Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Origini e significato dell' acronimo SSC

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/6/2022, 16:24     +1   -1
Avatar

Progenie della Luna
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Master
Posts:
4,710
Like:
+271

Status:


Giusto
 
Top
view post Posted on 4/6/2022, 08:46     +1   +1   -1
Avatar

Domina ⛓️🖤🖤⛓️
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Mistress
Posts:
4,095
Like:
+209
Location:
Venezia

Status:


La nostra comunità vive di acronimi e per quanto in pochi vogliano riconoscerlo, (secondo il mio modesto parere) nel corso degli anni ha adattato le sue regole in base ai cambiamenti della morale esterna, un esempio su mille l'atto di sodomia verso l'uomo è diventato meno "cattivo" dopo che i gay negli ultimi 25/30 sono usciti allo scoperto.
Che poi una pratica sia sicura al 100% personalmente lo ritengo impossibile perché nulla che provochi una lesione lo può essere.. quindi sembra più una questione semantica che pratica. A meno che, non suddividiamo le varie pratiche in una lista e decidiamo che uno schiaffo sul viso è SSC o forse no, perché può sempre causare una mascella lussata (anche se è una Donna 😉..) e che il Bondage con le corde è RACK perché c'è sempre il rischio di lesionare qualche nervo.

Un'ottima esecuzione è innegabile che riduca i rischi ma non li annulla e di questo credo che tutti dobbiamo esserne consapevoli, non solo il sub.

Lo stesso Knife Play può incorrere in uno scivolamento del coltello causando una ferita grave.
Possiamo elencare mille pratiche sicure secondo il nostro punto di vista e scontrarci con qualcuno che non le ritiene tali, resta il fatto che, conoscere i rischi non ci rende meno entusiasti di fare queste cose, ma ci rende giocatori migliori fornendoci un quadro per la comunicazione e la negoziazione 😉

Io ho un limite che è insuperabile
 
Contacts  Top
view post Posted on 4/6/2022, 13:14     +1   -1
Avatar

Progenie della Luna
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Master
Posts:
4,710
Like:
+271

Status:


Anche leccare le suole o le scarpe può essere pericoloso , rischiando di prendere virus o batteri pericolosi
 
Top
view post Posted on 4/6/2022, 21:18     +2   +1   -1
Avatar

Master
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Master
Posts:
5,467
Like:
+5,605
Location:
Milano

Status:


CITAZIONE (Donna Falconière @ 4/6/2022, 09:46) 
La nostra comunità vive di acronimi e per quanto in pochi vogliano riconoscerlo, (secondo il mio modesto parere) nel corso degli anni ha adattato le sue regole in base ai cambiamenti della morale esterna, un esempio su mille l'atto di sodomia verso l'uomo è diventato meno "cattivo" dopo che i gay negli ultimi 25/30 sono usciti allo scoperto.
Che poi una pratica sia sicura al 100% personalmente lo ritengo impossibile perché nulla che provochi una lesione lo può essere.. quindi sembra più una questione semantica che pratica. A meno che, non suddividiamo le varie pratiche in una lista e decidiamo che uno schiaffo sul viso è SSC o forse no, perché può sempre causare una mascella lussata (anche se è una Donna 😉..) e che il Bondage con le corde è RACK perché c'è sempre il rischio di lesionare qualche nervo.

Un'ottima esecuzione è innegabile che riduca i rischi ma non li annulla e di questo credo che tutti dobbiamo esserne consapevoli, non solo il sub.

Lo stesso Knife Play può incorrere in uno scivolamento del coltello causando una ferita grave.
Possiamo elencare mille pratiche sicure secondo il nostro punto di vista e scontrarci con qualcuno che non le ritiene tali, resta il fatto che, conoscere i rischi non ci rende meno entusiasti di fare queste cose, ma ci rende giocatori migliori fornendoci un quadro per la comunicazione e la negoziazione 😉

Io ho un limite che è insuperabile

Concordo su tutto e in particolare con le due frasi in bold.

Ma non c'è bisogno del BDSM per rendersi conto il rischio è parte della nostra esistenza: basta alzarsi dal letto la mattina per correre rischi di inciampare, di scottarsi con i fornelli, di farsi male scendendo le scale col cane o facendo jogging. E' inutile, se non vogliamo correre il minimo rischio bisogna chiudersi sotto una campana di vetro (e anche lì rischiamo, se l'aria smette di affluire).
Quindi non mitizzerei il concetto di sicurezza, che non potrà essere mai garantita al 100%, così come non banalizzerei e depotenzierei l'importanza del concetto di SSC che è innanzitutto uno state of mind teso a diminuire i rischi attraverso un processo che è in parte frutto di consapevolezza e attenzione e in parte di tecnica ed esperienza.

Poi, riprendendo il tuo esempio sul bondage, anche lì bisogna essere consapevoli. Mi spiego: pur riconoscendo che i rischi ci sono sempre e ovunque, anche col nodo più banale, è anche vero che se vuoi correre rischi quasi pari a zero leghi una persona a terra, senza poggiare i nodi e le tensioni delle corde su vene o nervi e soprattutto senza mettere il peso del corpo sui nodi. Se invece ti senti pronto (insieme alla bunny consenziente, of course) di correre qualche rischio maggiore, allora inizi a fare kinbaku e sospensioni, dove il corpo pesa sulle corde con tutti i suoi 40-50-70 kg. E se le corde poggiano su un nervo superficiale (es. nervo radiale) ogni secondo che passa aumenta i rischi di lesione.
Ma è proprio lì che entra in gioco la consapevolezza che viene insegnata nei corsi di kinbaku: è impossibile pensare che su mille sospensioni che uno farà nella vita, non ce ne sarà una dove le corde, posizionate male o lasche, scivoleranno sul nervo. Lì non si tratta di non sbagliare mai, si tratta di riconoscere tempestivamente l'errore, con l'osservazione oculare del rigger e con l'ascolto costante dei feedback della bunny. Si sbaglia, ma i danni si possono evitare se si è lucidi, reattivi e addestrati a riconoscere l'errore per tempo e correggerlo prima che sia tardi. E' questione di secondi, attimi, ma l'addestramento serve proprio a questo.
 
Web  Top
view post Posted on 5/6/2022, 11:05     +1   -1
Avatar

Member
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Master
Posts:
286
Like:
+344
Location:
Toscana

Status:


Secondo me il RACK rappresenta un passo indietro rispetto al SSC intediamoci rischi ci sono anche a scrivere su un blog; il fatto è che il RACK prende in esame un aspetto meramente funzionalistico del BDSM e fa leva solo sul consenso mentre SSC tine conto anche di una dimensione etica, ovviamente tutto è relativo e relativizabile e interpretabile si pensi che testi scritti in teoria per promuovere la pace il bene e la coesistenza fra tutti i popoli del mondo sono interpetati per giustificare masacri e le peggiori atrocità, ma ciò non vuol dire che quei testi dicano quello ciò dimostra che chi li interpreta lo fà in modo capzioso.
Come peraltro detto nel post SSC è stato creato non come un concetto dogmatico assoluto ma come bussola valoriale insomma se dovesimo tradurlo in italiano diremmo "gioca responsabilmente" dal "bevi responsabilmente" ovvio che responsabilmente è un concetto relativizabile ma ciò non significa che non abbia un significato e possa essere semplicemente per questo spogliato di ogni significaza o valore.
Esemplificando la differenza fra RACK e SSC se a uno dici "hei ti voglio rompere un bracio perchè ho il kink delle frature te ci stai?" questo è RACK nel ssc invece il problema è risolto a monte: "rompere un bracio a uno non è Sano nè Sicuro (oltre i limiti tolerabili al netto del fatto che la sicureza e la sanità sono relativizabili) ergo anche se c'è il consenzo si và fuori dal seminato".
 
Top
view post Posted on 5/6/2022, 11:50     +1   -1
Avatar

Domina ⛓️🖤🖤⛓️
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Mistress
Posts:
4,095
Like:
+209
Location:
Venezia

Status:


CITAZIONE (Stanis @ 4/6/2022, 22:18) 
CITAZIONE (Donna Falconière @ 4/6/2022, 09:46) 
La nostra comunità vive di acronimi e per quanto in pochi vogliano riconoscerlo, (secondo il mio modesto parere) nel corso degli anni ha adattato le sue regole in base ai cambiamenti della morale esterna, un esempio su mille l'atto di sodomia verso l'uomo è diventato meno "cattivo" dopo che i gay negli ultimi 25/30 sono usciti allo scoperto.
Che poi una pratica sia sicura al 100% personalmente lo ritengo impossibile perché nulla che provochi una lesione lo può essere.. quindi sembra più una questione semantica che pratica. A meno che, non suddividiamo le varie pratiche in una lista e decidiamo che uno schiaffo sul viso è SSC o forse no, perché può sempre causare una mascella lussata (anche se è una Donna 😉..) e che il Bondage con le corde è RACK perché c'è sempre il rischio di lesionare qualche nervo.

Un'ottima esecuzione è innegabile che riduca i rischi ma non li annulla e di questo credo che tutti dobbiamo esserne consapevoli, non solo il sub.

Lo stesso Knife Play può incorrere in uno scivolamento del coltello causando una ferita grave.
Possiamo elencare mille pratiche sicure secondo il nostro punto di vista e scontrarci con qualcuno che non le ritiene tali, resta il fatto che, conoscere i rischi non ci rende meno entusiasti di fare queste cose, ma ci rende giocatori migliori fornendoci un quadro per la comunicazione e la negoziazione 😉

Io ho un limite che è insuperabile

Concordo su tutto e in particolare con le due frasi in bold.

Ma non c'è bisogno del BDSM per rendersi conto il rischio è parte della nostra esistenza: basta alzarsi dal letto la mattina per correre rischi di inciampare, di scottarsi con i fornelli, di farsi male scendendo le scale col cane o facendo jogging. E' inutile, se non vogliamo correre il minimo rischio bisogna chiudersi sotto una campana di vetro (e anche lì rischiamo, se l'aria smette di affluire).
Quindi non mitizzerei il concetto di sicurezza, che non potrà essere mai garantita al 100%, così come non banalizzerei e depotenzierei l'importanza del concetto di SSC che è innanzitutto uno state of mind teso a diminuire i rischi attraverso un processo che è in parte frutto di consapevolezza e attenzione e in parte di tecnica ed esperienza.

Poi, riprendendo il tuo esempio sul bondage, anche lì bisogna essere consapevoli. Mi spiego: pur riconoscendo che i rischi ci sono sempre e ovunque, anche col nodo più banale, è anche vero che se vuoi correre rischi quasi pari a zero leghi una persona a terra, senza poggiare i nodi e le tensioni delle corde su vene o nervi e soprattutto senza mettere il peso del corpo sui nodi. Se invece ti senti pronto (insieme alla bunny consenziente, of course) di correre qualche rischio maggiore, allora inizi a fare kinbaku e sospensioni, dove il corpo pesa sulle corde con tutti i suoi 40-50-70 kg. E se le corde poggiano su un nervo superficiale (es. nervo radiale) ogni secondo che passa aumenta i rischi di lesione.
Ma è proprio lì che entra in gioco la consapevolezza che viene insegnata nei corsi di kinbaku: è impossibile pensare che su mille sospensioni che uno farà nella vita, non ce ne sarà una dove le corde, posizionate male o lasche, scivoleranno sul nervo. Lì non si tratta di non sbagliare mai, si tratta di riconoscere tempestivamente l'errore, con l'osservazione oculare del rigger e con l'ascolto costante dei feedback della bunny. Si sbaglia, ma i danni si possono evitare se si è lucidi, reattivi e addestrati a riconoscere l'errore per tempo e correggerlo prima che sia tardi. E' questione di secondi, attimi, ma l'addestramento serve proprio a questo.

Stanis grazie ☺️ l'addestramento questo sconosciuto.

Negli anni ho scoperto sulla pelle di chi ho ricostruito che troppe persone ripetono come un mantra i vari acronimi convinti che li salverà da una brutta sessione o da una brutta relazione sostituendo per magia gli anni di Studio e di pratica che guidano un Dominante ed un sottomesso nel labirinto delle scelte con le quali entrambi si devono confrontare, SANO è essere consapevoli, ma anche informati e tecnicamente preparati riguardo al rischio perché “un conto è il rischio ed un altro l’incompetenza” perché l'importante non è issare la bandiera di una sigla per proteggerci da nostri eventuali errori o per apparire più fighi, ma prendersi cura del partner, comunicare, negoziare bene e fare attenzione a quello che si fa. Meno acronimi e più comunicazione e preparazione, perché la formazione paga sempre, presto o tardi. Formarsi significa sviluppare flessibilità comportamentale e di idee. Formarsi significa arricchire la propria visione del Mondo e della Vita di una gran quantità di sfumature. Formarsi significa confrontarsi anche con idee e persone che ti aiutano a uscire dalla tua zona di confort per crescere ed evolvere.
Quel che conta è avere ogni giorno uno stimolo nuovo per arricchire la mappa del territorio conoscitivo, il proprio punto di vista, la propria esperienza. Ma tutto questo costa fatica e soprattutto i più sono cazzari ed alla fine fanno fatica a reggere pure le loro di @@ quindi vai di One Shot 😝.
 
Contacts  Top
view post Posted on 5/6/2022, 18:09     +1   -1
Avatar

Member
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Switch
Posts:
127
Like:
+232
Location:
Torino

Status:


CITAZIONE (Amadeus-Kimdom @ 5/6/2022, 12:05) 
Secondo me il RACK rappresenta un passo indietro rispetto al SSC intediamoci rischi ci sono anche a scrivere su un blog; il fatto è che il RACK prende in esame un aspetto meramente funzionalistico del BDSM e fa leva solo sul consenso mentre SSC tine conto anche di una dimensione etica, ovviamente tutto è relativo e relativizabile e interpretabile si pensi che testi scritti in teoria per promuovere la pace il bene e la coesistenza fra tutti i popoli del mondo sono interpetati per giustificare masacri e le peggiori atrocità, ma ciò non vuol dire che quei testi dicano quello ciò dimostra che chi li interpreta lo fà in modo capzioso.
Come peraltro detto nel post SSC è stato creato non come un concetto dogmatico assoluto ma come bussola valoriale insomma se dovesimo tradurlo in italiano diremmo "gioca responsabilmente" dal "bevi responsabilmente" ovvio che responsabilmente è un concetto relativizabile ma ciò non significa che non abbia un significato e possa essere semplicemente per questo spogliato di ogni significaza o valore.
Esemplificando la differenza fra RACK e SSC se a uno dici "hei ti voglio rompere un bracio perchè ho il kink delle frature te ci stai?" questo è RACK nel ssc invece il problema è risolto a monte: "rompere un bracio a uno non è Sano nè Sicuro (oltre i limiti tolerabili al netto del fatto che la sicureza e la sanità sono relativizabili) ergo anche se c'è il consenzo si và fuori dal seminato".

Concordo su molti punti ma, proprio alla luce di quanto dici, non sono così certo che RACK e SSC siano direttamente confrontabili, benché quel confronto mi paia frequente nella comunità: mi sembrano risposte a domande diverse. Sono molto d'accordo nell'intendere SSC come una "bussola valoriale", ma è (deliberatamente) troppo vago per dare indicazioni pratiche - il che diventa un problema quando è adottato acriticamente come slogan. RACK, d'altro canto, è una ricetta pratica per realizzare quell'aspirazione ideale vagheggiata da SSC, tenendo conto dell'estrema variabilità tra sensibilità e approcci.
Per essere "risk aware" è indispensabile fermarsi e ragionare su cosa si sta facendo: "quali sono i rischi?" e, conseguentemente, "siamo davvero disposti a correrli?" sono domande dirette e puntuali, difficili da aggirare. "È sano e sicuro?", d'altra parte, resta appunto nel vago, è in troppi casi soggetto ad arbitrio - e, di nuovo, in genere ha "no" come risposta di default, perché è impossibile che qualcosa sia totalmente sicuro. Risk awareness significa quantificare in modo puntuale "quanto" una pratica è sicura, ossia quanto malamente può sfuggire di mano, e prendere una decisione alla luce di quella valutazione.
Ovvio che, trattandosi di rischi a cui ci si espone consapevolmente e in modo consensuale, ci deve essere una consapevole e consensuale presa di responsabilità da parte di tutte le persone coinvolte, e lì interviene l'aspetto etico. Ma a mio modo di vedere contrapporre RACK e SSC, almeno intesi nelle accezioni originarie, risolve meno problemi di quanti ne ponga: mi pare più fertile, invece, integrarli come strati diversi di uno stesso approccio.
In altre parole: SSC sta a "bevi responsabilmente" come RACK sta a "sappi che bere compromette la tua abilità nel guidare un'auto".

Edited by Iulian - 6/6/2022, 00:19
 
Top
21 replies since 8/1/2019, 15:05   1094 views
  Share