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BDSM Cristiano

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Don Perignon
view post Posted on 13/9/2012, 19:55 by: Don Perignon     +5   +1   -1
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Mon-Sieur benché io puzzi maledettamente di ban, mi lavo tutti i giorni
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1) SADOMASO CRISTIANO



Fratelli e Sorelle,

da lungo tempo sussiste un acceso dibattito, nell’ambito della comunità ecclesiastica, se i cristiani possano prendere parte ad attività sadomaso senza peccare.
Sebbene le pratiche sadomaso possano comportare alcune situazioni di asservimento (quali legature, bavagli, ecc.) e di disciplina (come castighi o punizioni corporali) esse vanno intese come una relazione tra marito e moglie in termini di sottomissione spirituale, che è un tema importante del Nuovo Testamento.

Una relazione sadomaso tra un marito dominante ed una moglie sottomessa è proprio l'ideale del matrimonio delineato in Efesini 5,21-26 . Leggete da voi:
<< Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei (...) >> (Efe. 5,21-26).

Marito e moglie che scelgono di entrare in una relazione sadomaso consensuale stanno scegliendo di attuare pienamente questo comandamento del Signore nella loro vita sessuale, una scelta che è valida e onorevolissima e che può portar loro profonda soddisfazione, sia sessuale che spirituale.
Il sadomasochismo, praticato responsabilmente, può essere uno strumento di crescita per entrambi i coniugi in un matrimonio cristiano, in quanto permette loro di esplorare più pienamente il piano di Dio per la condivisione spirituale e sessuale.

Così come ci affidiamo a Dio con la nostra sottomissione a Lui e volentieri gliela offriamo, allo stesso modo una moglie che è sottomessa a suo marito sta offrendogli un grande dono spirituale e sta facendo un grande servizio, sia a lei stessa che a suo marito. Non dimentichiamo mai, infatti, che nel Cristianesimo la sottomissione è santa. Anche Cristo, il Figlio di Dio, era sottomesso al Signore: << Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. >> (Eb. 5,7).
Quando Dio dice “sottomettiti”, Egli vuol dire sottomettiti completamente, perché il Signore ha in mente per noi uno scopo più alto. Quando Agar fuggì da Sara, fu mandata indietro da un messaggero divino: << Le disse l’angelo del Signore: «Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa. » >> (Gen 16,9). Quello che ad un profano sembra essere una situazione di abuso può infatti avere un significato molto diverso; in questo caso, Agar dovette ritornare per adempiere al suo servizio nella casa di Abramo.

Le pratiche sadomaso non devono necessariamente comportare fruste e catene, strisce di cuoio, o prigioni sotterranee, anche se qualcuno può trovare che questi arnesi lo aiutino ad ottenere la giusta atmosfera. In ogni caso non c'è ragione perché un cristiano non debba usarli. Non c'è nulla di peccaminoso in questi oggetti. In effetti, essi fanno parte dell'eredità cristiana. Come Paolo scrive ai Corinzi: << (...) anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato >>. (1Co. 9,27).
Molti strumenti sadomaso, come fruste, morsetti, cinture di castità, o il gatto a nove code, assomigliano strettamente a quelli usati dai primi penitenti cristiani per frustare i propri corpi e mortificare la propria carne. Loro facevano così per offrire i loro corpi a Cristo, emulando la sua sofferenza sulla Croce, purificarsi spiritualmente e raggiungere un'unione più stretta con Dio. Molti praticanti sadomaso descrivono un sentimento di unione spirituale coi loro partner, che trascende la sessualità fisica.

Nonostante l'impressione fuorviante che certe comuni pratiche sadomaso, come le percosse e l'umiliazione, possono dare, queste sono attuate solamente nel contesto di una relazione amorosa per adempiere allo scopo più alto di fortificare i legami emotivi, sessuali, e spirituali. Così come noi abbiamo fiducia nel Signore, il partner sottomesso offre la propria totale fiducia al partner dominante, sapendo che il risultato finale sarà la redenzione e la soddisfazione: << Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché Egli glielo impone. Ponga nella polvere la bocca, forse c’è ancora speranza. Porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni >>. (Lam. 3,28-30).

Bisogna dunque sottolineare che le relazioni sadomaso consensuali non sono un abuso, fisico o emotivo, e non lo sono specialmente in un matrimonio cristiano. Poiché il marito è tenuto a prendersi cura di sua moglie come Cristo ha curato la sua Chiesa, egli deve avere sempre in mente l'interesse della propria moglie e deve trattarla col massimo amore e rispetto. Comunque, come vedremo, ciò non esclude una ragionevole disciplina. Infatti la servitù e la disciplina sono parte integrante della tradizione spirituale del Cristianesimo, e sono un riflesso di come un Dio amorevole e onnisciente guida i suoi seguaci e li istruisce sulla Sua Volontà: << Se sono avvinti in catene, o sono stretti dai lacci dell’afflizione, Dio mostra loro gli errori e i misfatti che hanno commesso per orgoglio. Apre loro gli orecchi alla correzione e li esorta ad allontanarsi dal male. Se ascoltano e si sottomettono, termineranno i loro giorni nel benessere e i loro anni fra le delizie. >> (Giobbe 36, 8-11).

Come Dio veglia su di noi, nel sadomaso cristiano il marito cerca sia la crescita spirituale di sua moglie che la realizzazione delle sue necessità fisiche, e la moglie si sottopone al proprio marito per averne guida e soddisfazione. Per queste ragioni, il marito può trovare appropriato applicare la necessaria disciplina, in uno spirito di amore. Lui sottomette la propria moglie come Dio sottomette tutti noi credenti, e come leggiamo nelle Scritture. Questo può far male sul momento, ma è sempre per il nostro bene: << (…) e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio. È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre ? Se invece non subite correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete illegittimi, non figli ! Del resto noi abbiamo avuto come educatori i nostri padri terreni e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre celeste, per avere la vita ? Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di farci partecipi della sua santità. Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. >> (Ebr 12,5-11).

Chiaramente, non deve essere autorizzato alcun genere di abuso o di violenza non consensuale. Praticare il sadomaso non significa picchiare la moglie. C'è una differenza enorme tra la punizione inflitta con crudeltà da una persona che opprime e maltratta il prossimo, e la disciplina che viene somministrata con amore e ragionevolezza, ed è ricevuta volentieri e con gratitudine. Quelli che partecipano alla servitù e alla disciplina sadomaso lo fanno di loro spontanea volontà e di comune accordo. Sebbene possa sembrare che la persona che stringe i nodi o maneggia la frusta detenga tutto il potere, se il sadomaso è praticato rispettosamente ed eticamente, il potere è condiviso. Il marito dovrebbe sempre rispettare i limiti di sua moglie riguardo al dolore o all'umiliazione, in modo da non infliggerle alcun reale danno fisico o emotivo. E viceversa.

Già. Ma può un uomo essere sottomesso a sua moglie nel rispetto dei precetti cristiani ? Questo è un argomento subdolo, ma molto importante che deve essere chiarito. Io penso che un uomo possa adottare un ruolo sottomesso e servile e permettere a sua moglie di dominarlo sessualmente, se è assolutamente chiaro che fuori dalla camera da letto, il marito è il capo spirituale del matrimonio. Così come una donna offre il dono della sottomissione a suo marito, non c'è ragione perché, per la loro reciproca gratificazione sessuale, un uomo non debba offrire il proprio corpo a sua moglie per il suo uso e servirla sessualmente. Questo è totalmente in linea con il comandamento biblico che prescrive a marito e moglie di darsi reciprocamente: il corpo della moglie è destinato al godimento sessuale del marito e viceversa.
Naturalmente questa inversione di ruoli nel contesto della relazione sessuale è possibile solo grazie alla santità del talamo matrimoniale e all'accettazione esplicita dei ruoli che marito e moglie devono adottare nella loro vita quotidiana.

Che il Cuore Immacolato di Gesù vi protegga, Fratelli e Sorelle carissimi.

Pace e bene.

Edited by BDSMLover - 9/6/2018, 19:23
 
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