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Prendila da questo punto di vista: ti appare più gratificante l'idea di sottomettere un tuo pari o una persona già inferiore di natura? La persona inferiore di natura è già sottomessa, quindi che senso avrebbe educarla? Un tuo pari invece, o una persona superiore a te, (e la cosa si commenta da sola) ti costringe a metterti in gioco; a dimostrare di essere davvero un abile dominatore o dominatrice. Si tratta soprattutto di trarre piacere dal procurare piacere. Non si tratta solo dell'essere una donna che vuole dominare una donna o di un uomo su un altro uomo. Ovviamente si, il rapporto donna/donna può richiamare per certi aspetti il voler dominare la figura materna e allo stesso tempo emularla e prenderne le sembianze, e lo stesso può essere detto del rapporto uomo/uomo. Repulsione? Perché? Se presa in senso metaforico la dominazione di una donna dominatrice su una donna slave può avere invece il senso metaforico della ragione (la dominatrice) che prende visione ed educa le proprie stesse pulsioni (la slave). Se la natura delle due componenti fosse diversa, non si avrebbe l'effetto catartico. Non posso cambiare qualcosa che non sento mio.
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