| EPISODIO 13
==============================================
Note dell'autore:
L’arrivo di nuovi schiavi e Leda concessa per una sera in regalo ai rumeni
==============================================
La mattina dopo ci svegliamo con calma, facciamo colazione e iniziamo a guardare le foto che ci ha lasciato Mirko: dobbiamo scegliere la schiava che sostituirà Gisele e vedere se c'è qualcosa di interessante. Ovviamente abbiamo deciso di tenerci Rocky e almeno per il momento anche Leda. Tommaso vede una biondina con due tette che sembrano scoppiare e un culo strepitoso: si chiama Claudia, è italiana, ha 30 anni e il marito in pratica se l'è giocata a poker. L'architetto la vuole a tutti i costi. C'è anche una negra niente male, pure lei con due tette enormi è leggermente sovrappeso, ma ha una bocca che farebbe venir voglia di un pompino anche ad un morto, si chiama Zafta e ha 21 anni, è arrivata in Italia su un barcone e appena scesa è stata caricata sul furgone dai rumeni. A quanto pare parla italiano perché in Somalia è cresciuta in una missione di suore italiane. Io e Gabriele vorremmo comprare lei. Katia e Luca sono invece interessati ad un francese, Leon, fisico asciutto, un bel culetto; ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, sembra un principino: l'esatto contrario di Rocky insomma. Ha 23 anni e durante una festa di addio al celibato di un amico si è fatto fotografare in pose tutt'altro che composte accanto ad un paio di trans e siccome è di buona, anzi odi ttima famiglia pur di riaverle ha accettato di entrare a far parte della scuderia di Mirko per due mesi. Per evitare liti e discussioni decidiamo di comprarli tutti e tre, così finalmente ognuno di noi avrà uno schiavo da portarsi in stanza la notte, qualora decidessimo - ad esempio - di iniziare ad usarli come latrine. Chiamiamo Mirko e facciamo l'ordine, la merce arriverà nel pomeriggio, quando lui verrà a riprendersi Asia e Lyn. "Ragazzi - ci dice - Oggi è il mio compleanno. Stasera ho organizzato una cena a casa mia con 5 o 6 amici, mi farebbe piacere se veniste anche voi, ditelo anche a Andrea e Giorgio" Accettiamo molto volentieri e come regalo gli diciamo che porteremo Leda, così i suoi amici potranno divertirsi con lei. Mirko è felicissimo, continua a ringraziarci e ci saluta dicendo che per la serata prevede grandi cose. Dopo pranzo Tommaso e Katia vanno al mare. Luca, io e Gabriele ci mettiamo a sistemare un po' del materiale che abbiamo girato in questi giorni. Purtroppo ben poco può essere messo online perché noi siamo riconoscibili, ma Luca può lavorarci e tirar fuori qualcosa di buono. Certamente monteremo un video tutto dedicato a Rocky. Verso le 18 arriva Mirko, diciamo ad Andrea e Giorgio di portare su le gabbie con Asia e Lyn, mentre Mirko e due suoi collaboratori scaricano i nostri acquisti che sinceramente sono notevoli. Sistemiamo le nuove gabbie nella stanza degli schiavi e decidiamo di dare almeno un'occhiata alla merce prima di andare a cena da Mirko. Chiediamo a Giorgio di portarci Claudia e quando entra Tommaso dice: "Io mica lo so se stasera ci vengo da Mirko, io questa me la devo chiavare immediatamente...ma avete visto che zinne che ha?" Effettivamente la natura è stata generosa con Claudia: le ha dato due vere e proprie bombe. "Non sarà silicone?" - ci chiede Gabriele. Si alza, afferra una tetta di Claudia, la strizza, la tira e ci comunica che è tutta roba sua. "È proprio una vacca: mammelle doc" Leggendo le solite note che accompagnano gli schiavi, scopriamo che Claudia è diventata mamma da soli 3 mesi. "Allora possiamo mungerla e avere finalmente un po' di latte prodotto da una delle nostre vacche" ci informa Gabriele che le solleva le labbra e le controlla le gengive. "Ha dei bei denti e anche la lingua non è male, abbastanza lunga, leccherà bene." Poi la fa mettere a pecora e le controlla la fica, gliela annusa, gliela allarga, ci infila un dito dentro: "Per essere una che ha partorito da poco, per fortuna è ancora abbastanza stretta, è bella calda ed è pure molto bagnata, segno che questa vacca è proprio una gran troia ! Già spera di poter prendere un cazzo questa maiala!" e le dà una sculacciata sul culo. "Come potete vedere ha delle chiappe belle sode e il buco del culo è molto stretto, probabilmente è ancora chiusa, cioè ancora non è mai stata inculata da nessuno. Aspettate che infilo un dito dentro il buco per conferma...sì...confermo...è chiusa!" e inizia a far entrare ed uscire il dito indice dal buco del culo di Claudia che è stata buona fin quando non ha sentito il dito di Gabriele in mezzo alle chiappe: quando si è resa conto di quel che stava per succedere, ha urlato un "Nooooo" e ha provato a spostarsi, subito bloccata da Andrea e Giorgio. Gabriele la fa mettere in ginocchio, la afferra per i capelli, le alza il viso, si avvicina a due millimetri dalla sua faccia e le dice: "Prima lezione: il NO per te non esiste, tu sei una troia che può dire solo SÌ. Se per caso ti ribelli il tuo bel bambino finisce in un campo zingari. Meriteresti una punizione per quel NO, ma per oggi sei perdonata, perché siamo dei padroni molto buoni, ma la prossima volta ti facciamo rimpiangere il giorno in cui sei nata! Giorgio porta via questa troia e ritorna su con la negra, per cortesia!" Quando arriva Zafta il cazzo mi diventa duro.Andrea deve quasi trascinarla perché lei è terrorizzata, trema dalla paura. Giorgio le ha dovuto legare le mani dietro la schiena, perché - ci spiega il nostro aiutante - lei continuava a coprirsi la fica. In quella posizione le mammelle si notano ancora meglio e mi verrebbe voglia di strappargliele a morsi tanto sono gonfie, ma a differenza di quelle di Claudia che le restano in alto, quelle di Zafta che sono più grosse, forse per il peso, sono leggermente calate. "Ecco un altra bella vacca" Gabriele prosegue nel suo ruolo di presentatore: le prende le mammelle in mano e gliele fa ballare, dando dei leggerissimi colpi, poi afferra i capezzoli, li tira e inizia a scuotere le tette con forza: "Credo che anche mungere questa vacca ci darà delle soddisfazioni, guardate le aureole dei capezzoli: sono enormi come nelle vacche migliori...e i capezzoli non sono da meno, credo che per strizzarli dovremo faticare perché sono veramente duri." Poi passa ad esaminare la bocca di Zafta che è la classica bocca da troia: ha i denti leggermente in fuori e questo fa sì che le labbra già belle grosse, sembrino ancora più grandi. Gabriele la descrive benissimo: "Siamo davanti alla perfetta bocca da pompa, labbra enormi da negra, lingua lunga, buona apertura per cui il cazzo va giù bene...amici miei abbiamo comprato una bocchinara coi fiocchi!!" Una volta messa a pecora Zafta va legata: a quanto pare l'educazione dalle suore ha avuto i suoi effetti e la troia è particolarmente restìa a farsi esaminare le parti intime. Gabriele le allarga la fica, a quanto c'è scritto è stata scopata una sola volta da uno zio che ha approfittato di lei quando aveva solo 13 anni e per questo era stata accolta dalle suore che l'avevano tenuta sotto controllo. Ho mentalmente benedetto le religiose, perché l'idea di scoparmi quella negra praticamente vergine mi piaceva moltissimo. "Questa troia ha pure le labbra della fica belle gonfie. Andrea, devi immediatamente depilarla perché ha un sacco di peli, anzi dato che ci sei depila tutti gli schiavi è più igienico ed è anche meglio per le riprese di Luca. Scusate ma ora voglio far bagnare la fica di questa negra che è asciutta, vediamo se bastano un paio di dita o se serve un dildo...no...si sta bagnando....sì si sta bagnando e pure parecchio ...ah...ah...ah... questa troia ha una voglia di cazzo incredibile, c'ha un fiume in mezzo alla fica! Giorgio allargale un pochino le chiappe, così diamo un'occhiata al buco di questo bel culone...di chiappe la negra è un po' forte direi e quindi è perfetta per essere prese a scudisciate, il buco è stretto come ci aveva garantito Mirko ed è pronto per essere sfondato!!" Mentre Andrea riporta sotto Zafta, Giorgio sale con Leon che viene immediatamente messo a quattro zampe: la sua bocca ci interessa relativamente poco avendo deciso che sarà quasi esclusivamente Rocky lo schiavo maschio da cui ci faremo spompinare e siccome si sta facendo tardi per la festa di Mirko Gabriele inizia a descrivere le palle di Leon: "Ha bei coglioni...certo in confronto a quelli del negro sembrano piccoli, ma in realtà non sono male; forse andrebbero gonfiati con uno strizzapalle, ma possiamo provvedere nei prossimi giorni. Il cazzo a riposo non sembra male ma andrebbe visto duro. Giorgio porta su Rocky che c'è del lavoro per lui, io nel frattempo proseguo con il culo perché siamo un pochino in ritardo. Le chiappe di questo torello sono veramente belle: piccoline, ma belle muscolose. Vedo che Katia le apprezza parecchio, vieni tesoro vieni tu a controllargli il buco del culo mentre io gli tengo larghe le chiappe." Katia si alza, si avvicina a Leon e gli carezza il culo, poi gli infila un dito dentro il buco e lentamente lo tira fuori. Ne infila due e inizia a muoverli dentro e fuori dal culo del francese. "Mi sembra perfetto!" Poi Katia torna a sedere perché nel frattempo è arrivato Rocky, sempre con delle magnifiche mutandine in pizzo lillà. "Leon ti presento Rocky, devi sapere che Rocky è un maiale a cui piacciono da morire i cazzi, dico bene Rocky?" "Sì padrone" "Insomma Leon questo porco ha sempre voglia di cazzo e siccome abbiamo bisogno di vederti a cazzo dritto e lui è un eccellente pompinaro, ora Rocky si stende sotto di te, prende il tuo cazzo in bocca e te lo inizia a ciucciare. Avanti frocio sbrigati che non abbiamo tempo da perdere. Andrea scansa leggermente di lato queste magnifiche mutandine di pizzo che ha addosso Rocky e tiragli fuori i coglioni e il pisello...così perfetto!" Rocky è steso sulla schiena e ha iniziato a ciucciare il cazzo di Leon, Andrea allarga le gambe del negro, sposta di lato le mutandine e gli fa uscire palle e cazzo. "Lo sapevo - urla Gabriele - guardate il cazzo di Leon: è già duro!!! Rocky non ti smentisci mai: quando c'hai un cazzo in bocca sei insuperabile, frocione!!! Beh ora però ti devi rialzare, so che ti dispiace perché vorresti farti una bella bevuta di sborra, ma noi dobbiamo andare via. Andrea riporta giù questo frocio e prepara Leda, vestila da troia: mettile un vestitino molto corto, possibilmente nero...o rosso...tacchi altissimi, senza mutande, collare con le borchie e guinzaglio. Porta anche uno scudiscio, un morso con le molle, le manette, due strizzapezzoli. Direi che dildo non ne serviranno perché avrà cazzi infilati dovunque" "Ragazzi - ci dice Katia - vi dispiace se non vi seguo? Vi lascio alla vostra serata tra maschi. Io me ne resto qui e me la spasso con Leon. Anzi, Giorgio, per favore, mettimelo già chiuso sotto la sedia, così mentre ceno me la faccio leccare". Dopo una decina di minuti arriva Andrea con Leda al guinzaglio. Penso che agli amici di Mirko il cazzo diventerà duro non appena la vedono, perché è quello che succede a me: è strizzata in un vestitino nero che ha una scollatura vertiginosa, tanto che si intravvedono le areole dei capezzoli ed è talmente corto che, se non fosse stata depilata, il pelo della fica le uscirebbe di fuori. Ha delle scarpe rosse col tacco talmente alto che quando cammina Leda traballa e questo la rende ancora più eccitante. E’ ammanettata con le mani dietro la schiena. Andrea le tirato su i capelli in una coda di cavallo in modo che si possa vedere bene il collare con le borchie che le stringe la gola. Saliamo in due macchine: su una saliamo io, Tommaso, Andrea e Giorgio, sull'altra Luca e Gabriele che mettono Leda a quattro zampe nel posto che nel Suv di Luca generalmente è occupato dal suo cane. Arriviamo a casa di Mirko, ma per il momento lasciamo Leda in macchina, facendola scendere la serata si trasformerebbe subito in un'orgia e noi abbiamo fame. Chiediamo a Mirko di darci una ciotola con un pochino d'acqua e Andrea va a portarla in macchina, lasciandola accanto alla bocca di Leda che se ha sete può berla come farebbe una cagna. La cena è ottima, il vino scorre a fiumi. Oltre a noi 6 e a Mirko, ci sono altri 8 rumeni: 15 cazzi tutti per Leda. Sono tutti sui 40 anni, come Mirko che oggi ne festeggia 42, tranne due che sono oltre la sessantina e che dovrebbero essere il padre e lo zio di Mirko: non parlano una parola di italiano, ma bevono come dannati. Quando arriva il momento del dolce diciamo a tutti che c'è una sorpresa. Giorgio esce e rientra portando Leda al guinzaglio. Cala un silenzio incredibile, i rumeni sono a bocca aperta. Sentiamo Mirko che dice qualcosa in rumeno e poi ci traduce: "Ho detto che questa è una signora che non ha pagato un debito che aveva con voi e che voi volete darle una lezione. Non potevo dirgli che è una schiava perché non si sa mai, gli ho detto che possiamo scoparcela tutta la notte e che possiamo farle tutto quello che vogliamo, ma senza eccedere. Ho preferito dirgli così perché conoscendoli sta troia rischierebbe di non uscire viva da qui" Nel frattempo sempre nel più assoluto silenzio vediamo che tutti i rumeni stanno a cazzo dritto. Tommaso si avvicina a Leda, le toglie il guinzaglio e le abbassa leggermente il vestito in modo che le tette le escano completamente di fuori. Nessuno fiata, un po' è la sorpresa, un po' forse sono intimiditi dalla bellezza della russa. Tommaso spinge Leda verso il tavolo, le prende una tetta in mano e offre il capezzolo al padre di Mirko che lo prende in bocca ed inizia a ciucciare. Poi fa la stessa cosa con l'altra tetta che offre ad un altro rumeno. Fa indietreggiare leggermente Leda, le divarica le gambe, poi fa un cenno allo zio di Mirko e lo invita a leccare la fica di Leda. Il ghiaccio è sciolto. Noi per dovere d'ospitalità, almeno per il momento evitiamo di intervenire, ma ovviamente riprendiamo la scena e cerchiamo di suggerire ai rumeni, le cose più porche da fare con la nostra schiava. Per almeno venti minuti gli 8 amici di Mirko si alternano nella posizione suggerita da Tommaso: Leda, che è ancora ammanettata, ha le mammelle di fuori alle quali tutti i rumeni si attaccano - gliele leccano, gliele ciucciano, gliele tirano, gliele strizzano - e ha il vestito tirato su in modo che la sua fica possa essere lappata da tutte le loro lingue che infatti se la stanno leccando per bene, quando non sono impegnati a infilarci le dita. Ad un certo punto lo zio di Mirko si alza e dice qualcosa in rumeno al nipote e poi a tutti gli altri. Mirko ci dice: "State a vedere..." e va in cucina tornando con la sua torta di compleanno: uno splendido tiramisù, farcito con panna. I rumeni sgombrano il tavolo, spogliano completamente Leda, le tolgono le manette e la fanno stendere di schiena sul tavolo e le allargano le gambe. Poi Mirko taglia la torta a fette, ce ne da una a testa, si avvicina a Leda, sistema una sedia davanti a lei, si siede e le spalma il tiramisù dentro la fica e se lo inizia a mangiare leccandolo via dalla fica della russa. Quando finisce lascia il posto al padre che fa rigirare Leda e le spalma il tiramisù in mezzo alle chiappe. Poi lecca con calma, parte dalla fica e poi prosegue infilandole la lingua in mezzo al culo. Gli altri rumeni non ce la fanno ad aspettare il proprio turno, per cui quando il padre di Mirko ha finito girano nuovamente Leda sulla pancia e le spalmano il tiramisù dappertutto: gambe, braccia, pancia, seno, faccia... Leda è tutta da leccare. A quel punto ci avviciniamo anche noi 6 che finora siamo stati spettatori passivi e spalmiamo anche noi le nostre fette di torta sul corpo della nostra schiava: 15 lingue che leccano la russa. Lo zio di Mirko le sta leccando un piede, infila la lingua tra un dito e l'altro, le succhia il pollice per pulirlo bene. Io e Giorgio le lecchiamo le tette: è meraviglioso ciucciarle e sentire in bocca il sapore di panna. Il padre di Mirko chiede qualcosa al figlio che annuisce e ci traduce: "Papà dice che non è giusto che mangiamo solo noi e lasciamo la troia a stomaco vuoto!" Ed infatti il vecchio sale sul tavolo infila il cazzo in bocca a Leda, glielo spinge bene fino in fondo un paio di volte, poi è talmente eccitato che sborra. Le tappa il naso in modo che lei ingoi tutto, poi dice qualcosa in rumeno e sul tavolo sale lo zio di Mirko inizia farsi spompinare sorridendo soddisfatto. Ci diamo il turno: mentre continuiamo a spalmare il corpo di Leda con crema, panna, marmellata e a leccarla senza sosta, ognuno di noi sale per scaricarsi i coglioni nella bocca della russa. Alla sesta o settima bevuta di sperma, Leda inizia a tossire. Sento il papà di Mirko dire qualcosa. "Sta dicendo che la sborra forse è un po' troppo densa e andrebbe diluita". Per cui il padre di Mirko torna con un imbuto, lo piazza in bocca a Leda e ci piscia dentro, facendo ben attenzione che tutto il piscio le vada direttamente in gola e non finisca in parti che stiamo leccando. Poi riprendiamo a farci spompinare, ma dopo quattro sborrate, dobbiamo ripetere l'operazione con la piscia di Mirko. Quando tutti siamo venuti Luca chiede se c'è qualcun'altro che vuole pisciare in bocca a Leda o se possiamo portarcela via. I rumeni ne approfittano tutti. Poi Mirko porta Leda in giardino e la sciacqua con una pompa, le rimette il guinzaglio e la lega al cancello in attesa che si asciughi. Brindiamo al compleanno di Mirko che ad un certo punto ci avvisa che la troia è asciutta e ora possiamo caricarla in macchina senza rovinare i sedili. "Grazie amici: mi avete fatto un regalo di compleanno bellissimo, i rumeni sono riconoscenti: me lo ricorderò!"
(fine episodio - continua)
|