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Sì sì, è masochismo a tutti gli effetti.



Sì


Per quanto forte possa essere la persona, la cosa importante è che il Master lo sia di più. Altrimenti fai solo finta di gestirla, o ci giochi, o ti presti a dominazione dal basso. Una volta che la persona si è affidata poi non ci sono particolari problemi.

Intervengo solo per dire che il masochismo ha due componenti, quella fisica e quella psicologica, e che può variare da persona a persona.
Naturalmente una schiava con un maggior masochismo mentale la punisci col dolore fisico ed una masochista fisicamente la punisci mentalmente. Il modo più sicuro, comunque, in questi casi, è sempre l'allontanamento. Privare delle presenza del Padrone per una serie di giorni fa sempre male. Anche qui, non esistono assoluti, bisogna profondamente conoscere chi si ha davanti e a che punto del percorso è. Se scompari per una settimana da una schiava che ha appena cominciato il percorso è più possibile perderla che educarla.

Vuol dire che quando avrò necessità di sfogare il mio sadismo in modi alternativi comincerò a postare sul forum immagini di maialini allo spiedo rosolati sulla brace...
Oltretutto due piccioni con una fava... o con una braciola.

E' per dialettica e a me, personalmente, va più che bene, lo faccio notare solo quando vengono fatti notare i toni degli altri.



Basta che segui il botta e risposta. Se io dico ad un allievo "guarda bene", e questo mi risponde "io guardo sempre bene", e poi evidenzio un errore, di forma o di sostanza, in quello che ha scritto, all'errore, ammissibilissimo, si aggiunge l'arroganza, che ripeto, mi sta benissimo fin oa quando non si fanno certi discorsi sulle mancanze altrui.


Ci mancherebbe altro. Come hai già detto la responsabilità delle sue azioni è prima di tutto tua, e come tua eventuale punizione una brutta figura è già più che sufficiente.

Legittimo, ma quello che hai scritto prima è stato già sufficiente.


Credo di aver spiegato sopra come e perchè ti sei contraddetta. E' una semplice questione di logica. Contraddizione evidenziata nonostante la tua affermazione di aver riflettuto, bene e sempre.


Lo so che non era per me, ma non ho bisogno del permesso di nessuno per fare le mie valutazioni del caso dove vedo incongruenze, così come per sorridere o non sorridere.
Conosco anche degli emeriti idioti che, proprio a causa della loro idiozia, sono pronti ad incontrare chiunque, non è che sia un punto di merito.
Devo dire che trovo piacevole conversare col tuo Padrone, nonostante alcune divergenze, ma noto una certa arroganza in te. Che va anche bene, ma un po' meno quando si parla dei difetti di altre schiave e di come si comportano all'estero.

La CERTEZZA per la schiava è una e una sola, il suo legame col Master. Se questo legame esiste ed è vero, ed il Master le dice salta, lei salta, anche senza sapere cosa troverà sotto. Se il Master le dice di scrivere un diario, la schiava scrive un diario, anche senza sapere che uso ne verrà fatto. La FIDUCIA è la base di tutto, ed è troppo facile averla quando sai per filo e per segno cosa succederà e dove sarai condotta. La fiducia la vedi quando si affida a te ciecamente. La fermezza non c'entra, così come la decisione.
Libero di mantenere la tua visione.

I problemi delle sub sono altri, la loro "umanità", per usare il tuo linguaggio, è data per scontata.
Fossimo "divini" ci eviteremmo un sacco di problemi, ma ci perderemmo anche un sacco di divertimento. Sai, ogni volta che si va in aula per insegnare qualcosa, si torna a casa che si è sempre anche imparato qualcosa. Le relazioni umane sono così, sempre uno scambio. Senza entrare nello specifico del Dio-che-diviene schellinghiano, prendendo solo la definizione comune del termine, sarebbe molto noioso essere perfetti.
Ma in un rapporto, in qualunque rapporto, il rispetto reciproco è fondamentale, e rispetto reciproco è anche dare all'altra persona quanto più possibile quello che le occorre. Hai quindi presente le donne che prima del matrimonio sono tutte calze a reti e biancheria di pizzo e poi pigiamoni di flanella e babbucce con gli orsetti? Lo stesso discorso vale per il Master. Se la schiava mi ha scelto è perchè ha scelto determinate cose e un certo modo di vivere. Dire ad un certo punto "basta, oggi relax" vuol dire anche provocare una frattura, che è diverso dal negarsi la libertà e il piacere di certi gesti spontanei, ma comunque con un certo "stile".

Arriva tutta, e la cosa più difficile è proprio questa: rimanere duri e impassibili senza indugiare in quello che va fatto. Il rapporto si disintegrerebbe immediatamente nel momento stesso un attimo di umanità ci trasformasse in vanilla. La divinità irraggiungibile per la quale avete perso la testa si dissolverebbe, magari solo per un istante, e niente potrebbe più essere come prima. I momenti di debolezza si pagano a caro prezzo.

Nello stesso momento in cui c'è qualcuno che ti ama e tu non lo ami più (vissuto) stai infliggendo sofferenza, con o senza tradimento. La sofferenza è tua nel fingere o sua nel sentire che le cose non sono come un tempo. Ed anche se tu parlassi con lui ed avessi la sua benedizione, questo non vorrebbe dire meno sofferenza, ammesso che lui ti ami. La sofferenza è inevitabile, a meno che entrambi non vi stiate tradendo, per cui sarebbe una liberazione la sincerità.

Sì, ma a quel punto, dopo X anni passati insieme ed un amore finito, ci sono tante coppie in cui ognuno si fa gli affari suoi in comune accordo. "Tradimento", per me, è prima di tutto tradimento della fiducia, quindi se l'altra persona ancora ti ama e crede che tu stia lì a ricambiarla.

"Tradire" è un discorso di etica. Siccome sono piuttosto scafato non mi sogno nemmeno lontanamente di dire che quello che ci viene propinato come etico, morale o altro siano sempre cose giuste, anzi!
Dico invece che certe persone ritengono di doversi comportare in un certo modo (per se stese, non per gli altri), ed altre in un modo diverso. L'importante è sentirsi bene, il che per alcuni è resistere mentre per altri è libertà.
Se uno ti dice: domani farò sesso con un'altra persona, quello sarà un tradimento oppure no? Eheheheh....

Non è curiosa in giovane età. Si definiscono switch tutti quelli che stanno ancora cercando di capire cosa sono.

Si dovrebbe partire sempre per gradi nel BDSM.

Il diavolo non è mai tanto brutto quanto lo si dipinge. Sono molto meno sadico di tanti altri, e sapere (e far sapere alla schiava) quello che si sta facendo e quali conseguenze può avere è sempre la base della sicurezza in tutto.


Solo perchè non conoscono ancora la frusta

Per me QUESTO è BDSM, nella quotidianità, non solo nei momenti dedicati nello specifico alla pratica.

Non credo proprio di essere il solo, di Dominanti ce ne sono tanti, ognuno con i suoi giochetti.