Differenza tra Switch e Slave

Molto fa la persona con cui ti rapporti. Molto fa come ci si sente sul momento. Molto fa il contesto, il contorno.
In pratica:
Partner + Sentimento puntuale + Contesto, premesse, luogo, ecc = ruolo dello switch.
Metti queste tre cose assieme e difficilmente otterrai risultati identici, pur usando più di un ingrediente uguale. O almeno, questo vale per me.

La differenza sostanziale è che uno slave (neanche sub, ma slave) è un persona che ricerca un preciso range e tipo di attenzioni da parte del partner ed in tutte queste attenzioni è sempre lui la figura che cede per così dire il potere alla controparte.

Gli switch in generale non cercano un solo tipo di attenzioni, ma in generale si adattano piuttosto bene a seconda della risultante dell'equazione che ho espresso qua sopra.

Non vorrei uscire dal topic e visto l'argomento tanto simile, ne approfitto per levare un punto sulla questione ruoli e differenze fra switch e subs.
C'è una cosa piuttosto interessante che ho notato frequentando l'ambiente ed è che a volte i sub (non parlo di slaves, ma figure sottomesse in generale) tendono ad emulare comportamenti da switch che chiaramente non durano molto, ma succede. O almeno, m'è capitato di vederlo e viverlo più di una volta. Poi approfondendo la questione ho scoperto che a volte lo facevano per poi ottenere quello che cercavano, ovvero l'essere per così dire "controllati". In pratica una sorta di camaleontismo bdsm che reputo piuttosto curioso. E' capitato anche a qualcun altro di osservare questo fenomeno?