Gabbie strette e scorregge; richieste di poesie

sembra stretta la gabbia staran strette là forse manco una scoreggia possono fare.

hahhahahahahhahahahahah siccome oggi non ho cagato vorrei sapere ,quali tra le artiste e artisti presenti, vuole dedicarmi una poesia ,avanti geni incompresi fattevi utili e voglio una poesia con dedica, cosi forse posso cacare finalmente un po di aiuto e mi libero.

Edited by MAITRESSEVIRGINIA - 22/9/2016, 23:47

ahhahahahhahahahaahahah

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!

cit. Luigi Pirandello

le schiavette
strette strette
in gabbia di ferro
con master spietato
aspettano a lungo
che li si fa cagare,
ma nel frattempo loro ,
scorreggiano a secco
e mentre il master annusa
ci parte la cagata
bdsm è questo
lo giuro sulla frusta.

Edited by MAITRESSEVIRGINIA - 23/9/2016, 00:43

Ma son proprio stupidelle queste schiavette, padrona!

ahhahaha per cagare in santa pace dici ,ti dovevi far aiutare in fin dei conti gli uomini devono servire a qualcosa ,oltre ad essere produtorri di seme...farsi leccare il culetto prima di farlo risulta molto molto piacevole provare per credere

ma teste di cazzo admin incluso , mica avete osato a mettere la mia parodia nella gogna vi dovete intanto vergognare voi che non avete umorismo, rotti in culo che altro non siete

.
Primo

Cazzo nei pensieri che danzano ferendosi su cocci appuntiti della razionalità.

Secondo

Cazzo che soddisfa la voglia che purifica orgoglio e .

Terzo

Cazzo che apre il culo
nel dolore silenzioso.

Quarto

CAZZO che riflette umilmente
la mia voglia SODDISFATA.

Quinto

Bestia che assapora
lentamente LA MIA FICA

Sesto

Parola che lega l'anima
con fiUMI DI SBORRA.

Settimo

cazzo rimane impresso sul cuore.

Ottavo

cazzo che accarezza ciò che resta di me.

Nono

cazzo donato a chi serve

Decimo

cazzo che si aprono
Tutti i culi vergini delle dee senza peccato.

Questa sì che è vera poesia, Padrona! Complimenti!

Ti prego porco
Fallo!
Riempi il mio culo,riempimi di te maiale
Fallo!
Spingi dentro di me il tuo cazzo
Prendi il mio culo
Ti prego
Maialone…ahhhaha
Fallo!
Infiammami,fottimi piegami al tuo volere.
Prenditi il mio corpo ,prenditi la mia fica,prendi il mio culo
Prenditi tutto
Le mie urla ,le mie grida,i miei gemiti,
godi dentro di me porcone
fallo!
Usami come se fossi vergine ogni centimetro del tuo cazzo ,infierisci,colpisci ti prego
Padrone!
Affondalo senza pietà, fino a quando non lo senti pulsare, bruciare, di quel color scarlatto… Ti prego Padrone...
Fallo!
Lascia che io sia qui per soddisfare il Tuo piacere e le Tue voglie.
Lascia che io possa assaporare la tua sborra .
Lascia che io possa inginocchiarmi ai Tuoi piedi e, offrirmi, in dono.

Sono e sarò sempre la Tua troia!

Vomito di donna...


Charles Bukowski


avevamo circa 14 anni, io,
Baldy e Norman,
eravamo seduti nel parco
del quartiere
a bere birra rubata
attorno alle dieci di sera.

poi vedemmo un'auto accostare
al marciapiede.
si aprì lo sportello e una donna
si sporse e vomitò
in strada.
ne lasciò andare un bel
carico.
per un pò retsò lì.
poi venne fuori dalla auto
e s'avviò nel
parco.
zigzagava
un poco.

"è sbronza" disse
Norman "scopiamocela"

"ok" dissi io

"ok" disse Baldy

avanzava
nel parco
sbilenca.
era massiccia
ma giovane
belle tette
belle gambe
traballante sui
tacchi a spillo.

"me la faccio"
disse Baldy

"me la faccio"
disse Norman

allora ci vide
seduti sulla panca

"oh"disse

venne più vicino
attonita

"oh siete solo dei
bravi ragazzi..."

"che ne dici di un drink
baby?" chiese
Norman

"oh no, ho bevuto
troppo, mi sento
uno schifo, ho
litigato col mio
uomo..."

ondeggiava
alla luce della luna.

"cos'ha lui che
non ho io?"
chiese Norman.

"non esagerare"

"vieni qui baby
ho qualcosa da
mostrarti"
disse Baldy

"me ne vado"
disse
lei e fece per
allontanarsi

Baldy saltò su
(mezzo sbronzo)
per seguirla

"ho qualcosa
per te baby"

la donna si mise
a correre
e Baldy
dietro

quando provò
ad acchiapparla
mancò la presa, urtò
contro le sue grosse
chiappe e cadde
nell'erba.

la donna raggiunse
l'auto
accese e
sparì in fondo
alla strada.

Baldy
tornò
camminando
verso di noi

"merda, che troia"

sedette con noi
sulla panca
agguantò la sua lattina
e buttò giù
un gran sorso

"ne voleva
eccome se ne
voleva" disse

"hai fegato
Baldy"dissi io

"pensi che
tornerà?" chiese
Norman

"sicuro" disse Baldy
"vuole questo
uccellone
che ho in tasca."

non credo che nessuno di noi
pensasse di vederla tornare
ma sedemmo lì
a bere birra
e ad aspettare.

eravamo tutti
vergini
ma allora ci sentivamo
dei portenti
lì seduti a fumare
svuotando lattine di
birra.

più tardi saremmo tutti
andati a casa a
masturbarci
pensando alla donna
nelo parco
baciando la sua bocca al whisky
le sue gambe alte
alla luce della luna
mentre
la fontana del parco
sputava
acqua
e i nostri genitori
dormivano
nell'altra camera da letto
stanchi di
tutto.

Poesie sublimi... nettare per l'anima! Ma dimmi, Padrona, c'è in Te anche un aspetto di sottomessa al macho?

Edited by Nimrod99 - 17/11/2016, 12:25