Il sottile confine tra devozione e idolatria, Pensieri sconnessi

Eclissi, guarda che sei tu che hai detto che l'appartenenza è come un "rapporto vanilla, ma solo più forte", quindi sei tu che hai "giudicato", con il solito sottinteso che i vanilla sono dei sempliciotti che non sanno ciò che si perdono, perchè è questo quello che traspare.
Qui tutti giudicano, solo che quando il giudizio non è quello che vorreste sentire voi che ve la cantate e ve la suonate, allora ci si appella alla soggettività.

Tu hai il diritto di dire che per te è più forte, io ho il diritto di dire che a mio giudizio è solo un modo per dare un po' di "pepe" al tuo rapporto stanco....non ho nessuna rabbia, soprattutto verso chi non conosco.

devo ammettere che mi sembravano discorsi un pochetto mielosi poi leggendo meglio ho capito che erano anche interessanti e così ho letto anche con piacere e vi ringrazio
anch'io come altri ho idolatrato persone famigliari fidanzate amici animali anche me stesso in alcuni frangenti perchè no?
non penso l'appartenenza ponga maggiori rischi penso che il motore fondamentale sia l'amore
donarsi è un atto di fede? no donarsi è un proprio bisogno
ci si abbandona a qualcuno per diversi motivi che in primis dipendono da noi sono per così dire egoistici
poi certo si sceglie la persona che riteniamo giusta ma questo in tutti i rapporti
quando si sentono le farfalline nello stomaco si è innamorati non di proprietà.. mi spiace la penso così

entrambi è il massimo
si si lo so che non è impossibile
facevo solo una distinzione tra l'innamorarsi l'idolatrare una persona e il proprio dom
col dom è un di più ma non c'entra niente il dom perchè è solo scusate se è poco la soddisfazione di un nostro bisogno
boh più o meno

Uhm...non credo di essere tanto d'accordo..
Idolatri qualcuno che rappresenta un idolo che speri ti porti la "salvezza", in questo caso si, ti doni per bisogno, sei debole e ti aggrappi.
Oppure ti doni perché è la tua natura, ma essendo ben saldo sulle gambe quando decidi di piegarle, allora è una scelta.
L'amore non c'entra, può esserci o meno, ma l'appartenenza credo sia una cosa distinta.
Secondo me eh

ciao geraldine ti dico subito che non son d'accordo ma rispetto il tuo punto di vista
forse abbiamo del bondage e rapporti di coppia idee differenti niente di male no? il confronto è spesso piacevole
va bene accendo una sigaretta e ridico la mia che è solo la mia non voglio convincere nessuno o altre cose

certo è una scelta che soddisfa, che scegli di fare per soddisfare, un bisogno la tua natura

si idolatria qualcuno perchè lo si vede in quel momento come un dio un idolo punto
la salvezza la fede non c'entra niente e chi ne ha mai parlato poi..
se poi ci si abbandona a lui è ancora ma su questo sembriamo d'accordo soddisfare un proprio bisogno o debolezza
per l'aggrapparsi anche qui differisco ma non mi dilungo non sono abituato ad aggrapparmi alle persone

secondo me l'appartenenza di una serata o due è una cosa distinta l'appartenenza di una vita spero di no.. grazie

Certo emo, il confronto mi fa sempre piacere, sai che noia se fossimo tutti d'accordo..
L'idolo, per definizione etimologica, è un simulacro cui si attribuiscono poteri "divini" , in questo senso il significato che gli davo nel mio discorso era quello di una figura cui rivolgersi per compensare una mancanza o bisogno, in questo senso, l'appartenenza la vedo come un aggrapparsi.

Per me esiste una differenza tra il volere assecondare la propra natura e il bisogno di tappare un buco ( in senso figurato eh ) interiore.
Parlo per me, e solo per me, ma io non potrei pensare di appartenere se non mi sentissi prima centrata in me stessa. Se volessi disperatamente appartenere perché ne ho bisogno, ecco che sarebbe una debolezza, e difficilmente una scelta libera e consapevole.
Io posso cedere la pienezza di me stessa, solo se prima se ce l'ho questa pienezza.
È la mia libertà che voglio cedere, non so se riesco a spiegarmi

L'appartenenza di una sera o due, non la considero tale.
Quella di una vita..non lo so..sono ancora troppo giovane , ma per il momento la mia idea è che le corde che tocca siano molto diverse da quelle dell "amore", anzi diciamo rapporti vanilla perché anche sul significato della parola "amore" si potrebbe aprire un dibattito infinito. Non più o meno profonde, solo diverse.

e sull'idolo siam d'accordo che non dovrebbe centrare niente con l'appartenenza perchè è sbagliato pensare di abbandonarsi a qualcuno in quanto idolo
a quanto ho capito anche tu avevi il bisogno di appartenere di assecondare la tua natura ma hai avuto la forza di non farlo e rimandare a quando ti sentissi centrata.. allora hai deciso di soddisfare un bisogno che è dentro di te che è nella natura di slave.. ma forse no non lo so
vogliamo parlare del sottile confine tra bisogno e debolezza? meglio di no
basta non dico più niente..:>