Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un po’ più in là Sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha La mia vita è una roulette I miei numeri tu li sai Il mio corpo è una moquette Dove tu ti addormenterai Ma girando la mia terra io mi sono convinta che Non c’è odio, non c’è guerra quando a letto l’amore c’è Com’è bello far l’amore da Trieste in giù Com’è bello far l’amore io son pronta e tu Tanti auguri A chi tanti amanti ha Tanti auguri In campagna ed in città Com’è bello far l’amore da Trieste in giù L’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu E se ti lascia lo sai che si fa? Trovi un altro più bello Che problemi non ha Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia Ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia Tante…
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù…” è diventato un vero e proprio slogan, un omaggio alla libertà sessuale. La rivoluzione innescata da Raffaella Carrà è ancora più dirompente, perché a cantare quanto sia bello fare l’amore “in campagna ed in città” è una donna. Una donna libera, affermata, sensuale e soprattutto una donna protagonista del suo tempo. Una donna che non fa un passo indietro, ma che con la sua forza dirompente si afferma nello scenario italiano e internazionale con carisma e talento. “Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un po’ più in là"
Sembrava dovesse essere immortale... che tristezza
Donna unica. Tutto il successo avuto nel mondo è stato meritatissimo. Lei ha unito tante generazioni , sempre moderna e futurista , per questo dava la sensazione di essere immortale. Sicuramente sarà immortale nei ricordi di tutti.