Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

vestiario e attitudine mentale, quale è la relazione?

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Ephemera
view post Posted on 19/5/2015, 14:35     +1   -1




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Edited by Puppy - 22/3/2016, 12:15
 
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view post Posted on 19/5/2015, 14:41     +1   +1   -1
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Uno dei giochi iniziali che proto avanti, certo, in base alla condizione della controparte è che mi dica gli abiti che indossa.
Credo sia un'abitudine comune dei master cominciare con dei giochini del tipo. Metti questo colore, o metti questo maglione.
All'inizio è anche una questione esplorativa, atta a capire che tipo di vestiario porta. Se indossa gonne o pantaloni...
Se è restia a parlarmi delle scarpe, in genere, lascio morire il rapporto. Notando l'assenza ad'una affinità quanto meno essenizale.
 
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view post Posted on 19/5/2015, 22:02     +1   +1   -1
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Adepti al pesting
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Allora ti racconto la mia esperienza. Quando devo essere punita io sono nuda mentre lui è vestito. Fa parte della punizione stessa perché mi espone, mi umilia e mi sottomette ancora di più. Comunque durante i nostri incontri D/s io sono sempre completamente nuda mentre lui dipende da cosa ha in programma. Nel quotidiano vuole sempre sapere come sono vestita, biancheria compresa. E talvolta mi dice cosa indossare
 
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view post Posted on 19/5/2015, 23:03     +1   -1
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Sottomessa, intimidita, a volte imbarazzata... Non posso negare che il suo sguardo sul mio corpo nudo mi mette soggezione e anche un po' di vergogna... Ed infatti lui mi vuole sempre nuda...
 
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view post Posted on 19/5/2015, 23:41     +1   -1
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Non viviamo insieme. Però è capitato che fossi nuda non in corso di sessione e non provavo queste emozioni...

Forse perché non viviamo un 24/7 e quindi non è sempre e solo il nostro Master... Forse è una cazzata...
 
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view post Posted on 19/5/2015, 23:45     +1   -1
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Ecco questa mi sembra già una cosa più sensata... Poi ha uno sguardo diverso in quel momento, mi trapassa, mi vede dentro, sono veramente nuda....
 
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view post Posted on 20/5/2015, 14:12     +1   +1   -1

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Dunque.
Vivo solo il 24/7 e quell'emozione, di cui sarebbe meglio chiedere alla schiava, c'è sempre, qualunque cosa stia facendo. Stesso dicasi dello sguardo, e c'è sempre "altro da aspettarsi", si può passare da un'amabile conversazione ad una punizione spietata in una frazione di secondo.

Se per altre è confinato ad un momento particolare e ci si sente "al sicuro" in altri credo sia comprensibile non provare sempre la stessa tensione.

PS
CITAZIONE (Roccia1987 @ 19/5/2015, 15:41) 
Credo sia un'abitudine comune dei master cominciare con dei giochini del tipo. Metti questo colore, o metti questo maglione.

No assolutamente, a moltissimi non importa.

CITAZIONE (Ephemera @ 19/5/2015, 15:35) 
Esiste una relazione tra il come si è vestiti (nel momento D/s) e lo stato mentale o l'atteggiamento che si ha?

Esiste sempre, qualunque sia il tipo d'abito/di mestiere, la "divisa" aiuta ad entrare "in stato", ossia in un determinato stato mentale. Addirittura ognuno di noi può avere ancoraggi più o meno forti collegati a determinati vestiti.
Un esempio può essere la persona depressa che si veste solo di nero. Passata la depressione probabilmente il nero cercherà di evitarlo, almeno all'inizio, perchè le richiamerà in maniera potente la trascorsa depressione.
 
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view post Posted on 20/5/2015, 14:30     +2   +1   -1

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Ci possono essere tenute anche molto differenti in base a quello che si ha in mente.
Ancora rido (e non da solo) se penso che qualcuno andava a sghignazzare in giro dicendo che "lui" intratteneva le schiave vestito in un certo modo, io in tuta. Sì può dominare "anche" in tuta, così come ci sono tantissimi altri look da adottare in base all'occasione. Non è che se sto facendo esercizio devo andare a cambiarmi prima di dare un colpo di cane per una mancanza immediata, come, allo stesso modo, se vado per i già citati boschi non metto abiti costosi per cui poi dovrei pagare la tintoria.

Non solo il Master decide se rimanere vestito o denudarsi in base a quello che vuole trasmettere (se scegli di denudarti non può essere un momento qualsiasi, già si parla di determinate occasioni), ma per l'appunto decide anche cosa indossare, sempre restando nell'ambito del dresscode se si parla di cose indossate appositamente per quello, o avvicinandosi quanto più possibile (non è che tutti devono per forza avere un guardaroba che permetta di spaziare in questo). Certi look sono più "eleganti", altri più "rilassati con classe", altri più "aggressivi".
Di certo alcune situazioni come il master a braghe calate a mezz'asta, o nudo con indosso i calzini, sarebbero da evitare sempre e comunque.
Ultimo dettaglio, il fisico. Alcuni fanno decisamente più "effetto" vestiti che nudi, altri più da nudi, altri sia da nudi che da vestiti, ed anche di questo va tenuto conto, oggettivamente, se possibile.
 
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view post Posted on 20/5/2015, 14:43     +1   +1   -1

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Sì, l'ancoraggio funziona anche con i vestiti. Se ogni volta che ti vesti di rosso la massacri, se ti vede vestito di rosso già comincia a tremare, ed anche se fai cose soft si aspetta da un momento all'altro un cambio. Come diceva giustamente Nashi meglio parlare di traumi se le reazioni sono molto forti e automatiche.
 
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-dobby-
view post Posted on 20/5/2015, 16:15     +1   +1   -1




CITAZIONE (Sivent @ 20/5/2015, 15:12) 
Vivo solo il 24/7 e quell'emozione, di cui sarebbe meglio chiedere alla schiava, c'è sempre, qualunque cosa stia facendo. Stesso dicasi dello sguardo, e c'è sempre "altro da aspettarsi", si può passare da un'amabile conversazione ad una punizione spietata in una frazione di secondo.

Grazie Padrone.

Provo a rispondere ad alcune domande:
1. "La nudità della slave produce una differente attitudine? Modifica il suo approcciarsi al Master?"

Sono abituata a star nuda in presenza del Padrone.
Sono state davvero poche le occasioni in cui mi ha visto vestita.
Questa brevissima premessa per dire che forse mi vergognerei molto di più nello stare vestita di fronte a Lui piuttosto che nuda.

Imbarazzo, vergogna, timore...sono emozioni spesso presenti.
Non credo di cambiare radicalmente nel momento in cui indosso qualcosa (intendo i vestiti abituali) dato che a Lui Appartengo sia da nuda che da vestita che in altri modi.

2. "tu mentre sei nuda, come ti senti rispetto a lui che invece è vestito?"

Mi sento...naturalmente in soggezione, ma quello sempre quando sono con Lui.

3. Per lo sguardo...ci sarebbero un'infinità di cose da dire...
 
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Platinumplus
view post Posted on 21/5/2015, 00:37     +1   +1   -1




Mai provato imbarazzo nello stare nudo di fronte alla mia Padrona (e sono stato nudo anche davanti a sconosciuti) per una serie di motivi: 1) non mi vergogno del mio corpo, ho superato l'età di queste pippe mentali, sono come sono....2) la mia Padrona mi ha scelto, quindi ha ritenuto che io fossi giusto per lei, non vedo per quale motivo lei dovrebbe denigrare o far sentire inadeguato colui che lei stessa ha scelto; trovo assurdi quei dom che denigrano i propri schiavi, se il tuo schiavo è una merda, sei una merda anche tu che ti sei preso una merda come schiavo. 3) Paradossalmente il fatto di stare nudo o vestito da donna mi conferiva un potere, il potere di andare oltre certe convenzioni puramente estetiche, una sorta di libertà che i dom che si preoccupano troppo di essere aderenti agli schemi forse non potranno provare.
 
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Platinumplus
view post Posted on 21/5/2015, 00:56     +2   +1   -1




Sai, io non sono uno schiavo "convenzionale", cioè di quei decerebrati che dicono solo "sì", sono uno schiavo cagacazzo, in quanto chiedo sempre, agli altri e a me stesso, il perchè delle cose, dei comportamenti, delle convenzioni, delle punizioni, dei rituali, ecc....le Miss sono molto affascinate da uno schiavo di questo tipo, moltissimo....l'idea di uno che è rompicoglioni con tutti ma obbediente solo con la persona che riesce a "domarlo" intriga molto tutte le miss, così come le donne vanilla che vogliono redimere gli sciupafemmine....
Questa premessa per dire che ho sempre avuto il desiderio di capire, anche attraverso domande o osservazioni "scomode", i ragionamenti e le scelte delle persone, le loro debolezze e i loro punti di forza, come i miei del resto.
Bene, una volta ho dormito a casa della mia Padrona di Roma e ho notato che non si è struccata: qualche giorno dopo le ho chiesto come mai non l'avesse fatto e lei mi ha risposto che un po' si scocciava e un po' perchè c'ero io, al che le ho detto: "Ma Signora, io di fronte a lei sono sempre nudo e non ho soggezione, lei davanti a me non riesce neanche a struccarsi per andare a letto...? Chi è più libero, la Padrona o lo schiavo?" In qualche incontro successivo non si è truccata....
 
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Platinumplus
view post Posted on 21/5/2015, 01:16     +1   -1




Il bdsm è come la fede, se ti fai troppe domande e provi a ragionarci sopra finisci col non crederci più, alcune cose devi accettarle come dogmi, se cerchi la spiegazione "scientifica" si smonta tutta la "poesia", solo che nel bdsm come nella fede si corre il rischio di ripetere come dei giradischi rotti sempre le solite frasi, sempre i soliti "Atti di dolore" e "Padre Nostro".
I "dogmi" del bdsm, i Padre Nostro del bdsm sono le frasi che circolano in questi siti a tema: l'appartenenza, lo scopare l'anima, il lifestyle, la consapevolezza, l'erotizzazione del dolore, la catarsi, la cessione del potere, il fidarsi e l'affidarsi e tutte queste belle espressioni a cui ognuno decide che significato dare, ma che in realtà fanno parte del gioco così come l'Atto di dolore fa parte di una Messa.
I bdsmers hanno mediamente la convinzione di essere più consapevoli, più felici, più liberi, più tutto rispetto ai poveri vanilla, esattamente come la vecchietta novantenne che partecipa a tre Sante Messe al giorno ha la consapevolezza di starsi a guadagnare la vita eterna rispetto ai miscredenti che bruceranno all'inferno.
 
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manolo22
view post Posted on 25/5/2015, 12:24     +1   -1




CITAZIONE (Platinumplus @ 21/5/2015, 02:16) 
Il bdsm è come la fede, se ti fai troppe domande e provi a ragionarci sopra finisci col non crederci più, alcune cose devi accettarle come dogmi, se cerchi la spiegazione "scientifica" si smonta tutta la "poesia", solo che nel bdsm come nella fede si corre il rischio di ripetere come dei giradischi rotti sempre le solite frasi, sempre i soliti "Atti di dolore" e "Padre Nostro".
I "dogmi" del bdsm, i Padre Nostro del bdsm sono le frasi che circolano in questi siti a tema: l'appartenenza, lo scopare l'anima, il lifestyle, la consapevolezza, l'erotizzazione del dolore, la catarsi, la cessione del potere, il fidarsi e l'affidarsi e tutte queste belle espressioni a cui ognuno decide che significato dare, ma che in realtà fanno parte del gioco così come l'Atto di dolore fa parte di una Messa.
I bdsmers hanno mediamente la convinzione di essere più consapevoli, più felici, più liberi, più tutto rispetto ai poveri vanilla, esattamente come la vecchietta novantenne che partecipa a tre Sante Messe al giorno ha la consapevolezza di starsi a guadagnare la vita eterna rispetto ai miscredenti che bruceranno all'inferno.

Beh, punto di vista condivisibile.
Agli assiomi del bdsm bisogna dare un senso ed un peso.
Certe cose le fai perché ti intrigano, ti piacciono, ti danno soddisfazione e appagamento, e le vuoi fare.
Penso anche che non bisogna prendersi troppo sul serio e non avere eccessivi contorcimenti mentali.
 
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13 replies since 19/5/2015, 14:35   398 views
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