Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Programmazione vs spontaneità

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Ephemera
view post Posted on 21/5/2015, 11:15     +1   +1   -1




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Edited by Puppy - 22/3/2016, 11:58
 
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view post Posted on 21/5/2015, 11:36     +2   +1   -1
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prendo il popcorn :)

Intanto ti dico che di base c'è sempre qualcosa di organizzato con la sub... una parola di pausa ed una di stop per esempio.
Poi quando deve "assaggiare" un nuovo strumento se ne stabilisce PRIMA la soglia dell'intensità.
Ovvio, per me che ho avuto solo due controparti, mantenere molto alta l'eccitazione è sempre una questione saggia...
Concluderò cosi:
-Basta un colpo dato troppo piano o troppo forte per far scendere giù tutto il castello di carte.-
 
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view post Posted on 21/5/2015, 11:40     +1   -1
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Stiamo parlando di sessioni di addestramento o di punizioni?
 
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view post Posted on 21/5/2015, 11:58     +1   -1
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Certo, prima di capire se uno strumento è utile lo provo spesso su di me... Nessuno si metterebbe a cinghiare la propria sub-slave senza aver prima provato su di se.

Colgo l'occasione per ringraziare Sivent per quanto suggerito.
I più esperti condividono con i meno esperti che diffondo il sapere tra i novizi.
Prima di ogni pratica mi consulto sempre con chi è più esperto.
 
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view post Posted on 21/5/2015, 12:00     +1   +1   -1
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Adepti al pesting
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Non tutto è sperimentabile su di se...
 
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view post Posted on 21/5/2015, 12:05     +1   -1
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Effettivamente non sono una mistress... Certe cose non potrò "naturalmente" provarle...
 
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view post Posted on 21/5/2015, 12:29     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 12:44) 
ma se tu Master a casa ti fai tutto un lavoro di preparazione, provando su varie zone il ghiaccio e vedendo quando e piacevole e dopo quanto diventa doloroso, poi nel farlo alla sottomessa, c' é la stessa " eccitazione"?oppure sei cosi razionalmente concentrato, da smussarla?

Siamo tutti diversi ed ognuno ha il suo stile. Si parla di "Master" e sarebbe come parlare di questa o quella categoria, come se tutti gli appartenenti a detta categoria si comportassero in maniera stereotipata. Quindi ci sono "alcuni Master" che... "altri Master che..." e poi altra gente che sperimenta, prova, cresce, si avvicina, gioca, fa finta o quello che sia.

La tua domanda è comunque interessante.
Non è che si provi alcun tipo di piacere nel darsi una bacchettata su una coscia per vedere quanto fa male il nuovo strumento, così come non è detto che conoscere quanto fa male modificherà poi anche solo in minima parte la forza con cui quello strumento verrà usato.
A fronte di questo alcuni studiosi hanno affermato che gran parte del piacere sadomasochistico sia proprio nell'aspetto mentale, della preparazione prima e del rivivere poi.

In fine, sì, diversi Master quando stanno mettendo in pratica quello che la loro mente più o meno diabolica ha ideato sono assolutamente concentrati sulla schiava, sia per quello che riguarda le sensazioni da trasmettere che per quello che riguarda il controllo della situazione. Il piacere viene dopo. Almeno per me sì, possiamo dire che sia "smussato", come dici tu.
 
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view post Posted on 21/5/2015, 13:22     +1   -1

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CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 13:38) 
Sto riflettendo sulla tua frase "gran parte del piacere sadomasochistico sia proprio nell'aspetto mentale, della preparazione prima e del rivivere poi."
In quest ottica, secondo te, il piacere stesso inizia nella preparazione e, la sua sucessiva esecuzione, ne è una continua e prolungamento?
Se si, vi è una differenza nel tipo di eccitazione presente nella preparazione ( che a questo punto è iniziare a immaginare, ideare, pregustare?), e quella presente nell'esecuzione materiale?

Franco De Masi sostiene così. Personalmente riconosco il piacere della preparazione e dell'immagine mentale che mi faccio della sessione, ma questo non mi eccita.
Poi personalmente non mi concentro molto sul discorso eccitazione, quella è una cosa davvero secondaria per me.
 
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view post Posted on 21/5/2015, 13:27     +1   -1

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CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 12:15) 
Quanta programmazione ed invece quanta spontaneità esiste allora?
Se il Master deve realizzare un particolare atteggiamento mentale, questo allora richiede che a priori stabilisca, programmi, quali strumenti userà o quali azioni compirà?

Anche qui ci sarà quello che si studia tutto prima fin nei minimi dettagli e quello che non fa altro che improvvisare. I primi diranno che i secondi sono persone approssimative che provano strumenti a caso, i secondi diranno dei primi che sono dei maniaci della pianificazione incapaci di far fronte ad un imprevisto. Entrambi i casi limiti possono verificarsi.

Poi naturalmente ci sono tutte le sfumature intermedie, ognuno con la sua anche in base a come si gestisce normalmente nella vita. Anch'io ho la mia e non ne parlerò qui.

CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 14:24) 
e su cosa ti concentri? Quali sono le sensazioni predominanti che ne trai?

Così come non reputo interessante parlare di sensazioni, che sono cose poco condivisibili.
 
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tubinonero
view post Posted on 21/5/2015, 15:17     +1   +1   -1




CITAZIONE (Sivent @ 21/5/2015, 14:27) 
CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 12:15) 
Quanta programmazione ed invece quanta spontaneità esiste allora?
Se il Master deve realizzare un particolare atteggiamento mentale, questo allora richiede che a priori stabilisca, programmi, quali strumenti userà o quali azioni compirà?

Anche qui ci sarà quello che si studia tutto prima fin nei minimi dettagli e quello che non fa altro che improvvisare. I primi diranno che i secondi sono persone approssimative che provano strumenti a caso, i secondi diranno dei primi che sono dei maniaci della pianificazione incapaci di far fronte ad un imprevisto. Entrambi i casi limiti possono verificarsi.

Poi naturalmente ci sono tutte le sfumature intermedie, ognuno con la sua anche in base a come si gestisce normalmente nella vita. Anch'io ho la mia e non ne parlerò qui.

CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 14:24) 
e su cosa ti concentri? Quali sono le sensazioni predominanti che ne trai?

Così come non reputo interessante parlare di sensazioni, che sono cose poco condivisibili.

una piccola variante è sicuramente la risposta della schiava durante la sessione che non sempre è prevedibile visto che le sensazioni e le emozioni sono influenzate da infinite sfumature.
Importante, anche per il Dominante, sapere l'effetto di una pratica ma ripeto la schiava è quella che da la sfumatura dell'eccitazione finale
 
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Riserv
view post Posted on 22/5/2015, 14:34     +1   -1




CITAZIONE (Ephemera @ 21/5/2015, 12:15) 
Su un topic ho letto il commento di un Master il quale diceva che prima dell'utilizzo di un determinato strumento o, per attuare una determinata azione, deve entrare nello giusto stato emotivo ed atteggiamento mentale (specie nel qual caso vi sia un legame affettivo con la sottomessa).
Cosi mi sono chiesta...
Quanta programmazione ed invece quanta spontaneità esiste allora?
Se il Master deve realizzare un particolare atteggiamento mentale, questo allora richiede che a priori stabilisca, programmi, quali strumenti userà o quali azioni compirà?
QUando , invece, lascia spazio alla spontaneità seguendo solo "il corso degli eventi"?
E, decidere a priori prima dell'arrivo della sottomessa la """"""""scaletta""""""""", non priva il tutto di qualcosa?

E' un pò come a teatro.
Gli "attori", possono programmare e recitare la parte, che se fatta bene "merita gli applausi di routine" e inizialmente non si può che far questo ma, dopo anni ed esperienza nel campo artistico si potrebbe creare un'improvvisazione teatrale partendo da un semplice input senza saper a memoria alcuna parte e allore sì, che si "meritano gli applausi più sentiti"
 
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Doctor_Leo
view post Posted on 28/5/2015, 11:44     +1   +1   -1




Non c'è programmazione, c'è solo una idea del tipo di gioco che andremo a condurre: in base a questso ci potremo o meno attrezzare. Quando si conosce una sub, qualsiasi sia la natura del rapporto quotidiano, occorre capire quali sono le pratiche a cui è orientata ed i propri limiti. Per questo ritengo che, tra persone intelligenti e dotate di rispetto, umiltà ed umanità, non serva neanche la famosa (e alle volte leggendaria) "parola di stop". Chi ha bisogno di una parola per capire quando sta esagerando, forse conosce poco la propria sub.
Ciao
Doc
 
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DONANTONIO
view post Posted on 4/7/2015, 19:00     +1   -1




UN pò di organizzazione è sempre richiesta,anzi essenziale. Però la sponatneità e la passione che ti assale durante la sessione sono,secondo me, il sale del rapporto dom sub. UN modo per scaricare le tensioni di entrambe le parti una cosa quasi liberatoria.
 
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12 replies since 21/5/2015, 11:15   281 views
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