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| | Fratelli e Sorelle in Cristo, prestiamo sempre ascolto ai Santi Padri della Chiesa e ai loro insegnamenti che discendono a noi, loro tramite, direttamente dal Signore. LA DONNA SECONDO SAN PAOLO: << Nelle riunioni delle comunità le donne dovranno tacere perché non è loro consentito di parlare, ma devono restare sottomesse e se vogliono sapere qualcosa lo devono chiedere, a casa, al marito. Devono avere sul capo il velo in segno di umiliazione per la loro bassezza: portare il velo significa vergognarsi a causa del peccato introdotto nel modo ad opera della donna >> (1 Corinti 14:33-35). Parola del Signore. S.L.G.C. (Sia Lodato Gesù Cristo). Pace e bene.
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| sagittario53DOCesc |
| | Don carissimo, ormai nessuno più raccoglie le tue provocazioni, ma non sarà che si saranno assuefatti?
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| | Cari Fratelli in Cristo e ancor più care Sorelle in Cristo, oggi, sabato del Signore, vi invito alla lettura di questo bellissimo e utilissimo libro, una preziosa guida a ripercorrere la via indicata da San Paolo. Per dirla con l'autrice, giornalista RAI, « Sposare un uomo, che appartiene irrimediabilmente a un'altra razza, e vivere con lui, è un'impresa. Ma è un'avventura meravigliosa. E' la sfida dell'impegno, di giocarsi tutto, di accogliere e accompagnare nuove vite. Una sfida che si può affrontare solo se ognuno fa la sua parte. L'uomo deve incarnare la guida, la regola, l'autorevolezza. La donna deve uscire dalla logica dell'emancipazione e riabbracciare con gioia il ruolo dell'accoglienza e del servizio». Gli insegnamenti di San Paolo sono sempre attuali, perché ispirati direttamente dal Signore. Il testo in rassegna, di cui si raccomanda la lettura a tutti i buoni cristiani, ma anche no, traspone e analizza il pensiero paolino che si sostanzia in Colossesi, 3,18: « Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore». C'è un passo della Genesi (Genesi, 16:19) che ci fa capire come Dio abbia concepito le due diverse realtà maschio e femmina. Solo se non si discostano dalla loro natura, uomo e donna possono riscoprire i "doni" loro propri e favorire la crescita, lo sviluppo e la realizzazione di quella immagine divina che Dio ha pensato per noi. Alla donna Dio disse: « Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà». All'uomo Dio disse: « Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!». Il fatto che Dio abbia detto ciò dopo il peccato non significa una maledizione, come erroneamente molti pensano, ma un vero e proprio piano di misericordia seguendo il quale, con la grazia di Cristo, l'uomo e la donna riscoprono la loro natura, la loro vocazione, si realizzano, e trovano la loro santificazione. Ritroviamo dunque i sani valori comportamentali per una società che ripudi il deboscio imperante e sia più giusta e ordinata nei distinti ruoli di uomo e donna, così come sono stati stabiliti secondo natura dal Signore Dio nostro. Amen. S.L.G.C. (Sia Lodato Gesù Cristo). Pace e bene.
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| | Cari Fratelli in Cristo e ancor più care Sorelle in Cristo, la storia biblica ci presenta la donna come madre, moglie e sorella: affettuosa, comprensiva, sottomessa, virtuosa e di buon senno. Tra il popolo ebreo la donna era molto onorata, perché timorata di Dio e sottomessa al proprio marito. Parlare di sottomissione nel terzo millennio, dove la donna si considera emancipata, può sembrare paradossale: pare proprio che i ruoli tra l'uomo e la donna si siano invertiti, o quanto meno modificati. Purtroppo non troviamo più la Ruth virtuosa della Bibbia, che rimasta vedova, lavorava con le proprie mani per mantenere anche la suocera; né tanto meno Abigal, donna di buon senno, che per riparare al torto fatto dal marito al Re Davide, e per evitare le conseguenze di una guerra, si espone in prima persona e offre cibo e doni al Re, scusando la stoltezza del marito. È giunta l'ora che la donna cristiana riconosca il proprio posto assegnatole da Dio: vale a dire, un aiuto convenevole per l'uomo ! Non un peso, e neanche un'isterica madre che sfoga la sua ira sui figli. Al contrario, una moglie comprensiva, una cara amica a cui raccontare i propri timori, senza paura di essere subito giudicato e condannato, una sposa alla quale appoggiarsi e qualche volta, piangere sulla sua dolce spalla.
Ciò, naturalmente non significa che la donna non deve lavorare (anzi, al contrario: vedi foto), ma che deve ritrovare in queste cose la ricchezza di dolcezza, di umiltà, di apertura alla vita che già possiede in sè. Sappiate che ormai sempre più parrocchiani mi chiedono di accompagnarmi nelle mie missioni in terra asiatica, dove le donne sono ancora premurose, sorridenti, obbedienti, senza tanti grilli per la testa e felicemente sottomesse e disponibili, bagnate in Cristo e ansiose di essere pregne di Spirito Santo. Una devota Sorella, durante la confessione riparatrice, mi ha chiesto: « Reverendo Padre Don Perignon, che bisogna fare per diventare una donna secondo la Parola di Dio ?» Le ho risposto con due termini tratti dai testi antichi delle Sacre Scritture: ATHARÀ cioè il sacrificio della propria vita sull'altare di Dio, e FAGHÀ cioè l'insistente intercessione, una vita dedita alla comunione con Dio in preghiera. Questo, le ho detto, è il giusto atteggiamento della donna cristiana secondo il cuore di Dio. Pace e bene.
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| | Appero'...quante cose si imparano a leggere qui...e a me, che mi avevano convinto di dover andare a lavorare, io, per mantenere mia moglie, a casa...e c'erano quasi riusciti ( a convincermi )... Grazie Caro Fratello Don Perignon.
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| mascherina |
| | CITAZIONE (Don Perignon @ 13/9/2012, 19:55) 1) SADOMASO CRISTIANO Già. Ma può un uomo essere sottomesso a sua moglie nel rispetto dei precetti cristiani ? Questo è un argomento subdolo, ma molto importante che deve essere chiarito. Io penso che un uomo possa adottare un ruolo sottomesso e servile e permettere a sua moglie di dominarlo sessualmente, se è assolutamente chiaro che fuori dalla camera da letto, il marito è il capo spirituale del matrimonio. Così come una donna offre il dono della sottomissione a suo marito, non c'è ragione perché, per la loro reciproca gratificazione sessuale, un uomo non debba offrire il proprio corpo a sua moglie per il suo uso e servirla sessualmente. Questo è totalmente in linea con il comandamento biblico che prescrive a marito e moglie di darsi reciprocamente: il corpo della moglie è destinato al godimento sessuale del marito e viceversa. Naturalmente questa inversione di ruoli nel contesto della relazione sessuale è possibile solo grazie alla santità del talamo matrimoniale e all'accettazione esplicita dei ruoli che marito e moglie devono adottare nella loro vita quotidiana. Una concezione più maschilista di quella cristiana direi che non esiste...dietro l alibi della protezione si giustifica la sottomissione femminile. E poi dove sta scritto che è l uomo il capo spirituale? I ruoli possono benissimo essere invertiti anche fuori della camera da letto Che il Cuore Immacolato di Gesù vi protegga, Fratelli e Sorelle carissimi. Pace e bene.
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| | CITAZIONE (mascherina @ 23/11/2013, 17:33) E poi dove sta scritto che è l uomo il capo spirituale? I ruoli possono benissimo essere invertiti anche fuori della camera da letto Ma come " dove sta scritto" ? Nella Bibbia, Sorella cara, dove troviamo anche i motivi per i quali la donna deve uniformarsi e obbedire agli ordini impartiti dall'uomo, che Iddio ha voluto quale capo, materiale e spirituale, della famiglia. << Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. Non dare all'acqua un'uscita né libertà di parlare a una donna. Se non cammina al cenno della tua mano, toglila dalla tua presenza. >> (Siracide, 25). La tua meditazione di questo santo passo biblico sarà più efficace se eseguita in posizione prostrata prona, da cui scaturisce inevitabilmente un allargamento e quindi un'apertura verso il prossimo che favorisce la venuta dello Spirito Santo. Un saluto d'amore in Cristo. Pace e bene.
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| mascherina |
| | CITAZIONE (Don Perignon @ 24/11/2013, 23:41) Ma come "dove sta scritto" ?
La tua meditazione di questo santo passo biblico sarà più efficace se eseguita in posizione prostrata prona, da cui scaturisce inevitabilmente un allargamento e quindi un'apertura verso il prossimo che favorisce la venuta dello Spirito. Non dai dei buoni consigli, fratello Ho provato a seguirli, ma in quella posizione ho fatto di tutto fuorché la meditazione...devo dire che però è venuto lo spirito santo
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| | CITAZIONE (mascherina @ 25/11/2013, 09:28) (...) in quella posizione ho fatto di tutto fuorché la meditazione...devo dire che però è venuto lo spirito santo Quello conta. La prossima volta Spirito Santo scrivilo maiuscolo, però, cara e dolce Sorella Mascherina bagnata e rotta in Cristo. Ego te absolvo a peccatis tuis.Per penitenza recita due rosari a grani grossi, di cui almeno uno al contrario e in latino. Pace e bene.
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| | PIEDI, leccate e seghe Fratelli e Sorelle in Cristo, sempre più spesso mi si domanda: può un uomo leccare i piedi delle donne secondo le Sacre Scritture ? Può essere masturbato da essi ? Come sempre la soluzione sta Bibbia, che è parola di Dio, in essa che si trova sempre la giusta risposta a qualunque interrogativo. E molto ci dicono le Scritture sui piedi. I piedi sono infatti considerati dalla Bibbia una parte del corpo importante per la sensualità. Leggiamo infatti (Ct 7,2): « Come sono belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe !» Il piede viene anche spesso associato al pene, per cui ben si può considerare il piede strumento santo per la stimolazione sessuale. Nel Libro dell’ Esodo (4,25) l’associazione pene-piede simboleggia il matrimonio: « Sipporà prese una selce tagliente, recise il prepuzio al figlio e con quello toccò i piedi e disse: “Tu sei per me uno sposo di sangue”». In Deuteronomio 11,10 il piede rappresenta il pene, che feconda il terreno col suo seme: « Dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il tuo piede». Peraltro lavarsi reciprocamente i piedi, baciandoli e leccandoli, è azione spesso descritta nelle Scritture: « E disse: "Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi."» (Genesi, 19,2). Un uomo certamente può, nel magico momento dell’orgasmo, lasciarsi andare e crollare ai piedi della sua amata: « Ai piedi di lei si contorse, cadde; dove si contorse, là cadde finito» (Giudici 5,27). La Bibbia inoltre ci ricorda che la giovani ebree venivano educate a lasciarsi praticare l'onorevole e santa pratica della masturbazione clitoridea coi piedi: « Quando si sarà coricato … va’, scoprigli i piedi e sdraiati lì. Ti dirà lui ciò che dovrai fare». (Ruth 3,4). Ma anche le seghe coi piedi non erano affatto disdegnate: al contrario era comune che l’eiaculazione del membro, duro come roccia, avvenisse sui graziosi piedini dell’amata: « Quando mi lavavo i piedi nella panna e la roccia mi versava ruscelli d'olio» (Giobbe 29,6; nota: naturalmente ricordate poi recuperare tutto il seme per non incorrere in gravi sanzioni). L'importanza dei piedi nei rapporti sessuali emerge poi anche nelle pratiche erotiche delle adultere, si diceva infatti « Ella è irrequieta e insolente, non sa tenere i piedi in casa sua» (Proverbi 7,11) Infine, come leggiamo nel Vangelo di Luca, Gesù stesso non disdegnava farsi baciare e profumare i piedi: « Stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo» (Lc 7,38) « Lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli» (Lc 7,44) « Lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi» (Lc 7,45) « Lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo» (Lc 7,46). Dunque, miei cari Fratelli, lasciatevi pure quindi andare a qualunque pratica erotica coi piedi senza tema alcuna. Fatelo con i dovuti sentimenti verso la vostra amata, ma soprattutto nei confronti di Nostro Signore e dedicate a Lui, con le opportune preghiere, ogni vostro istante di feticistico piacere. S.L.G.C. (Sia Lodato Gesù Cristo). Pace e bene.
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| straccius |
| | Carissimo padre Don Perignon, che mi hanno già accusato di non scriverlo maiuscolo, chi vi scrive è il vostro fratello di rito orientale, con un dubbio che vorrei porre alla vostra attenzione, speranzoso che, come il santo patriarca di Roma Francesco. già specialista per i culti orientali quando era in Argentina, abbiate abbastanza conoscenza delle nostre sante tradizioni.
Ordunque, sapete ceratmente come noi, chiesa sorella d'Oriente, siamo devoti in un senso molto più spirituale che in Occidente, al punto che il nostro santissimo patriarca di Mosca si chiama Cirillo, e chiaramente i veri ortodossi lo onorano con l'allocuzione "Cirillo se lo fa mungere con lo spillo" questo perchè, come da tradizione antichissima dei santi Padri, bisogna soffrire per avere la grazia ed una monaca appositamente esegue queste pratiche al nostro patriarca, poichè veda la luce: Serafino di Sarov, i duecento martiri della legione tebana, Fozio, Massimo il Nuovo teologo e mille altri santi ortodossi lo testimoniano!
Abbiamo anche un orma del piede della santa Deipara vergine Maria! Si, una vera orma del Suo santo piede, che è possibile adorare, baciandola, quindi anche da noi i piedi sono considerati come fonte di santità, e cosa di meglio che umiliarsi inginocchiandosi al cospetto della Deipara santissima ed gentirteice del Dio uomo e salvatore delle anime nostre la cui orma del piede si sta baciando devotamente?
Ora io avevo in mente di scrivere alla signora STONE Sharon, poichè da molto adoro le sue estremità, e vorrei richiedere le orme dei suoi piedi in calco da adorare come si conviene, con la mia lingua di peccatore: ora, dato che la signora ancora non è stata santificata dal Santo Sinodo della nostra chiesa, nè da quella d'Occidente, faccio mica peccato di idolatria a far cio?
E, cosa più importante, quante possibilità avrei di avere il calco delle sue orme si da poterle linguare quotidianamente? poche, molte, nessuna?
Aiutatemi padre poichè la Chiesa, seppur divisa, sempre una è.
Il vostro fratello di fede
straccius
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| Nimrod699 |
| | Che bella suorina devota! Tutto può essere "offerto" a dio!
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| MAITRESSEIOANA |
| | i preti so come questo scorreggione qui si danno arie. Video
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