Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Liceità delle pratiche sadomasochistiche

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Amelié.
view post Posted on 25/8/2016, 21:46     +16   +1   -1




Nel 2015 la Corte di Cassazione penale ha emesso la sentenza N.16899/15 con la quale affronta la tematica della liceità delle pratiche sadomasochistiche.
Nello specifico il passaggio più importante della sentenza dice che le pratiche sadomasochistiche "sono ammissibili e quindi lecite purché vi sia un reciproco scambio di consensi informati, liberi e revocabili e a condizione che i soggetti interessati non si trovino in situazioni patologiche, la cui presenza finirebbe con il neutralizzare il consenso, rendendolo privo di effetti giuridici per carenza della piena capacità di intendere e di volere”.
Questo significa quindi che il BDSM è lecito solo se sussistono determinati presupposti.
Il presupposto essenziale è ovviamente il consenso dato da entrambe le parti.
Questo consenso come recita la sentenza deve essere:
-informato: ovvero le parti coinvolte devono sapere quali sono i possibili rischi a cui possono andare incontro.
-libero: quindi deve essere dato senza alcuna forma di coercizione.
-revocabile: il consenso deve quindi poter essere revocato in qualsiasi momento.
-effettuato da una persona che non si trovi in una situazione di disabilità psichica, perché ovviamente in questo caso verrebbe meno la capacità di intendere e di volere che è il presupposto necessario per dare il consenso.
La sentenza parla poi di "piena capacità di intendere e di volere".
Questo passaggio è importante perché la domanda che bisogna porsi quindi è che cosa accade in quelle situazioni in cui una persona si trova in una situazione di parziale capacità di intendere e di volere, come potrebbe essere nel caso di una persona sotto l'influsso di alcool e droghe o ancora nell'ipotesi di quello che viene definito sub-space.
Lo sub-space è definito come "uno stato di euforia e di stordimento causato dalle massicce dosi di endorfine rilasciate dal corpo come reazione agli stimoli ricevuti". In questa situazione una persona si verrebbe a trovare in uno stato alterato di coscienza molto simile a quello dato dagli oppiacei.
In queste situazioni quindi in cui la persona si trova in uno stato di parziale capacità di intendere e di volere, anche se non espressamente citate dalla sentenza, è legittimo supporre che venga meno la liceità delle pratiche sadomasochistiche.

E' importante comunque precisare che in Italia il sistema giudiziario è un sistema cosiddetto di Civil law, dove quindi i precedenti giurisprudenziali come appunto le sentenze, non costituiscono legge.
In sostanza significa che in caso di controversia, l'avvocato difensore negli atti processuali, può sicuramente fare riferimento alla sentenza di cui stiamo discutendo, per sostenere la sua tesi difensiva. Tuttavia il giudice chiamato a risolvere la controversia, non é vincolato ad uniformarsi ad essa, e quindi può decidere anche in modo diverso.

Edited by Amelié. - 31/8/2016, 10:48
 
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view post Posted on 25/8/2016, 22:20     +1   +1   -1
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Chiarissima :D Complimenti :D
 
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Amelié.
view post Posted on 25/8/2016, 22:21     +1   -1




CITAZIONE (Roccia1987 @ 25/8/2016, 23:20) 
Chiarissima :D Complimenti :D

Grazie Roccia :)
 
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view post Posted on 25/8/2016, 23:04     +1   +1   -1
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Bel lavoro, Amelie.

Mi sembra che ci siano altre due sentenze recenti che arricchiscono il quadro giurisprudenziale (Cassazione penale, sentenza n. 37916/2012 e Cassazione penale, sentenza n° 39228/2011) sui temi inerenti le pratiche sadomaso.

Quella del 2012 in particolare mi pare tratti anch'essa il tema del consenso e in particolare dell'importanza del consenso continuato durante la sessione.

Le hai viste? Ti sembrano in continuità con quella da te analizzata e successiva in ordine cronologico?
 
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Lord Melkor
view post Posted on 25/8/2016, 23:28     +5   +1   -1




Grande Amelie. Ottimo pezzo.
La domanda che mi pongo è: dato per assunto che informato, libero e revocabile siano chiari e facilmente gestibili. Il punto relativo a "effettuato da una persona che non si trovi in una situazione di disabilità psichica" a mio parere resta piuttosto vago. Chi stabilisce se uno è disabile psichicamente? Io mi reputo mediamente intelligente ma non sono un medico. E chi viene da me magari le nasconde eventuali patologie psichiche. Come Ci si pone in quest'ottica? Vengono chiarificati questi punti in qualche modo?
In secondo luogo, mi permetto un'osservazione inerente allo stato di subspace. È la condizione in cui la libertà è meno certa. Quindi siccome secondo me la sicurezza viene prima di tutto se mi rendessi conto che la slave è in subspace le lascerei godere il momento e smaltire le endorfine. Perché il rischio è quello che manchi la consensualità.
 
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view post Posted on 25/8/2016, 23:37     +1   +1   -1
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Brava Amelié !

Lord Melkor
C'è sempre il principio base del "buon padre di famiglia" ...
 
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view post Posted on 26/8/2016, 06:41     +3   +1   -1
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Bravi i miei avvocati...e se la slave per dispetto denunciasse per percosse o lesioni il suo Master sostenendo che lui si è spinto troppo oltre e lei non era consenziente? 😉 zan zan !

:D
CITAZIONE (Stanis @ 26/8/2016, 00:04) 
Bel lavoro, Amelie.

Mi sembra che ci siano altre due sentenze recenti che arricchiscono il quadro giurisprudenziale (Cassazione penale, sentenza n. 37916/2012 e Cassazione penale, sentenza n° 39228/2011) sui temi inerenti le pratiche sadomaso.

Quella del 2012 in particolare mi pare tratti anch'essa il tema del consenso e in particolare dell'importanza del consenso continuato durante la sessione.

Le hai viste? Ti sembrano in continuità con quella da te analizzata e successiva in ordine cronologico?

Si lo sono... cmq spesso è la più recente che viene presa in considerazione,è abbastanza completa.

Edited by Monellina - 26/8/2016, 08:11
 
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view post Posted on 26/8/2016, 07:09     +5   +1   -1
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Aggiungo,sono esclusi dalla scriminante del consenso tutti gli atti contrari all'ordine pubblico,al buon costume e alla legge + tutte le menomazioni permanenti del proprio corpo.
 
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view post Posted on 26/8/2016, 08:13     +4   +1   -1
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Punto importante, Monellina, e da sviluppare bene. Che non si creda che il consenso della controparte sia elemento di per sé sufficiente per sentirsi in diritto di farsi padreterno in barba alle leggi e ai diritti fondamentali. E' per questo che i "contratti" sono nulli se violano le leggi o determinati diritti inalienabili.
 
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view post Posted on 26/8/2016, 08:45     +1   +1   -1




Grazie Amelie sei riuscita a far capire tutto anche ad una un pò rintronata come me, importante argomento che spesso viene poco considerato ... e visto i tipi che si leggono in giro, sarebbe meglio approfondire
 
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Lord Melkor
view post Posted on 27/8/2016, 12:05     +1   +1   -1




Monellina perché non porti fino in fondo il ragionamento? Mi sembrava fosse estremamente interessante
 
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icon3  view post Posted on 27/8/2016, 14:04     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Lord Melkor @ 27/8/2016, 13:05) 
Monellina perché non porti fino in fondo il ragionamento? Mi sembrava fosse estremamente interessante

Lo farò sicuramente appena rientro a Napoli codici alla mano,perdonami Lord Melkor ma dal cellulare riesco a fare poche ricerche.
 
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Amelié.
view post Posted on 28/8/2016, 19:13     +1   +1   -1




Grazie a tutti per gli apprezzamenti, e per gli interessanti spunti di riflessione. :)
Stanis e Lord Melkor la prossima settimana cercherò di rispondere alle vostre domande nel modo più esaustivo possibile. :)
 
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Palindro
view post Posted on 28/8/2016, 20:33     +1   +1   -1




CITAZIONE (Amelié. @ 25/8/2016, 22:46) 
Nel 2015 la Corte di Cassazione penale ha emesso la sentenza N.16899/15 con la quale affronta la tematica della liceità delle pratiche sadomasochistiche.
Nello specifico il passaggio più importante della sentenza dice che le pratiche sadomasochistiche "sono ammissibili e quindi lecite purché vi sia un reciproco scambio di consensi informati, liberi e revocabili e a condizione che i soggetti interessati non si trovino in situazioni patologiche, la cui presenza finirebbe con il neutralizzare il consenso, rendendolo privo di effetti giuridici per carenza della piena capacità di intendere e di volere”.
Questo significa quindi che il BDSM è lecito solo se sussistono determinati presupposti.
Il presupposto essenziale è ovviamente il consenso dato da entrambe le parti.
Questo consenso come recita la sentenza deve essere:
-informato: ovvero le parti coinvolte devono sapere quali sono i possibili rischi a cui possono andare incontro....:

molto interessante ed esplicativo ed anche una bella notizia ...
 
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view post Posted on 28/8/2016, 22:46     +1   -1
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Ecco lascio le spiegazioni ad Amelié...odio salire in cattedra,se volete mi trovate in pvt. :)
 
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