La tua schiava, la moglie di un altro

Conte Roccia1987 Roccia, se la tua slave è sposata come dicono gli spagnoli “Esto es lo que hay” ossia “questo è quello che c’è- quello che ti può dare” soprattutto se fatto all’oscuro; se aneli a qualcosa di diverso meglio una single o una che non abbia il vincolo della fedeltà.
Inoltre tieni presente che spesso (non sempre) una donna magari non molla il parter ufficiale sptt se ci sono problemi economici o figli...

Ciao Roccia, bella riflessione, molto vera per tanti. Anche per me in passato.
E’ vero un po’ quello che dici ma anche il contrario. Mi spiego meglio.

E’ vero che non puoi farle tagliare i capelli come desideri tu o lasciare segni di frusta su tutto il corpo. Ma, se vogliamo listare le limitazioni, ce ne sono anche altre di molto maggiore importanza: difficilmente puoi passare un weekend o una vacanza con una donna di altri, difficilmente puoi chiamarla quando vuoi e men che meno pretendere che lei sia “in connessione” perenne con te.

Però sono tutte cose che uno deve sapere e mettere in conto quando inizia una relazione di questo genere. E se uno riesce ad adattarsi, con la dovuta flessibilità di cui parla anche dianema, può scoprire che quello che resta da vivere, malgrado le limitazioni, è tantissimo: affinità, sentimenti, attrazione, sesso e anche una miriade di pratiche bdsm a bassissimo impatto sia visivo che sulla privacy dell’altra persona.
Quindi io sono per vedere il bicchiere mezzo pieno.

Due consigli mi sento di darli comunque prima di iniziare legami di questo genere.
Primo, la situazione ideale è che entrambi abbiano lo stesso stato civile. Sarà portato a capire le esigenze di una donna sposata e adattarvisi di buon grado chi è nella situazione, ovvero ha una compagna. La simmetria aiuta a capirsi meglio e vivere bisogni, tempi e spazi simili.
Secondo (anche se un po’ in OT): il rischio di diventare un rovina-famiglie è sempre dietro l’angolo, soprattutto quando la relazione regolare è traballante. In quei casi suggerisco di andarci con i piedi di piombo e tenere le giuste distanze. Soffiare sul fuoco contribuendo a far franare un matrimonio e poi, magari sei mesi dopo appena chiudere il Legame ripudiando la schiava perché ci si è stufati o perché si è trovato un’altra schiava più interessante, è quanto di più egoista e opportunista io possa immaginare.

Beh,se posso,da profano del "mondo" suggerirei di imporre,più che gonna,sandali o quant'altro,un atto di Verità nei confronti di chi ignaro subisce la meschinita e la vigliaccheria del tradimento
Quella si che sarebbe una Vera imposizione!!!
Per non parlare della valenza Etica ed educativa che la suddetta (imposizione) assumerebbe


Empatia;povera sconosciuta...

Bah...🙃🙃🙃