Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

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view post Posted on 15/1/2018, 21:50     +4   +1   -1
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Titolo: La leggenda del pianista sull’oceano
Regia: Giuseppe Tornatore
Anno: 1998
Genere: Drammatico

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Trama: Novecento è un orfano che ha vissuto tutta la sua vita a bordo del transatlantico Virginian, senza mai mettere piede sulla terraferma, diventando un grande pianista, e la sua storia è narrata dall'amico Max, trombettista sensibile e romantico.

Perché consiglio questo film: Perché credo che Tornatore abbia creato con questo film un piccolo capolavoro, dove invece di parlare delle solite storie d’amore, parla di un sentimento altrettanto forte ed importante: l’Amicizia.
 
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view post Posted on 23/1/2018, 19:44     +2   +1   -1
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Titolo: 1408
Regia: Mikael Håfström
Anno: 2007
Genere: Horror/Thriller

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Trama: Mike Enslin è uno scrittore autore di due best seller dedicati al mondo del fenomeni paranormali e dell’occulto, nei quali demistifica quelli che ritiene essere superstizioni e miti facilmente spiegabili con la ragione. Per delle ricerche sul suo nuovo libro, Enslin decide di trascorrere la notte nella stanza numero 1408 di un hotel di New York: la stanza è infatti circondata da voci assai sinistre e si ritiene essere infestata da entità sovrannaturali. Nonostante i tentativi del direttore stesso dell’hotel di dissuaderlo, Enslin procede con il suo piano: ma nel corso della notte si renderà conto che quelli che circondano la stanza 1408 non sono affatto miti o leggende prive di fondamento.

Finale da pelle d’oca


Perché consiglio questo film: Perché è semplicemente tratto da uno dei tanti stupendi romanzi di quel GENIO di Stephen King :wub: ed ho detto tutto
 
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view post Posted on 23/1/2018, 20:10     +1   +1   -1
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visto diversi anni fa.Ricordo fosse girato tutto in una stanza :)
 
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view post Posted on 23/1/2018, 20:12     +1   -1
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CITAZIONE (edmonddantes86 @ 23/1/2018, 20:10) 
visto diversi anni fa.Ricordo fosse girato tutto in una stanza :)

Vero :wub:
 
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Amelié.
view post Posted on 26/1/2018, 23:53     +1   +1   -1




Titolo: Bagdad cafè
Anno: 1987
Genere: commedia
Regia: Percy Adlon

Trama: Jasmine in vacanza in Usa con il marito, dopo aver discusso con quest'ultimo, si allontana e arriva a piedi in una piccola e surreale cittadina dell' Arizona.
Si ferma in un motel, il Bagdad cafè, gestito da Brenda.
Jasmine e Brenda sembrano due mondi distanti anni luce, destinati a non incontrarsi mai.
Brenda, scorbutica, in apparenza molto dura e fredda. Jasmine è invece una donna sensibile, cordiale e un po' timida.
Brenda inizialmente si mostra ostile e diffidente verso Jasmine non riuscendo a comprenderne i modi di fare.
Ma quando Jasmine riuscirà a fare breccia nel muro innalzato da Brenda, le due donne capiranno che hanno molto più di quello che potevano immaginare in comune.
Nascerà un amicizia straordinaria...

Perché consiglio questo film: perché è una favola moderna, popolata da personaggi stravaganti, e condita da un pizzico di magia.

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view post Posted on 26/1/2018, 23:55     +1   +1   -1
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Madre Superiora del Convento di LDS - Appartengo -
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CITAZIONE (MissLangdon @ 23/1/2018, 19:44) 
Titolo: 1408
Regia: Mikael Håfström
Anno: 2007
Genere: Horror/Thriller

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Trama: Mike Enslin è uno scrittore autore di due best seller dedicati al mondo del fenomeni paranormali e dell’occulto, nei quali demistifica quelli che ritiene essere superstizioni e miti facilmente spiegabili con la ragione. Per delle ricerche sul suo nuovo libro, Enslin decide di trascorrere la notte nella stanza numero 1408 di un hotel di New York: la stanza è infatti circondata da voci assai sinistre e si ritiene essere infestata da entità sovrannaturali. Nonostante i tentativi del direttore stesso dell’hotel di dissuaderlo, Enslin procede con il suo piano: ma nel corso della notte si renderà conto che quelli che circondano la stanza 1408 non sono affatto miti o leggende prive di fondamento.

Finale da pelle d’oca


Perché consiglio questo film: Perché è semplicemente tratto da uno dei tanti stupendi romanzi di quel GENIO di Stephen King :wub: ed ho detto tutto

Stupendo!
È uno di quei film che rivedrei all’infinito.
 
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view post Posted on 29/1/2018, 23:22     +2   +1   -1
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Titolo:Fahrenheit 451
Regia:Francois Truffaut
Anno: 1966
Genere:----------


Trama:In una futuristica e distopica società i libri vengono proibiti e bruciati da squadre di pompieri.Montag,uno di questi,si ribellerà


Perché consiglio questo filmNon saprei,ma sembra un film chiuso in una bolla.Il genio francese riesce nella mirabile opera di far provare tramite le immagini,a chi guarda, quel senso di chiusura e di finzione proprio di ogni regime totalitario.E' tutto finto:le case,le persone,la caserma,i dialoghi...cazzo, anche il cielo è finto in questo film!!!Ma è una finzione volutamente marcata (senza sfociare nel surrealismo) per rendere "realistica"l'oppressione che noi pubblico subiamo guardando la pellicola.Il montaggio frenetico e la musica tambureggiante (come una marcia militare) della camionetta rossa non fanno che cadenzare ed accrescere uno strano senso di impotenza di fronte a questo gigantesco simulacro.Un buon uomo,l'antieroe Montag,ci insegnerà,senza gesti eclatanti,quello che ogni Uomo libero nella vita dovrebbe fare:ribellarsi alle ingiustizie.Non è certo un novello William Wallace...Montag combatte una battaglia tutta Sua perchè ne sente un fortissimo bisogno personale e non per altre nobili ragioni.E' un uomo semplice Montag.La sua umiltà lo porterà a varcare i confini della "bolla",trovare persone come lui,pronto finalmente ad ammirare un cielo vero
 
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view post Posted on 1/2/2018, 21:16     +1   +1   -1
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Titolo: Il postino
Regia: Massimo Troisi, Michael Redford
Anno: 1994
Genere: Commedia

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Trama: Il poeta cileno Pablo Neruda, in esilio, si rifugia con la consorte Matilde in un’isola del sud Italia. Il disoccupato Mario, figlio di un pescatore con scarsa vocazione per il mare, accetta l'incarico di postino ausiliario dal locale capoufficio, Giorgio, comunista militante. Deve solo consegnare la nutrita corrispondenza del poeta, di cui inizia a leggere il "Canto general", e col quale a poco a poco, chiedendogli delucidazioni sulla sua "ars poetica", instaura un rapporto di amicizia. Da questa amicizia ne trarrà ispirazione per avvicinarsi alla poesia, all’amore ed alla politica.

Perché lo consiglio: Perché è un piccolo capolavoro, semplice ma commovente. Un po’ come se fosse il testamento che Massimo Troisi ci ha lasciato.
Dove si evidenzia che la nobiltà d’animo sta nelle piccole cose, nella genuinità di una persona. E perché dimostra che solo avendo fiducia in sè stessi si può fare ciò in cui si crede.
 
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view post Posted on 2/2/2018, 12:24     +1   +1   -1
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Titolo: La venticinquesima ora
Regia: Spike Lee
Anno: 2002
Genere: Drammatico

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Trama: Montgomery Brogan è un uomo che si appresta a passare la sua ultima notte di libertà prima di dirigersi verso il carcere per spaccio e possesso di droga.
Alla fine del film vi è una fantomatica 25ma ora, che da il titolo al film, che rappresenterebbe la possibilità di Monty di rifarsi una nuova vita senza presentarsi in carcere.


Perché consiglio questo film: Come è Spike Lee uno dei motivi per cui questo film è da vedere l'altro motivo è proprio il protagonista Edward Norton. Personalmente lo trovo un bravo attore, in grado di entrare bene nei personaggi che interpreta e di dar loro una veridicità quasi.. strana (mi vengono in mente le espressioni facciali in American History X), in più credo possieda la faccia proprio da film drammatico.. Insomma, ci sta.
Il pezzo più famoso di questo film è il soloquio che Monty fa nel bagno del pub gestito dal padre ove vomita tutta la frustrazione e l'odio che sente per il mondo, in realtà conseguenza dell'odio che prova per sè stesso, per le sue azioni e per tutto ciò che ne deriverà più avanti. Ed è proprio per questo che quasi mi danno fastidio coloro che si fermano al suo significato superficiale. *Ultimo appunto a tal proposito: sia la versione italiana, stupendamente doppiata da Massimiliano Manfredi, che quella inglese rendono molto bene. E' importante sottolineare, ogni tanto, che non è vero che "i film in lingua originale sono migliori" perché abbiamo un comparto di doppiatori spettacolari.
Bellissimo il tempo trascorso in discoteca, riassume perfettamente che tutto il mondo di Monty si sta distruggendo, sta svanendo.. di come lui nonostante avesse tutto, quel tutto lo ha buttato via.

->*Qui entrambe le versioni del monologo