CITAZIONE (Cerise @ 6/6/2016, 09:50)
A 20 anni si è anche molto influenzati dalla società. Inoltre ricorda che siamo in un Paese cattolico e spesso bigotto. Le brave ragazze non dovrebbero fare nemmeno sesso, figurati fare bdsm. Apriti cielo!
A 20 anni ciò che pensa la società di te è importante, perchè hai bisogno di essere "accettato" nella massa per poter proseguire nella vita, trovare lavoro, avere le conoscenze giuste.
In questo mondo maschilista (non è una polemica, è una semplice constatazione e parlo in generale) la donna che va con uno appena conosciuto è una troia, l'uomo è un figo; la donna che fa sesso con più uomini è una cagna, l'uomo è un ganzo; la donna che fa sesso estremo è un mignottone, l'uomo è superfigo eccetera eccetera...
E queste sono cose che pensano le donne stesse, non solo i maschi, il che è davvero grave. Non ci evolveremo mai sessualmente, non troveremo mai la nostra libertà sessuale, se sono le donne stesse a giudicare ed etichettare le altre. E una volta che sei stato giudicato ed etichettato (soprattutto da un'altra donna), sei tagliato fuori.
Ho avuto la fortuna di discutere simili questioni in privato, proprio in questo forum.
C'è da dire che è sempre soggettivo. C'è chi a 14 anni smette di preoccuparsi di essere accettato ed ha le spalle abbastanza larghe per convivere con le eventuali conseguenze, così come c'è chi per volontà o possibilità non lo farà mai. C'è chi ci tiene e chi se ne frega. Ognuno è diverso.
C'è chi pensa che le donne e gli uomini che vanno con chi hanno appena conosciuto scelgano di farlo con "scienza e coscienza". Così come sanno che non sempre c'è questa consapevolezza.
C'è chi sa che ci sono troie femminili e maschili e chi se ne frega delle etichette ma ne appiccica di proprie se e quando ritiene opportuno farlo.
La maggioranza non è tutti, anche se la società ed il sistema democratico che abbiamo attualmente adottato ci porta magari a credere questo.
Piuttosto sull'ultima questione, sulla libertà sessuale vorrei entrare più nello specifico. Libertà sessuale o identità sessuale?
Da quanto ho avuto modo di capire, di vedere e di vivere, più che di libertà si tratta di identità. Perché non è un'espressione di libertà, poter esprimere le proprie fantasie sessuali. Anzi, spesso siamo piuttosto schiavi di queste nostre pulsioni o di questi nostri desideri.
La gente arriva a PAGARE pur di realizzarli.
Queste pulsioni, fanno però parte del nostro essere. Ci formano, creano mattoncini che costituiscono l'insieme che siamo e sono quindi parte della nostra identità.
Più che altro la questione è:
Si vuole davvero conoscere la propria identità sessuale? E' davvero quello che si vuole?
Se il sistema funziona in un certo modo è perché la collettività, la maggioranza, che lo vuole.
E' una mera questione di volontà. C'è chi vuole e chi no e la maggioranza decide. La maggioranza non è tutti.
Solitamente chi pratica bdsm ha una maggiore e profonda comprensione della propria identità sessuale, a mio parere.
Se FrankDarko è qui, è perché ha raggiunto una maggiore comprensione di se stesso, in barba a quanto la maggioranza gli dice o gli fa credere.
Modifica per: Ho letto ora la risposta del proprietario del thread.
Fino a qualche tempo fa, l'omosessualità era considerata un disturbo e si consigliavano gli psicologi.
Andarci, se non stai bene è ovviamente cosa buona e giusta.
L'importante è che pur di inseguire questo tuo bisogno tu non perda di vista le eventuali responsabilità, conseguenze e quant'altro.
Edited by Aleinan II - 6/6/2016, 14:52