Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Come sono diventato Daniela, la sissymaid, femminizzazione (syssification) - dominazione - strap on - umiliazione pubblica

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-triskell-
view post Posted on 15/3/2013, 13:50 by: -triskell-     +2   +1   -1
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8. Evoluzione

Mia madre vorrebbe venire a trovarmi. Sono assente da casa da otto mesi… ormai le manco. Io trovo una scusa e le dico che sono sotto esami… che sarebbe meglio rimandare. Lei acconsente, povera donna, anche se mi fa promettere di non lasciare passare l’anno senza un saluto di persona.

Intanto il dottore mi riceve regolarmente per controlli e terapia. Non sembra turbato dalle mie trasformazioni. Anna mi accompagna sempre e gli dice che siamo molto amiche. Sembra approvare!
Ma che strano! Padre e figlia piuttosto bizzarri. Se mio padre vedesse sua figlia in compagnia di un travesta farebbe una tragedia!
Mentre lui sembra tranquillo. Quasi indifferente… quasi perché in realtà quando mi deve fare la puntura e mi solleva la gonna lo vedo nello specchio che suda prima di farmela. La vista del mio culo deve fargli un certo effetto! A parte questo niente… niente avances… niente attenzioni particolari, sempre professionale. La cosa mi da quasi fastidio. Quando sono per strada tutti gli uomini mi dimostrano il loro interesse ma lui poco e nulla! Devo dire che da tempo mi chiedo cosa sarebbe fare l’amore con un uomo. E nei miei pensieri e ancora di più nei miei sogni l’uomo in questione è proprio il mio medico.

Ne parlo con Anna e mi dice che suo padre è di fatto particolare… da quando la mamma se n’è andata ha giurato di non avere altre donne e dimostra di mantenere la parola. Da cinque anni non ha una relazione. Lei teme un poco per il suo equilibrio psicofisico anche se per adesso sembra in grado di mantenere il controllo e la promessa fatta.

Intanto la nostra relazione si è affinata oltremodo. Non potendo più penetrare Anna, si è deciso di comprare dei falli in lattice di diverse misure.

Quando siamo andate nel sexy shop abbiamo sconvolto la piazza. Una donna e tre uomini ci avrebbero fatto la festa seduta stante. Ma Anna ha saputo gestire bene la situazione e siamo uscite con i nostri giocatoli e qualche indumento intimo senza rischio.

All’inizio Anna ha voluto che la scopassi in tante posizioni con l’aiuto di uno strap-on. È stato strano ma piacevole. Non riuscire a farlo da solo è una mortificazione ma mi sono molto impegnato nel farla godere e se il godemichet può servire, ben venga.

Il primo fallo era di dimensioni medie, circa 18 cm ma presto Anna ha preteso quello più grosso. 26 cm di fallo nella vagina e poi nel culo! E mentre spingevo la sentivo mugolare di piacere a più non posso. Sembrava impazzita di goduria.

Da quel giorno non più soltanto lesbicate quindi, ma “vere” scopate.

Dopo due settimane a fare l’amore così mi chiede se voglio provare anch’io!…speravo me lo chiedesse prima o poi!

Ero gelosa del suo piacere. La vista dei grossi cazzi in lattice mi fa vibrare di desiderio.

Non avrei avuto mai il coraggio di farmi avanti ma visto che me lo chiede fingo di accettare passivamente la sua richiesta.
Così usando del gel comprato nello stesso negozio Anna prende a giocare con il mio ano. Vuole che sia bellissimo per me. Ci mette molta cura. Mi lecca il forellino, poi gioca con le sue dita come fa di solito. Infine umetta il fallo con il gel per favorire ulteriormente la penetrazione.

Io sono tutta un brodo dentro… ho un misto di foia e di paura che mi fa tremare. Anna è dolcissima.

Indossa lo strap on più piccolo e mi chiede di succhiarlo. Io ubbidisco e trovo la cosa molto eccitante. Lei è bravissima a darmi i consigli giusti e dopo poco riesco a prenderlo tutto in gola.

Poi mi chiede di mettermi a pecorina.

Indosso un bustino rosa a pois con reggicalze e calze nere di nylon. I miei scarpini bianchi mi danno un tocco di classe. Eppure eccomi qua in posizione da troia pronta a farmi deflorare dalla mia amante!

Anna si avvicina, schiaffeggia leggermente le mie chiappe per farle rilassare poi le accarezza e le apre. La guardo all’indietro mentre sta manovrando.

Mi sorride quando il pene in lattice si posa contro il mio forellino. Io rispondo al suo sorriso con il mio e vlan! Sento la cappella che penetra un poco brutalmente in me.

A dire il vero non ho provato dolore, solo un bruciore iniziale. Ma quando Anna inizia a spingere l’arnese in me sento che forza un poco. Mi sembra di essere impalata a morte.

Grido ad Anna di fermarsi ma lei ignara della mia supplica continua la penetrazione…. Ed ha ragione!… dopo pochissimi minuti il mio ano si apre del tutto, le mie viscere si abituano presto alle dimensioni dell’intruso e avverto una sensazione di piacere intenso che mi pervade e mi fa velocemente impazzire.

Che bello! Ecco cosa prova una donna… o per lo meno è quello che si avvicina di più a ciò che può provare, immagino io.

Mentre sto facendo queste riflessioni, Anna ha preso a pistonarmi il culo senza ritegno. Io mi sto dimenando sotto di lei per favorire la penetrazione ed il mio piacere.

Non duro molto e per due volte nel giro di trenta minuti eiaculo sbrodolando il mio seme sul lenzuolo. Anna ride soddisfatta e mi tratta da troia. Ha ragione! Io sono ormai senza ritegno e la incito a scoparmi più forte.
Invece di farlo subito la sento che esce di me. La guardo stupita ma capisco il suo intento. Sta indossando adesso lo strap-on con il fallo più grosso. Una vera belva ma ormai sono eccitatissima e mi lascio fare. Anna mi penetra senza difficoltà. Il buchetto è ormai così largo!

Riprende a montarmi e avverto la notevole differenza. La lunghezza ed il calibro sono meravigliosi e mi fanno godere molto di più. Istintivamente vado a cercare il limite massimo e sento che potrei andare oltre!

Anna mi scopa ancora un buon quarto d’ora e di nuovo, in un sussulto bestiale, sbrodolo il mio sperma sul lenzuolo con un grido acuto di piacere.

Recuperiamo un poco le forze e parliamo. Mi chiede le mie sensazioni. Le rispondo e aggiungo che è stato bellissimo. Mi dice che sono veramente una troia, la sua troia, anzi la sua serva e troia. Ed io annuisco divertita.

È chiaro che non ho più il controllo della situazione. La mia natura remissiva mi ha condotta oltre i limiti. È molto palese. E se anche potessi non vorrei tornare indietro.
Dopo mezza ora riprendiamo i nostri giochi. Lesbichiamo, la scopo, mi scopa. Lo facciamo in diverse posizioni e con un piacere delirante.
Quando ci arrendiamo alla stanchezza sprofondiamo in un sonno riparatore che dura quasi dieci ore!

Da allora passano alcune settimane. Anna ed io facciamo l’amore ogni giorno anche più volte il giorno. È per me il paradiso. Mi sento al centro dell’attenzione. Ho una donna stupenda. Siamo amiche di cuore e di sesso. Cosa potrei desiderare di più?


9. Problemi

(continua)
 
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18 replies since 9/3/2013, 22:42   27240 views
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