IL SESSO ORALE

3) SESSO ORALE

Prendo spunto da questo intervento, postato in un altro forum, emblematico della disinformazione che, al giorno d'oggi, ancora esiste sulla fellatio:


Fratelli e Sorelle,

nel corso del mio servizio pastorale ho spesso notato come, a proposito del sesso orale, vi sia molta confusione tra i cristiani.
E tanti di loro, su questo importante tema, cercano attivamente la Verità per adempiere al Piano Divino in tutti gli aspetti della loro vita.
C'è perfino chi sostiene che il sesso orale sarebbe innaturale, e quindi peccato, perché Dio non intese che la nostra bocca fosse usata in tale maniera.
Addirittura, in passato, alcuni teologi, mal interpretando il Vecchio Testamento, giunsero ad associare il contatto orogenitale con le depravazioni sessuali di Sodoma e Gomorra, quando invece è chiaro che i peccati dei sodomiti erano specificamente di carattere omosessuale e violento, per cui non è possibile estrapolare, da quei fatti, argomenti che non hanno nulla a che fare con un atto, per giunta eterosessuale, compiuto da due innamorati consenzienti e per reciproco piacere.
Oggigiorno, fortunatamente, grazie all’evoluzione degli studi biblici e, più in generale, delle Sacre Scritture, si è dimostrata l'infondatezza di tutte queste obiezioni.
Il sesso orale presenta infatti svariati benefici che sono non soltanto evidenti, ma anche di particolare importanza per i cristiani: esso permette infatti di prevenire in modo naturale le gravidanze non desiderate senza l’uso di contraccettivi e si dimostra essere una valida alternativa ai rapporti prematrimoniali per tutti coloro che vogliono preservare intatta la propria castità fino al matrimonio.
Studiando le Sacre Scritture si nota che in tutta la Bibbia non esiste un solo passaggio che vieti di prendere parte, attivamente o passivamente, ad atti di contatto orogenitale. Non solo, al contrario la Bibbia contiene infatti numerosi riferimenti favorevoli al sesso orale. Il Cantico di Salomone, per esempio.
<< Come un melo tra gli alberi del bosco, così l’amato mio tra i giovani. Alla sua ombra desiderata mi siedo, è dolce il suo frutto al mio palato >>. (Can 2,3) .
E poi, ancora:
<< Alzati, vento del settentrione, vieni, vieni vento del meridione, soffia nel mio giardino, si effondano i suoi aromi. Venga l’amato mio nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti. >> (Can 4,16).
Mentre il primo passaggio si riferisce indiscutibilmente alla fellatio, il secondo è invece un’esplicita metafora per il cunnilingus.
Ancora, sempre nel Cantico di Salomone, troviamo l’invito agli innamorati a mangiare e a bere liberamente l’uno dal corpo dell'altro:
<< Sono venuto nel mio giardino, sorella mia, mia sposa, e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo; mangio il mio favo e il mio miele, bevo il mio vino e il mio latte. Mangiate, amici, bevete; inebriatevi d’amore. >> (Can 5,1).
Dunque nella Bibbia l'atto del sesso orale è ritratto come un gesto naturale e indispensabile al sostentamento come il mangiare, e descritto come è un'espressione gioiosa di amore, di passione, di condivisione sessuale, ma soprattutto di congiunzione spirituale, tra un uomo e una donna.

Il Nuovo Testamento addirittura incita i partner a rendersi reciproca soddisfazione nel senso di compiere sesso orale, l'un verso l'altro, come parte del loro dovere verso il Signore:
<< Il marito dia alla moglie ciò che le è dovuto; ugualmente anche la moglie al marito. >> (1 Co 7,3).
In definitiva tutto ciò implica non solo che il sesso orale tra un uomo e una donna è cristianamente accettabile e desiderabile, ma, come vedremo, la Bibbia stabilisce anche un preciso precetto a riguardo del completamento dell'atto di sesso orale, vale a dire che debba essere obbligatoriamente ingoiata l'emissione maschile.
Tutti voi, figliuoli miei cari, avrete senz’altro sentito parlare della storia biblica di Onan, il quale pecca contro Dio spargendo il proprio seme sulla terra. Ciò è stato tradizionalmente inteso come una condanna della masturbazione. Nulla di più sbagliato. Leggete da voi:
<< Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello. Ciò che egli faceva era male agli occhi del Signore, il quale fece morire anche lui >>. (Gen 38,9-10).
Come è evidente a chiunque, la situazione sopra descritta non ha nulla a che fare con la masturbazione. Onan non si stava masturbando, lui si stava accoppiando con la moglie di suo fratello (e c'era una buona ragione perché dovesse farlo, nel piano di Dio). Il suo peccato era di ritirarsi (il coitus interruptus) e di eiaculare sul pavimento anziché nella donna: faceva così per evitare di ingravidarla. Onan avrebbe potuto evitare facilmente la collera di Dio, e il suo castigo mortale, se avesse semplicemente messo il pene nella bocca della donna e lei avesse ingoiato il suo sperma. Ciò gli avrebbe permesso di evitare di ingravidarla, e allo stesso tempo di prevenire lo spargimento del seme, perché è quest'ultimo che rappresenta un'offesa agli occhi di Dio.
<< L’uomo che avrà avuto un’emissione seminale, si laverà tutto il corpo nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. Ogni veste o pelle su cui vi sarà un’emissione seminale dovrà essere lavata nell’acqua e resterà impura fino alla sera. (Lev 15,16-17). >>
Eiaculare su di sé o sul proprio abbigliamento dà luogo ad uno stato di impurità che richiede un'accurata purificazione. Un modo semplice di prevenire la fuoriuscita di sperma è che il partner, quando compie la fellatio, abbia cura di ingoiare l'emissione. Infatti, alla luce di queste Sacre Scritture, eseguire una fellatio, e al completamento poi sputare fuori l'emissione, è peccato. Pertanto se ne deduce che ingoiare lo sperma è sempre obbligatorio.
Il Nuovo Testamento è inequivocabile sull'atto di consumare l'eiaculato. Ecco come Gesù parla alla donna di Samaria del dono dell'acqua viva:
<< Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva?...» Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». (Gio 4,10-16) >>
“Acqua viva” in questo contesto si riferisce allo sperma che letteralmente è il liquido della vita. Come indica Cristo, bere l'acqua viva offre un ristoro spirituale per l'anima. Quando la donna chiede a Gesù dove lei possa trovare quest'acqua, lui le dice di portare suo marito, con l'intenzione di istruirla su come praticargli la fellatio e ingoiare il suo sperma.

In conclusione si può affermare che le Sacre Scritture non solo ammettono, ma incoraggiano il sesso orale. Inoltre, la Bibbia specificamente esorta la donna a completare correttamente la fellatio ingoiando l'eiaculato. La scrupolosa osservanza di questo semplice precetto permette a tutti gli uomini e le donne cristiani di sentirsi fiduciosi e tranquilli nell'includere il sesso orale nella loro vita sessuale, in accordo alla Volontà di Dio.

Lo Spirito Santo vi illumini e il la misericordia del Signore nostro Dio vi protegga.

Pace e bene.

Edited by BDSMLover - 4/5/2019, 15:44

Caritatevole Sorella Mistress Elena carissima,

in pratica, considerato che il seme è prerogativa esclusiva dell'individuo di genere maschile, mi stai domandando se sia cristianamente lecito, per un uomo, ingoiare il proprio eiaculato.
Un esercizio spirituale, quest'ultimo, che a quanto sento dire sarebbe svolto non infrequentemente nel BDSM.
La tua è una domanda semplice, Sorella cara, e la risposta è certamente sì.
Infatti non c'è niente nella Bibbia che proibisca ad un uomo di ingoiare il proprio sperma.

Il problema in realtà è un altro, ovvero quello di come evitare il peccato di "spreco del seme" quando la donna non sia disposta ad ingoiarlo oppure se l'uomo si sta masturbando da solo. Ricordo la necessità di impedire che ne vada versata una sola goccia.
A questo scopo un ottimo sistema, che personalmente è quello che suggerisco, è che la donna, all'atto dell'eiaculazione, raccolga intanto il seme nella propria bocca e poi, con un bacio profondo, lo trasferisca in quella dell'uomo. Questo procedimento generalmente garantisce che non vi sia alcuna perdita.
Nell'ambito del BDSM cristiano questo sistema non è sempre convenientemente applicabile. Alcune Caritatevoli Sorelle, infatti, nel guidare l'uomo nel compimento degli esercizi spirituali sadomaso, amano seguire liturgie restrittive e improntate alla disciplina. Oppure, molto semplicemente, potrebbero essere sulla via di raggiungere con il proprio partner la comunione spirituale necessaria, ma non aver ancora completato questo tortuoso, ma santo e provvidenziale, cammino.
Il caso, a ben vedere, si riduce a quello, più complesso, in cui l'uomo sia fatto masturbare da solo (in realtà da solo o meno non fa molta differenza, ma ti prego di consentirmi di generalizzare in questo modo il tema, poiché ritengo che possa essere di interesse per molti altri lettori e lettrici).
Ordunque, se un uomo si masturba da solo, egli dovrebbe eiaculare direttamente nella propria bocca, ma questo non è facile da attuare, a meno che egli non sia un contorsionista.
Io penso dunque che potrebbe raccoglierlo in una ciotola, e poi berlo da lì.
Invito comunque tutti gli affezionati lettori a suggerire altre possibili soluzioni.

Ti ringrazio per il tuo intervento, caritatevole Sorella Mistress Elena, che Gesù ti sia sempre vicino e possa tu sempre essere in comunione con lui e con lo Spirito del Signore.

Pace e bene.

Carissimo Fratello Grimoire,

ben nota è la tua tenacia nella ricerca della Verità e tutti qui sappiamo quanto siano salde la tua fede nel Signore ed il tuo amore e devozione per Maria Santa Vergine (Vergine di cognome).
Figliuolo, beata sia la tua costante tensione spirituale, preoccupata soltanto a vivere in quotidiana armonia e in comunione con il nostro Signore Gesù Cristo, di seguirne gli insegnamenti e di non contravvenire, in alcun modo, ai precetti della morale e alla dottrina cristiana.
In verità, questo tuo intervento investe, in un sol colpo, plurimi temi, alcuni dei quali in collegamento tra loro. Non fremere d'impazienza, usa la preghiera e la meditazione per rafforzarti nell'attesa: poco alla volta vedremo di affrontarli tutti e risolvere ogni tuo dubbio.
Peraltro non ravvengo, nel tuo scritto, argomenti in contraddizione all'analisi che abbiamo qui insieme svolto sui rapporti orogenitali, che sono benedetti dalla Chiesa. Nelle more di risolvere gli altri tuoi eventuali dubbi, dedicati con fiducia perseveranza solo a questi. Se il tuo Padre Confessore non fosse aggiornato all'evoluzione moderna della Teologia, se ti accontenti, posso sempre assolverti io.

Che Dio ti benedica, Tinticarello Fratello Grimoire. E grazie intanto per il tuo apprezzato e costruttivo intervento. La tua presenza in questo forum è un dono della Provvidenza ed il Signore, nella sua infinita Misericordia, te ne renderà merito.

Pace e bene.

Fratelli in Cristo e Sorelle in Cristo,

la Bibbia, che è Sacra Parola di Dio, condanna la dispersione del seme in terra. Non fa menzione alcuna della pratica di nutrirsene, o di depositarlo nella Donna.

Quindi la pratica del "pompino con ingoio" (o fellatio) è da ritenersi assolutamente consona alla Norma Divina. In virtù del principio che ciò che non è espressamente proibito è permesso.

Del resto così così come Dio ha detto cosa era indecoroso o peccaminoso fare, con i Dieci Comandamenti, essi sarebbero potuti diventare benissimo undici (non ingoiare il seme dell'uomo) o dodici (non depositare il seme nell'ano della donna) e invece no. Quindi dobbiamo interpretare questo silenzio come un atto di profonda e insondabile volontà divina.

Vi abbraccio fraternamente in Cristo.

Pace e bene.

Laudata sia l'illuminante esegesi del devoto e preparatissimo Confratello Menorte, che pubblicamente ringrazio.

Fratelli e Sorelle,

nella Bibbia l'argomento sessuale è presente sin dal Sacro Libro della Genesi, dove sono espresse essenziali verità teologico-spirituali.
Il primo e secondo capitolo appaiono quasi paralleli, come scritti da mani diverse: ci sono infatti due diverse descrizioni della Creazione.
Nella prima è scritto che Dio crea l'uomo maschio e femmina. Nella seconda è scritto che la donna è tratta dall'uomo. Nella prima si accentua la parità sociale e spirituale tra l'uomo e la donna. Nella seconda si evidenzia la complementarietà: l'uomo ha bisogno della donna e la donna dell'uomo, i due si uniranno e saranno una sola carne:
<< Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne >> (Genesi 2:24).

La sessualità è vista come unione indissolubile di due entità, due persone distinte, paritarie, ma diverse, che diventano come una nuova persona. Già in questo aspetto la sessualità è piena creazione, è continuità dell'opera creatrice di Dio, perché dalla loro unione nasce una nuova persona, un "noi" che non è semplice "somma" delle due persone, ma opera nuova: i due saranno una sola carne, non più io, non più tu, ma solo noi.

Ecco perciò, che la fellatio, atto sessuale nel quale la donna accoglie nella propria bocca il membro virile, diviene potente simbolo di quell'unione totale e profonda tra uomo e donna. Ed infatti, quale maggior senso di reciproca appartenenza, che accettare, da parte della donna, nella propria delicata cavità orale, la virilità maschile, e da parte dell'uomo avere la fiducia che la sua preziosa, unica e insostituibile appendice non verrà morsicata ?

Pace e bene.