| | CONTROLLO DELL'ORGASMO, Teasing & Denial | |
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| | Fratelli e Sorelle, il controllo dell’orgasmo è concetto assai ampio. Allo stesso tempo esso rappresenta una costante, la base oserei dire, di moltissime situazioni BDSM, che possono essere le più disparate tra loro. Dai neofiti, che si avvicinano con curiosità al BDSM in cerca di sensazioni diverse, fino a rapporti estremi di disciplina e di sottomissione, il “ Teasing & Denial” ( Teasing, cioè lo stato di eccitazione sessuale; Denial, letteralmente negazione, s'intende dello sfogo finale liberatorio, ma più comunemente intesa o comunque praticata come controllo, più o meno prolungato, dell'orgasmo) presenta infatti uno sconfinato universo intermedio. Non è un caso, dunque, che nel BDSM costituisca frequentemente un mezzo, forse il principale, per approfondire un rapporto di dominazione D/s e per comprendere le inclinazioni proprie e del partner. Si tratta di una pratica che prescinde dal sesso dell’individuo, perché il soggetto a cui si nega o di cui si controlla l'orgasmo (sub) può essere indifferentemente (tecniche a parte) sia un uomo e sia una donna e allo stesso modo anche il soggetto che lo controlla (Dom) può essere sia un uomo e sia una donna. Intanto provo a buttare lì questi semplici e, forse, banali spunti. Vediamo cosa ne viene fuori: lascio a voi, figliuoli cari, libero campo e libera parola. ( D'altronde a un prete non s'addice parlar troppo su tali argomenti, se non per trattarli in modo cristiano, ma per far ciò preferisco usare l'altra sezione ). Pace e bene.
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| Rainforest77 |
| | Provato solo una volta per un breve periodo e solo per il forte legame che mi univa alla persona. Ma non è per me. Mai più riprovato. Devo dimostrare la mia gioia "esplodendo di felicità". Edited by Rainforest77 - 15/10/2012, 20:52
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| sagittario53DOCesc |
| | Questa, caro Don, è una delle pratiche che preferisco, ma più teasing che denial, ovvero denial inteso come tu hai detto; come controllo intermedio, ma senza negazione finale, anzi, mi piace proprio per la concessione finale. L'ho praticato con quasi tutte le mistress da me conosciute in svariatissimi modi, ma tutti con finale esplosivo e gratificante. Più o meno, quando è affidata a te la manualità e a lei il solo comando, puoi anche un attimo prendere fiato, ma quando è lei che gestisce il tutto, è molto più eccitante, ma può anche diventare dolorosamente esplosivo.
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| | Naturalmente ci sta tutto in questo topic, ben venga qualunque contributo, di ogni tipo. Vorrei mettere in evidenza questo passaggio e mi piacerebbe ricevere il vostro parere, quale che sia, anche su questo: CITAZIONE (Don Perignon @ 15/10/2012, 19:54) (...) il “Teasing & Denial” (...) non è un caso che nel BDSM costituisca frequentemente un mezzo, forse il principale, per approfondire un rapporto di dominazione D/s e per comprendere le inclinazioni proprie e del partner. C'è anche un sondaggio (qui: https://legamidiseta.forumcommunity.net/?t=52726507) che potrebbe avere una parentela con questo 3D e, chissà, uno sviluppo parallelo o comune. Mai porre limiti alla Provvidenza . Pace e bene
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| | Bellissimi, sia il teasing che il denial. E'un modo raffinato per la mistress di esercitatr il prorio potere sul sub, a me se ben fatto piace. Quando debba essere miscelato il teasing con il denial non e' dato sapere perche' dipende dalla situazione, dalle persone coinvolte e dalla voglia di giocare. Bell'argomento di discussione.
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| Mistress Milady |
| | Ho avuto modo di osservare quanto l'attenzione del mio slave possa calare in seguito all'orgasmo, per un bisogno fisiologico di riaversi. Ciò può determinare alcune défaillance nel suo comportamento. Sono pertanto propensa ad una castità dello slave piuttosto prolungata, soprattutto nel mio caso, in cui purtroppo non ho con lui, ancora, un rapporto 24/7. Denial, denial, denial!
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| | CITAZIONE (Mistress Milady @ 20/12/2012, 21:35) Sono pertanto propensa ad una castità dello slave piuttosto prolungata, soprattutto nel mio caso, in cui purtroppo non ho con lui, ancora, un rapporto 24/7. L'ideale sarebbe graduarla (nell'uomo come nella donna) sulla base di una scala prestabilita PROGRESSIVA conosciuta anche dal soggetto sottomesso, ma prolungabile in caso di un suo comportamento non ottimale. Va esclusa ogni arbitrarietà, ma con arguta malizia i motivi si generano e quindi si trovano. Trattasi di esercizio spirituale di grande sacrificio, ma assai efficace e persistente nei suoi effetti. Il corretto completamento di questo percorso mistico, come ben osservato dalla Sorella in Cristo Mistress Milady, richiede tuttavia una sorta di 24/7 (o comunque un tipo di rapporto che, per condizioni e reciproca disponibilità, lo avvicina e, in sostanza, quasi si identifica). Pace e bene.
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| sagittario53DOCesc |
| | CITAZIONE (Mistress Milady @ 20/12/2012, 21:35) Ho avuto modo di osservare quanto l'attenzione del mio slave possa calare in seguito all'orgasmo, per un bisogno fisiologico di riaversi. Ciò può determinare alcune défaillance nel suo comportamento. Sono pertanto propensa ad una castità dello slave piuttosto prolungata, soprattutto nel mio caso, in cui purtroppo non ho con lui, ancora, un rapporto 24/7. Denial, denial, denial! Premesso che non sono uno "slave", ma un cultore di "bdsm sensuale", per così dire, la mia attenzione cala certamente in seguito all'orgasmo, com'è naturale in tutti i maschietti, (la differenza è il tempo che ci vuole per ripristinarla, perchè, come diceva un mio amico:"Tra la prima e la seconda, non lo tiro neanche fuori" e poi c'è chi ci mette una vita), ma cala anche e di più in base al denial, denial, denial! E'proprio quel teasing tra un denial e l'altro che costituisce motivo di desiderio e mi tiene in tiro.
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| Mistress Milady |
| | diciamo che l'deale è un gioco basato su una prevalenza di denial con qualche sporadico teasing seguito da orgasmo. Il quale deve essere assolutamente meritato. Poichè il mio slave è lontano da me, mi piace che sia un premio..ma non frequente. Se è natale tutti i giorni, che gusto c'è?
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| sagittario53DOCesc |
| | Gentilissima mistress, a Napoli c'è un proverbio popolarissimo che dice:" U puorc è o mio e u ccir pa cora", letteralmente: Il maiale è mio e lo uccido dalla coda; ovvero con una cosa mia agisco come mi pare e piace, senza dover renderne conto a nessuno. E qui di nuovo si ripropone il sacrosanto concetto di libero arbitrio e soprattutto convergenza di amorosi sensi. Nell'ambito di un rapporto tra due persone ADULTE e consensienti, tutto è concesso, in ambito sessuale, pur con i limiti posti dal buon senso e dalla legge. Per esempio, una pratica che per me è esecrabile e non eseguibile neanche per gioco, è senz'altro la Castità Forzata; ciò non toglie che essa è molto in auge e pare che dia tante soddisfazioni in chi si diletta in tale genere di parafilia, di entrambe i sessi ed io sono felice per loro, ma non lo farei mai. Ragione per cui, se a lei ed al suo slave piace il denial, ben venga, ma penso che se in tutto il mondo BDSM si affermasse questa tendenza, sarebbe la volta buona per me, di uscirne definitivamente.
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| Mistress Milady |
| | Carissimo sagittario, si vero: la consensualità è fondamentale così come avere i polsi fermi. Poichè guido io la relazione, pondero con attenzione la scelta tra denial e teasing. La castità forzata sembra un esperimento interessante ma, in termini di educazione dello slave, secondo me non funziona. Forse in caso di relazioni molto ben avviate. Oppure nei casi in cui non sia rimasto molto altro da sperimentare. Chiedo a Don Perignon una prece perchè questo non mi accada mai!
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| | CITAZIONE (Mistress Milady @ 21/12/2012, 23:07) (...) nei casi in cui non sia rimasto molto altro da sperimentare. Chiedo a Don Perignon una prece perchè questo non mi accada mai! Devota Sorella in Cristo Mistress Milady mia cara, ti ringrazio molto per la fiducia che riponi nell'efficacia delle MIE preghiere. Forse è meglio che tu faccia affidamento, più che su di esse, sulla tua fantasia: quando un rapporto funziona è inesauribile. Allorché la fantasia sembra esaurirsi, bisogna prima d'altro interrogarsi sul rapporto. Pace e bene.
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| Lord Melkor |
| | È una cosa sulla quale sto riflettendo, conoscendo la mia schiava potrebbe essere una punizione assai più dolorosa dello spanking. Intendo la castità forzata.mdipende dal perché sono arrivato a prenderla in considerazione.
Quanto all'alternanza è proprio li che sta il divertimento, nel portarla ad eccitarsi al massimo per poi sospendere e stuzzicarla, ma mentre lo si fa mi piace portarla alla fine del gioco fino al massimo del godimento.
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| L'eretico |
| | Adoro il denial!! Certamente occorre una fortissima forza di volontà e di appartenenza , ma trovo anch'io che dopo ogni sessione ( o cmq ogni giorno passato in negazione ) denial, quella successiva sia migliore , perché lo slave é veramente disposto a tutto pur di svuotarsi!! Il problema é capire quando e per quanto sia il momento giusto per concedere un bell'orgarsmo allo slave.
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| maria e' rinata |
| | Penso che sia meglio il teasing, dato che secondo me e' un modo per legarsi di piu' all'altra persona,se mai mi capitera' di provarlo penso di impazzire per il godimento.Mi farebbe sentire totalmente inerme nelle mani di un dom. Lo aggiungo alla lista delle cose da provare,escludendo per ora il Denial,che sarebbe una punizione troppo grande per me.(lo so che non e' niente in confronto alle altre punizioni,pero sono alle prime armi) Grazie per le info Maria Rinata
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| 43 replies since 15/10/2012, 18:54 8685 views |
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