Slapping sì. Face... no.
Premetto che pratico solo con eventuali compagne di vita che sono interessate al bdsm. Altrimenti vivo la relazione il più possibile vanilla seppure il discorso resti piuttosto rough e non sono neanche sadico. Un bel casino insomma.
Detto questo, perché face no?
Dare uno schiaffo sui seni, darlo sulle natiche, sono gesti magari di apprezzamento. Magari usati per provocare una sensazione di dolore bruciante o bruciore pungente.
Darlo in faccia è una scoccata di altro genere. È un gesto che porta con sé ben più della sensazione.
Di fatto per me e per le persone di cui conosco il giudizio è un gesto umiliante.
Inoltre il volto è fra le cose più delicate che abbiamo.
Quello in faccia lo vedo come uno schiaffo fisico e potenzialmente morale.
Se alla mia compagna piace sentirsi umiliata, esistono altri sistemi che preferisco allo schiaffo in faccia. Anche per redarguire. Se penso sia opportuno usare il dolore preferisco rifilarle un pizzicotto, torcerle un capezzolo, darle uno schiaffo sulle natiche.
Se voglio giocare con lei come descrive Roccia qua sopra, preferisco afferrare, mordere, stringere, tirare a me, creare insomma una sorta di lotta in cui ci si misura e confronta ed in cui cercherei di prevalere, ma eviterei il volto. Al massimo mi prendo la licenza di mordere le labbra o la pelle lungo la linea della mandibola, fra un bacio e l'altro.
Mi aspetterei oltre allo stesso trattamento anche dei graffi (che non ho mai procurato.
), ma non certo in volto.
È un genere di contatto che non apprezzo subire.
Poi per carità, se avessi una ragazza che va matta nel ricevere schiaffi in faccia, magari fra uno stringerle la spalla, un afferrarle i polsi ed un attorniarle la gola con una mano mi lascerei scappare qualcosa, ma non lo farei comunque troppo volentieri e solo durante l'atto sessuale. Non certo nel corso di pratiche legate alla disciplina o altri ambiti in cui l'atto sessuale non viene consumato.
Ah e per quanto mi riguarda, di sicuro, dico no ai guanti.
Pelle umana su pelle umana. Punto.