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Se si ha di fronte una persona ironica, specialmente autoironica, è probabile che si lasci sfuggire qualche battuta. Per il resto meglio non riporci troppe speranze, chiaramente si dovrebbe intavolare la discussione, magari girandoci un po' attorno, e vedere come reagisce, più si affronta meno dubbi si hanno sul fatto che possa essere semplicemente molto aperta al dialogo.

Interessante. A me piacciono entrambi, del cane mi piace il suo continuo avvicinarsi, che però tendo a trovare asfissiante, del gatto la sua indipendenza che però mi scoccia quando coesiste con l'insofferenza alle coccole hahaha
Non so quanto possa essere vero, credo che molto spesso la scelta tra cane e gatto venga banalmente limitata solo dalle possibilità. Di certo però l'associazione sorge spontanea, del resto però io reputo che sia molto più appagante l'avvicinamento di un gatto, meno naturalmente predisposto ad obbedire, perché con le giuste cure e attenzioni è sicuro che seguirà solo te.

Credo che chiunque tenti di raggiungere un accordo simile abbia dei problemi che non c'entrano niente con il bdsm, nello specifico deliri di onnipotenza di questo tipo tutto mi trasmettono tranne che dominanza.

Non credo che sopporterei una cosa del genere. Ci ho pensato diversi giorni e nonostante il potere ceduto nelle mani dell'altro sono riuscita a concepirlo come potenzialmente forte a livello emozionale, andrebbe a ledere una sfera troppo intima, soprattutto perché costruisco con i miei oggetti un mio piccolo mondo attraverso il quale mi esprimo.

Io reputo che chiunque utilizzi il bdsm per sfogare delle idee arroganti che non si sentirebbe libero di annunciare in altri contesti sia malsano, uomo o donna che sia. Invece al di là di questo ritengo che “Io sono la padrona e tu fai solamente quello che dico io.” sia giusto, nel senso che, a meno che non si paghi per prestazioni specifiche dove è stato concordato tutto anticipatamente, è ciò che mi aspetto da un rapporto di dominazione, ovviamente conoscendo l'altra persona e avendo visto prima se c’è compatibilità, proprio per non incorrere in situazioni sgradevoli

Io no, non sono d'accordo. Un aspetto secondo me positivo dell'inversione del ruolo è la consapevolezza rimasta data dall'esperienza nell'altra parte. Mi spiego, se una schiava diventa mistress, a meno che non avesse semplicemente una concezione sbagliata di cosa le sarebbe piaciuto ricevere prima, se ha maturato qualche esperienza riuscirà in seguito a andare più a fondo come dominatrice, magari intuendo i tempi, le sensazioni, le reazioni, le frasi che segnano più nel profondo e in qualche modo saprà nutrirsi dei bisogni dei suoi sub (in maniera positiva, non malata, certamente). E così vale il viceversa. Alla fine la Miss non è un personaggio, ma una persona, ed è lecito che abbia una sua evoluzione. Poi se la tizia in questione è diventata tale per soldi o anche solo se lascia trasparire questo allora è normale che scoraggi l'avvicinamento e ci sta il pensiero del tuo amico.

Io credo che una professionista non necessariamente reciti, nel senso che può mantenersi da vivere con qualcosa che a lei già piace e questo basta. Io credo che faccia onore a qualcuno usare la propria indole, le proprie doti e le proprie passioni per avere dei soldi, usando così il tempo in maniera piacevole e produttiva. E' chiaro che la maggior parte delle volte si fa il contrario, si scende a compromessi e si sceglie la via facile, e questa è una dinamica che può succedere per tutti i lavori, può capitare che uno lavori nell'attività del padre anche se vorrebbe fare altro, può capitare che uno faccia findom perché pensa sia la via facile per fare i soldi quando neanche le piace, può capitare sempre ovunque. Di conseguenza ci sono le recite. Però non me la sento personalmente di motivare così il mio disinteresse nel prodomming, come ho già detto a me piacerebbe qualcuno con cui instaurare un rapporto continuativo e personale, con cui vedermi spesso, che sia della mia zona e blablabla altre cose, non mi sentirei appagata e felice nell'incontrare qualcuno che non mi incontrerebbe senza soldi, il che non dev'essere una critica ma è logico che sia così. E poi non ho soldi al momento hahah. Credo che pagherei però un/una professionista per sentirmi più al sicuro, nel senso che partendo da una conoscenza virtuale preferisco incontrarmi con qualcuno che già è esposto piuttosto che con uno sconosciuto per praticare bdsm.

Provo a rispondere secondo la mia visione.
Innanzitutto riguardo al fatto che essere donna sia considerata una fortuna nel campo sessuale, direi che si dovrebbe rivalutare il discorso da un altro punto di vista. La predisposizione fisica dell'uomo verso la penetrazione o in generale la prontezza per l'atto sessuale a differenza della donna, non costituisce in alcun modo un interesse sessuale minore che va a limitare l'approccio. Così l'uomo che avendo l'erezione non è ovviamente disposto a un rapporto con chiunque. O per lo meno io non ho mai visto situazioni per cui una ragazza appena ha voglia di fare sesso ha orde di uomini pronte a saltarle addosso, almeno al di fuori di internet. Tutti hanno i propri gusti e il proprio modo di vivere la sessualità, ci sono uomini e donne a cui basta vedere determinate forme fisiche e sono automaticamente attratti, stile Temptation Island o Tinder, altri sono meno sensibili all'aspetto fisico e notano invece il portamento, altri si eccitano davanti a un certo tipo di abbigliamento, altri si allontanano dall'essere attratti dalla bellezza canonica e via dicendo.
Al di là di questo discorso, invece, io difficilmente pagherei per una prestazione, questo perché mi appaga di più una relazione esclusiva o ristretta per cui l'interesse nei miei confronti è particolarmente forte, invece così facendo la cosa sarebbe unilaterale. Non ho mai provato un'attrazione talmente forte da essere disposta a pagare, e in assenza di essa lo farei solo se volessi sperimentare certe pratiche che non riesco a fare con qualcuno. C'è da dire poi che vedo tante mistress e pochi master, quindi personalmente è una cosa che mi limita moltissimo, ci sono molte più belle ragazze da ammirare!

Non sono una grande fan delle app di incontri e né in generale delle chat, mi annoio facilmente, anche perché online e sui social network vengono fuori alcune dinamiche che mi disgustano, come quella di cercare di impressionare in tutti i modi e di cercare di attrarre l'altro compiacendolo in maniera innaturale. Inoltre ho l'impressione che a farne uso siano per lo più appassionati a cui piace fantasticare. L'ultima cosa non è negativa, ma in questo periodo sono più interessata a informarmi in vista di una partecipazione attiva all'interno della comunità locale, capire quindi se c'è una comunità locale e di conseguenza frequentare/conoscere persone che possano insegnarmi attraverso la loro esperienza o con cui addirittura instaurare un legame fuori dal mondo virtuale, ma la vedo difficile. L'online lo sto usando per lo più a fini informativi. Quando le cose saranno tornate alla normalità e io non sarò riuscita a integrarmi allora ricosidererò la cosa magari in maniera diversa haha, diciamo che molte esperienze vengono per lo più dall'ambiente vanilla. Nel frattempo comunque non mi dispiace il confronto, soprattutto con chi sa già di cosa parla

Non sentirti incitato a rifarlo

Io sono bisessuale

Io credo che a volte sia possibile cambiare, o meglio, magari accorgersi che quello che si pensava ci potesse piacere maggiormente o che rientrasse nella nostra indole è diverso da quello di cui abbiamo in realtà bisogno, o per inesperienza o perché i bisogni mutano assieme alla nostra mentalità. Inizialmente io pensavo di essere tendenzialmente dom, ma era solo una credenza influenzata dal mio carattere, che non sempre combacia con gli impulsi, poi col tempo poi mi sono resa conto che quello che io facevo era una proiezione di quello che volevo mi fosse fatto. Ma è anche un discorso un po' a vuoto, il mio, perché mi sto riferendo alle esperienze di una sessualità vanilla dove le sfumature non sono così marcate come nel bdsm. Poi i desideri sono cresciuti, le fantasie intensificate e sperimentando alcune cose ho acquisito più consapevolezza

Grazie. Sono consapevole di questo, difatti reputo che sia la parte più intensa e al contempo la maggiore preoccupazione. Voglio dire, penso che il mio non sia masochismo puro dettato dalla voglia di farmi male e basta, non necessariamente penso al dolore come un surrogato, anzi, è più un piacere della disciplina impartita dall'altro, quasi come forma di attenzione e cura, in più mi piace pensare al dolore come un ulteriore accompagnamento al piacere

Grazie Bello il test, mi è piaciuto, è stato utile, in effetti non pensavo esistesse una targhetta per questo, è sia un vantaggio che uno svantaggio. Comunque sì, ho intenzione di spulciare e soggiornare qui