Rigatone e schiaffi con la Verga (in nome del Signore)

« Reverendo Padre Don Perignon,
mi chiamo Samantha, ho 18 anni e sono stata cresciuta ed educata ai più profondi e nobili valori cristiani: vado a Messa tutti i giorni, anche più volte, e recito il Santo Rosario ogni mattina, mezzogiorno e sera (anche se, lo so, potrei fare di meglio) e ho deciso di arrivare vergine al matrimonio. Tuttavia, seguendo i Suoi consigli non voglio negare a me e al mio fidanzato quei piaceri che il Signore ci ha donato. Cerchiamo perciò di supplire, con la bocca e con le mani, ma adesso sono molto offesa con lui. L’altra sera infatti ha preteso che io gli facessi certi lavoretti, che ho eseguito, ma quando poi era il mio turno lui mi ha detto che non avevo fatto bene il mio dovere e mi ha schiaffeggiato a lungo con la minchia ancora dura, poi si è girato dall’altra parte e si è addormentato, lasciandomi a metà dell’opera (e così mi è toccato finire da sola, peccando contro nostro Signore).
Ma Le pare giusto tutto questo solo perché gliel’ho toccato un poco con i denti ?
Sua Samantha »

Mia dolce Sorella in Cristo Samantha,
preliminarmente devo ricordarti che in realtà nulla vi sarebbe di male a darla al tuo fidanzato, giacché le Scritture ci dicono chiaramente che per ogni maschio è bene affermare:
«Sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante» (Re 19, 23): penetrare nella foresta della propria amata è un atto sacro e dunque benedetto da Dio.
Ma veniamo al punto.
Anche inginocchiarsi di fronte all’amato e usare la lingua è comunque atto benedetto dal Signore. Così infatti è scritto nel Vangelo di Luca: «All'istante aprì la bocca e si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio» (Lc 1,64).
Vero che il tuo fidanzato dovrebbe essere certamente con te più paziente e stare attento a maltrattarti e comportarsi iniquamente nei tuoi confronti perché il profeta Isaia ha detto che: «Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui» (Is. 14, 5): ricordaglielo, perché questo caro ragazzo sta rischiando grosso.
C’è però da dire che tu hai fatto del male al suo membro e San Paolo ha detto: «Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui» (1 Corinti, 12,26).

Cerchiamo dunque di capire, tramite l’aiuto delle Scritture, se fare un rigatone al proprio fidanzato offende il Signore.

Da un lato vediamo che è scritto: «Il tuo palato è come vino squisito, che scorre morbidamente verso di me e fluisce sulle labbra e sui denti !» (Cantico 7,10) .
Sembrerebbe quindi che il contatto coi denti non sia peccaminoso, ma tu capisci bene che, facendogli un doloroso rigatone hai disonorato il suo membro creando in lui grande e diffusa sofferenza.
È quindi del tutto spiegabile che, rispettando la profezia del profeta Isaia, egli ti abbia schiaffeggiato con la minchia. Infatti è scritto (Is 11,4) «Percuoterà il violento con la verga sulla bocca».

Direi perciò che la reazione del tuo fidanzato è stata non solo giustificata, ma assolutamente conforme alle Sacre Scritture.

Al dunque, sorella Samantha, ricordandoti che finire da sola non è peccato se fatto in onore al Signore, il mio miglior consiglio, a te e al tuo fidanzato, è quello di riconciliarvi praticando un santo e benedetto sessantanove in modo da impratichirvi entrambi nell’uso della lingua e della bocca come ordinato dalla Sacre Scritture.

Benedittanza a te e al tuo fidanzato,
quanta la sofferenza dei membri maltrattati e senza amore,
quanta i volti di devote fanciulle percossi dalle verghe in nome del Signore,
quanta i rigatoni lasciati dalle sante fanciulle sulle verghe benedette dal Signore.

Un saluto in Cristo.
Pace e bene.

Edited by Don Perignon - 2/6/2015, 14:58