La mia Ross, dominazione donna su donna

Ho conosciuto Ross nel Giugno 2011,mi contattò Lei tramite un amico comune di msn. Ha 20 anni più di me,mora con capelli lunghi e ricci,occhi neri e seno abbondante. All’ epoca nemmeno sapevo cosa significava un Legame o avere a che fare con una Padrona e forse nemmeno Lei se ne rendeva conto,so solo che dal primo momento in cui la vidi dal vivo mi sentii fortemente sottomessa a Lei. Il mio unico interesse era vederLa sorridere,appagarLa,gioire con Lei. Ross, una donna dalla forte personalità,una bambina capricciosa nel corpo di una donna che potrebbe essere mia madre ed io impotente dinnanzi a Lei,alle sue folli richieste …. Il primo incontro con Lei fu ad un bar sul lungomare di Napoli,arrivò in moto e mi sorrise,ero tesa, ma in quel momento passò tutto il mio imbarazzo,ridemmo,parlammo delle nostre vite, quello che sognavamo e quello che avremmo voluto fare. Fu dopo quell’ incontro che sentii che non potevo stare senza vederLa,così la chiamai e le dissi “vengo al negozio dove lavori, posso o ti disturbo? Vorrei vederti e parlarti”….(continua se volete)

“si raggiungimi domani al negozio, ti do l’indirizzo”.Emozionatissima e senza pensarci mi precipitai da Lei. Sorridente come sempre si fece trovare fuori dal negozio. Ero molto nervosa, vedere dove lavorava Ross era conoscere un’altra parte di Lei, del Suo mondo. Chiacchierammo ancora di noi,all’epoca io collaboravo come admin e modella in una video chat hot, Ross lo sapeva,ci collegammo in cam dal pc del negozio sul mio sito, Lei rideva moltissimo,Le piaceva mostrarsi in cam con me. Ad un tratto prese a baciarmi il collo da dietro,forse per vedere la reazione di chi ci guardava in cam più che per me,Lei era così un po’ pazza un po’ bimba. Dopo un po’ non resistetti più,abbassai lo schermo del pc e la baciai. Ancora oggi spesso rivivo nei miei sogni quel bacio, forse l’unico rubato a Ross davvero dolce,una dolcezza che svanì presto.”Baci come un uomo “ mi disse,io perplessa risi. Poi aggiunse “ Meglio che chiudo e abbasso la tenda fuori, potrebbe entrare qualcuno”,cosi fece e dopo poco ci ritrovammo sul pavimento freddo di quel negozietto a fare l’amore. Eravamo due estranee, ma sembrava fossimo amanti da anni ed anni, Lei dolce, dolcissima,mai avuto una donna così. Ci rivestimmo,il cuore continuava a battermi forte,ad un tratto Lei cambiò espressione, diventò seria e mi disse “voglio farti conoscere un uomo, un mio amante,voglio divertirmi con te e lui assieme”.In quel momento non ragionavo, dissi di si perché ero ancora presa da Lei,fu solo dopo che metabolizzai la cosa e mi pentii per il mio si, non volevo dividerLa con nessuno, ma non volevo nemmeno deluderLa, avrei fatto tutto per Lei,quindi mi convinsi .Mi chiamò Lei il giorno dopo “ allora domani a Nola ci vediamo per le 10 in via… presso lo studio di V., prendi un giorno di ferie,dopo ti porto io a casa”….(continua se volete)

Quella mattina mi svegliai presto,avevo preso un giorno di ferie. Ero vestita con una gonna nera lunga fino a sopra il ginocchio, una camicetta bianca e scarpe con tacco 8 cm nere che usavo spesso per lavoro,da sotto avevo un bustier rosa e nero, reggicalze e perizoma in tinta, i capelli erano legati con una coda di cavallo alta e trucco molto forte sui toni del grigio. Oramai ero convinta di ciò che facevo e quindi dovevo essere splendida per Lei. Arrivai a Nola in anticipo e mi recai presso l’indirizzo indicatomi. Mi rispose un uomo al citofono e quando apri la porta non potevo credere ai miei occhi,conoscevo già quell’uomo, era V. un mio corteggiatore della videochat che frequentavo,aveva tentato di tutto pur di incontrarmi e alla fine ci era riuscito. Alle sue spalle vidi Ross sorridente,che gridò felice”eccola”. Ero arrabbiata, non mi era mai interessato V. , era un ragazzo poco più grande di me, belloccio dal bel visino,fisico asciutto tatuato, il classico bello che piace alle ragazzine. Mi calmai solo quando vidi Ross felice, ma nuovamente la mia rabbia salì quando sentii V. dire a Ross “prendi caffè e cappuccino per Franci, dai muoviti”,e Lei “subito tesoro”. La mia Ross, piegata alla volontà di un moccioso,lo guardava con occhi brillanti,una felicità che non avevo mai visto rivolta a me. Nuovamente mi calmai, ero curiosa dovevo capire dove mi avrebbe portato tutto questo. Parlammo a lungo, mi finsi interessata a lui,ai discorsi, a tutto e intanto pensavo a Lei, alla mia Ross. Improvvisamente Lei si spostò, si avvicinò a me e inizio a baciarmi,La lasciai fare,era bellissima. V. ci guardava da lontano mentre Ross mi spogliava, si spogliava. Iniziammo a fare l’amore,Ross era caldissima, tutta un fuoco,mi spinse dal divano sul pavimento ad un tratto lui le passò delle manette e Lei sorridente mi blocco le braccia al piede del divano e continuava a baciarmi. Arrivò anche V.,si era intanto spogliato e si aggiunse a noi, prese a baciarmi,a penetrarmi,mi lasciai andare senza pensare più a nulla. Alla fine mi tolsero le manette,Ross mi girò a 90 gradi e prese a sculacciarmi…ero eccitatissima…poi mi disse “voglio incularti usando il c… di V.”,poteva farmi tutto Lei dissi di si e dopo un po’ lui venne dentro di me e Ross intensamente prese a leccare tutto …Ci rivestimmo, fu inaspettatamente bellissimo,e fu solo l’inizio di lunghe giornate trascorse tra noi 3.Ero la bambolina di Ross, il giocattolino che Lei usava per divertire V. e questa era una cosa che non sopportavo,ma nonostante tutto ero felice con Lei.
Un giorno Ross mi telefonò,era arrabbiata con me, mi disse “sei proprio una brava puttanella” e staccò il telefono,io dapprima non capii nulla,poi mi telefonò V.e finalmente capii tutto,voleva passare una serata da solo con me senza Ross,mi disse che Lei era d’accordo. Io rifiutai, ma poi Ross mi chiamò e si scusò, mi disse “devi scopare sola con lui, se veramente mi vuoi bene lo devi fare, poi mi racconterete tutto”, mi sentivo confusa, molto, alla fine accettai anche questo,ma stavolta ero sola,avrei giocato a modo mio adesso e non vedevo l’ora…(continua se volete)

tra qualche giorno lo saprai....non rovinarmi il finale

Quella sera decisi di far venire V. a casa mia. In quel periodo vivevo ancora con i miei genitori,che però erano spesso assenti. Mi preparai al meglio come sempre, doveva essere una serata particolare. Dopo un lungo ritardo finalmente V. arrivò a casa mia, gli offri dapprima da bere, come tutti gli uomini che vengono a casa mia era molto teso e imbarazzato inizialmente,parlammo poco e ci spostammo nella mia stanza,lui la conosceva bene, era il luogo dove mi esibivo in cam e il fatto di stare lì lo stuzzicava molto. Osservava tutti i particolare della mia tana, le foto sui muri,i miei quadri e mi riempiva di domande, sembrava quasi che cercava di prendere tempo. Decisi di sciogliere il nervosismo forte che si respirava e presi a baciarlo,lo baciai in modo molto passionale quasi violento e lo spinsi sul mio letto. Sul pavimento avevo preparato la mia cassetta di giochi e mentre continuavo a baciarlo gli legai i polsi alla testiera del mio letto,lui mi lascio fare sorridendo. Fu in quel momento che sentii come uno scoppio di una bomba dentro di me,nel mio stomaco,uno scoppio che mi fece quasi appannare la vista, una rabbia verso di lui,lo colpii forte sul viso con la mia mano e poi ripresi a baciarlo forte,lui si limitò ad emettere un gemito “Ahhhhh siii”, allora capii che ci stava, poteva essere mio adesso. Lui era un semplice uomo vanillia,uno di quelli che scopo da sempre,banali, squallidi, buoni solo da essere sottomessi,meritava di essere punito. Continuavo a schiaffeggiarlo, a dargli morsetti sul collo,sulla bocca, sui lobi e soprattutto presi a martoriare quel tatuaggio che aveva attorno al capezzolo sinistro,quel tatuaggio che lo faceva sentire fico,lui non era nulla in quel momento era solo uno sfigato nelle mie mani. Lo spogliai decisi comunque di farmi penetrare da lui,stavo io sopra, lui godeva come un matto,poi inarcai la schiena e gli infilai un dito nel sedere,lui a quel punto urlò,questa cosa lo infastidì molto,lo tolsi subito.”Scusami credevo di piacesse” dissi e ripresi a bacialo,mi finsi calma ma non lo ero,dissi dolcemente “posso darti un bacino sulla bua” allora rise e mi disse di si,gli allargai le gambe e lo baciai sull’ano dolorante,non era solo un bacio, gli penetravo leggermente il buchino con la lingua e intanto lo segavo, godeva come un matto. Presi dalla cassetta il lubrificante lo versai in grandi quantità sul suo uccello e continuavo a massaggiarlo,massaggiavo tutto, le palle, il sedere e lentamente ripresi ad infilare pian piano il dito dentro sorridendo, lui godeva ma mi diceva “piano pianissimo eh”, mi lasciava fare però,le dita divennero due, poi 3 continuavo a segarlo, gli dissi “ te lo prendo in bocca se ti fai bendare”, lui acconsentì. Lo bendai e presi anche un dildo,uno piccolino che non uso mai,allora iniziai a lavorare con la bocca,avevo sempre le dita dentro di lui,sentivo il suo affanno sempre più accelerato,poi lentamente continuando a succhiarlo sfilai le dita da dentro e infilai pianissimo il dildo,”Franceee ,oooooooo,che cazzo fai”,feci pianissimo ma lo infilai tutto, lo segavo e quel porco godeva, mi diceva di smettere ma godeva come un pazzo e poi venne. Ci rivestimmo lui aveva ancora gli occhi da pazzo,era felice, sorpreso,impaurito,mi disse che non aveva mai fatto questo prima,gli era piaciuto ma aggiunse,”non dire nulla a Ross di tutto questo” e andò via. Era un bamboccio V. non era in grado di sottomettere una donna meritava questo trattamento,ovviamente appena lo vidi allontanarsi presi il telefono, soddisfatta chiamai Ross e….(continua se volete…)

Lei mi disse che voleva vedermi. Il giorno dopo la raggiunsi al negozio,stavolta non era sorridente sembrava in effetti molto nervosa,”vi siete divertiti eh”,mi disse,”Ross ho fatto quello che volevi sono stata sola con lui, sei incazzata con me”? Finalmente mi sorrise, non era più un sorriso tenero,malizioso,era un ghigno perfido,ma anche triste, mi chiese di raccontarle tutto,i dettagli di tutto e più io parlavo e più Lei restava sconvolta dalla sottomissione al quale si era ridotto il suo V. Più volte mi chiese se c’era stata una penetrazione vaginale,ovviamente dissi di si e capii che questa domanda cosi insistente forse nascondeva una sorta di patto tra loro,tipo un divieto di penetrarmi avanti .Poi squillò il telefono di Ross, era lui,Lei non disse che stavamo assieme,mi pare di aver sentito che lui era soddisfatto di me,che avrebbe voluto rivedermi da solo e poi Lei gli disse semplicemente “ si o no”,e lui rispose “no”e staccò. Lei adesso era veramente incazzata e disse “che bugiardo”,ebbi la conferma di ciò che pensavo,avevano un patto e lui non solo era venuto meno alla cosa, ma le aveva anche mentito.”France senti voglio stare un po’ sola dai,ti chiamo io”,rispettai la sua volontà e andai via. Passarono due settimane e non ebbi notizie di Ross, gli unici sms che mi arrivavano erano di quello stupido di V. ,che non solo non sapeva Ross che fine avesse fatto ,ma insisteva che voleva vedermi e stare con me. Poi finalmente Ross mi chiamò e mi disse “ti voglio,vieni subito al negozio e muoviti”…(continua )