Riflessioni

Pensieri molesti, perversi, sporchi, volgari, violenti ed imbarazzanti, per svariati aspetti umilianti. Mai privi, però, di devozione nei confronti di Chi li ha originati, di un immenso rispetto che scaturisce dalla passione e dall’emozione che quelle rare persone eccezionali sono capaci di far divampare nel petto delle persone.

Sono pensieri deprivati dalle redini di una società che ci vuole schiavi di un’etichetta ipocrita che vuole tutti casti e puri, che dietro alle porte di casa nascondono una violenza imperdonabile.

Sono pensieri di pura follia e passione lasciate andare, fiamme che divampano nella testa consumando tutto ciò che trovano: dolore, rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza, di mancanza di significato dell’esistenza delle persone.

Sono pensieri che lasciano solamente spazio alla passione ed al piacere di anime e corpi che vogliono abbandonarsi lasciando il mondo fuori dalla loro portata.

Le persone vogliono che le cose accadano come sono abituate ad aspettarsele.

Vorrei raccogliere il frutto di un momento particolare. C’è chi pensa che la Dominazione e sottomissione siano delle volgari perversioni di persone che sono inadatte a vivere, di persone “malate di mente” che non sanno approcciarsi alla vita. Al contrario, c’è invece chi ritiene che possano essere la rappresentazione di qualcosa da lungo venuto a mancare nel Mondo: il rispetto reciproco, la ricerca di un piacere non surrogato da etichette o moralismo ipocrita. Una devozione nei confronti di qualcuno che manifesta un sentimento puro, la dedizione al piacere.

La sottomissione, in particolare, non è schiavitù: è la possibilità di lasciare che la mente si liberi delle sue catene e costrizioni alla ricerca del piacere Altrui e trovare il significato della propria esistenza in un mondo che sopprime le persone con le proprie leggi morali.