| | La mia amica, outing, schiavitù, maledom e femdom, fetish | |
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| -triskell- |
| | (segue)
S - Te lo giuro, ma dev’essere proprio una cosa inconfessabile … però dimmela mi fai preoccupare Le dico tutto, le spiego i minimi particolari…mi sento bene ora che qualcuno lo sa ma lei ha una faccia incredula. L - Lo sapevo che non te lo dovevo dire, perderò la tua amicizia Siria rimane in silenzio accende una sigaretta poi ... S - Te lo confesso, non me lo aspettavo e forse preferivo che mi dicevi che avevi l’amante, ma io non sono nessuno per poter dire che sei pazzo, la sessualità è strana Rimango un pò in silenzio, mi vergogno come un verme ma l’idea che questa confessione sia una cosa umiliante mi fa eccitare, mi sento sottomesso S - Ti faccio una domanda, ma non pensare a male voglio capire, se io adesso ti dicessi di leccarmi i piedi lo faresti? L - Sì ... cioè no … forse ... si … non lo so ... sono confuso ... perchè me lo chiedi? S - Voglio capire e voglio consigliarti, ma non so cosa poterti dire, sono spiazzata L - Scusami Siria non dovevo dirti nulla S - Ma sei pazzo?? Ti giuro che non ti giudico male, e ti giuro che non perderai la mia amicizia
Vediamo l’auto di Lucia arrivare Siria mi dice che ne parleremo un’altra volta, sono sollevato. Lucia arriva è stanca per il lavoro, salutiamo Siria e saliamo a casa.
Uno dei giorni seguenti Lucia ha il turno di notte, perciò decido di uscire con la mia comitiva di amici. Guardiamo la partita in compagnia di qualche birra, la serata è come sempre piacevole, solite battute, solite storie, ridiamo sempre. Finita la partita andiamo in centro, è sabato sera, c’è gente, ci divertiamo. Verso mezzanotte incontriamo Siria con delle amiche. Io saluto e i miei amici, alla vista di ragazze, si fiondano e tra una battuta e l’altra le invitano a bere con noi. Che pazzi, già so che ci proveranno con tutte. Esco dal locare per fumare, Siria mi segue e mi chiede di accompagnarla al tabacchi perché è senza sigarette. Ovviamente lo faccio. Lei sembra normale, si comporta come sempre; poi le arriva la chiamata di una delle sue amiche; attendo un pò e mi dice: S - i tuoi amici vogliono andare a ballare e hanno invitato quelle galline delle mie amiche che hanno già detto di sì. Io le odio le discoteche, se tu vuoi andare tranquillo, basta che mi dai uno strappo a casa L - Nooo ... che scherzi? se vado in discoteca Lucia mi uccide, non se ne parla Siria richiama l’amica. S - Luana, andate; io e Luca siamo vecchi e noiosi non vogliamo venire, hahaha ! Andiamo verso l’auto, avvio il motore e arrivo nei pressi di casa sua usciamo come sempre per fumare la sigaretta della buona notte S - Luca io ho pensato a quello che m’hai detto e ho fatto anche delle ricerche. Non sei pazzo anzi sei normalissimo, ti do un consiglio, convinci Lucia a diventare la tua padrona e risolvi tutti i problemi L - Ma sei pazza? c’ho provato lei crede che tutti quelli che fanno queste cose sono malati, non la voglio perdere S - Allora devi trovare chi voglia farti da padrona L - E’ una città piccola, ho troppa paura, e lo sai che non posso mica viaggiare ... come lo spiego a Lucia, dovrei trovare una persona di cui mi fido ... S - Hahaha una persona come me, peccato che non sono una padrona L - Peccato, sì
Non so perché le ho dato quella risposta ma forse dentro di me speravo che lei lo fosse, sarebbe perfetta..mi potrei fidare..Siria rimane sbigottita
S - Dai ti prego, sei come un fratello, non potrei mai e poi mai L - Lo so scusa è che sono confuso S - Senti basta, troveremo una soluzione ... ho tante amiche magari ne trovo una che fa al caso tuo L - Magari … Intanto inizia a piovere, decidiamo di rientrare in auto, per fumarci l’ultima sigaretta. Mi scappa di guardarle il piede, ha una bella scarpa bassa e aperta è praticamente scalza. Se ne accorge.
S - Ti piace il mio piede? L - Ha una forma perfetta, affusolato con una s naturale S - Mi fa male, toglieresti la mia scarpa per favore? Sento diventare duro il mio pene, non me lo faccio ripetere, slaccio il lungo laccio di cuoio che sale per il polpaccio e le sfilo la scarpa S - lo guardi solamente? Dai bacialo ... Me lo allunga in faccia, io lo annuso prima poi lo prendo tra le mani e lo inizio a baciare, fino a quando non inizio a passargli la lingua. S - Dovresti fare lo stesso anche con il sinistro sai? Non perdo tempo né l’occasione, le bacio entrambi i piedi, quello che mi piace di più non è baciarle i piedi ma eseguire gli ordini. Siria si rimpossessa dei suoi piedi e mi dice: S - Ti confesso che è rilassante per me, ma voglio sapere a te che effetto ha fatto L - Non è tanto il baciare e leccare ma aver ubbidito ad un ordine che m’è piaciuto S - Ti propongo una cosa ... una patto segreto, di tanto in tanto ti chiederò di accompagnarmi a fare spese, di portare le mie buste ecc… sono ordini no? Tu esaudisci il tuo desiderio e noi non andiamo oltre il dovuto. Le sorrido e le dico che va benissimo. Mi da un grosso bacio sulla guancia e va via. La guardo camminare e penso ... "che bella che sei mia padroncina!"
FINE
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