Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Il sottile confine tra devozione e idolatria, Pensieri sconnessi

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geraldine
view post Posted on 29/7/2015, 18:40     +1   -1




L'essere umano ha la tendenza a credere vero ciò che desidera, può idealizzare qualsiasi tipo di rapporto, d'amore, d'amicizia, genitori/figli..
Mi sembra che in un rapporto d'Appartenenza, che per sua natura tende ad assolutizzare emozioni e stati d'animo, questo rischio sia molto più forte, soprattutto per chi lo vive dal punto di vista sottomesso.
Si sceglie un Master nel quale riconosciamo doti che devono essere superiori agli altri.
Cioè, se devo donare tutta me stessa a qualcuno, abbandonarmi totalmente e fidarmi ciecamente, come minimo devo vedere questa persona come un monumento di forza, grandezza, equilibrio, integrità, maturità e chi più ne ha più ne metta....sennò col cavolo che ti cedo lo scettro..
Ma..per quanto grande possa essere un uomo, sarà sempre un uomo.
Ho smesso di adorare Dio già tempo fa, non posso certo divinizzare un uomo.
Donarsi è un atto di fede? Ma allora come si fa a riporre tanta fiducia in chi è per forza limitato?
Mi abbandono perché ho bisogno di fidarmi, ho bisogno di una figura da idealizzare? allora è una debolezza. O mi abbandono perché scelgo di fidarmi di un uomo, che giudico meritevole e capace, nonostante difetti e debolezze, anzi avendoli ben chiari davanti agli occhi ad ogni passo?
Bon..mi sono imbrogliata.. :P
Se vi va dite la vostra..
 
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creatura erotica
view post Posted on 29/7/2015, 18:54     +2   +1   -1




Penso che dipenda dalle persone.
Nel mio caso, per esempio, l'idealizzazione della figura dominante é sintomo da una parte di debolezza, mentre dall'altra penso derivi dal fatto che voglio "purificarmi" in qualche modo...
 
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view post Posted on 29/7/2015, 19:13     +4   +1   -1
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Si sceglie di abbandonarsi all'uomo che ti porta ad essere serena nel farlo , nel bene e nel male , con eventuali errori di percorso , non perché si ha bisogno di delegare la propria vita a qualcuno come se questi possa gestirla e semplificarla , ma perché si sente a livello istintivo, conscio e inconscio che é quella la persona che nel bene e nel male , qualsiasi cosa scelga di fare , la attua per il bene di entrambi e non egoisticamente.
Appartieni perché ti viene naturale sentirti tale , non si decide di appartenere in maniera calcolata e razionale , lo scelgono le sensazioni come la serenità nel sentirti fra le sue braccia , corde o catene. É la consapevolezza di sentirti finalmente al posto giusto , nel momento giusto con la persona giusta e senti a livello empatico la stessa medesima emozione in lui. Un mio amico riassumerebbe il tutto col termine " rapporto egosintonico". Ed é così... almeno per me.

Da qui ne nasce l'adorazione , che ti porta ad accettare e volere anche i suoi difetti , perché sai che sono quelli che lo rendono unico a i tuoi occhi , pur essendo difficili da sopportare a volte.
Non é differente da un rapporto di amore vero vanilla in questo caso , semplicemente é piú forte , perché un legame quando c'é davvero , stimola l'empatia e la rende piú percettiva. I tuoi sensi sono piú acuti e la percezione del tuo e del suo stato d'animo è talmente forte che é come se lo viveste in prima persona. Tutto questo ti porta a lottare contro ogni dolore , incidente... perché fidati che capitano... ma nonostante questo non molli!
 
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-dobby-
view post Posted on 31/7/2015, 18:00     +2   +1   -1




CITAZIONE (geraldine @ 29/7/2015, 19:40) 
Si sceglie un Master nel quale riconosciamo doti che devono essere superiori agli altri.
Cioè, se devo donare tutta me stessa a qualcuno, abbandonarmi totalmente e fidarmi ciecamente, come minimo devo vedere questa persona come un monumento di forza, grandezza, equilibrio, integrità, maturità e chi più ne ha più ne metta....sennò col cavolo che ti cedo lo scettro..
Ma..per quanto grande possa essere un uomo, sarà sempre un uomo.
Ho smesso di adorare Dio già tempo fa, non posso certo divinizzare un uomo.
Donarsi è un atto di fede? Ma allora come si fa a riporre tanta fiducia in chi è per forza limitato?

Gran parte di ciò che dici tu credo stia nel concetto di "consapevolezza". Prima di tutto è il Master stesso a riconoscere i suoi punti deboli (casomai ce ne fossero eheheh) e di non nasconderli.
Perchè mettersi una maschera e apparire per ciò che non si è?


Come dici tu, "per quanto grande possa essere un uomo, sarà sempre un uomo".
E' vero, ma c'è "uomo" e "Uomo".
Le caratteristiche, le doti, la grandezza ecc che per me sono totalmente complementari, possono non esserlo per un'altra persona.
Chiedi se donarsi è un atto di fede. Donarsi, alla Persona giusta, è...come respirare.

P.s: ci si sceglie in due, geraldine ;)
 
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Urist88
view post Posted on 31/7/2015, 19:46     +1   -1




CITAZIONE (geraldine @ 29/7/2015, 19:40) 
L'essere umano ha la tendenza a credere vero ciò che desidera, può idealizzare qualsiasi tipo di rapporto, d'amore, d'amicizia, genitori/figli..
Mi sembra che in un rapporto d'Appartenenza, che per sua natura tende ad assolutizzare emozioni e stati d'animo, questo rischio sia molto più forte, soprattutto per chi lo vive dal punto di vista sottomesso.
Si sceglie un Master nel quale riconosciamo doti che devono essere superiori agli altri.
Cioè, se devo donare tutta me stessa a qualcuno, abbandonarmi totalmente e fidarmi ciecamente, come minimo devo vedere questa persona come un monumento di forza, grandezza, equilibrio, integrità, maturità e chi più ne ha più ne metta....sennò col cavolo che ti cedo lo scettro..
Ma..per quanto grande possa essere un uomo, sarà sempre un uomo.
Ho smesso di adorare Dio già tempo fa, non posso certo divinizzare un uomo.
Donarsi è un atto di fede? Ma allora come si fa a riporre tanta fiducia in chi è per forza limitato?
Mi abbandono perché ho bisogno di fidarmi, ho bisogno di una figura da idealizzare? allora è una debolezza. O mi abbandono perché scelgo di fidarmi di un uomo, che giudico meritevole e capace, nonostante difetti e debolezze, anzi avendoli ben chiari davanti agli occhi ad ogni passo?
Bon..mi sono imbrogliata.. :P
Se vi va dite la vostra..

Io cerco di evitare assolutamente questo tipo di comportamenti e non mi relazionerei mai con una persona che non possa essere indipendente ed equilibrata fuori dal gioco o che comunque non riesca a veicolare in maniera sana questo tipo di comportamenti. Quelli che parlano di "Appartenenza" talvolta mi sembra che cerchino di coprire con la scusa del BDSM le loro disfunzioni affettive. Dal vivo non ne ho mai visto uno e son discorsi che vedo solo nei forum ma nel caso son persone con cui eviterei a tutti i costi di giocare per le motivazioni di cui sopra.
 
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-dobby-
view post Posted on 31/7/2015, 20:03     +1   -1




CITAZIONE (Urist88 @ 31/7/2015, 20:46) 
CITAZIONE (geraldine @ 29/7/2015, 19:40) 
L'essere umano ha la tendenza a credere vero ciò che desidera, può idealizzare qualsiasi tipo di rapporto, d'amore, d'amicizia, genitori/figli..
Mi sembra che in un rapporto d'Appartenenza, che per sua natura tende ad assolutizzare emozioni e stati d'animo, questo rischio sia molto più forte, soprattutto per chi lo vive dal punto di vista sottomesso.
Si sceglie un Master nel quale riconosciamo doti che devono essere superiori agli altri.
Cioè, se devo donare tutta me stessa a qualcuno, abbandonarmi totalmente e fidarmi ciecamente, come minimo devo vedere questa persona come un monumento di forza, grandezza, equilibrio, integrità, maturità e chi più ne ha più ne metta....sennò col cavolo che ti cedo lo scettro..
Ma..per quanto grande possa essere un uomo, sarà sempre un uomo.
Ho smesso di adorare Dio già tempo fa, non posso certo divinizzare un uomo.
Donarsi è un atto di fede? Ma allora come si fa a riporre tanta fiducia in chi è per forza limitato?
Mi abbandono perché ho bisogno di fidarmi, ho bisogno di una figura da idealizzare? allora è una debolezza. O mi abbandono perché scelgo di fidarmi di un uomo, che giudico meritevole e capace, nonostante difetti e debolezze, anzi avendoli ben chiari davanti agli occhi ad ogni passo?
Bon..mi sono imbrogliata.. :P
Se vi va dite la vostra..

Io cerco di evitare assolutamente questo tipo di comportamenti e non mi relazionerei mai con una persona che non possa essere indipendente ed equilibrata fuori dal gioco o che comunque non riesca a veicolare in maniera sana questo tipo di comportamenti. Quelli che parlano di "Appartenenza" talvolta mi sembra che cerchino di coprire con la scusa del BDSM le loro disfunzioni affettive. Dal vivo non ne ho mai visto uno e son discorsi che vedo solo nei forum ma nel caso son persone con cui eviterei a tutti i costi di giocare per le motivazioni di cui sopra.

Urist, stranamente esistono persone equilibrate ed indipendenti, indipendentemente da quello che si può pensare.
Che chi gioca, chi non gioca, chi lo vive appieno, chi fa altro.
 
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Urist88
view post Posted on 31/7/2015, 20:07     +1   -1




CITAZIONE (-dobby- @ 31/7/2015, 21:03) 
CITAZIONE (Urist88 @ 31/7/2015, 20:46) 
Io cerco di evitare assolutamente questo tipo di comportamenti e non mi relazionerei mai con una persona che non possa essere indipendente ed equilibrata fuori dal gioco o che comunque non riesca a veicolare in maniera sana questo tipo di comportamenti. Quelli che parlano di "Appartenenza" talvolta mi sembra che cerchino di coprire con la scusa del BDSM le loro disfunzioni affettive. Dal vivo non ne ho mai visto uno e son discorsi che vedo solo nei forum ma nel caso son persone con cui eviterei a tutti i costi di giocare per le motivazioni di cui sopra.

Urist, stranamente esistono persone equilibrate ed indipendenti, indipendentemente da quello che si può pensare.
Che chi gioca, chi non gioca, chi lo vive appieno, chi fa altro.

Certo, ma visto che di persone che praticano ce ne sono tantissime, preferisco evitare quelle che mi danno segnali negativi e concentrarmi su quelle che so che non si appiccicheranno o che hanno eccessivi problemi di autostima. Ci son già passato e non ripeterei.
 
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-dobby-
view post Posted on 31/7/2015, 20:12     +1   -1




CITAZIONE (Urist88 @ 31/7/2015, 21:07) 
Certo, ma visto che di persone che praticano ce ne sono tantissime, preferisco evitare quelle che mi danno segnali negativi e concentrarmi su quelle che so che non si appiccicheranno o che hanno eccessivi problemi di autostima. Ci son già passato e non ripeterei.

Ah capito, parli per esperienza diretta.
Giustamente ognuno si circonda di chi è più adatto (per sè).
Questione di...gusti.
 
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Platinumplus
view post Posted on 31/7/2015, 21:32     +1   -1




Nel bdsm ognuno usa l'altro per i propri scopi, perchè quella persona ci è UTILE, nessuno dona niente a nessun altro.
L'appartenenza (o se preferite l'Appartenenza...) è solo un termine che fa parte di quella serie di rituali e paroloni di cui i bdsmers si riempiono la bocca.
Come al solito, anche in questo topic traspare che i bdsmers sarebbero più consapevoli, più forti, più "puri" dei poveri vanilla: in realtà sono solo più sofferenti e per coprire una sofferenza grande ci vuole una serie di pratiche "grandi", nel senso di estreme, dolorose, a volte contro natura e ovviamente a tali pratiche si accompagnano le parole di rito. In realtà tali pratiche servono solo a spostare l'attenzione su altre cose pur di non dover fronteggiare la vera realtà che fa molta più paura di una frustata.
gli Uomini con la u maiuscola non hanno bisogno del bdsm, al massimo lo usano come passatempo, come gioco, come è giusto che sia, colui che per sentirsi Uomo ha bisogno di ricorrere al bdsm mi ricorda tanto quell'operatore del circo che raccoglieva la merda degli elefanti con la carriola ma quando parlava diceva: "Noi del mondo dello spettacolo.....", ne raccoglieva tanta.....non c'è nessuna ascensione o catarsi nel prendere o dare mazzate, leccare piedi sporchi o bere piscio, è solo un gioco per adulti....
Ai nuovi arrivati consiglio di non prendere per oro colato le frasi fatte che si leggono in giro, anche su questo sito, sulla consapevolezza, sull'adorazione, il fidarsi, l'appartenenza e tutte queste belle stronzate che si dicono sul bdsm: sono solo frasi. Quelli che dicono che il bdsm è uno stile di vita lo fanno perchè la loro VERA vita è un fallimento (o almeno così la percepiscono) e quindi si inventano un nuovo personaggio.
Tutto ciò risponde alla premessa che "l'uomo tende a considerare vero ciò che desidera", ma non è detto che ciò sia vero veramente....
 
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geraldine
view post Posted on 31/7/2015, 22:08     +1   -1




CITAZIONE (Platinumplus @ 31/7/2015, 22:32) 
Nel bdsm ognuno usa l'altro per i propri scopi, perchè quella persona ci è UTILE, nessuno dona niente a nessun altro.
L'appartenenza (o se preferite l'Appartenenza...) è solo un termine che fa parte di quella serie di rituali e paroloni di cui i bdsmers si riempiono la bocca.
Come al solito, anche in questo topic traspare che i bdsmers sarebbero più consapevoli, più forti, più "puri" dei poveri vanilla: in realtà sono solo più sofferenti e per coprire una sofferenza grande ci vuole una serie di pratiche "grandi", nel senso di estreme, dolorose, a volte contro natura e ovviamente a tali pratiche si accompagnano le parole di rito. In realtà tali pratiche servono solo a spostare l'attenzione su altre cose pur di non dover fronteggiare la vera realtà che fa molta più paura di una frustata.
gli Uomini con la u maiuscola non hanno bisogno del bdsm, al massimo lo usano come passatempo, come gioco, come è giusto che sia, colui che per sentirsi Uomo ha bisogno di ricorrere al bdsm mi ricorda tanto quell'operatore del circo che raccoglieva la merda degli elefanti con la carriola ma quando parlava diceva: "Noi del mondo dello spettacolo.....", ne raccoglieva tanta.....non c'è nessuna ascensione o catarsi nel prendere o dare mazzate, leccare piedi sporchi o bere piscio, è solo un gioco per adulti....
Ai nuovi arrivati consiglio di non prendere per oro colato le frasi fatte che si leggono in giro, anche su questo sito, sulla consapevolezza, sull'adorazione, il fidarsi, l'appartenenza e tutte queste belle stronzate che si dicono sul bdsm: sono solo frasi. Quelli che dicono che il bdsm è uno stile di vita lo fanno perchè la loro VERA vita è un fallimento (o almeno così la percepiscono) e quindi si inventano un nuovo personaggio.
Tutto ciò risponde alla premessa che "l'uomo tende a considerare vero ciò che desidera", ma non è detto che ciò sia vero veramente....

Rispondo velocemente solo a Platinum per ora, poi ritornerò con calma sugli altri commenti.
Dove trovi che traspaia che i bdsmers siano "più" degli altri?
Poi..per quanto riguarda l'uso o abuso di paroloni e maiuscole sparsi a mò di brillocchi qua e la, sono d'accordo con te, ma non penso però che debbano essere feticci ne spauracchi.
La tua idea che chi vive o pratica in questo modo lo faccia per compensare squilibri o mancanze è un'idea lecita e che provabilmente trova anche riscontro in una parte di realtà, il che non vuol dire che descriva la verità unica al riguardo.
Anche la tua distinzione tra usare il bdsm come gioco o usarlo come palco per rifarsi di una vita infelice, è come dire...la tua visione.
Provabilmente dal tuo punto di vista è così.
Personalmente ti posso dire che quando mi è piombato addosso il bdsm mi trovavo in un momento di centratura quasi mistica, non cercavo nulla, non mi mancava nulla.
Non ho mai percepito la possibilità di viverlo come gioco o diversivo, perché appunto, non mi serve un diversivo o una distrazione.
Credo che non tutti ricorrano al Bdsm per avvalorarsi di una maiuscola che gli manca nella quotidianità, forse alcuni cercano di comprendere la completezza di ciò che si è, o almeno questo è quello che cerco di fare io.
 
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Platinumplus
view post Posted on 31/7/2015, 22:13     +1   -1




E come lo fai, bevendo piscio?
 
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geraldine
view post Posted on 31/7/2015, 22:16     +1   -1




CITAZIONE (Platinumplus @ 31/7/2015, 23:13) 
E come lo fai, bevendo piscio?

:D al momento ancora no, il che non vuol dire che escludo possa succedere.
 
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Platinumplus
view post Posted on 31/7/2015, 22:20     +1   -1




CITAZIONE (EclissidiMarzo @ 29/7/2015, 20:13) 
Non é differente da un rapporto di amore vero vanilla in questo caso , semplicemente é piú forte , perché un legame quando c'é davvero , stimola l'empatia e la rende piú percettiva. I tuoi sensi sono piú acuti e la percezione del tuo e del suo stato d'animo è talmente forte che é come se lo viveste in prima persona. Tutto questo ti porta a lottare contro ogni dolore , incidente... perché fidati che capitano... ma nonostante questo non molli!

Ecco dov'è scritto che il bdsmer è più in tutto....
 
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geraldine
view post Posted on 31/7/2015, 22:25     +1   +1   -1




Credo che Eclissi non volesse ergersi al di sopra delle "persone comuni", sottolineava la forza del legame che vive. Chi siamo noi per metterla in dubbio? :)
 
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-dobby-
view post Posted on 31/7/2015, 23:01     +1   -1




CITAZIONE (Platinumplus @ 31/7/2015, 22:32) 
Nel bdsm ognuno usa l'altro per i propri scopi, perchè quella persona ci è UTILE, nessuno dona niente a nessun altro.
L'appartenenza (o se preferite l'Appartenenza...) è solo un termine che fa parte di quella serie di rituali e paroloni di cui i bdsmers si riempiono la bocca.
Come al solito, anche in questo topic traspare che i bdsmers sarebbero più consapevoli, più forti, più "puri" dei poveri vanilla: in realtà sono solo più sofferenti e per coprire una sofferenza grande ci vuole una serie di pratiche "grandi", nel senso di estreme, dolorose, a volte contro natura e ovviamente a tali pratiche si accompagnano le parole di rito. In realtà tali pratiche servono solo a spostare l'attenzione su altre cose pur di non dover fronteggiare la vera realtà che fa molta più paura di una frustata.
gli Uomini con la u maiuscola non hanno bisogno del bdsm, al massimo lo usano come passatempo, come gioco, come è giusto che sia, colui che per sentirsi Uomo ha bisogno di ricorrere al bdsm mi ricorda tanto quell'operatore del circo che raccoglieva la merda degli elefanti con la carriola ma quando parlava diceva: "Noi del mondo dello spettacolo.....", ne raccoglieva tanta.....non c'è nessuna ascensione o catarsi nel prendere o dare mazzate, leccare piedi sporchi o bere piscio, è solo un gioco per adulti....
Ai nuovi arrivati consiglio di non prendere per oro colato le frasi fatte che si leggono in giro, anche su questo sito, sulla consapevolezza, sull'adorazione, il fidarsi, l'appartenenza e tutte queste belle stronzate che si dicono sul bdsm: sono solo frasi. Quelli che dicono che il bdsm è uno stile di vita lo fanno perchè la loro VERA vita è un fallimento (o almeno così la percepiscono) e quindi si inventano un nuovo personaggio.
Tutto ciò risponde alla premessa che "l'uomo tende a considerare vero ciò che desidera", ma non è detto che ciò sia vero veramente....

Platinum, avrei una domanda: perchè generalizzi così tanto e sei poco disposto ad accettare altri punti di vista?
 
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