Votes given by EclissidiMarzo

Brutta cosa contare quanto il 2 di picche quando briscola è bastoni... Si sta giocando con due mazzi di carte diversi...

condivido con te il rispetto e dal mio punto di vista aggiungo la verità non soggettiva ma oggettiva perche permette di costruire altro punto forte del rapposto D/s, la fiducia.

condivido inoltre SSC come regola basilare del Bdsm ogni rapporto è costruito seguendo gli animi che lo compongono

la rigidità non sempre è una carta vincente, o almeno se non prima si è conosciuto chi deve "subire", ma comprendo anche che la regola " io sono il Master e faccio quello che voglio" , ma spesso questa riempe la bocca di molti che non avendo capacità di comprendere animi diversi la sfruttano.

Grazie mille per l'intervento. La capacità di evolvere nel tempo è uno degli elementi determinanti. Ho sempre avuto l'idea che la parte difficile di una relazione D/s non sia creare il Legame, ma mantenerlo e nutrirlo. Una struttura valida dovrebbe essere in grado di evolvere senza perdere i suoi elementi di base, ma accogliendo le modifiche intervenute (si pensi ad esempio all'arrivo dei figli) e adattandosi. In fin dei conti la caratteristica vincente dei modelli giuridici nella storia è stata sempre la capacità di accogliere i cambiamenti. Su una scala "personale" perchè non dovrebbe essere vero?
Se il cambiamento avviene solo in una persona (accade ad esempio con la differenza di età, una persona giovane tende ad essere meno strutturata e quindi ad evolvere di più di una di una certa età) l'altra deve essere in grado di accogliere i cambiamenti. Non opporsi ma accompagnarli. Soprattutto se chi cambia è chi si sottomette. Un irrigidimento può facilmente causare una rottura. Per fare un esempio: una sottomessa che entra per la prima volta nel mondo del lavoro dopo l'università avrà un contraccolpo notevole anche sulla vita di coppia. Magari la sera sarà molto più stanca e meno disposta a sottomettersi. Irrigidirsi causerebbe stress, frustrazione e in ultimo la rottura. Accogliere il cambiamento invece vorrebbe dire alleggerire la routine in modo che tenga conto della diversa disponibilità



questo è un elemento fondamentale, che andrebbe detto e ripetuto continuamente. Comunicazione. Un Padrone che non prevede spazi per esprimersi va incontro alla catastrofe. Poi ovviamente esiste, come nel caso vostro, chi ha una tale "intimità" da adattare istintivamente all'altro le proprie aspettative. Onore a voi quindi

La stato di euforia derivante dal controllo del respiro è dovuto all'ipossia e al ridotto o mancato apporto di ossigeno al cervello, è un fatto puramente meccanico i cui effetti vengono attribuiti alla situazione, al bdsm, al partner e tutte le altre belle favole che ci si racconta.... E' noto che molti condannati a morte per impiccagione manifestassero erezione o addirittura eiaculazione in seguito all'esecuzione e non erano certo eccitati dal fatto di stare per morire....
Il breath control è una pratica molto pericolosa con conseguenze potenzialmente letali, è assolutamente sconsigliabile e anche siti a tema non incoraggiano tale pratica.
Anche gli aghi sono una pratica pericolosa: devono essere inseriti superficialmente, non devono causare sanguinamento. Gli aghi causano una lesione di un tessuto, questo tessuto poi tenderà a formare un esito cicatriziale, con la formazione di una neoplasia, cioè di nuovo tessuto (la neoplasia non necessariamente è un tumore...): questo nuovo tessuto non farà quello che faceva il vecchio tessuto che è andato a riparare. Ora se si tratta di una parte muscolare o di epitelio, grossi problemi non ce ne dovrebbero essere, se si tratta di una zona ghiandolare (ad esempio i capezzoli, che sono uno dei target preferiti per l'inserimento degli aghi) allora bisogna fare attenzione. Molte delle cose che si vedono in internet sono cose abominevoli fatte da persone malate, esibizioniste e senza molte rotelle, anche qui dovrebbe vigere il buon senso...

quando ho capito la mia vocazione,mi sono sentita inizialmente sbagliata,mi chiedevo davvero voglio certe cose?ma più mi addentravo in questo mondo a me sconusciuto e più mi sono accorta che di sbagliato in me nn c'era nulla..quello di essere dominata è per me un desiderio naturale,inespresso fino ad ora,ma parte di me da sempre..appartenenza è quello che cerco da quando ho capito la mia strada..collare e marchio sarebbero la conferma del legame che cerco..nn mi dispiacciono entrambi..anzi per quello che sarà il mio Padrone li porterei con orgoglio..nn ho più paura dei giudizi di chi nn capisce..certo prima però bisognerà che lo trovi questo Padrone che sia in grado di far uscire tutta questa me che scalpita per palesarsi..

Il bdsM è più che colmare un vuoto , è una disciplina è felicità è essere se stessi senza paura dei pregiudizi....

Si può dire che entrambi abbiano lo stesso istinto manifestato diversamente ma non che ci sia un "Dom e un sub" ma che ci sia un "Dom e un Sub", entrambi soddisfano l'anima quindi entrambi sono sullo stesso livello quindi le maiuscole ci vogliono ad entrambi

Perfetto, grazie per la prima e la seconda spiegazione.
Con: "puó essere che il tuo modo di dominare non rispecchi le mie esigenze o desideri nell'essere dominata", quindi, si potrebbe aggiungere: "e quindi non si sceglie"

Eclissi, se la via è quella giusta, lo senti.
Prima di conoscere gli altri, bisognerebbe conoscere a fondo se stessi.
Evitare di buttarsi giù da quel dirupo.
Ci penserai dopo, a lanciarti, quando ci sarà una mano che ti spinge giù.
Ma quella stessa mano è pronta ad afferrarti, anche per i capelli, se necessario.

Edited by -dobby- - 18/5/2015, 20:14

Tendenzialmente un Padrone/Mistress e una schiava/o hanno un rapporto talmente stretto che la comunicazione è qualcosa di totale: se c'è qualcosa che non va (e fidati che saltano fuori le più piccole cose, che magari in un rapporto vanilla non ci si sognerebbe neppure di parlarne) queste cose si affrontano e si risolvono. Per essere ancora più precisi molto spesso non si deve neppure parlare: un Padrone conosce estremamente bene la propria schiava e può accorgersi che qualcosa non va prima ancora che lei esprima il concetto o lo elabori. Quindi è tutta una questione di scelta: se è la persona giusta non devi temere di questo aspetto, se c'è invece un problema (sistematico) nella comunicazione o la risoluzione dei problemi/difficoltà/dubbi...forse hai sbagliato a scegliere.
Poi affrontiamo l'altro aspetto del discorso: in parte, a mio avviso, c'è anche una certa "varietà" nel modo di affrontare queste cose, insita nell'unicità del singolo Padrone a confronto degli altri. Se per una schiava è (direi sempre) diritto/obbligo avvisare se ci sono dei problemi, il Padrone non è tenuto a farlo nei confronti della schiava: ad esempio può essere a conoscenza di un problema della schiava o del loro rapporto, ed avere già la soluzione, ma non è costretto a dirlo alla schiava se non lo vuole. La schiava deve accettare questa cosa, se capita, perchè si deve fidare: se non si fida c'è un problema, ma se ha scelto bene sa che quella persona farà la cosa migliore per lei in caso di un problema

Salve a tutte\i

E' un paio di mesi che già gravito su queste pagine,indecisa.
Poi un post che mi ha squarciato lo stomaco e dato la scossa mi ha convinta ad iscrivermi, ad uscire dal bozzolo e a fare il primo passo ... 1,5 mt ...azione gratuita (eh sì qui la nerditudine incalza e so che qualcuno che capisce c'è !)
E poi un altro passo: ammettere che così non va, che qualcosa manca ... che c'è un mondo da esplorare e io voglio la mia fetta,basta un bozzolo di apatia,stando lontana dalle emozioni intense .. dalle emozioni,punto. Basta essere in pausa da me stessa.
Con curiosità ma anche con prudenza e umiltà.

Sono giunta qui per conoscere .
Non so nulla, non sono ancora nulla se non un'esploratrice in viaggio dentro se stessa.
Per questo ho scelto un nick che non mi definisse,che non fosse un sostitutivo del mio nome ...devo ancora conoscere ciò che posso essere.

Sono in cerca di domande prima che di risposte; di dubbi prima che di certezze.
Di suggestioni che tolgono il fiato perchè le riconosco come mie.

Non mi pongo limiti perché non so ancora quali siano i rischi e quali limiti abbia per me senso definire.
So che ho dei limiti,di conoscenze di carattere, emotivi e questi mi piacerebbe superarli , aprire la mente, che di certo non fa mai male.
Voglio imparare e soprattutto ....

Voglio Crescere.

Non ho fretta. Non cerco un legame,non cerco una persona ... non ora, anche se non sono più impegnata...[e questo a qualche mese dall'inizio del mio viaggio qui, è forse uno dei primi limiti che ho superato da sola]

Sono qui per sondare me stessa ispirata dalle vostre discussioni,sentire le reazioni del mio corpo,della mia mente.Paura,desiderio e tutto quel che c'è nel mezzo...voglio entrare nella tana del bianconiglio perché laggiù vedo una luce che offre la possibilità (non la certezza) di farci una bella cuccia? Nido?Comunque a mia misura, nessuna forzatura,nessuna ipocrisia.

Ma se proprio devo allargare i miei orizzonti allora oso ...

Il mio desiderio sarebbe trovare tutti i modi per esprimere me stessa, per dare voce alle diverse parti di me,quelle sopite che si stanno accendendo come lampadine, da un pò di tempo a questa parte; quelle ancora sconosciute ... c'è tanto spazio, un'intero corpo da far vibrare, un'intera mente da suggestionare... perché pormi un limite a ciò che posso essere?

Mi piacerebbe trovare la via per essere tutto ciò che sono,per esprimerlo in armonia con le diverse ispirazioni e sensibilità che porto in me o che in me nasceranno man mano che mi addentrerò nella tana.

Non so dove arriverò... forse è più importante il viaggio e mi piace pensarmi adattabile , non nel senso che faccio buon viso a cattivo gioco,non nel senso di dover rinunciare a una parte di me ,piuttosto per dare spazio a tutte quelle parti di volta in volta e trarre appagamento da ognuna ...Libera di essere.

Ambizioso?
Sì
Assurdo?
Forse
Impossibile?
E se anche fosse? Intanto parto,sono assetata di possibilità di essere e divenire.
A 34 anni ho costruito la mia stabilità ...adesso è un buon momento per mettermi in discussione, abbattere qualche pilastro per il gusto di riconquistare l'equilibrio...più saldo di prima, non perchè più rigido,bensì più flessibile.

Quindi mi prendo il mio tempo...è un viaggio lungo e lento e allora

Bevo un pò di me

Edited by bevounpòdime - 24/6/2015, 01:16

Lo continuo a ripetere... Abbiamo un pessimo ufficio stampa. E 50 merdate non ha fatto altro che aumentare i dubbi su di noi. Traumi... Io ho capito la mia natura dopo i 25 anni.

Accidenti finalmente mi sento nel posto giusto!
Grazie per la
Vostra accoglienza devo dire che mi sento "a casa" e vi trovo Smart! È bello parlare liberamente senza essere giudicati soprattutto perché vengo da un rapporto in cui mi è stato chiesto " ma che infanzia hai avuto?? Che traumi hai subito ??" In verità non ho avuto proprio nessun trauma niente di niente! Semplicemente non amo i colori pastello perché credo di aver vissuto esperienze intense emozioni forti e amo l'adrenalina il rischio ma mai finalizzato al pericolo reale o al farsi male. Ci deve essere per forza un problema dietro?! Io non credo e so che voi capite. Finalmente qualcuno capisce!

Stamo qua apposta... Siamo gli stani anonimi io sono quello umorista!

Edited by Roccia1987 - 7/5/2015, 15:49