI, chakra ecc, ci hanno già dato per persi..

Bene!!

Continuerò in mp!