Posts written by Sivent

Calma.
Respira profondamente.
Tu sei ok e lui è ok. Vi piacete e siete compatibili, e questa è una gran bella cosa.
Tralascio il discorso su quello che potrebbe esserci dietro ad un feticismo dei piedi o altre dinamiche psicologice, e vedo di andare sul pratico.

Se ha delle pulsioni e dovesse reprimere vivrebbe senz'altro male. Potrebbe anche rinunciarvi ma sarebbe comunque qualcosa in meno nel vostro rapporto, e nel momento in cui qualcosa dovesse andare storto si indirizzerebbe senz'altro, come prima soluzione, ad una Dominante, come uno a pane ed acqua da anni si fionderebbe su un ricco buffet.

Il fatto che sia feticista dei piedi e gli piaccia essere legato e umiliato non vuol affatto dire necessariamente che sia masochista fisico, e se lo è, anche questa ha caratteristiche che variano da persona a persona. Non è obbligatorio frustarsi o fare "quelle cose lì", ma prima di tutto capire la soglia del dolore dell'altra persona.
Tralasciando il discorso dolore, anche solo pratiche soft potrebbero soddisfarlo.
C'è il rischio che si cerchi l'escalation? Sì, c'è, ma non è detto sia qualcosa di "rischioso", ci sono tantissime cose più soft che si possono sperimentare per anni in tutta tranquillità.
Oltretutto il vostro sarebbe, di fatto, un rapporto "per gioco", diciamo così, rigidamente confinato nella camera da letto, e questo potrebbe rivelarsi positivo per te, dato che non inciderebbe sul resto del rapporto.

La cosa migliore sarebbe farti guidare da lui almeno all'inizio, per conoscere i suoi gusti, ma dato che l'hai fatto chiudere suggerirei di stupirlo prendendo tu l'iniziativa una volta. Collare, guinzaglio e candele? Devi capire tu cosa potresti o no usare, con cui sentirti a tuo agio sia tu che lui. Predisporre la prima mini sessione per una vanilla non dev'essere certo cosa facile.

Il tutto è rompere questo ghiaccio iniziale e poi cominciare a rilassarvi. Sia mai detto che col tempo queste cose possano dare soddisfazione anche a te (anche perchè se avessi proprio provato repulsione non saresti venuta qui a documentarti).

E tu hai studiato?
Vogliamo discutere di anacoluti, del bosone di Higgs, dell'eleatismo, di Schifano, della funzione fatica del linguaggio, delle istanze dell'Io bambino in Berne? O più semplicemente, trattandosi di un forum BDSM, delle banalissime indicazioni su come infilare un ago?


E di quelle che provano a farci i soldi con gli sfigatelli che si fanno le seghe al computer invece di uscire di casa e mettersi a praticare sul serio.



Ah, sì, sono terrone. Si vede da come scrivo?

Edited by Sivent - 22/4/2015, 16:31

Sì Souldress, ne sono certo e per questo lo compro (oltretutto è del tuo maestro). Douglas Kent invece ha scritto quella che attualmente è la Bibbia dello shibari.

Uso quelle in canapa, proprio perchè più fastidiose.
Ho usato anche le classiche corde in nylon che si trovano in ferramenta, sia agli inizi per le varie prove, gradualmente sostituite, ma tutt'ora se devo fissare un polso ad un occhiello con tre giri di corda, per esempio, non mi metto a usare quattro metri di canapa.

Trovo che la corda preparata con le proprie mani abbia un valore simbolico altissimo, soprattutto se in quella preparazione si usa anche la schiava (o lo schiavo), se alla corda si mescolano sensazioni ed emozioni molto forti. Eccitazione e sofferenza. Per esempio proprio per questo uso una candela per la prima pulitura dai pelucchi, anche se questo sporca troppo la corda di nerofumo e mi occorre ricominciare a pulirla, per passarla poi comunque sulla fiamma del gas, ma quei momenti diventano indimenticabili e la corda poi è davvero "la corda di". Kinbaku proprio come manifestazione fisica del Legame. Ma questo solo per quelle corde che andranno a costituire "l'abito" della schiava, dato che non indosserà mai altri vestiti, è la corda l'unico tocco estetico, insieme ai lividi. Le altre "cose" sono solo strumenti. Mai mi sognerei di "consacrare" un divaricatore anale, ad altri spezzoni di corda lascio solo questo ruolo (preferendoli a manette o polsiere perchè i nodi li faccio io, lo strumento prende vita nelle mie mani di volta in volta, non "comprato" ma "fatto"). Proprio per queste mie esigenze mi basta (per ora) conoscere un po' di figure per cambiare l'abito di volta in volta, ma l'appetito vien mangiando ed il prossimo acquisto sarà un buon libro, sufficiente ma non eccelso (per intenderci, "La via italiana all'arte di legare", e non Douglas Kent, non mi serve).

Sono consapevole di essere quasi sacrilego agli occhi di un bondager, così come può esserlo ai miei occhi uno che ha tra le mani un cane, un frustino o altro, e non ha il coraggio di sferrare colpi come si deve.

Mi fido di più di una che lo studia all'università che di notizie lette su libri o in rete.

E' proprio la vitamina C ad essere fondamentale nella produzione di collagene, sempre per questo il kiwi.

Trovo fondamentale la vitamina C per incassare meglio i colpi. So che un kiwi contiene tutta la vitamina C che occorre come dose giornaliera, per questo li faccio entrare obbligatoriamente nella dieta della mia schiava.

Poi naturalmente dieta bilanciata.

Ora direi che ci siamo.
Benvenuto a bordo.

Certo che devi scrivere di getto, altrimenti che animale saresti?

Allora rifletto su un'altra differenza-che-accomuna, le emozioni.
Io le metto tra parentesi per quello che riguarda me, ma una parte del mio "lavoro" è invece proprio quella di produrre le emozioni che proverà la schiava, di cui poi mi nutrirò io per riflesso.
E' la mia schiava quella che viene messa nella situazione in cui acuisce tutti i sensi, in cui sente rallentare il tempo, in cui il cuore le batte come un treno ed esplora tutto, dall'attesa alla paura, dall'eccitazione alla rabbia, dall'angoscia al pianto, al dolore, alla gioia.

Io mi limito a predisporre la situazione, a tirare fili e a premere tasti...

Sì Souldress, per questo volevo sentire la sua spiegazione.

Eccellente.
Non solo scritto benissimo, ma anche testo che vale più di un trattato per capire il Primal, come agisce e come pensa, e pensa per sensazioni e immagini, non per fredda logica.

Penso a quello che descrivi e guardo indietro, guardo a certo sesso "vanilla" che ho praticato, e che forse vanilla del tutto non era.

Penso a quanto ora io sia molto distante da quello che hai descritto, ma non totalmente agli antipodi.

Caccia? Sto seduto e aspetto.
Rincorrere? Nemmeno morto.

Mancano le parole, manca l'autocontrollo, manca la calma, mancano gli strumenti che sostituiscono le mani.

Ma c'è qualcosa che riconosco. Guardo le mie unghie, i miei capelli. Qualcosa che ti capisce, che ti "sente", c'è.

Kevin, scusa, prescindendo dal resto, ma ti sembra il posto giusto per lasciare un annuncio?

Scusa Graffi, purtroppo ti renderai conto che essendo partito col piede sbagliato c'è un po' di diffidenza che dovrai faticare per superare.
Hai scritto:


e poi:


Come si conciliano le due cose, sei un insegnante/praticante di arti marziali o un manager indaffarato? Perchè le due cose le vedo poco compatibili per motivi di tempo.

Tornando alle corde, curiosità tecnica: perchè la cera dura prima di passarle alla fiamma, hai detto strato protettivo?

Edited by Sivent - 16/4/2015, 11:00

Come le prepari le corde?

Citando te, "sotterriamo l'ascia di guerra", cosa che non potrebbe essere possibile se dovessi rispondere a questo intervento.