| | Il sottile confine tra devozione e idolatria, Pensieri sconnessi | |
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| EclissidiMarzo |
| | Si sceglie di abbandonarsi all'uomo che ti porta ad essere serena nel farlo , nel bene e nel male , con eventuali errori di percorso , non perché si ha bisogno di delegare la propria vita a qualcuno come se questi possa gestirla e semplificarla , ma perché si sente a livello istintivo, conscio e inconscio che é quella la persona che nel bene e nel male , qualsiasi cosa scelga di fare , la attua per il bene di entrambi e non egoisticamente. Appartieni perché ti viene naturale sentirti tale , non si decide di appartenere in maniera calcolata e razionale , lo scelgono le sensazioni come la serenità nel sentirti fra le sue braccia , corde o catene. É la consapevolezza di sentirti finalmente al posto giusto , nel momento giusto con la persona giusta e senti a livello empatico la stessa medesima emozione in lui. Un mio amico riassumerebbe il tutto col termine " rapporto egosintonico". Ed é così... almeno per me.
Da qui ne nasce l'adorazione , che ti porta ad accettare e volere anche i suoi difetti , perché sai che sono quelli che lo rendono unico a i tuoi occhi , pur essendo difficili da sopportare a volte. Non é differente da un rapporto di amore vero vanilla in questo caso , semplicemente é piú forte , perché un legame quando c'é davvero , stimola l'empatia e la rende piú percettiva. I tuoi sensi sono piú acuti e la percezione del tuo e del suo stato d'animo è talmente forte che é come se lo viveste in prima persona. Tutto questo ti porta a lottare contro ogni dolore , incidente... perché fidati che capitano... ma nonostante questo non molli!
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