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| | Si difende solo ciò a cui si tiene!
L’insicurezza non c’entra.
Piuttosto a volte direi che nella gelosia si manifesta il sesto senso, soprattutto delle donne, nel capire che c’è qualcosa che non va, e spesso ahimè ci si azzecca sempre...
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| Appartenenza |
| | CITAZIONE (MissLangdon @ 5/12/2017, 22:07) Si difende solo ciò a cui si tiene!
L’insicurezza non c’entra.
Piuttosto a volte direi che nella gelosia si manifesta il sesto senso, soprattutto delle donne, nel capire che c’è qualcosa che non va, e spesso ahimè ci si azzecca sempre... Verissimo. Anche io la penso cosi | | | |
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| | Presa da google, ecco la definizione di gelosia: " Sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri. " Quindi l'insicurezza c'entra eccome. Comunque per rispondere, ho una considerazione troppo alta di me per essere geloso. Sono possessivo. Se considero una cosa come mia, che sia un attrezzo, una cosa, un'idea o una persona, sapere come questa cosa verrà usata è un mio "dovere" quasi, nei riguardi della stessa prima di tutto e secondariamente, mi scuso anticipatamente per la finezza, ma con il cazzo che lascio a qualcun altro usare il mio pc, la mia macchina o anche la mia penna a qualcuno, senza saperlo ( Salvo presenza di adeguato livello di fiducia). MEN CHE MENO sarei propenso a prendere bene la sorpresa di avere le cornine perché qualcun altro ha "usato" la mia dolce metà perché che sia uno strumento o una persona, non mi tornerà indietro allo stesso modo. Tralasciando tutto il discorso della fiducia (la chiave per cui quel "col cazzo" poteva trovare aperture ) andata a quel paese. Capisco però perfettamente che alle volte capiti che le persone provino affezione e legami con terzi o che semplicemente provino interesse e cerchino esperienze diverse. Qui si forma un bivio. Per me chi ne parla al partner, ne discute assieme ed eventualmente sviluppa un qualcosa con terzi alla luce del sole e si è tutti d'accordo, chi più e chi meno (se si riesce a far star zitta la metà di sé che squarterebbe in due il, la o gli altri...  ) può allegramente fare quel che gli pare e va tutto bene. C'è poi chi lo fa in segreto (e lo trova eccitante, so' gusti), chi non ne parla, chi lo fa a livello extraconiugale all'insaputa della propria dolce metà, cornifica e via discorrendo che crea un potenziale (potenziale perché occhio non vede e cuore non duole) danno all'altra persona e non va bene e non mi renderebbe geloso, ma furioso, che di nuovo, è diverso ed è sempre questione di possessività. | | | |
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| Hojõjutsu |
| | Come si può essere gelosi per qualcosa che ti appartiene..... Scatenata può essere carino a volte...
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| arelia10 |
| | dal mio punto di vista, la gelosia col "tenere a qualcuno" non c'entra nulla, come il possesso non c'entra con l'Amore. Sono altri i modi in cui dimostro quanto tengo a una persona. Naturalmente per gelosia intendo qualcosa di differente da: stare male perchè capisco e vedo che una persona cui tengo si sta allontanando  | | | |
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| Chiara Matta1 |
| | Ammetto di essere gelosa....mi combatto..
Penso ke ogni persona è..
HA SÉ ....
Quello ke posso dare io
Nn può dargli l'altra....
Se vacilla.... segno ke manca qualcosa
Ke nn riesco più ha tenerlo calamitato a me ....
Nel senso ke ...
Non sono io ha tenerlo stretto con una corda ...ma è lui che non riesce a spiccicarsi da me!
Poi sto zitta e xke questo è il mio atteggiamento nella vita reale ... ne bdsm ... negli incontri.... tra più persone è tutto da testare ... ma sicuramente ci giocherei sopra.....
Ops.... giusto il master può avere più di una schiava...
Ne ritorno a bomba ognuna è diversa ... quello ke gli da lei nn posso dargli io e viceversa ognuno è perfetto nel suo IO!...
😊😘
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| | La gelosia è una parte di noi che c'è ed esiste ma, non deve in nessun modo condizionarci, qualcuno sopra ha scritto che è segno di insicurezza penso che, sì, è anche quello ma, è anche segno che a quella persona ci tieni.
Credo che deve essere equilibrata.
Non deve prendere il sopravento ma, non deve neppure mancare in parte.
La gelosia può portarci a diventare morbosi e attaccati a quella persona.
Io credo e penso che ci deve essere una giusta misura, né troppa né poca.
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| Chiara Matta1 |
| | Sempre perfetta Edhara
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| | CITAZIONE (Chiara Matta1 @ 20/12/2017, 11:34) Sempre perfetta Edhara Grazie Chiara ma, non sono perfetta fidati, sono una pazza fuoriosa.  | | | |
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| Mr. Lucky |
| | CITAZIONE (Morgana. @ 5/12/2017, 22:01) La gelosia non è né insicurezza, né debolezza, né altro è, semplicemente, un'altra forma di appartenenza.
Più marcata, più viva, più istintiva ma più vera, perché, se si è gelosi è perché a quella persona si tiene in particolare modo.
In caso contrario non si creerebbe nulla o, forse, solo un'amicizia ma, nulla di più e nulla di meno. Impossibile definirla meglio. E' una delle infinite sfumature che delineano l'Appartenenza. La si può definire e vivere in modi e forme diverse, ma avrà sempre quel senso di profonda condivisione e consapevolezza. | | | |
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| | Tralasciando le mie considerazioni personali che per buona parte sono già state riportate da altri, voglio approfittare della discussione per una mia curiosità personale.
Prima però mi sembra giusto rispondere ad una delle domande di MissLangdon: qualunque sia la propria considerazione di questo stato d'animo così spesso confuso ritengo che sia sempre meglio esprimere apertamente un disagio o un malessere, soprattutto con chi fa parte della propria intimità. Reprimere qualcosa raramente può portare a qualcosa di positivo (almeno secondo la mia personalissima esperienza).
Venendo alla mia curiosità ecco una domanda per tutti quelli che la gelosia la considerano qualcosa di essenziale, un segno "genuino" di interesse: come funziona? Da sempre mi sforzo di capire cosa scatti nella testa degli altri, quale sia la costante che bilancia l'equazione gelosia=ci tiene davvero.
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| Bocca di Rosa |
| | Non concordo sul fatto che reprimere non serva. Da ragazzina ero gelosa a livelli patologici, ora non lo sono affatto. Utilizzando I giusti mezzi e capendo ciò che davvero è importante è naturale che la gelosia sparisca. Ho master e schiave sposati ma la cosa non mi tocca minimamente, nemmeno se hanno altre relazioni e interazioni oltre la mia. Fuori dalla stanza in cui ci lasciamo andare alle forme più pure della nostra essenza ognuno è libero di fare ciò che lo rende felice, le scelte altrui non sono di mia competenza.
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| | Può darsi che serva una piccola nota. Con "reprimere" faccio riferimento all'atto di soffocare qualcosa forzandosi anziché facendoci i conti e affrontando la cosa.
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| | Per me ci sono due tipi di gelosia, quella Genuina o più semplicemente sana, legata al senso di possesso e di appartenenza, poi c’è quella patologica o comunque negativa; quest’ultima credo sia legata un po’ all’insicurezza, perché essere gelosi di chiunque respiri può incrinare un rapporto creando molti problemi.
La gelosia “sana“ in un rapporto o in un legáme, ha sempre un fondamento, si è gelosi innanzitutto di qualcuno a cui si tiene e questo è l’aspetto positivo, ma, come ho già detto in precedenza, non nasce per capriccio, ha delle valide motivazioni. Almeno per quanto mi riguarda, ogni volta che sono stata gelosa, ne ho avuto tutte le ragioni, perché non era una mia insicurezza ad insinuarmi dubbi, bensì il sentore di “puzza di bruciato”, ed infatti ogni volta ho sempre visto giusto ahimè. Motivo per cui credo che non vada messa a tacere, ma bisogna esporre i propri dubbi all’altro.
Poi per come sono fatta io, e posso anche esser fatta male, ma anche in un legáme metterei in gioco i miei sentimenti, motivo per cui non potrei non pretendere l’esclusività.
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| | Se un Master non concede l’esclusività lo dice subito prima di iniziare un legame e la slave decide se le sta bene o meno. Nessuna forzatura, da ambo le parti. Bisogna cercare la compatbiliità.
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| 48 replies since 5/12/2017, 09:59 1321 views |
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