L'individuo primal, Cosa, chi, come, perché.

Penso che siano solo parole al vento senza alcun senso, la caccia, la preda, il fiuto, la Natura, l'istinto.....gira che ti rigira, fàmose na scopata e finisce lì, il succo del discorso è quello e non ci sono state argomentazioni che facessero pensare diversamente.....avevo evitato di intervenire perchè l'argomento non suscitava il mio interesse.....
Semplicemente fa molto "Isola dei famosi" parlare di queste cose "primordiali", fare il "primordiale" con i vestiti firmati, la macchina e lo stipendio in tasca mi ricorda tanto i comunisti che parlano del bene del popolo e hanno i vitalizi in tasca.

Io pur non avendo la verità in tasca la vedo un pò allo stesso modo. Mi pare una cosa poco bdsm e molto legata al sesso duro per così dire. Tutto sommato finche va bene ad entrambe le parti nulla da eccepire, però non lo vedo come una pratica bdsm anche se certamente top e bottom sono ben delineati.

Però diciamo che con l'esempio dei comunisti hai vinto tu.

Sono empatico con persone che ritengo meritino la mia empatia, non puoi ottenere la mia empatia se decidi di mostrare una maschera e non il vero te stesso. Qui purtroppo i masteroni continuano a mostrare la facciata dei duri e puri, salvo poi far trasparire tutta la loro fragilità ed instabilità in frangenti come questo, le slave continuano a farsi fare il lavaggio del cervello e a fare la riverenza come quella cretina che si voleva per forza maritare del film di Totò: "Sono tutti i buoni insegnamenti di mammà..." e Totò: "Brava...è ammaestrata bene..." ecco, siamo a quei livelli.
In un contesto simile, con chi sarebbe auspicabile avere empatia..?
Qualche giorno fa scrissi che qui ormai imperversa questo clima di finto politically correct che si regge su un equilibrio molto precario...e puntualmente si è verificato quanto ho detto: basta una piccola cosa che esce fuori dagli schemi e subito le checche isteriche mettono la testa fuori come i lombrichi dalla sabbia quando arriva un'onda anomala.
L'empatia ce l'ho, lavoro con i bambini, quando vedo un bambino con la maschera, cerco di capire perchè ha la maschera, se il bambino continua ad affermare che non ha nessuna maschera, non è più compito mio. Qui vedo al 99% maschere, quelli che non lo sono sono rompicoglioni.

mmmmmm chiamato?

Rispondo a sissymaidcolette: ricordo che una volta affermai che tutti i bdsmers hanno delle sofferenze e che il bdsm è il tentativo di rispondere a queste sofferenze. E' un'affermazione inoppugnabile, ma già in quel caso ci fu la solita ridda di benpensanti che incominciarono con le solite frasi fatte: ma no, è uno stile di vita, io sono me stesso, lo sono per natura o per dono dello Spirito Santo. Tutte cazzate, lo si fa per DIFENDERSI, per proteggersi dalle sofferenze della vita quotidiana.
Già solo queste risposte significano che gli interlocutori non hanno piacere di parlare delle VERE motivazioni che spingono una persona a intraprendere il bdsm. Tutto quello che scaturisce dopo, dopo aver negato che il bdsm sia risposta a una sofferenza, è solo facciata e già non m'interessa più. Ora a distanza di qualche mese dici che anche tu hai "diverse sofferenze nella vita privata di cui non ti va di parlare", per cui capirai che la chiusura è la tua, vieni qui o fai bdsm proprio per fuggire da queste sofferenze e quindi indossi la tua maschera da colette. Quando dissi questo tempo fa, ci fu la solita risposta isterica che ogni tanto esce fuori perchè sto capendo non solo che il bdsmer medio è uno che prova sofferenza ma anche che il suo equilibrio mentale è abbastanza precario.
Ora a me non interessa più di tanto parlare delle risposte alle singole sofferenze, m'interessa di più capire ciò che c'è alla base di questa scelta, ma se l'interlocutore continua a trincerarsi dietro frasi fatte, non c'è possibilità di dialogo. Io sarei anche interessato a conoscere, siete voi che non siete interessati a farvi conoscere, ma volete far conoscere di voi solo alcune cose, che è come nascondere un elefante dietro un palo della luce.
Ognuno ha diritto di usare il forum come meglio crede, nessuno ha il dovere di parlare dei suoi problemi reali, ma anch'io ho il diritto di dissociarmi da situazioni o discussioni che ritengo siano superficiali o tirino in ballo i soliti luoghi comuni.

<i>Citaz. Platinumplus 25mag 23:43
Penso che siano solo parole al vento senza alcun senso, la caccia, la preda, il fiuto, la Natura, l’istinto…..gira che ti rigira, fàmose na scopata e finisce lì, il succo del discorso è quello e non ci sono state argomentazioni che facessero pensare diversamente…..avevo evitato di intervenire perchè l’argomento non suscitava il mio interesse…..
Semplicemente fa molto “Isola dei famosi” parlare di queste cose “primordiali”, fare il “primordiale” con i vestiti firmati, la macchina e lo stipendio in tasca mi ricorda tanto i comunisti che parlano del bene del popolo e hanno i vitalizi in tasca.

Citaz. Il Candido 26 mag 0:02
Io pur non avendo la verità in tasca la vedo un pò allo stesso modo. Mi pare una cosa poco bdsm e molto legata al sesso duro per così dire. Tutto sommato finche va bene ad entrambe le parti nulla da eccepire, però non lo vedo come una pratica bdsm anche se certamente top e bottom sono ben delineati.

Però diciamo che con l'esempio dei comunisti hai vinto tu.


Sinteticità e concretezza! Obiettivo centrato!

Risposi già a suo tempo che la condizione della sofferenza è necessaria ma non sufficiente e che il bdsm è una possibile risposta, per fortuna non l'unica, c'è chi va a pescare, chi si rifugia nel bere, chi si concede un viaggio ogni tanto, chi si droga e così via, tutti modi per evadere, per difendersi, per ritagliarsi uno spazio in cui si è in qualche misura "inattaccabili" dalle problematiche della vita quotidiana. Questa è la dimensione del bdsm, quella vera, poi uno può anche dire che pescare è il suo stile di vita, gli può far comodo mentire a se stesso dicendo ciò.

Ok, siamo arrivati ad un punto comune, che il bdsm è uno svago, per il resto dici la stessa cosa che dico io: per alcuni questo svago, questa "seconda realtà" è così gratificante che finiscono per identificarsi con questa piuttosto che con una vita che non dà molte alternative (e qui ritornerebbero gli esempi della vecchia babbiona, del gay, dell'impotente, del morto di figa, ecc....).
Io continuo a considerare più interessanti le persone in quanto tali, con tutto il loro corredo di debolezze, di alti e bassi, e non i personaggi, che necessariamente sono "ovattati", sono riveduti e corretti; continuo a considerare più interessanti le domande e non le risposte, perchè le risposte sono sotto gli occhi di tutti, le risposte sono ciò che noi vogliamo far trapelare, a me interessa ciò che NON vogliamo far trapelare.
Ad esempio in te Sivent, trovo molto più interessante lo sfogo isterico che hai avuto prima, quello sì che andrebbe indagato, perchè lì hai fatto trasparire ciò che sei veramente, in un momento in cui ti sei tolto la maschera, hai tolto il coperchio al vaso di Pandora.