Bella è una giovane donna suicida che viene riportata in vita dal geniale e controverso Dott. Godwin Baxter, trapiantandole il cervello del feto che attendeva in grembo. Bella cresce rapidamente nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e soprattutto a desiderare, andando alla scoperta del mondo.
Si parte dal mito di Frankenstein rivisitato per giungere a una parabola sul libero arbitrio in chiave femminista: in mezzo c'è il lungo viaggio di Bella - una strepitosa Emma Stone - alla scoperta di sé e della propria consapevolezza. Il nuovo film di Lanthimos è molto divertente e pieno di sesso, uno sguardo puro e innocente che va inevitabilmente a confliggere con la società e le sue ipocrisie perbeniste, creando corto circuiti esilaranti. Scenografie gotiche retro-futuriste, grandangoli e passaggi dal b/n al colore rendono il film una gioia per gli occhi, e il ritmo resta scorrevole per tutte le 2 ore e 20 di film. Un inno alla libertà individuale che non si può non sottoscrivere, e un calcio nel didietro al #metoo sessuofobo che crede che l'emancipazione femminile passi dalla castrazione del desiderio, invece che nella sua autonoma determinazione.
Uscito al cinema, consigliato anche a chi in genere non ama il sulfureo regista ellenico
Grazie per la recensione, proverò a recuperare, magari avrà "addolcito" il suo stile dovendo confezionare dei prodotti internazionali
Four Rooms è un film del 1995 diviso in quattro episodi, scritti e diretti da altrettanti giovani registi, legati dalla figura del fattorino Ted, che "vaga" per le quattro stanze del Mon Signor, vecchio albergo di Los Angeles.
Scritto e diretto da Alexandre Rockwell
Nel secondo episodio a Ted viene chiesto di portare ghiaccio a un party, ma - indirizzato alla stanza sbagliata - si ritrova intrappolato con una bizzarra coppia che abitualmente saluta il nuovo anno inscenando una tragica situazione, in cui il marito finge di essere un gelosissimo psicopatico sicuro di essere stato tradito dalla moglie. Lei, che si chiama Angela, è legata e imbavagliata su una sedia, il che la rende la testimone impotente di tutta la scena. Il malcapitato Ted viene accusato di essere l'amante di Angela e dovrà trovare il modo di affrontare il marito furioso e armato di pistola. Il povero Ted, dopo un crollo nervoso, pare che stia per essere liberato, ma il marito finge un attacco di cuore e supplica Ted di andare a prendergli le pillole che si trovano in bagno. Ted, arrivato in bagno, fruga veloce all’armadietto, ma il suo istinto è di scappare, quindi si affaccia dalla finestra (noncurante di essere al quarto piano di un hotel), da cui chiede a un uomo affacciato alla finestra del piano superiore di chiamare la polizia, ma egli non risponde e gli vomita in faccia. Ted è costretto a ritornare in camera, dove trova Angela a terra che cerca di aiutare il marito, il quale improvvisamente si alza e beffeggiandosi di lui gli dice che è uno scherzo. Poco dopo Angela e il marito iniziano una conversazione spinta e così Ted riesce a scappare dalla stanza.
Opera è un film del 1987 scritto e diretto da Dario Argento...presenti scene bdsm.
Betty, un giovane soprano esordiente, deve prendere il posto di una più celebre e anziana collega alla vigilia della prima del Macbeth di Giuseppe Verdi, che nell'ambiente dell'opera si dice porti sfortuna a chi la interpreta. La ragazza accetta nonostante abbia brutti presentimenti. La sera della prima, qualcuno si intrufola in uno dei palchi adibiti alle luci e uccide violentemente una maschera, facendo cadere le stesse luci e interrompendo momentaneamente lo spettacolo. La stessa notte, il killer entra nella sala costumi e squarcia gli abiti di scena di Betty, ma viene infastidito dai corvi lì presenti, che scappano dalla gabbia e lo attaccano; il killer ammazza alcuni uccelli e poi si dà alla fuga, perché il rumore ha attirato l'attenzione del guardiano. Intanto Betty ha passato la notte con Stefano, il giovane aiuto regista; il ragazzo esce dalla stanza per preparare del tè e l'assassino ne approfitta per intrufolarsi nella dimora e imbavagliare Betty, attaccandole sugli occhi degli spilli per non farle chiudere le palpebre; Stefano torna nella stanza e, avvicinatosi a Betty, legata e imbavagliata, cade nella trappola dell'assassino, che lo uccide sgozzandolo . Successivamente Betty incontra la costumista Giulia che nota sul costume usato da Betty un bracciale con una data; in quel momento il killer irrompe nella stanza, lega e imbavaglia nuovamente Betty e, dopo una colluttazione con Giulia, riesce ad avere la meglio e la uccide, dopo aver recuperato il bracciale.
Diario di una squillo perbene (Secret Diary of a Call Girl) è una serie televisiva britannica, basata sul libro Diario intimo di una squillo perbene di Belle DeJour.
Y è una ragazza diciottenne che decide di perdere la verginità con J, di vent'anni più grande, con il quale ha avuto soltanto incontri di sesso telefonico fino a quel momento. La loro relazione diventerà sempre più sadomasochistica, intrecciando eros e violenza
Presentato ai tempi alla Mostra di Venezia, in anni in cui i "film scandalo" erano molto di moda ai festival, lo ricordo particolarmente perché fu una delle prime immersioni a livello personale nel mondo del BDSM dal punto di vista della rappresentazione mediatica. Non essendo tanto masochista il livello di eccitazione non fu eccessivamente coinvolgente, ma penso che gli amanti del genere possano invece rimanere impressionati dall'uso di bastoni e fruste. Lo ricordo cmq notevole per come riuscisse a raccontare l'attrazione eterodossa tra i due personaggi, e per chi ama un certo tipo di cinema d'autore orientale risulterà una visione appagante. Non so quanto sia facile reperirlo oggi, ma ai tempi fu anche distribuito in Italia.
Curiosità a margine: il film è tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore Jung Il Jang, condannato in patria a sei mesi di reclusione per "ripetute oscenità". In Corea del Sud infatti la maggiore età si acquisisce a 20 anni, per cui la diciottenne protagonista dal punto di vista della legislazione del Paese è da considerarsi ancora minorenne
Oggi sono incappata in un film che mai avrei pensato contenesse tematiche BDSM. Professor Marston and the Wonder Women
Ebbene sì è l'origine del fumetto Wonder Woman, dell'uomo che lo ha ideato e delle due donne che hanno ispirato il personaggio e della loro profonda relazione a tre. Le difficoltà nell'accettare i propri desideri profondi e trovare il modo di viverli in un America degli anni 30\40. E poi l'avvicinarsi al BDSM, sbocco naturale di una teoria psicologica ,su cui il protagonista maschile lavora durante la sua carriera accademica, fondata sulle dinamiche di dominazione e sottomissione. Fino alla rappresentazione di tutto questo nelle pagine del fumetto, anche questo dovrà sostenere la sua lotta per la sopravvivenza e l'emancipazione.
Ci sono alcune scene di corde, non particolarmente elaborate, ma la parte relazionale e amorosa profonda è davvero quello che mi colpisce e come il bdsm li aiuti anche nel risolvere i loro conflitti.
Devo dire che è stata davvero una sorpresa.
Attualmente è su prime video ma lo toglieranno fra 9 giorni, l'ho scoperto per questo oggi fra quelli in scadenza. Buona visione.
Bella è una giovane donna suicida che viene riportata in vita dal geniale e controverso Dott. Godwin Baxter, trapiantandole il cervello del feto che attendeva in grembo. Bella cresce rapidamente nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e soprattutto a desiderare, andando alla scoperta del mondo.
Si parte dal mito di Frankenstein rivisitato per giungere a una parabola sul libero arbitrio in chiave femminista: in mezzo c'è il lungo viaggio di Bella - una strepitosa Emma Stone - alla scoperta di sé e della propria consapevolezza. Il nuovo film di Lanthimos è molto divertente e pieno di sesso, uno sguardo puro e innocente che va inevitabilmente a confliggere con la società e le sue ipocrisie perbeniste, creando corto circuiti esilaranti. Scenografie gotiche retro-futuriste, grandangoli e passaggi dal b/n al colore rendono il film una gioia per gli occhi, e il ritmo resta scorrevole per tutte le 2 ore e 20 di film. Un inno alla libertà individuale che non si può non sottoscrivere, e un calcio nel didietro al #metoo sessuofobo che crede che l'emancipazione femminile passi dalla castrazione del desiderio, invece che nella sua autonoma determinazione.
Uscito al cinema, consigliato anche a chi in genere non ama il sulfureo regista ellenico
divertente e grottesco, come nella La Favorita film che non mi è dispiaciuto Lanthimos usa la trama a capitoli
Qualcuno sta guardando Supersex sulla vita di Siffredi? Io sono arrivato alla sesta puntata, mi manca solo la conclusione. Al di là del giudizio in sé - alcune cose mi convincono (Borghi su tutto, impressionante), altre meno tipo la parte gangster/crime del fratello - ho trovato interessante che la serie sia soprattutto incentrata sulla discrasia tra ciò che Rocco Tano è, e come gli altri invece vedono Rocco Siffredi: il fatto che sia stata scritta e ideata da una donna è oltremodo significativo.
Il sesso abbonda in crescendo di puntata in puntata, con punte anche BDSM. Alla penultima puntata c'è la ricostruzione della "famigerata" scena che vide coinvolto Siffredi con un'attrice a cui infilò la testa nel WC durante l'amplesso, con tanto di dialogo post tra lui e il personaggio di Jasmine Trinca su desiderio e realtà, prospettiva maschile e femminile, consenso o meno.
E questo mi ha fatto pensare a una cosa per noi sub che vorrei condividere: se la/il dom fa una cosa non concordata come reagire? Se si tratta di un desiderio inconscio ma che non avevamo mai esplicitato dobbiamo esser grati per la sua capacità di intercettare questo desiderio oppure incazzarci? Una volta stabiliti quelli che noi consideriamo essere limiti invalicabili dobbiamo lasciare mano libera alla controparte oppure lo dobbiamo considerare un mancato consenso?
Se qualcuna/qualcuno ha avuto esperienze in merito e vuole condividere sensazioni sarei ben lieto di leggere
Alice, studentessa di un'altolocata famiglia lombarda, viene sequestrata da tre balordi. Uno dei rapitori, Michele, è incaricato di sorvegliarla in un casolare abbandonato: ma chi dei due ha davvero il controllo sull'altro?
Uno di quei film che si potevano concepire solo in Italia e solo in quei meravigliosi anni lì (artisticamente parlando). Mi è capitato di rivederlo alcune sere fa in compagnia di un'amica, che è rimasta piacevolmente "turbata" dalla visione. Credo che chiunque abbia determinati tipi di fantasie non possa rimanere indifferente all'atmosfera che si crea tra Michele Placido e Rena Niehaus, in cui dominazione e sottomissione sfumano nei contorni e si confondono. Almeno un paio di sequenze sono diventate cult per gli amanti di un certo tipo di cinema, e non a caso alla sua uscita il film fu sequestrato e vietato ai minori (era abbastanza prassi all'epoca). Il seguito Oedipus Orca è meno riuscito, qui la regia di Prandino Visconti è invece al suo meglio.
Non ho idea se sia presente sulle piattaforme streaming, comunque da diversi anni non è più invisibile come un tempo.
A Shanghai una ragazza si innamora di un ricco uomo maturo, che la fa entrare in una casa di tolleranza iniziando con lei un rapporto di dominazione e sottomissione
Liberamente ispirato a Ritorno a Roissy, seguito di Histoire d'O, una produzione franco-giapponese che cerca di mettere insieme la raffinatezza dell'erotismo transalpino con il gusto dell'eccesso nipponico, non sempre trovando il giusto equilibrio. Terayama, noto ai cinefili per i suoi film surreali ed avanguardistici, probabilmente c'aveva il mutuo da pagare, ma qualcosa di interessante da segnalare c'è: la bella fotografia lussureggiante, la morbosità e la fantasia di alcune situazioni s/m indubbiamente coinvolgenti, la bellezza eburnea di Isabelle Illiers che non fa rimpiangere la magnifica Corinne Clery, la follia di Klaus Kinski che è sempre qualcosa che esonda dallo schermo, e come tale ipnotizza lo sguardo a dispetto del valore dell'opera in sé. Almeno una sequenza pare quasi sconfinare nell'hard.
Si può dare un'occhiata se non altro perché in giro si trova una versione mi pare ben più competa di quella che occasionalmente passa su Cielo
personalmente adoro questa serie
