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Io parlavo di reazioni derivanti dall'istinto materno, se poi volete leggerci quello che volete, fatelo.


Mod per: Ah Monellina solo un'altro dettaglio, lo fanno anche gli umani quando e se ci riescono, spesso in barba alla legge, non credere.

Edited by Aleinan II - 9/8/2016, 09:12

ylang, chiunque abbia avuto parecchi animali o ci abbia avuto a che fare sa esattamente ciò di cui parli e le persone non fanno eccezione.

Direi che dare per scontato che le persone*, al di là dei vari titoli, siano equilibrate è parecchio rischioso a mio parere.

Detto questo auguri a Monellina e sì, si possono fare tantissime cose, ma bisogna evitarne comunque parecchie.

Se le cose mi vanno bene per quella data sarò oltre oceano, altrimenti scenderò volentieri a Torino.


Mod: A fine agosto vi so dire di preciso!

Nel bondage.

Non c'entro molto nel discorso vista la premessa sopra, ma diciamo che secondo me va sempre "praticato" e per ogni genere di esperienza bdsm (dopo certe sessioni di orgasmi forzati o cose simili, vorrei vedere altrimenti...), ma più che di aftercare vorrei che si iniziasse ad usare il termine: permacare (prima, durante, dopo).
Penso che sarebbe meglio per tutti.

Benvenuta.

Benvenuta!

Lord Melkor, chi ha aperto questo thread per primo ha specificato che spesso le cose non vengono fatte con scienza e coscienza.
In più si è parlato di un addestramento attraverso l'umiliazione. Funziona, sì certo, ma è talmente oggettiva che sono subito sorti i dubbi sorti riguardo al "degradare". C'è chi ha parlato di RACK e via dicendo.

Ho letto interventi che teorizzavano solo e soltanto le migliori prospettive. Ho voluto affrontare ed esporre le peggiori e per quanto mi riguarda, come ho già detto, le cose sono collegate perché fra il giocare ad umiliare e l'umiliare c'è un passo che può essere davvero breve, ma le differenze fra l'una e l'altra cosa sono enormi.


L'uso di certi termini, in certi ambiti, per quanto mi riguarda è avvenuto in relazioni vanilla ancor più che BDSM.
Dal succitato troia, al putain (a qualcuna piace in francese), al vai a sapere cosa.
Ma questo non ha nulla a che vedere con un addestramento.

Addestramento non significa soltanto far eccitare una persona attraverso l'umiliazione.
Significa premiarla o punirla a seconda del caso e dopo tutti questi interventi vorrei farvi riflettere su una questione semplicissima:
secondo voi come si può punire una persona attraverso l'umiliazione?


Altroché coltello affilato.

Scusa, ma io ho detto che lo è? No.

Accettabile o meno c'è chi impugna un'arma e fa una strage per questo motivo (magari anche altri motivi) e lo fa premeditatamente.
C'è chi uccide chi ama senza rifletterci ed un attimo dopo se ne pente per il resto della vita per questo motivo.
C'è chi spacca cose a cui teneva perché si arrabbia o si deprime, per questo motivo.
C'è chi fa male agli animali per questo motivo.

La stessa cosa che dici dei mariti, che non ce ne sarebbero molti in giro, si può dire anche delle mogli.
Non so quante volte l'ho già detto che ho preso casi ESTREMI.

Li giustifico? No. Li scuso o considero che le umiliazioni ricevute siano attenuanti per aver ammazzato o fatto altro? No.
Non scuso neanche chi spacca cose o fa male a persone od altri esseri.
Li ho usati come esempi di quello che può succedere a giocare con certe cose come l'umiliazione.

Un'altro dettaglio: A VOLTE è premeditato freddamente. Altre volte non è così.
Ti posso assicurare che un sacco di persone perdono il controllo ed hanno raptus e sfoghi violenti se sottoposti a pressioni psicologiche.
Ne ho avute anche in famiglia.
Compiono anche azioni che freddamente e premeditatamente non compirebbero mai e non sempre rivolte verso gli altri, ma anche a sé stessi.
Sono scusati? No.

Definito questo dettaglio, riguardo al thread non ho nulla da aggiungere.

Ho dato un'occhio a questo mondo, ma per quelle che sono state le mie esperienze personali ho trovato solo moltissime persone tristi, con un sacco di problemi anche gravi e gente scontenta di un sacco di cose, che usavano il virtuale come valvola di sfogo o momento d'euforia.

So che i sentimenti e l'immaginazione possono creare legami particolarmente forti, di ogni genere e natura, il punto è che il virtuale come è stato detto va bene per conoscersi, per capire se si condividono gli stessi interessi, se si potrebbe e ripeto potrebbe avere un'affinità visto che nella vita di tutti i giorni è magari più difficile scoprirsi, mentre dietro ad un monitor può risultare più facile. Stop.
Questa è la mia visione della questione.

Benvenuto!

I plug con la coda sono bellissimi.

Chiusa questa parentesi, non mi sono mai spinto oltre.
Magari come gioco ci sta, ci si scherza su, ci si ride sopra. Non andrei oltre. Non volentieri per lo meno.
Anche perché non è fra le mie corde per vari motivi.

Il bello di questo testo che ho adorato sin dall'infanzia è che puoi estrapolarne parti in continuazione, vista la quantità immane di considerazioni e riflessioni che può strappare, ma sigillare frasi qui e lì dal loro entourage è come sparare sulla croce rossa. Ne sono state sottolineate alcune nei vari interventi, ma ce ne sono in continuazione ogni due righe e non ho intenzione di riportarle tutte.
Faccio che incorniciare il libro.

Per cui io qui ed ora, contesto questa contestualizzazione. Come?
Trovo che limitare la discussione fra il principino e la volpe ad un contesto BDSM sia riduttivo.
Magari abitate in un condominio e quando rientrate a casa alle 7 trovate sempre il vecchietto lì, che sta dando da bere ai fiori e scambiate il buongiorno o magari due parole ogni volta. Tu ed un'altra persona usate corde per ore, dopo cena. Magari un amico con cui parlate e trascorrete del tempo.
E' un testo che può valere per ogni interazione. Di ogni genere, di ogni tipo e natura.
Se si adattasse? E' già anche BDSM.


Detto questo ti rispondo:
BDSM vuol dire tutto e niente.
Io ho scelto di fare certe cose solo con qualcuno e stop. Una mia scelta, con le mie motivazioni e le mie ragioni e quando posso pratico.
Perché sì, ci deve essere un'interazione che al minimo corre su due binari se non ce ne sono di più, come in ogni altra questione che non coinvolge me e basta.

BDSM è un minestrone di esperienze e soprattutto sensazioni e queste prescindono da un eventuale legame affettivo.
Quindi può esserci BDSM senza amore? Certo! Può esserci con l'amore? Sicuro!

Discorso relazioni: noi abbiamo bisogno di relazionarci ad una marea di persone. Costantemente.
E' naturale che le cose si sviluppino in certi versi piuttosto che in altri e che si formino anche affetto, odio o comunque dei sentimenti, fatto salvo alcune eccezioni (sociopatie e via dicendo).
Inoltre gli umani per natura non sarebbero monogami. Prendiamo ad esempio le altre specie, ma noi non siamo le altre specie e gli umani, come già detto non sono monogami. Per cui anche se capisco perfettamente che sia normale tenere tanto a questa filosofia di vita, io penso che sia meglio (in questioni tanto delicate e personali da riguardare sia la sfera sessuale che quella emotiva dei singoli) parlare di affezione e legami sentimentali. Perché di fatto questi si formano anche senza anelli alle dita, dischi infilati nel labbro inferiore, piercing, collane o chincaglieria varia o senza formule scritte e vocali di eventuali accordi e... a volte anche alle persone.

Per sempre è una grande e grossa bugia.
Le sensazioni, così come i sentimenti sono mutevoli. Costantemente cangianti. Solo i ricordi restano... per un po' e neanche bene, alle volte.

Quoto se vuoi evitare certe esperienze.

Non ho mai avuto il piacere di provare queste sensazioni e quando le ho date l'ho fatto in modo molto blando. Nulla di particolare o complesso, tanto meno sospensioni.

Però quello delle corde è un mondo che mi affascina, così come quello delle costrizioni in generale.
Per cui porto nuovamente l'attenzione su questo thread, sperando che qualcuno possa aggiungere qualcosa in più, a riguardo.