La cavallina di Stoccarda e il Cavallino di Maranello...

... in realtà sono lo stesso cavallo, lo sapevate?
Molti conoscono la storia del cavallino della Ferrari. Enzo Ferrari era amico di famiglia dei Baracca, soprattutto della madre dell'aviatore eroe italiano della Prima Guerra Mondiale, che aveva il simbolo di un cavallino rampante dipinto sulla fusoliera del suo biplano, come suo segno distintivo e portafortuna.



Quando Ferrari cominciò la carriera di pilota e poi, soprattutto, di direttore sportivo delle Alfa Romeo, la famiglia Baracca regalò il simbolo del figlio, come portafortuna da mettere anche sulle automobili gestite da Enzo Ferrari.



Ma Francesco baracca dove aveva preso quel cavallino? E' qui che la storia è conosciuta da pochi. Uno dei suoi primi abbattimenti in guerra fu di un pilota di Stoccarda (vi dice niente questa città in campo automobilistico?), pilota che a sua volta aveva sulla fiancata dell'aereo le insegne della propria città



ed ecco come la giumenta di Stoccarda (tradotto, Stuttgart vuol dire giardino delle giumente) finisce nelle mani di Francesco Baracca, come trofeo portato via al nemico e da lì in avanti fatto proprio.

Il cerchio però si chiude negli anni '50, quando Ferdinand Porsche fonda la sua casa automobilistica, con sede a Stoccarda, nel Württemberg. Come simbolo della casa automobilistica Porsche unisce gli stemmi della città e della regione e così nasce il simbolo della Porsche.



D'altronde è lo stesso Ferdinand Porsche, nel libro delle sue memorie, a raccontare la vicenda:

"Nel 1952 cominciammo a valutare l'ipotesi di un marchio di fabbrica per le automobili Porsche. Gia' da tempo Max Hoffman insisteva a questo proposito, e facendo riferimento agli inglesi ed alla bellezza dei loro stemmi, suggerì di fare qualcosa di simile, poiché lo riteneva importante specialmente per il mercato americano.
Durante una cena a New York disegnai su di un tovagliolo lo stemma del Württemberg ed in mezzo posi quello della città di Stoccarda, il cavallino rampante, e sopra scrissi il nome Porsche.
Mi misi poi il tovagliolo in tasca e, tornato a Stoccarda, lo diedi a Komenda, pregandolo di ridisegnare il progetto. Una volta fatto, andammo al governo del Land ed in Comune, chiedendo l'autorizzazione per questo marchio.
Le autorità non ebbero nulla da ridire e così, a partire dal 1953, la Porsche apparve con un proprio marchio di fabbrica.
Anche la Ferrari usa il cavallino di Stoccarda come marchio e per questo motivo: il Cav. Ferrari aveva un amico che era stato pilota di caccia nella prima guerra mondiale; in un duello aereo aveva abbattuto un pilota tedesco, il cui velivolo portava sul fianco il simbolo della citta' di Stoccarda.
L'italiano prese questo stemma come trofeo e quando Ferrari fondò la sua scuderia, gli propose di usarlo come marchio.
Ferrari accettò e così lo stemma della città di Stoccarda appare per ben due volte come marchio di un'automobile."

Fonte: "La saga dei Porsche" - Autobiografia di Ferry Porsche
Autori: Ferry Porsche e Gunther Molter
Capitolo XIX pag. 222


Nemiche sui mercati delle supercar e sui campi di gara, Così Ferrari e Porsche sono in realtà abbinate da un simbolo comune, per quegli strani casi che il destino a volte elargisce a piene mani.

Mica l'ho capito cosa intendi dire

OK