Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Punire con l'assenza

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view post Posted on 28/4/2024, 17:44     +4   +1   -1
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Ciao! Vi leggo da un po' e questa è la prima volta che scrivo (spero di aver beccato la categoria giusta ^U^ ). Mi rivolgo a voi per cercare di capirci di più rispetto a una cosa che mi sta succedendo. Premetto che sono nuova nel mondo del bdsm e che tutto è arrivato come un fulmine a ciel sereno, travolgendomi nel bene e nel male.
Il punto è questo: inizio il periodo di educazione (virtuale) con il mio Dom e subito si crea un'intesa e un'attrazione fortissima (almeno da parte mia). Lo riconosco subito come mio Padrone e io, in quanto schiava novizia, sento ogni giorno di più che i puntini si uniscono e che ho trovato finalmente la situazione in cui voglio essere. Nel rapporto con Lui, però, sentivo che mancava comunicazione. A parte i primi giorni, era solo un dare ordini e obbedire. Io lo interpretavo come un mostrare autorevolezza per trasmettermi appunto la disciplina necessaria, però a un certo punto ho manifestato il mio bisogno di creare spazi di dialogo, per confrontarci e poter capire meglio il tutto, perché per me era tutto nuovo e cominciavo a essere coinvolta emotivamente. Non avessi mai detto queste parole! Tirando in ballo il discorso sul "coinvolgimento emotivo", Lui mi dice che avremmo dovuto rallentare per non finire su binari diversi. Morale della favola: sparisce mentre ne stavamo discutendo. Il silenzio dura da quasi una settimana, e io so solo che per me è straziante, perché di fatto non so se mai tornerà. Non so se interpretarlo come puro e semplice ghosting o come punizione nel tentativo di riportarmi sul "binario giusto". Aggiungo che aveva già utilizzato lo strumento dell'assenza per punirmi una volta che avevo sbagliato. In più, il fatto che non mi abbia bloccata mi induce a pensare che la volontà non era quella di chiudere in modo definitivo.
Mi rivolgo a chi, semmai, abbia sperimentato qualcosa del genere: è contemplato nelle dinamiche bdsm punire in questo modo? Come si riesce a gestire questa tortura dell'assenza?
 
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view post Posted on 28/4/2024, 18:13     +1   +1   -1
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Non so quanto sia funzionale al rapporto D/s in quanto tale, ma nella mia esperienza con i pochi dom conosciuti sul forum ho potuto constatare che quella della sparizione improvvisa è una pratica diffusa e ne sono un po' preoccupata. Mi ponevo proprio la stessa domanda.
Attendo che qualcuno giunga ad illuminarci. 😅
 
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view post Posted on 28/4/2024, 18:48     +1   +1   -1
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I motivi per i quali una sub o uno schiavo si avvicina e poi si "dona" al suo dom o master vi sono più trasparenti di quelli per cui un Dom o un Master cerca e poi accetta la sua metà.
Non crediate che il Master non sia selettivo e che essendo in molti a cercare vi sia semplice trovare il vostro padrone.
Sentirete spesso affermare "d'ora in poi me lo/la trovo vanilla"... ma non sarà così.
Un master che si rispetti dona tempo presenza sicurezza crea un setting adeguato per la sua schiava, una schiava dona il cuore, la mente e il corpo al suo padrone.
Spesso il master, se non vede quanto desidera, si astiene.
Ma potrebbero esserci mille altre ragioni
 
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view post Posted on 28/4/2024, 18:58     +3   +1   -1

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Ciao forestika , io forse saro' un Dom un po' fuori dalle righe ma uno dei miei punti cardini e' proprio il dialogo: sostenuto, costante, non limitato alla fase di conoscenza e ancora di piu' nel momento in cui la mia adorata (prendete questo aggettivo nel senso giusto, non come ribaltamento dei ruoli) sub e' appena entrata in questo mondo e ha bisogno di essere accompagnata per mano in tutto il suo percorso.
Detto questo provo a risponderti/vi: il ghosting purtroppo c'e', come ancora piu' purtroppo ci sono troppi presunti Dom/Master/Padroni che hanno una visione del BDSM limitata, per non parlare di un'esperienza magari anche inesistente, al fatto di dare ordini e aspettarsi che dall'altra parte si risponda stile marionetta/burattino come se tutto si limitasse a questo... esiste, si, la vera punizione data dall'assenza del Dom/Master/Padrone, ma e' un qualcosa del quale se ne e' gia' parlato all'interno del rapporto, qualcosa di consolidato, qualcosa che entrambi sanno che verrebbe applicato in determinate circostanze, qualcosa che ha tanto piu' effetto quanto il rapporto tra Dom e sub e' stretto e intenso allora si che il sub subisce una punizione che puo' risultare molto pesante.
A mio personalissimo, e opinabilissimo, modo di vedere la cosa non direi che il tuo Dom si sa comportato nella maniera migliore: magari e' il suo modo di fare, magari ha esperienza da vendere e per lui e' normale fare cosi', magari e' un quaqquaraqqua' come tanti altri che si improvvisano Dom per darsi un tono, ma in ogni caso sparire nel nulla senza dare prima delle spiegazioni almeno minime la sub novizia non potra' mai capire cosa sta sbagliando e cosa deve aspettarsi.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 19:18     +3   +1   -1

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Credo che il dialogo sia alla base di un rapporto BDSM. Sono capitata anche io con uno che nn spiegava ma comandava e basta e nn capivo il senso di tutto ciò, mi sembrava cattiveria futile e disinteresse. Sono nuova anche io, e anche io sto imparando, non è facile o semplice trovare un Dom che capisca sia il tuo desiderio di imparare e di volerlo soddisfare che i tuoi bisogni e come soddisfarli. Il BDSM come dicevamo durante l'aperitivo è un gioco in cui ci sono due ( ma anche più giocatori) che dopo aver stabilito e condiviso le regole, giocano e si divertono. Le punizioni vanno bene, fanno parte del gioco, ma deve anche capire perché se no io, personalmente, la vedo come cattiveria, egoismo e mancanza di interesse verso i miei bisogni. Se si fa risentire metti in chiaro i tuoi bisogni, non c'è solo lui. Siete in 2!!!
 
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view post Posted on 28/4/2024, 19:40     +1   +1   -1
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Grazie per le vostre risposte! È consolatorio leggervi 🙂

Devo constatare, purtroppo, che se si tratta davvero di una punizione, riesco anche a vederne l'efficacia, pensando a un eventuale ritorno. Ma a che prezzo? Intendo, il rapporto davvero ne guadagna? E che rapporto è quello basato non sulla fiducia reciproca ma sul terrore che l'altro si dilegui da un momento all'altro?

In caso contrario, se si fosse trattato di un crollo di interesse o chissà cos'altro, non vedo perché non dirlo chiaro e tondo e chiudere nettamente, a maggior ragione se non si è coinvolti!
 
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view post Posted on 28/4/2024, 19:56     +1   +1   -1

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QUOTE (forestika @ 28/4/2024, 20:40) 
Devo constatare, purtroppo, che se si tratta davvero di una punizione, riesco anche a vederne l'efficacia, pensando a un eventuale ritorno. Ma a che prezzo? Intendo, il rapporto davvero ne guadagna?

Il rapporto ne guadagna nel momento in cui questo tipo di punizione viene applicata nel modo corretto, quindi 1) in un ambito ben consolidato non certo all'inizio (lo trovo del tutto controproducente) 2) in casi particolarmente gravi e reiterati, non certo per una mancanza di poco conto o addirittura per una richiesta di maggior dialogo e 3) ha senso solo quando il rapporto Dom/sub e' talmente forte perche' e' li' che l'effetto assenza sortisce l'effetto maggiore, facendo capire a chi lo subisce il valore della punizione e della perdita momentanea del suo punto di riferimento.


QUOTE (forestika @ 28/4/2024, 20:40) 
E che rapporto è quello basato non sulla fiducia reciproca ma sul terrore che l'altro si dilegui da un momento all'altro?

Semplicemente non e' un rapporto, punto.
La fiducia e' alla base di tutto, insieme al rispetto: se uno dei due si basa solo o prevalentemente sull'effetto terrore allora qualcosa e' profondamente sbagliato fin dall'inizio.


QUOTE (forestika @ 28/4/2024, 20:40) 
In caso contrario, se si fosse trattato di un crollo di interesse o chissà cos'altro, non vedo perché non dirlo chiaro e tondo e chiudere nettamente, a maggior ragione se non si è coinvolti!

Questo purtroppo capita fin troppo frequentemente, l'onesta' intellettuale e la correttezza molto spesso non sono proprio presi in considerazione.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 20:06     +2   +1   -1
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CITAZIONE (forestika @ 28/4/2024, 18:44) 
Ciao! Vi leggo da un po' e questa è la prima volta che scrivo (spero di aver beccato la categoria giusta ^U^ ). Mi rivolgo a voi per cercare di capirci di più rispetto a una cosa che mi sta succedendo. Premetto che sono nuova nel mondo del bdsm e che tutto è arrivato come un fulmine a ciel sereno, travolgendomi nel bene e nel male.
Il punto è questo: inizio il periodo di educazione (virtuale) con il mio Dom e subito si crea un'intesa e un'attrazione fortissima (almeno da parte mia). Lo riconosco subito come mio Padrone e io, in quanto schiava novizia, sento ogni giorno di più che i puntini si uniscono e che ho trovato finalmente la situazione in cui voglio essere. Nel rapporto con Lui, però, sentivo che mancava comunicazione. A parte i primi giorni, era solo un dare ordini e obbedire. Io lo interpretavo come un mostrare autorevolezza per trasmettermi appunto la disciplina necessaria, però a un certo punto ho manifestato il mio bisogno di creare spazi di dialogo, per confrontarci e poter capire meglio il tutto, perché per me era tutto nuovo e cominciavo a essere coinvolta emotivamente. Non avessi mai detto queste parole! Tirando in ballo il discorso sul "coinvolgimento emotivo", Lui mi dice che avremmo dovuto rallentare per non finire su binari diversi. Morale della favola: sparisce mentre ne stavamo discutendo. Il silenzio dura da quasi una settimana, e io so solo che per me è straziante, perché di fatto non so se mai tornerà. Non so se interpretarlo come puro e semplice ghosting o come punizione nel tentativo di riportarmi sul "binario giusto". Aggiungo che aveva già utilizzato lo strumento dell'assenza per punirmi una volta che avevo sbagliato. In più, il fatto che non mi abbia bloccata mi induce a pensare che la volontà non era quella di chiudere in modo definitivo.
Mi rivolgo a chi, semmai, abbia sperimentato qualcosa del genere: è contemplato nelle dinamiche bdsm punire in questo modo? Come si riesce a gestire questa tortura dell'assenza?

A mio parere non esiste educazione senza una comunicazione efficace. Le punizioni non servono ambito se non sono sostenute da spiegazioni. Nella mia esperienza passata il così detto "coinvolgimento emotivo" venne visto come una necessità di tradizionalismo. Ora non so proprio cosa intendeva, per me era ed è una frase insensata. Ciò che non comprendono è come i loro comportamenti, le loro assenze immotivate possono farci male, ma questo è un altro discorso.
Credo che non ti resti che aspettare, ma per un tempo limitato. Perché non ha parlato chiaro? Bella domanda, per me è un grandissimo deficit di "carattere". Se dovesse tornare mi sento solo di suggerirti di chiedere un chiarimento. Un grandissimo abbraccio
 
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view post Posted on 28/4/2024, 20:25     +1   +1   -1
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Io con la mia schiava all'inizio x 2 volte non mi sono fatto più sentire. La seconda volta addirittura 1 mese ma x una sua grave mancanza. Dopo abbiamo ripreso i rapporti e non ha più sbagliato e dopo 10 anni continuiamo ad avere un ottimo rapporto ed è diventata pure mia compagna di vita. Ma era un rapporto reale nel virtuale non saprei.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 20:30     +1   -1
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Io con la mia schiava all'inizio x 2 volte non mi sono fatto più sentire. La seconda volta addirittura 1 mese ma x una sua grave mancanza. Dopo abbiamo ripreso i rapporti e non ha più sbagliato e dopo 10 anni continuiamo ad avere un ottimo rapporto ed è diventata pure mia compagna di vita. Ma era un rapporto reale nel virtuale non saprei.

Questa è una bellissima cosa, ma magari è l'eccezione che conferma la regola. Posso chiederti se i periodo di silenzio le erano stati notificati o anche nel tuo caso si è trattato di sparizioni improvvise?
 
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view post Posted on 29/4/2024, 07:10     +2   +1   -1
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CITAZIONE (forestika @ 28/4/2024, 20:40) 
Grazie per le vostre risposte! È consolatorio leggervi 🙂

Devo constatare, purtroppo, che se si tratta davvero di una punizione, riesco anche a vederne l'efficacia, pensando a un eventuale ritorno. Ma a che prezzo? Intendo, il rapporto davvero ne guadagna? E che rapporto è quello basato non sulla fiducia reciproca ma sul terrore che l'altro si dilegui da un momento all'altro?

In caso contrario, se si fosse trattato di un crollo di interesse o chissà cos'altro, non vedo perché non dirlo chiaro e tondo e chiudere nettamente, a maggior ragione se non si è coinvolti!

Su due piedi, da Master posso indicare tre tipologie di "motivi" per "punire": 1) agire e colpire perché è ciò che sa piacere al sub slave (a quel punto punire equivale a dare piacere, una sorta di colpire come massaggio, o per esempio l'obbligate in ginocchio perché fa sentire di essere desiderata); 2) "punire" per educare: cammina eretta! Ogni volta che perderai la postura te lo segnalo (con uno schiocco di frusta, solo sonoro o sulla pelle) ; 3) "punire" per far comprendere che tu sub o slave hai offeso la mia persona. A tale scopo la punizione è e deve essere un dolore fisico e/o mentale commisurato "all'errore": uno schiaffo in pieno volto, una parola come un ruggito rabbioso... ad esempio. In questo caso la somministrazione della punizione compensa e conclude lo "sgarbo" patito, lo redime.
Forse c'è solo una punizione che posso immaginare peggiore dell'allontanamento con l'aggravante della spiegazione taciuta e dell'indeterminatezza della durata.
I Dom e i Master dovrebbero non abusare di ciò, comprendere che se c'è disinteresse e noia basta dirlo, se invece sono agiti da sadismo considerare che solo una masochista può trasformare un tale dolore in "inconcepibile piacere".
 
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view post Posted on 29/4/2024, 09:04     +1   +1   -1
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Il dialogo e' costruttivo in un rapporto qualsiasi forma esso sia.
Al sentirsi dire coinvolgimento affettivo ,lui e' semplicimente scappato perchè non vuole o teme che la situazione possa degenerare per una sua vita sentimentale parallela.

Molti si presentano per far colpo di essere liberi, poi scopri che sono sposati o che convivono.

Credo che per l'inizio di un rapporto senza sincerità non si va da nessuna parte, se si mente prima o poi si rompe il giocattolo.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 09:40     +1   +1   -1
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CITAZIONE (MasterOfSoul @ 29/4/2024, 10:04) 
Il dialogo e' costruttivo in un rapporto qualsiasi forma esso sia.
Al sentirsi dire coinvolgimento affettivo ,lui e' semplicimente scappato perchè non vuole o teme che la situazione possa degenerare per una sua vita sentimentale parallela.

Molti si presentano per far colpo di essere liberi, poi scopri che sono sposati o che convivono.

Credo che per l'inizio di un rapporto senza sincerità non si va da nessuna parte, se si mente prima o poi si rompe il giocattolo.

Premetto che non è bello che io commenti un post slegandolo dalla radice che l'ha generato: la profonda frustrazuine di forestika, tuttavia l'indicazione di MasterOfSoul sembra cogliere nel segno.
La verità è che per un Master la propria Schiava è quanto di più prezioso possegga; spesso si dice i figli e il lavoro sono più importanti e che poi tutta l'attenzione va alla Schiava, ma se gli amici, la fede calcistica, l'evento mondano, la voglia di andare a bere un caffè, la moglie diventano anchessi più importanti della schiava che senso ha il rapporto D/s?
Che senso ha l'ubbidienza ai propri comandi se non c'è affezzione? Anche il cane che mi riporta il bastone mi da più gioia se è il Mio cane.
Altrimenti è come mordere una mela senza succo.
Forestika è come abbaiare a una luna che non potrà mai darti una carezza.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 11:25     +2   +1   -1
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schiava & Regina del Ciabatting
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è tutto molto complicato, e permettimi di dirlo, molto complesso emotivamente perché sei alla prima esperienza. Tutto in te è amplificato, compreso quel senso di "attaccamento" (si cela quasi come un innamoramento ma è una dipendenza inizialmente).
Non so se andrà avanti con lui, se chiarirete etc, la cosa certa è che più proseguirai nel tuo percorso come schiava (ripeto: con lui o no) più avrai tu stessa consapevolezza di come gestire queste emozioni fortissime all'inizio di un nuovo Legame.
Ci sta il silenzio come punizione, ma come prima ti han ben consigliato gli altri, è probabile che sia un metro in questo momento totalmente sbagliato nella condizione in cui sei, dove tutto hai da imparare. E una settimana, senza una spiegazione, non è un buon segno.
Sia che torni spiegandoti, sia che non torni, non mi pare che abbia gestito bene la cosa (scusa la sincerità).
Allontanare la propria schiava, silenziarsi con lei, è uno degli strazi peggiori. La peggiore delle punizioni, direi. Però ci vuole prima la motivazione e, al ritorno, anche la carezza. In tutti i sensi. Ma sono comportamenti che appunto si attuano quando comunque esiste un dialogo consolidato. Condizione fondamentale nella tua situazione.
facci sapere e, comunque, non è mai facile... siamo tutti umani. Anche i Dom lo sono.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 13:27     +1   +1   -1
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No assolutamente non sono d'accordo sullo sparire così,ma non perché non si possa fare in senso assoluto,ma perché soprattutto se si è agli inizi, sia di conoscenza che di esperienze il dialogo è FONDAMENTALE,prima di qualsiasi cosa ci capisce,si discute,ci si conosce, magari ci si scontra pure su certi argomenti o visioni ecc ecc insomma si instaura un rapporto di FIDUCIA di complicità, perché in fondo siamo tutti umani e in particolar modo la spankee deve Sapere che cmq sia il suo dom per Lei c'è!quando c'è questa Base allora poi uno gestisce il rapporto e le punizioni come crede!!!!
 
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