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| Ho letto, altrove, questo post (ne ometto alcune brevi parti per decontestualizzarlo e perché non sono rilevanti sugli altri concetti espressi). CITAZIONE (Ispanico7590 @ 22/2/2013, 17:33) Dopo l’entusiasmo arriva l’assuefazione, il disinnamoramento, l’apatia e l’obbiettività. Tutto ciò che appariva rose e fiori assume sempre di più i contorni di una realtà che non sempre è quella che si credeva che fosse. Ci sono amicizie che credevi reali e consolidate e che invece sono cadute come castelli di carta davanti alla cruda realtà dei fatti, non erano amicizie disinteressate e nemmeno amicizie ma semplici conoscenze, a volte approfondite , ma che avevano un unico e reale scopo, una sorta di business che non so quali frutti potesse portare, ma quello era, nulla di più. Ti ritrovi a considerare ridicole e banali cose che fino a ieri facevano parte della tua vita e per esse vivevi, in parte almeno, sei riuscito almeno in parte a mantenere una parte di te stesso nella realtà, quel piede che non voleva varcare la soglia e che, fortunatamente, ragionava più del cervello, almeno di quello scampolo che aveva preso la tangente, che ragionava per conto suo e che ti stava portando lontano, a fondo, sempre più a fondo, in cerca di sensazioni che cercavi nei posti e nelle persone sbagliate. E’ sbagliato pensare che si possa instaurare un rapporto leale di amicizia con chi ti considera solo affari, lavoro, marketing e chissà cos’altro. Certo le eccezioni ci sono state e ci sono, ma sono mosche bianche, è vero che i veri schiavi non ci sono, ma questo spalanca la porta all’affermazione, basata su esperienze personali, che le vere Mistress sono altrettanto rare e sorrido quando leggo di percorsi, di appartenenza, di possesso , quando a fronte e di primaria importanza c’è una quota da pagare,una tempistica rigida, un rapporto a ore, nessun rapporto che implichi le nostre sensazioni più profonde può ergersi su queste basi, a ore si può dare sfogo ad un prurito, ad una necessità fisica impellente, un desiderio, una curiosità , ma oltre questo non vedo come si possa instaurare altro, quando oltre al corpo c’è la mente e l’anima. Ci sono le false verità, il voler far passare per vero e assoluto ciò che ci fa comodo che sia, sessioni vestite o svestite, orgasmi agevolati o negati, contatti intimi da schifare perché una vera Mistress queste cose non le fa. Per carità, ognuno di noi nel proprio ambito professionale è libero di offrire o meno le prestazioni che ritiene o meno opportune, pure io nel mio lavoro ho delle limitazioni, ma questo non significa che la ragione e la verità sia dalla mia parte e tutti quelli che fanno diverso siano da additare e schifare. Non volete spogliarvi? affari vostri Non volete toccarci? Affari vostri Non volete aiutarci nel piacere? Affari vostri Non volete che i vostri clienti abbiano contatti con le vostre parti intime? Affari vostri Non sta a me e a nessun’altro contestare queste vostre personalissime scelte, però, per favore, non cercate di farci credere che sia la normalità, che NON VA FATTO, che nessuna Mistress seria lo fa, perché non è vero, o meglio, può essere uno standard nelle sessioni a pagamento ma nella realtà delle cose è completamente differente, tutte queste cose ci sono, eccome se ci sono. Il mondo BDSM è un mondo di persone, uomini donne, questo è il vero mondo, quello Pro è una parte di esso, una scorciatoia che tutti prima o poi scelgono (...) Il mondo Pro non è il mondo BDSM, è inutile che ci si sforzi tanto di cercare di imporlo, non lo è, lo sappiamo ( quasi) tutti. Dovrebbe essere un mondo di rispetto assoluto e comprensione, invece ogni perversione che discosta dalla nostra viene giudicata e sezionata, dibattuta e ridicolizzata come se ci fosse un vero depositario della verità che decide cos’è bdsm e cosa invece non lo è , alla faccia della tolleranza e dello sdoganamento del bdsm, sempre più chiusi in una cerchia sempre più ristretta e talebana, senza apertura agli altri e alle loro perversioni. (…) Schiave che comunque sessionicine fetish come dominanti le fanno, per curiosità dicono, per altro io penso. Mistress che all’occorrenza non disdegnano una bella sculacciata, ma guai a dirlo però Schiavi che sbranerebbero la propria madre pur di farsi notare Un utenza senza la minima cognizione di cosa sia in realtà in bdsm e si sentono professori, vogliono insegnarti come vivere, si stupiscono di ogni cosa e giudicano chiunque su qualsiasi cosa. Ecco a cosa ci siamo ridotti, ad un teatrino nemmeno tanto ben fatto, ad attori che per primeggiare interpretano qualsiasi parte, a leggi scritte da chi non sa usare la penna. Spero che nessuno si senta offeso da ciò che ho scritto, l’ho scritto per me stesso, se così fosse mi spiace ma non posso farci niente Si può essere d'accordo o no sul suo contenuto, in tutto, in parte, con distinguo, pochi o tanti, non importa: credo che esso offra tantissimi spunti di discussione. Per questo l'ho trovato molto interessante ed è il motivo per il quale lo riporto qui, dopo aver chiesto e ricevuto il consenso di chi lo ha scritto. E che, dunque, sentitamente ringrazio. Pace e bene.
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