CITAZIONE (Nàshi @ 23/1/2015, 00:32)
E qua io avrei una specie di domanda... E la sottomessa non remissiva che ti sfida e non ama assolutamente il dolore in quanto tale?
Mette inconsciamente alla prova costantemente il suo Padrone, perchè vuole "sentire" che è ancora capace di tenerle testa. Denota una certa insicurezza.
CITAZIONE (cuspide.bionda @ 23/1/2015, 01:34)
L'immaginario comune, contro cui sto lottando ma dal quale provengo, colora il sub di note cupe e agghiaccianti (paura, terrore, dolore, lavaggio del cervello...);
In quale mondo? Paura e dolore sono agghiaccianti? La paura è agghiacciante per chi guarda con piacere un film dell'orrore? Il dolore è agghiacciante per la masochista?
Quello che davvero sconforta (non mi agghiaccio facilmente) sono l'incongruenza tra "l'immaginario comune" e la realtà di un rapporto di Appartenenza, la faciloneria con cui ci si riconosce e si sceglie, senza tener conto delle reciproche necessità e dei reciproci gusti, e la mancanza di una "guida" consapevole all'interno delle esperienze. La stessa pratica cambia totalmente significato se sei lasciata a te stessa o ne comprendi il motivo specifico.
CITAZIONE (Nàshi @ 23/1/2015, 01:55)
So che molti sul forum - e molti Master in generale - vedono la "crescita" delle sub/slave solo come un obiettivo da raggiungere tramite il dolore e l'umiliazione.
A mio avviso però è sbagliato parlare per assolutismi. E stupido.
C'è chi ha bisogno di essere umiliato, decostruito, annientato e vivere nel paura e il terrore. Il dolore come passaggio verso... Verso "boh", non ne ho idea.
In realtà è semplicemente una stupidata credere che sia "solo" quella la via.
Temo in alcuni casi ci sia un fraintendimento di fondo. Non è che è "solo quella la via". E' che, tra le tante vie possibili, a qualcuno interessano solo persone che vogliono percorrere quelle vie.
Inoltre, diffida almeno in parte da quello che leggi sui forum, soprattutto quando si parla delle "vie", perchè non vengono mai espresse nell'esatto modo in cui sono state e saranno poi applicate sul campo. Perchè la relazione è qualcosa che nasce tra due persone e quello che fa la differenza è il modo, unico, in cui tutte queste cose sono condivise tra le due persone. Certe cose si raccontano o per attirare (nella stragrande maggioranza dei casi...) o per allontanare, le persone che si desiderano o non si desiderano. Oppure per semplice autogratificazione.
@La rose d'eau: sadismo e masochismo possono convivere benissimo anche con relazioni vanilla, sai? Conosco una coppia (o meglio, conosco lei che è mia amica), con la donna masochista e l'uomo sadico, ma lui è assolutamente "senza palle" ed è lei che dirige. E' un rapporto di sesso e di passione che nulla ha a che vedere con il nostro mondo a livello di relazioni, ma funziona benissimo così. Attenti agli stereotipi e alle mode.