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Dal web - dal blog di Lady Helga in myblog.it, autrice Lady Helga
========================================= Il massaggio anale è una tappa molto importante da affrontare e raggiungere, anche più e più volte, in vista e prima di praticare un soddisfacente rapporto sodomitico. In fondo, una puttanella deve imparare ad usare l'ano come una figa, ed è compito della Padrona sensibilizzare questa zona erogena sino al punto da far bagnare la troietta solo sfiorandole un capezzolo o il buchino. L'ano è un organo molto innervato, molto sensibile, che anche soltanto con un leggero massaggio esterno dà un notevole piacere. Il massaggio può interessare la zona esterna all'ano e/o le pareti interne. Per effetto del massaggio, lo sfintere può dilatarsi per molti centimetri di diametro (si può arrivare a dilatazioni di 7-10 cm). E' solo con un buon rilassamento che si ottiene la possibilità di un piacevole rapporto anale: forzare l'ingresso crea solo ansia (nel migliore dei casi) se non addirittura dolore o lesioni più o meno temporanee. Certo, il fai da te in questi casi può risolvere il 90% delle titubanze prodotte dall'imbarazzo, dalla vergogna e dal disagio. Ma sarebbe meglio se cerchi un partner esperto che sappia quello che fa, perché la probabilità di provare piacere la prima volta è direttamente proporzionale alla esperienza e dolcezza del partner ed inversamente proporzionale alla tua voglia! Chi pratica il massaggio anale dovrebbe essere una persona che abbia l'intelligenza e la capacità di rispettare il tuo corpo. Non e' il tuo grado di sottomissione quello che determinerà il successo dell'evento. Bisogna procedere con calma: la fretta non porta da nessuna parte, prenditi (o prendetevi) tutto il tempo necessario, magari dentro un ambiene familiare non stressante che dispone anche di una vasca da bagno. Se il massaggio oggi non dovesse risultare soddisfacente, non demoralizzarti: la prossima volta sarà sicuramente più agevole godersi gli effetti, in quanto l'imbarazzo del primo impatto te lo sarai gettato alle spalle. Non aver paura a parlare con il partner di tutto quello che senti e che provi, perché questo permetterà di decidere se è il momento di insistere o di fermarsi. Cominciamo a creare latmosfera di intimità che ti aiuterà a gestire eventuali difficoltà e imbarazzi. Spogliati, sdraiati e tira su le ginocchia verso il petto: ho in mente di farti in massaggio esterno e interno e quindi devo prima fare una pulizia dell'ampolla rettale con un piccolo clistere. Riscaldo la cannula della peretta con le mani e poi te la infilo dentro l'ano, spremendo la glicerina dentro le tue budella; fra qualche minuto ti libererai, ti ripulirai e sarai pronto per il massaggio. Quando ti senti pronto mettiti nella posizione che preferisci; sono tutte valide, quindi in via eccezionale ti lascio scegliere la posizione che ti dà maggiore sicurezza. Ho preferito usare un lubrificante normale, non quello anestetico: voglio che sperimenti tutta la gamma di sensazioni possibili, senza perdertene una. Mi bagno il polpastrello del dito indice con il lubrificante e lo appoggio sul buchino. Istintiva, una stretta del muscolo ti fa restringere l'area. Ti aiuto a rilassarti e a tenere le natiche separate, con due bastoncini che lasciano libera e accessibile la zona da massaggiare. Appoggio di nuovo il polpastrello sull'anello rosa di carne e inizio a disegnare cerchi concentrici sulla circonferenza esterna, sfiorando appena la pelle rugosa. Faccio scivolare il dito in cerchi sempre più piccoli, fino a toccare il buchino che ora vedo pulsare sotto l'effetto della stimolazione manuale. Continuo a massaggiare l'anello esterno, con piccoli tocchi leggeri ... picchiettando, accarezzando la pelle e registrando tutti i tuoi fremiti e mugolii da gatta in calore. Il massaggio esterno ti sta facendo rilassare, è piacevole e gradevole... inizi anche a muovere il bacino in maniera sensuale e il tuo piacere aumenta man mano che io vario la pressione del dito. Ancora un po' di gel lubrificante e il secondo dito è pronto ad entrare in gioco. Ora sono due le dita che ti stuzzicano e ti massaggiano il buchino, disegnando raggi immaginari sulla circonferenza in tutta la sua estensione. Sei sdraiato a pancia in su, quindi vedo bene che ti stai anche eccitando... mmmm ... bene, basta con i preliminari, è ora di passare alla seconda fase, quella del massaggio interno. Con le dita dei guanti bagnate di lubrificante, faccio dei piccoli tentativi di penetrazione e la tua reazione è prevedibile: trattieni il respiro, il tuo corpo è scosso da brividi di piacere, il tuo ano si sta ammorbidendo e si sta preparando a ricevermi. Ti stai comportando da vera cagna in calore, nonostante la tua verginità. Dunque, è tutta una questione di testa, prima ancora che di sensi..... Stai provando piacere nel mettere a disposizione il tuo corpo e nell'abbandonarti al godimento. Non sottovaluto questo momento e cerco di prolungarlo appoggiando un solo dito sul buchino e spingendo berso l'interno. Il dito entra facilmente, come una lama nel burro ... sento una specie di risucchio e il dito varca la soglia dell'anello anale. Muovo il dito all'interno con cautela: ho le unghie cortissime e in più c'è la protezione del guanto di lattice, ma voglio che questo massaggio sia davvero piacevole, quindi muovo il dito con movimento rettilineo di andata e ritorno, senza scossoni, estraendolo fino alla prima falange e non oltre per mantenere la posizione dentro lo sfintere. Provo a raggiungere la prostata, anche se so che questa non ha terminazioni nervose di rilievo e la sua stimolazione non produce grossi effetti. Ricordo una raffigurazione che ho visto su un libro di medicina, e piego il dito in modo da raggiungere l'organo. Non so se ci sono riuscita, in fondo è la prima volta che ti massaggio le pareti interne e non conosco bene la tua fisiologia e le tue reazioni. Ma vedo che inarchi la schiena e la tua eccitazione si fa sempre più prepotente .... sono certa che continuando a penetrarti il buchetto con due dita, riusciresti a godere come un maiale. Ripenso a tutti i timori che mi avevi esternato: non perderò la virilità? non sentirò dolore? non avrò problemi nelle mie funzioni fisiologiche? userai davvero solo le mani per il massaggio? potrò avere un'erezione? E mi viene da sorridere ... sembra che ti siano passati tutti i dubbi in un colpo solo. Estraggo le dita lentamente e, con qualche piccola carezzina sull'anello rosa, concludo il massaggio. Mi sembri abbastanza dilatato da poter ricevere anche lo strapon, ma non sarà questa la volta in cui perderai la verginità. Devo ancora massaggiarti ed esplorarti per capire i tuoi punti di forza e le tue debolezze, per essere sicura delle tue reazioni e per potermi godere il tuo bel culetto. Tutto bagnato cerchi di rilassarti, girato a pancia in giù; ad un tratto sento che mormori "grazie Padrona ... hai devastato il mio immaginario erotico, non credevo di potermi eccitare mentre mi massaggiavi in un posto tanto intimo". Ma io penso che forse ha giocato anche l'eccitazione di donarsi in maniera totale per il godimento della Domina, e ti rispondo: "Era un massaggio preparatorio lulù ... se ti piace prenderlo, rimani maschio a tutti gli effetti, ma hai anche scoperto la tua femminilità". |