La tua schiava, la moglie di un altro

E’ difficile fare il padrone con la donna di un altr*.
I limiti che ti impone il suo amato, il suo uomo; il marito persino, rischiano di danneggiarvi il percorso.
Certe volte ad importi dei limiti che tu nemmeno hai.
Eppure ecco: la situazione si fa sempre calda. Tu esplori la sua libido. Lei la tua. Si fa cera trai tuoi desideri. Tu guida trai suoi sogni più incredibili; che potrebbero diventare segni; o quei piccoli doni che potrebbero comprometterle tutto. Anche se innocuo come il segno di un cane, o di una ciocca di capelli fuori posto, o un odore; il tuo odore. Tu puoi sentirlo quando vuoi.
I suoi desideri per te, comunque, sono sempre più forti. Ma tu non puoi essere troppo tangibile. Non puoi regalarle più di questo.
Il desiderio di cedersi sempre di più, tutta via persiste. MA tu non puoi andare oltre. Non puoi rischiare di perderla. Lei neppure.
Devi rispettarla. Benchè tu voglia mostrarle il tuo disinteresse verso certi segni che vorresti lasciarle, come un taglio di capelli diverso, una innocua tinta; non puoi, perché lei non può. Devi sottostare a questo.
E ti limita.
Allora che fai, cerchi di prenderti quello che riesce a darti. Allora smetti di correre i rischi, smetti di voler andare oltre.
E come tutti sanno, questo crea ristagno. Il ristagno provoca dei blocchi.
Limiti a cui tu non puoi avanzare
Allora cosa fai? A lei vuoi bene…
Su di lei vorresti estendere le tue più profonde fantasie. Persino quelle già vissute con altre schiave.
Ma non puoi…

Voi come fate?

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In parte, non si tratta di modificare il suo aspetto. Ma anche quel leggerissimo controllo;quel farle mettere la gonna più che il pantalone; o dei sandali. Ho vissuto ottime relazioni. Ma, non ho mai avuto qualcosa di mio fino in fondo.

Ciao Roccia, bella riflessione, molto vera per tanti. Anche per me in passato.
E’ vero un po’ quello che dici ma anche il contrario. Mi spiego meglio.

E’ vero che non puoi farle tagliare i capelli come desideri tu o lasciare segni di frusta su tutto il corpo. Ma, se vogliamo listare le limitazioni, ce ne sono anche altre di molto maggiore importanza: difficilmente puoi passare un weekend o una vacanza con una donna di altri, difficilmente puoi chiamarla quando vuoi e men che meno pretendere che lei sia “in connessione” perenne con te.

Però sono tutte cose che uno deve sapere e mettere in conto quando inizia una relazione di questo genere. E se uno riesce ad adattarsi, con la dovuta flessibilità di cui parla anche dianema, può scoprire che quello che resta da vivere, malgrado le limitazioni, è tantissimo: affinità, sentimenti, attrazione, sesso e anche una miriade di pratiche bdsm a bassissimo impatto sia visivo che sulla privacy dell’altra persona.
Quindi io sono per vedere il bicchiere mezzo pieno.

Due consigli mi sento di darli comunque prima di iniziare legami di questo genere.
Primo, la situazione ideale è che entrambi abbiano lo stesso stato civile. Sarà portato a capire le esigenze di una donna sposata e adattarvisi di buon grado chi è nella situazione, ovvero ha una compagna. La simmetria aiuta a capirsi meglio e vivere bisogni, tempi e spazi simili.
Secondo (anche se un po’ in OT): il rischio di diventare un rovina-famiglie è sempre dietro l’angolo, soprattutto quando la relazione regolare è traballante. In quei casi suggerisco di andarci con i piedi di piombo e tenere le giuste distanze. Soffiare sul fuoco contribuendo a far franare un matrimonio e poi, magari sei mesi dopo appena chiudere il Legame ripudiando la schiava perché ci si è stufati o perché si è trovato un’altra schiava più interessante, è quanto di più egoista e opportunista io possa immaginare.

Ed, prima di tutto che il partner sia ignaro è una tua deduzione. Ho presente molte situazioni dove il partner non è ignaro ed è consapevole e consenziente.
Secondo, non sviare il tema del post portandolo in ot. Non siamo qui a giudicare né la lealtà né l’onestà di eventuali mogli o mariti fedifraghi. Il punto di vista che questo post di Roccia vuole sviscerare è quello del Master o della Mistress alle prese con i limiti dati da una situazione del sub di cui tenere conto. Magari un Master o una Mistress farà anche quello che tu dici, ma se il sub ha deciso di intraprendere quella strada con uno o con un altro la condurrà in porto. Sotto la sua responsabilità. Sono scelte e non siamo noi a dover giudicare, men che meno in un post che non si pone in questa ottica ma pone altre domande.

Buona continuazione.

Nemmeno le chiederei di fare altrimenti.
Siamo, come master, qui per divertirci con voi. Non vogliamo mai complicare le cose.


Quanto hai ragione…
Spesso io stesso mi dimentico di quanto posso prendere. Di quando invece dono, non ho mai dubitato!
Sfortunatamente, hai ragione su un bicchiere a metà.
Ed io ne ho sempre goduto di questa metà. Al pensiero di una che possa riempirmi il bicchiere non posso definirmi spaventato.
Non ho idea di quanto infondo possa scendere.
Come l'idea di chiuderla dentro una scatola e giocare coi suoi orefizzi lasciandola godere senza venire è un idea che mi coinvolge ogni giorno…


Tradimento perchè le faccio indossare certe cose più che altre?
La coaa sarebbe divertente se lui non la volesse con le mutandine ed in vece a me piaccia con quelle! Ahahahahha

Ovviamente rinnovo il mio grazie a voi.

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Tradire?
Non lo sai, non ci vado a letto…