Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

La Badante Rumena, bdsm, sadomaso, femdom, umiliazioni, privazioni, addestramento, dog training, frusta, calci, sberle, scat, vomit

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/1/2016, 13:20     +2   +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


Racconto non autografo, trovato sul web, dal sito femdomstory, autore anonimo
==================================================


1


- La prego, signorina Dumitra, non riesco più a trattenermi. Sono ore che devo andare al bagno ad espletare un bisogno impellente... -
- Signor Avvocato! Quante volte ci siamo detti che deve imparare a contenersi, ora che ha superato i 65 anni? Lei continua a non sapersi limitare...ma lo sa che ha preso degli impegni precisi con la sottoscritta, vero? -
La signorina Dumitra era alta 1,80, non bella, mani enormi, corpo muscoloso allenato in palestra, stivaloni di cuoio sempre ai piedi, vestiti in pelle nera acquistati per lei appositamente dal sottoscritto, così come gli stivali, comprese molte paia di guanti e tanti orologi, una delle sue passioni.
- Certo, signorina Dumitra, ma....non ce la faccio proprio più, non posso resistere, la prego, mi dia la chiave del bagno..... -
- La chiave del bagno la si deve conquistare, convincendo la propria badante della volontà di saper contenere i propri bisogni, mio caro avvocato! -
Con un ghigno sadico Dumitra mi fece vedere la chiave nelle sue mani e guardò l'enorme orologio dal cinturino nero che aveva al polso.
- C'è tempo, avvocato, deve resistere, resistere, resistere............ -
Me la feci sotto improvvisamente, scrosciando dentro i pantaloni e le mutande. Una grande chiazza si formò sul davanti.
Mi misi a piangere senza ritegno.
- Avvocato! Le sembra che un professionista anziano e rispettato come lei possa farsela sotto in questo modo, come un bambino di due anni? Si vergogni! Terrà i pantaloni sporchi sino a domani e andrà nello stanzino buio senza cena! Ora la riprendo con il suo Iphone, poi manderò la foto a tutti i suoi amici! -
- No, Dumitra, la scongiuro, questo no! Qualsiasi cosa ma questo no... -
- La foto è fatta. Se non vuole che la spedisca, dovremo rivedere il nostro contratto con il quale ho accettato di badare alla sua persona...
Piangendo: - ...ma...se ho accettato tutte le sue condizioni..... -
Ciaff! Ciaff! Due pesanti ceffoni mi arrivarono sul viso.
-Avvocato! Non le permetto di parlare a quel modo. E' stato un contratto consensuale. Lei lo ha imparato a memoria, come prevede una clausola finale, vero? -
- Sì...sì.....certo....credo -
- Allora me lo ripeta immediatamente, poi lo modificheremo insieme! E in ginocchio, subito! -
Sudato, bagnato di piscio, lacrimante, crollai sulle mie ginocchia.
-Ehm, allora, 1) Io avvocato M.G., nel pieno della mie funzioni fisiche e mentali, affido tutto il mio patrimonio alla signorina Dumitra Niculescu. 2)... -
Ciaff!Ciaff! altri due ceffoni sul viso.
-Avvocato, non si è dimenticato qualcosa al punto 1 ? -
...Ciaff! Altro ceffone e poi, improvviso, un calcione nelle palle, che mi piega in due.
-....Sì, ha ragione. Allora...Affido tutto il mio patrimonio e la totale gestione delle mie proprietà per sempre alla signorina Dumitra Niculescu. Secondo: Io avvocato M.G. dovrò chiedere alla badante Dumitra il permesso prima di compiere le seguenti attività: 1) bere; 2) mangiare; 3) vedere la televisione; 4) fare telefonate; 5) navigare sul Pc; 6) andare al bagno; 7) lavarmi; 8) leggere; 9)dormire 10) vestirmi e rivestirmi.... -
-Avanti avvocato, i punti erano quindici. La pazienza ha un limite....-
- 11) uscire di casa 12) rientrare a casa 13) ascoltare la musica classica, la mia passione 14) sedermi sul divano o sulle poltrone 15)...ora non ricordo... -
Mi colpì con un pugno tremendo sul mento.
- La quindicesima cosa che non può fare senza permesso, avvocato? -
- Mi pare...fosse...mi lasci pensare un attimo, Dumitra....-
Mi passò dietro la schiena, mi strinse con forza un braccio intorno al collo e spinse con il ginocchio dietro la schiena, sapendo che è uno dei miei punti deboli.
- Ahhhhh, nooooooo..... - mi sentivo soffocare
- Il quindicesimo punto? Uno sforzo, avvocato.... -
- 15) l'avvocato M.G deve sempre tenere le mani bene in vista... -
- Bene, e sa perchè vero?????? - mi diede un calcio nella schiena mandandomi a faccia in giù sul pavimento.
- E' il terzo punto del contratto, balbettai: per controllare il mio comportamento, la signorina Dumitra Niculescu potrà sottopormi, in qualsiasi momento del giorno e della notte, ad ispezioni corporali e ad interrogatori usando ogni strumento di coercizione a sua disposizione. Quarto....veramente, non ricordo....mi scusi....ah, era sui lavori domestici… -
Dumitra prese una cinghia di cuoio, mi fece mettere ancora in ginocchio, venne di nuovo alle mie spalle, mi tolse la camicia e cominciò a colpirmi con una cinghia. Lentamente, ma con estrema violenza. Staff! Un morso di fuoco sulla schiena. Staff! Staff! Sapeva che non ero in grado di resistere, fisicamente e mentalmente a quel trattamento.
- Avvocato, lei ha firmato un contratto nel quale s'impegnava a impararlo a memoria e a recitarlo su mia richiesta. Si ricorda? -
Altre due cinghiate sulla schiena nuda...Staff!Staff!
Scoppiai a piangere.
- Sì, certo, signorina, mi scusi, chiedo perdono, non sbaglierò più, basta! -
- Basta lo dico io Avvocato, visto che Lei non sa dirlo a se stesso. Le concedo però di saltare il quarto punto, passi al quinto, che riguarda proprio il punto 15 delle cose vietate senza permesso....-
- Grazie...Quinto: all'avvocato M.G. è severamente vietato masturbarsi, per non indebolire il proprio fisico già malmesso. In caso contrario sarà legato al letto e punito senza alcuna pietà sul proprio pene, sui testicoli e sulle mani.....L'ho detto bene, Dumitra??? -
- D’ora in poi scriveremo torturato e non punito, che è troppo poco. Predisponga la modifica contrattuale. Ora passi al sesto punto e non sbagli una virgola! -
-...Sesto: l'avvocato M:G., essendo sbadato e distratto, non ha diritto ad avere le chiavi di casa. Dovrà attendere che la signorina D.N. apra la porta e dovrà aspettare immobile in piedi davanti allo spioncino. La signorina D.N. ha la facoltà di negare all'avvocato di trastullarsi per casa senza fare niente, vedi al punto quattro. -
- E qui avvocato, deve ricordarselo per forza il quattro, se no sono costretta a darle altre 50 cinghiate, di quelle che non si dimenticano...Si ricorda anni fa, quando mi implorava al telefono di punirla e mi faceva regali su regali, dall'auto ai vestiti in pelle? Non si ricorda quando mi propose di venire a vivere a casa sua? Ha dimenticato quando Lei si prostrò in ginocchio, accettando qualsiasi mia condizione? Io le dicevo: ma è proprio sicuro, Avvocato? Si ricorda quando le ho detto: se è proprio sicuro lecchi la suola sporca dei miei stivali oppure amici come prima? E si ricorda che Lei ha lustrato con avidità le suole che avevo appositamente sporcato di merda di cane? ...Ricorda quando entrai di notte a casa sua e la sorpresi davanti al computer con i siti hard? Mi supplicò di guarirla da quel vizio, con qualsiasi mezzo, ricorda? -
Il dolore mi fece tornare la memoria...o la paura...
- ....tutti i lavori domestici sono affidati all'avvocato M.G., in particolare la pulizia dei bagni e della cucina, il lavaggio dei piatti e della biancheria, la lucidatura degli oggetti in metallo. Saranno tutti effettuati indossando la divisa da cameriera con crestina bianca in testa, calze a rete e scarpette con tacchi a spillo. Le scarpe e gli stivali della signorina D.N. dovranno essere sempre lucidi e puliti dall'avvocato. -
- Qui modifichiamo - m'interruppe la badante - d'ora in poi saranno lucidati e puliti dall'avvocato CON LA SOLA LINGUA, anche nello spargere il lucido sulle scarpe. D'accordo avvocato? -
- ...Certo, sì, signorina.... -
- Bene, predisponga anche questa modifica. Poi, è vero che nel contratto Lei può parlare liberamente. Ma visto che lo fa spesso a sproposito e non sa fare i compiti che il contratto da lei liberamente firmato le assegna, da ora parlerà solo dietro mio espresso ordine... - strinse la cinghia nelle mani....
- D'accordo sì, certo Signorina... -
Staff! Una cinghiata mi attraversò la schiena.
- Le ho dato forse ordine di parlare? -
- No, signorina, ma io.... -
Staff!Staff!Staff!
- Ahhhh! - Non riuscii a trattenere un grido strozzato
- Finora sono stata sin troppo buona con un professionista come Lei, incapace di contenersi, che si piscia addosso e piange come un lattante alla prima punizione. D'ora in poi la mia disciplina sarà dura e inflessibile. Avrò bisogno di un aiuto: assumerà sin da domani la mia amica russa Katrina come cameriera. E' d'accordo? Lei già l'ha conosciuta in passato, no? -


(continua)
 
Top
view post Posted on 16/1/2016, 14:08     +2   +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


2



- No, la prego, Katrina no...
Con quel suo cane mostruoso, con quella sua risata stridula, con la cenere delle sue sigarette che devo raccogliere nelle mani o in bocca, con le sue catene strette al mio collo, con le ciotole sporche di cibo del suo cane nel quale mi costringe a mangiare i resti dopo averci sputato...e ho tanta, troppa, paura di quel suo nerbo di bue e dei segni che mi lascia...e poi i lividi viola in tutto il corpo per i suoi pizzichi... e poi il ficcarmi la testa nel secchio della mondezza e tenercela a forza...E poi la sua tortura prediletta, quella del ferro da stiro....
- No, la prego signoria Dumitra, accetto e subisco tutto da Lei, ma Katrina no, la supplico, la imploro...
Staff! Staff!Staff!
Dumitra, senza una parola, mi diede altre cinquanta cinghiate, con estrema lentezza ma con estrema forza. Poi altre cinquanta, anche dopo che ero caduto a terra con la faccia in avanti, incapace di restare in ginocchio.
Ero finito. Non potevo resistere, cedetti su tutta la linea.
- Non ci ha ripensato, avvocato, alla mia proposta sulla nuova cameriera?
- Sì, certo Dumitra, Lei ha ragione come sempre...se domani Katrina viene nel mio studio, l'assumerò immediatamente...accettando tutte le sue condizioni, economiche e non...vado subito a preparare anche la sua camera da letto...e metto lo champagne in frigo, sicuramente Katrina lo gradirà per festeggiare la sua prima sera qui a casa....a casa vostra - aggiunsi, per prevenire altre cinghiate.
Ero terrorizzato da Katrina, dal suo stesso aspetto, bionda, gigantesca, senza alcun tipo di pietà, attenzione o considerazione alcuna per le sue vittime, i suoi schiavi e le sue schiave.
Ma il giorno dopo, steso ai suoi piedi, avrei accettato ogni sua condizione senza se e senza ma.
Il mio destino era segnato.

Me lo dissero Dumitra e Katrina la sera successiva, quasi in coro:
- Avrà due badanti, Avvocato, complimenti! L'aspetta un radioso futuro.
- Non resterà mai solo come accade a tanti anziani. Avrà una famiglia che si prenderà cura di Lei. In ogni momento del giorno e della notte. Domattina potrà persino togliersi i pantaloni e i mutandoni che ha sporcato ancora, poi avrà l'onore di ripulirli con la lingua...e potrà chiederci di essere punito in modo esemplare per la sua ennesima mancanza nei nostri confronti! Cosa vuole di più, Avvocato....
- Allora, signor Avvocato, vogliamo cominciare questa ispezione?
Katrina aveva pantaloni della tuta mimetica, anfibi, camicia color caki, guanti di pelle nera alle mani. In una delle due stringeva un nerbo di bue. Era alta quasi un metro e novanta.
Io ero nudo, al centro del salone.
Katrina al mio fianco, Dumitra, stivaloni di cuoio nero alla coscia, jeans, cinturone di cuoio, camicia bianca, enorme orologio al polso, seduta davanti a me con quaderno e penna in mano.
Non mi facevano lavare da un mese.
- Allora, avvocato? …. Katrina alzò la voce.
--sì...certo...comincio dalle orecchie....infilai due cotton fioc nei miei padiglioni auricolari.
- Allora? gridò Katrina
-Sono pieni di cerume..
- DIECI, precisò Dumitra, che lo scrisse sul quaderno.
- L'alito? incalzò Katrina
Misi la mano davanti alla bocca.
- Pesante, alito nauseabondo – balbettai.
- DIECI, aggiunse Dumitra.
- I denti? proseguì la russa, implacabile.
Guardai lo specchio del salone e risposi:
- gialli...sporchi
- DIECI, scrisse la romena.
- Le mani? ghignò Katrina
- ....le unghie sono nere....e lunghe...
VENTI, precisò Dumitra, guardandomi beffarda.
- Avvocato, pensa di aver finito? Si chini in avanti e si ispezioni il culo...ordinò Katrina.
Con gli occhi pieni di lacrime, mi chinai e misi le mani nel culo, che non avevo potuto pulire da un mese.
- Risultato dell'ispezione? domandò la russa, quasi burocraticamente.
- sono sporco di merda...
- TRENTA! disse Dumitra e aggiunse: si lecchi quelle dita Avvocato, non vorrà sporcare tutto quello che tocca qui in casa!
Non avevo più alcuna difesa. Succhiai le mie dita.
-Non ha dimenticato qualcosa, Avvocato?
Katrina non conosceva limiti.
- sì signora Katrina, devo ispezionare i piedi
SCIACK! Una terribile nerbata mi arrivò sulla coscia.
- ...devo ispezionare anche il mio pene.....aggiunsi tremando.
- Avanti!
- Il mio pene puzza ed è arrossato per mancanza di igiene...
- VENTI! Scandì Dumitra
- ...i piedi sono neri e tra le dita è pieno di porcherie...mi affrettai ad aggiungere.
- E ALTRI DIECI. Avvocato si ricorda come si fanno le addizioni, vero? Qual è il totale?
....no, La scongiuro
Quanto fa? gridò Dumitra, alzandosi in piedi.
- Centodieci, signorina.
- Katrina proceda alla punizione per questo sessantacinquenne che non ha alcuna cura di se stesso. 110 nerbate.
- Certo Dumitra, ma bisognerà insegnarli l'igiene personale, allo stesso tempo!

Mi trascinarono in bagno, con il naso che mi colava dal freddo, tremante, terrorizzato. Sapere quello che sta per accadere non fa che aumentare la paura.
Mi legarono i polsi con una catena agganciata sopra la doccia.
Poi Dumitra aprì la doccia di acqua gelata al massimo della potenza sulla mia testa.
E Katrina cominciò a colpire il mio corpo bagnato.
Urla e rumore dell'acqua si fusero insieme.
Piangere, invocare pietà, chiedere perdono, promettere mare e monti...fu tutto inutile.
Lo sapevo, ma non avevo alcun controllo e infatti non riuscii a trattenermi.
Me la feci sotto nella vasca.

- Avvocato! Lei è un porco schifoso! gridò Dumitra
- Cacare davanti a due signore che si stanno prendendo cura di lei..., IGNOBILE!! - aggiunse la russa.
- Lo sa ora che deve fare, vero Avvocato ? - chiesero le due badanti, all'unisono.

Mi sciolsero i polsi.
Nulla mi ha sempre fatto ribrezzo come mangiare la merda.
Ma sapevo che non potevo resistere, che dovevo affondare.



(continua)
 
Top
view post Posted on 18/1/2016, 14:42     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


3


Non ebbi nemmeno il tempo di pensare. Le due badanti mi presero una per il collo e l'altra da dietro le spalle e mi costrinsero prima in ginocchio e poi con il viso dentro la mia merda.
- Non faccia i capricci, Avvocato, come fa sempre, mangi tutto, stavolta... - infierì Katrina.
Non so come, ma ingurgitai le mie feci, facendo grandi sforzi per non vomitare. Era già successo e avevo dovuto mangiarlo, il vomito... sì, anche quello.

Due badanti, una rumena e una russa.
E Bestia, il cane di Katrina.
E io, l’avvocato.
Tutti in quella che una volta era casa mia, la villa di un single, di un avvocato di successo.

- Avvocato, Lei non sa fare compagnia a Bestia. Katrina deve perdere troppo tempo con il suo pitbull, di cui, invece, per contratto, dovrebbe occuparsi Lei…-
Quando Dumitra cominciava così, c’era da temere il peggio.
- Si metta immediatamente nudo e a quattro zampe, avvocato! - ruggì la russa.
Katrina era alle mie spalle, alta, bionda, occhi freddi, azzurri, mimetica militare e anfibi, cinturone di cuoio alla vita, in una mano il guinzaglio con il quale teneva Bestia e nell’altro un nerbo di bue.
Mi svestii e mi misi carponi sul pavimento gelato davanti a Dumitra, seduta tranquillamente sul divano, incrociando i suoi stivaloni neri alti alla coscia.

- Saremo costrette ad addestrarla, avvocato, per farle rispettare i patti che ha sottoscritto - aggiunse Dumitra.
Katrina, con una mossa rapida, mi agganciò un enorme collare di cuoio intorno al collo.
- E’ l’inizio dell’addestramento, avvocato – disse la russa – ogni cane ha il suo collare.
- E da questo momento ha il divieto assoluto di parlare – aggiunse Dumitra. Deve abbaiare a comando, invece. Avvocato, abbaia, su!!!
- Wau, wau, wauuuu - provai ad imitare l’abbaiare, senza troppo convinzione.
STOCK! Katrina mi colpisce sulla schiena con una terribile nerbata.
- Avvocato, Dumitra le ha ordinato di abbaiare, non di sembrare un uccellaccio!
- Wau! Wau! Wau! - Mi sforzai di imitare Bestia quando mi abbaiava contro, terrorizzandomi per il godimento della sua padrona.
- Dovrà imparare ad abbaiare, a guaire, ad ululare, avvocato – incalzò Dumitra – ma anche a raccogliere con i denti qualsiasi cosa getteremo a terra e riportarcela: dato che sin da piccolo ha avuto bisogno delle maniere forti, sarà un cane condizionato dal dolore ad ubbidire automaticamente alle padrone. Ricorda il cane di Pavlov? Lei è un uomo di cultura, avvocato. L’addestramento avverrà in giardino, sui vialetti di ghiaia. Quando sarà pronto…
- Dumitra hai ragione, c’è qualcosa che manca a questo cagnaccio schifoso.
Katrina prese da un cassetto un gigantesco fallo nero, bitorzoluto, al quale avevano attaccato una parrucca castana a forma di coda di cavallo.
Non riuscii a trattenermi.
- No, vi prego, quello no…
STOCK!STOCK!STOCK! Le nerbate mi spezzarono la schiena, caddi sdraiato sul pavimento.
- Avvocato, ha avuto l’ordine di non parlare, al massimo può guaire dietro nostro ordine - precisò perfida la badante rumena.
Mi fece rimettere a quattro zampo con un calcione al fianco, che mi serrò con le cosce stivalate, per non farmi muovere.
Katrina, alle mie spalle, cominciò a spingermi nel culo l’enorme fallo a coda.
- Mi misi a piangere, non potendo gridare né fare altro.
Senza pietà, la russa spinse il fallo bitorzoluto fino in fondo.
- Ora già sembra più un cane avvocato – infierì la rumena – e quando le lanceremo la pallina di Bestia, dovrà scodinzolare. Cominci a farlo adesso…
Con enorme dolore riuscii a muovere il culo e la coda.
Immaginate un avvocato di 65 anni, ricco, influente, rispettato, che si ritrova nudo a quattro zampe, con il collare e un gigantesco fallo di plastica nel culo, piangente, con il moccolo al naso, incapace di qualsiasi reazione, inerme. Vinto.
- Su avvocato, so che le piace avere la coda, non si ricorda quando mi fece invitare quei miei due amici romeni….con che piacere lo prese in culo da uno dei due, mentre l’altro prima le pisciava e poi le veniva in bocca. Scodinzoli, che le piace! - ruggì Dumitra.
Mi trascinarono in giardino con una guinzaglio agganciato con un moschettone al collare.
Feci di tutto: raccolsi palline, escrementi di Bestia, cartacce, saponette, mozziconi di sigarette.
- Bene avvocato, ancora qualche settimana e diverrà un compagno di giochi ideale per Bestia. Dovrà dormire nella cuccia e fare i suoi bisogni nella sabbietta, quella che in genere usano i gatti ma noi non vogliamo vedere i suoi rifiuti. Ora potrà fare una bella pappa: ecco la ciotola di Bestia con gli avanzi della scatola di umido.


(continua)
 
Top
view post Posted on 21/1/2016, 12:54     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


4


Era più di un anno che mi trovavo nella mani di due badanti.
Quando c'era solo Dumitra, era un'altra cosa, avevo momenti di pausa, anche se la sua dominazione verso di me è stata una lenta, inesorabile escalation: da avvocato di successo, single ammirato e invidiato, ero diventato lo sguattero, il servo e lo schiavo della mia badante rumena.
Con l'arrivo di Katrina, tuttavia, la mia situazione era peggiorata. La russa era una vera sadica, appassionata di torture, con una collezione di libri e stampe sull'Inquisizione, ops, la Santa Inquisizione, come devo dire davanti a Lei, con un pitbull al seguito e il mio addestramento come cane "di compagnia" era stata una delle prove più dure.
Per questo, appena posso, mi lascio andare ai ricordi: sono l'unica fuga possibile, per me.

...


Roma, 1964. Avevo dieci anni.
- Marcello, hai finito i compiti?
La Tata Alda era una trentina alla quale ero stato affidato dopo la separazione dei miei e i problemi di salute di mia madre, psichici prima ancora che fisici. Nessuno poteva sapere cosa dovevo subire dalla Tata, che aveva ottime referenze (in seguito mi raccontò come aveva fatto ad averle) e come il piacere si legò indissolubilmente, sin da allora, all'essere punito, malmenato, deriso e al dolore fisico.
-Allora, hai finito? Fammi vedere il quaderno? Tutti questi errori e questi sbaffi d'inchiostro (allora si scriveva con le penne stilografiche e io macchiavo sempre libri e quaderni)...Cosa stai facendo, invece di studiare? Adesso ti rimetterò immediatamente l'ortica nelle mutandine e ti risiederai a finire i compiti. Come allento la tua educazione, ne approfitti subito....
- ...signora Tata, no, l'ortica brucia tanto, finisco subito....- balbettai singhiozzando.
- Se brucia, studierai davvero e più in fretta. Abbassati gli short e le mutandine!
Dovetti ubbidire, lei con i guanti di pelle, prese un fascio di ortiche e me lo infilò tra natiche e mutandine mentre le tirava su.
- Ora, Marcello, tirati su i pantaloni e siediti a finire i compiti!!!Ti do un quarto d'ora. Dopo ti metto nell'angolo in punizione!
Il che voleva dire nudo, in ginocchio su sassi e gusci di noce rotti, con due libri per ogni mano da tenere alzati verso l'alto...fino a quando la Tata non mi permetteva di lasciare l'angolo.
La punizione peggiore, per me, non era dolorosa, però: era l'essere chiuso nello stanzino buio, perchè avevo il terrore del buio. Lei lo sapeva bene.
- La prego signora Tata, mi apra, mi apra, sarà buono, non farò capricci! urlava quel ragazzino di dodici anni che ero, piangente e tremante di paura.
Allora non avevo idea del piacere che la Alda provava a farmi subire ogni sorta di castigo e di punizione.
Me lo raccontò lei stessa quando ebbi vent'anni:
- non sei felice Marcello - mi disse allora - di quello che ti ho fatto diventare? Cercherai la tua Tata per tutta la vita e sarai felice solo quando la troverai e solo quando lei ti darà quello che cerchi e che ti meriti...
La implorai di continuare la mia educazione: frequentavo l'Università con profitto e vivevo da solo sempre in quell'appartamento dal quale la Tata era andata via quando avevo dodici anni.
Venne solo per quel week end, poi non la vidi mai più. In quel week end, dopo otto anni, tornai a conoscere i suoi metodi, le privazioni così famigliari, le botte mai dimenticate, tra ceffoni, cinghiate e calci, i suoi ordini secchi, l'ortica sfregata senza pietà su tutto il corpo, l'essere legato al letto poi chiuso in uno stanzino con quello stesso e non lontano terrore per il buio...Poi sparì per sempre dalla mia vita.

...


(continua)
 
Top
view post Posted on 24/1/2016, 12:23     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


5


.......


- AVVOCATO!!!!! -
La voce imperiosa di Dumitra, totalmente vestita in pelle nera, dagli stivali ai pantaloni sino al corpetto e ai guanti, compreso il mantello, mi riportò alla dura realtà..
- Avvocato, si doveva esercitare ad abbaiare, a guaire, a mangiare i croccantini di Bestia e invece, cosa fa? Se ne sta lì a fantasticare e ad eccitarsi come un ragazzino al quale non hanno insegnato l'educazione? Katrina!
La russa arrivò, con una pelliccia che le copriva il corpo sino alle ginocchia, un paio di stivaletti rossi dal tacco altissimo:
-Dimmi Dumitra...
-L'avvocato passa il tempo a fantasticare e masturbarsi!
- Avvocato, ma come si permette! gridò la russa. Ha firmato un contratto con Dumitra e lo rispetta così? Dumitra, questo discolo di 65 anni va educato come un ragazzino di dieci anni, a suon di botte!
- Sono assolutamente d'accordo, Katrina...cominceremo con venti colpi di nerbo di bue su schiena e culo, poi 50 colpi di battipanni sulle natiche e cinquanta di righello sul palmo delle mani. Poi lo metteremo alla gogna giù in cantina per farli assaggiare la canna di bambù mentre ne faremo un tirassegno con uova e frutta marce sul suo visetto. L'avvocato conterà tutti i colpi e ci ringrazierà dopo ciascuno di essi, vero Avvocato?
- Certo, Dumitra... - farfugliai
La fantasia e la realtà: non c'era differenza. Una Tata, due Badanti, la mia vita nelle loro - pesanti - mani.
Ero nudo, in ginocchio, le mani legate dietro la schiena, il collare di cuoio al collo. Non mangiavo e bevevo da più di 24 ore, avevo passato la notte su un letto di sassolini.
Dumitra stava in piedi davanti a me, implacabile. Katrina era alle mie spalle, con Bestia al guinzaglio. Tutte e due di ritorno dalla palestra, alte, Katrina era sull’1,85, Dumitra cinque centimetri più bassa, stivalate, imperiose.
La rumena aveva in mano una serie di fogli.
-Allora, avvocato, vogliamo ridiscutere il nostro contratto, come d’accordo?
- Certo, signorina Dumitra….
- Vuole per favore recitarci a memoria il primo articolo? Sa che deve esercitarla la memoria, ora che ha una certa età…
- Io Avvocato M.G., nel pieno delle mie facoltà fisiche e mentali, affido tutto il mio patrimonio e la gestione delle mie proprietà immobiliari e mobiliari alla signorina Dimitra Niculescu e alla signorina Katrina Iliusky. –
- Bene, passiamo al secondo articolo, avvocato…
- Io avvocato M.G. dovrò chiedere il permesso alle badanti Dumitra e Katrina prima di poter compiere una qualsiasi tra queste attività: 1) bere…..la prego Dumitra, sto morendo di sete, posso avere un bicchiere d’acqua?
Ciaff!Ciaff!
Dumitra mi mollò due ceffoni in piena faccia mentre Katrina mi diede un calcio sulle natiche, facendomi cadere faccia a terra, davanti agli stivali neri della rumena.
-AVVOCATO! Reciti il contratto a memoria immediatamente e veda di non sbagliare. Ci ha raccontato lei che la sua Tata, quand’era piccolo, prima che finisse tutti i compiti, non la faceva alzare dalla sedia, con le ortiche sotto il suo culetto….Riprende dall’articolo due!
Non ce la facevo a rimettermi in ginocchio.
-Io avvocato M.G. dovrò chiedere il permesso alle due badanti Dumitra e Katrina prima di poter compiere una qualsiasi di queste attività: 1) bere 2) mangiare 3) guardare la televisione 4) telefonare 5) leggere e scrivere 6) usare il Pc 7) andare al bagno 8) lavarmi 9) dormire 10) vestirmi 11) spogliarmi 12) uscire di casa e rientrare a casa 13) ascoltare musica 14) sedermi su una sedia o su una poltrona e…..
-…e avvocato?, incalzò Katrina, spingendo il tacco dello stivale sul mio fondo schiena
-…e 15) dovrò chiedere il permesso di parlare….poi c’è il codicillo: le mia mani dovranno sempre essere visibili…
- Terzo punto del contratto?
- Essendo io, avvocato M.G., solito masturbarmi accanitamente, dovrò essere controllato giorno e notte dalle due badanti, sottoposto a ispezioni e interrogatori. In caso di ammissione di essersi masturbato dovrà essere punito senza pietà sulle mani, sul pene e sui testicoli, per imparare a moderare i propri istinti….

Continuai a recitare il contratto….e allo stesso tempo pensai a come era cominciato….


(continua)
 
Top
view post Posted on 25/1/2016, 11:12     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


6

PREQUEL

L’ARRIVO DELLA BADANTE

Dieci anni fa ero un avvocato di 55 anni, single, invidiato, di successo. Il sadomaso era il mio segreto, il mio vizio. Conobbi Dumitra perché me la presentò un mio collega, quando seppe che cercando una signora per accudire la mia villa. Avevo già effettuato molti colloqui, del tutto insoddisfacenti. Cercavo, in realtà, una persona allo stesso tempo efficiente ed autoritaria, che mettesse ordine nella casa e nella mia vita. Quando arrivò Dumitra, in un caldo pomeriggio di giugno, capii subito di aver trovato la persona giusta ma non immaginavo come sarebbe finita.
Lei, furba e intelligente, capì ben presto cosa cercavo.
-Vede signorina, io vivo solo, spesso non riesco a regolarmi su orari, vestiti, appuntamenti….vivo un po’ senza regole…Sul compenso non ci sono problemi, sono pronto a darle quello che mi richiederà.
Inconsciamente evo già abbassato le difese.
- Ho capito benissimo avvocato, disse.
Ero affascinato dal suo accento rumeno, dalla sua voce forte, dai suoi occhi neri che mi squadravano.
– Lei cerca una persona che le dica cosa fare nella sua vita, che decida quello che lei non sa decidere, che le dia certezze e rigore. Sbaglio, avvocato?
- E’ proprio quello che voglio….possiamo cominciare da subito, se vuole.
- No, avvocato, come le ho detto ho altre proposte di lavoro, poi devo prepararmi a trasferirmi qui, nel caso accettassi. Le farò sapere, deve avere pazienza.
Il suo tono di voce non ammetteva repliche.
- Certo, Dumitra, la aspetterò, non sentirò nessuno, spero di risentirla.
Giocò come il gatto con il topo.
Mi telefonava, s’informava dei miei movimenti, venne due volte a casa senza appuntamento, facendo finta di scusarsi. Con la scusa di voler conoscere la casa, fece delle vere e proprie ispezioni.
La seconda volta, trovò diverse riviste SM, italiane (I Moderni) e americane…Ero rosso in viso come un peperone.
-Ah le piace questo, Avvocato? Alla sua età? Non si vergona?
- Sa, signorina, sono adulto, ho le mie fantasie, in fondo che male c’è?
Mi diede il primo ceffone.
Era la terza volta che la vedevo e non solo non reagii. ma in automatico le chiesi di scusarmi e la invitai ancora a firmare l’accordo per venire a casa mia.
Si voltò e se ne andò senza dire una parola.
Una settimana dopo mi chiamò al telefono di sera tardi e mi dettò le sue condizioni. Accettai subito, senza pensarci. Le diedi le chiavi di casa, quelle di una delle mie auto, la stanza migliore. Era solo l’inizio. In ginocchio già il primo giorno dovetti implorarla di mettere un freno alle mie intemperanze, a darmi delle regole ferree, di impormi la disciplina che mi mancava. Prima mi fece leccare le suole dei suoi stivaloni, sporcate apposta con merda di cane.


Quanto a Katrina.........


- Capitano Katrina, ho una missione urgente per lei, disse il generale Lavrov. Abbiamo catturato un pericoloso terrorista ceceno. Bisogna farlo parlare al più presto per smantellare la loro rete clandestina.
- Generale, non siete in grado di farlo parlare, voi? rispose Katrina
- Ormai non siamo più nel passato dell'Urss, Katrina, abbiamo anche noi addosso i media internazionali, i difensori dei diritti, gli avvocati e così via. Sappiamo che lei è un'esperta in questi casi e bisogna fare in fretta, senza che nessuno lo sappia.
- Va bene generale Lavrov. Ci penserò insieme al sergente Larissa Oblomov, se possibile.
- Certo, so che in coppia fate confessare anche i morti....sorrise il generale.
Katrina e Larissa entrarono nello stanzone dove il prigioniero era stato condotto, nudo e ammanettato. Nello stanzone vi era una croce di Sant'Andrea, una gogna, un letto di contenzione, due gabbie di diverse dimensioni, una sedia da dentista, una parete dove erano appesi strumenti di ogni tipo: scudisci, staffili, gatti a nove code, nerbi di bue.
- Larissa, il Paese ci chiede di farlo parlare in fretta...sibilò Katrina
- Peccato capitano, preferivo dedicarci a lui per qualche giorno - rispose Larissa, alta 1,70, molto meno di Katrina, ma incredibilmente robusta, spalle larghe, capelli biondi a caschetto.
- Allora, sporco terrorista, ci dai subito i nomi dei tuoi complici...quelli veri, perchè se ce li dai falsi non lo dimenticherai mai più...
Silenzio e sguardo di sfida da parte del prigioniero.
- Larissa cominciamo con cento colpi di frusta!!!

.........


- Allora avvocato !

La dura voce di Dumitra mi riportò alla realtà.


(continua)
 
Top
view post Posted on 2/2/2016, 15:08     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


7


- Allora avvocato, vogliamo continuare con questo contratto? Katrina sta perdendo la pazienza…
- Quattro…tutti i lavori domestici sono affidati all’avvocato M.G., vestito con la divisa da cameriera, con la crestina bianca, calze a rete, grembiule di seta nera, scarpe con tacchi a spillo. In particolare, l’avvocato dovrà curare la pulizia dei bagni e della cucina e dovrà lustrare a dovere scarpe e stivali delle due badanti, usando la lingua per spargere il lucido adatto….
- Staff!Staff!Staff! Katrina mi diede tra colpi di staffile sulle spalle nude.
- Avvocato, ha dimenticato un punto, mi pare - sogghignò la rumena.
- Sì, mi scusi – balbettai piangendo – punto cinque…è compito dell’avvocato M.G. governare il cane di casa, Bestia, pulire i suoi bisogni, ripulire la sua cuccia, raccogliere i suoi giochi…
- Vede, avvocato, pensi a quanti anziani sono soli e senza alcun appoggio, in balia degli eventi…Pensi a quanto lei è fortunato ad avere due persone che si prendono cura della sua persona giorno e notte, tutti i giorni, per tutta la vita…Pensi se non mi avesse assunta dieci anni fa, che squallore sarebbe stata la sua vita…- disse Dumitra, con un sorriso da squalo che ha divorato la sua preda.
- Sa che le dico avvocato, aggiunse Katrina – visto che è un giorno speciale, il decennale dell’arrivo di Dumitra a casa sua, potrà mangiare e bere subito…ecco, Avvocato, beva.
Era acqua salata.
- E ora potrà mangiare questi ottimi spaghetti…
Erano scotti, gelati, salatissimi.
- Me li fecero mangiare a forza. Dumitra mi tenne aperta la bocca a forza, mentre Katrina mi ingozzava con la forchetta piena di quella pasta immangiabile. Piangevo e mi colava il naso.
- Cosa può chiedere di più dalla vita, avvocato?, dissero all’unisono le due Badanti.
- .....


FINE
 
Top
Miss Demoona
view post Posted on 24/6/2016, 18:29     +2   +1   -1




Tremenda questa badante...
 
Top
view post Posted on 4/7/2016, 10:36     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


tutte due ;)
 
Top
padronavergine
view post Posted on 9/9/2016, 16:35     -1   +1   -1




le badanti sono il meglio. :B):



 
Top
view post Posted on 16/10/2023, 18:53     +1   -1
Avatar

Mistress rumena
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Mistress
Posts:
160
Like:
+110
Location:
ROMANIA

Status:


Povere badanti :cry: so disperate e povere per questo le italiane le badanti h24 non lo fanno, è un lavoro di merda sottopagato ,spesso a nero con poche ore libere,io manco se mi pagano oro non lo farei e non so ricca pero l'idea di stare con un moribondo ,cucinare,pulire e magari essere anche molestata sessualmente da datori di lavoro che si credono padroni mi fa venire la voglia di fargli violenze pesanti.Ne so che dico perchè ne ho parlato con loro che si radunano in parchi nelle poche ore libere che hanno e mi sono schifata da quanto so merde chi li sfrutta . :angry:
 
Contacts  Top
view post Posted on 18/10/2023, 11:30     +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


Ricordo che è solo un racconto, di fantasia, risalente a molto tempo fa: se è stato riportato sul forum nel 2016 l'autore l'ha scritto prima.
I cambiamenti, anche culturali, avvenuti nell'ultimo decennio sono ragguardevoli.
 
Top
view post Posted on 18/10/2023, 15:52     +1   -1
Avatar

Mistress rumena
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Mistress
Posts:
160
Like:
+110
Location:
ROMANIA

Status:


Sempre triste rimane la condizione delle badanti schiave h24 nelle case italiane il racconto certo opera di fantasia non ha nulla a che fare con la triste realtà . =_=
 
Contacts  Top
view post Posted on 27/11/2023, 12:24     +3   +1   -1
Avatar

Junior Member
Italy_Flag3

Group:
Member
Posts:
1
Like:
+3

Status:


Buongiorno, sono capitato qui per caso. Sono l'autore de La Badante rumena. Due cose:
1 sono totalmente d'accordo con Sonya La Rossa sullo sfruttamento delle rumene e delle altre badanti delll'Est europeo.
2 Non è, purtroppo, solo un racconto di fantasia, se non in alcuni dettagli. La parola badante è solo un espediente narrativo: erano due predatrici che individuavano uomini soli, di età avanzata, senza parenti, per sottometterli senza pietà e depredarli....Non è autobiografico, l'avvocato non sono io, ma ho avuto occasione di conoscere tutti i protagonisti.
 
Top
view post Posted on 29/11/2023, 11:55     +1   +1   -1
Avatar

T.P.E.
Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3Italy_Flag3

Group:
Administrator
Posts:
6,719
Like:
+2,087

Status:


Grazie Marco, quando l'autore interviene è sempre un piacere.
Se hai scritto altri racconti e intendi pubblicarli su questo forum hai e avrai sempre tutto lo spazio che vuoi.
 
Top
14 replies since 14/1/2016, 13:20   16184 views
  Share