Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Strumenti e intenti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/5/2015, 08:42     +1   +1   -1

Maestro
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Master
Posts:
865
Like:
+393
Location:
Centro Italia

Status:


CITAZIONE (bevounpòdime @ 14/5/2015, 19:36) 
La punizione ha un'intento correttivo e risulta palese anche perchè giustamente i Master lo rendono mooolto chiaro



CITAZIONE (bevounpòdime @ 14/5/2015, 19:36) 
Le eventuali pratiche dolorose,che possono o no esserci [...] invece non hanno necessariamente connotazione punitiva, bensì si possono mettere in atto per indagare le sensazioni del\la sub



CITAZIONE (bevounpòdime @ 14/5/2015, 19:36) 
mi immagino emozioni molto profonde derivate dalla consapevolezza dell'aver sbagliato,magari della delusione provocata nel Maestro ... ... mi immagino "disagio" ;giusto per usare il termine più ampio che mi viene in mente; umiliazione? e poi desiderio di rimediare? .... di essere ... migliore?

Ancora una volta esatto.


CITAZIONE (bevounpòdime @ 14/5/2015, 19:36) 
posso avanzare l'ipotesi che forse agli inizi, in fase di addestramento proprio sulle basi, la prassi di dividere gli oggetti e le pratiche in base all'intenzionalità potrebbe essere d'aiuto alla comprensione e anche al consolidamento del rapporto che si va costruendo.

L'effetto sul quale si era soffermata di più la mia attenzione non era tanto quello di rendere più forte e spiacevole la punizione, quanto quello di non contaminare situazioni più positive con gli ancoraggi creati proprio con ripetute punizioni con lo steso oggetto (effetto giornale, per l'appunto).
Provo a spiegarmi meglio. Se carichiamo uno strumento (per Nashi: ripetutamente) non tanto col dolore fisico, il dolore lo trasmette di suo se usato come si deve e non per finta, ma con la delusione, i rimorsi, la vergogna di aver sbagliato e tutto quello di cui parlavi prima, è inevitabile che quando quell'oggetto viene anche solo impugnato si risvegliano tutte queste emozioni negative, che vanno ad inibire il piacere.
Quindi ricapitolando: la punizione è tale per l'atteggiamento del Master, e funziona benissimo anche con un oggetto usato per altro. Fare il procedimento inverso è molto più difficile, quindi se c'è uno strumento che mi piace usare tanto, e le punizioni che mi trovo a dare sono poche, delegarlo a queste ne ridurrebbe l'efficacia per altri tipi di utilizzo.
 
Top
view post Posted on 18/5/2015, 10:07     +1   -1
Avatar

L'appartenenza è insita nell'anima
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Schiava
Posts:
419
Like:
+131
Location:
Roma (by Arezzo)

Status:


CITAZIONE (Sivent @ 15/5/2015, 09:08) 
Sì Nashi, parlando di "prima punizione" intendendo la prima di una serie per creare l'associazione, come hai ricordato in grassetto "non basta una singola punizione" . Posso solo rispondere citandoti: "è talmente ovvio che non ho ritenuto necessario specificarlo". Errore mio, evidentemente.

Ah beh allora non avevo capito io. Se il Master intenzionalmente crea una routine di comportamenti con l'esplicito intento di creare la connessione oggetto / timore della slave le cose cambiano.
Si può quindi dire che in effetti è possibile punire la slave con un oggetto e poi farle una pratica non punitiva con lo stesso, a meno che il Master non desideri far scaturire il lei l'associazione mentale.
 
Top
Doctor_Leo
view post Posted on 4/6/2015, 08:46     +1   -1




Per me spesso gli strumenti utilizzati corrispondono parallelamente a piacere e punizione, gioia e dolore.
La sculacciata in realtà arriva sempre solo se c'è un motivo, ma nella sessione clinic l'utilizzo "necessario" di alcuni strumenti rende la paziente da un lato ansiosa, preoccupata e imbarazzata...dall'altro visibilmente accondiscendente...
 
Top
17 replies since 10/4/2015, 14:11   1093 views
  Share