Rilascio del dolore

fai domande complesse e nessuno risponde..... ecco perchè ho scritto del forum per conoscitori di BDSM.... questo è un motivo tangibile... nessuno sa.... e sinceramente non sono un profondo conoscitore di questo... Se i commenti iniziano, sarò felice di seguirlo

un paicere

Premessa: esiste un sacco di fuffa sull'argomento. Esistono un sacco di post (sopratutto su Fetlife) scritti da gente che ha tanta sicumera ma che non hanno nessun riscontro nella fisiologia umana. Quindi ci sono buone probabilità che uno trovi in giro grandi papiri su come massimizzare il rilascio di endorfine che però son tutta fuffa.

Io ho fatto impact a lungo e mi han sempre detto che ero molto bravo, in parte anche per un po' di consapevolezza su questi meccanismi che comunque non ritengo eccessivamente complicati.

Le regole per gestire bene la cosa sono poche:

1)Crescere gradualmente: se parti subito forte provochi solo dolore fastidioso e le endorfine rilasciate non compensano il disagio vero e proprio del dolore
2)Intervallare pause brevi ai momenti di gioco: ogni tot fermarsi e lasciar tempo alle endorfine di fare effetto e poi ricominciare a crescere. I tempi dipendono anche e sopratutto dallo strumento e da quanto forte lo si sta usando.
3)Sapere tempi ed effetti dello strumento che si usa: gli aghi sono tra i più efficienti, seguiti da strumenti di impact su una grossa superficie, tipo i paddle o semplicemente le mani. Per la mia esperienza roba come i flogger, le fruste e i cane sono molto più impegnativi se il centro del gioco è il rilascio di endorfine.
4)Occhio agli effetti delle endorfine: svenimenti, svarioni e totale incapacità di comunicare sono all'ordine del giorno una volta imparato a giocare in questo modo. Quindi mai fare affidamento sulla safeword (non darla in partenza sarebbe l'ideale), mai mettere la sub in posizioni pericolose o precarie (tipo in piedi su sgabelli) e valutare di volta in votla quando interrompere. Molte cercano di resistere e poi hanno un sub-drop a metà scena e vi cascan tra le braccia. Desiderabile e piacevole se è voluto ma rischioso in certi casi, sopratutto se una è piena di aghi/chiodi/filo spinato. Una volta in questo stato, basta giocare. Si fa aftercare e si chiude la scena.

Sì, guarda la persona, guarda come reagisce, prenditi tempo per osservare le sue condizioni e i suoi feedback e valuta di conseguenza. Il sub-drop e in generale gli effetti delle endorfine si svolgono nell'arco di minuti o decine di minuti. Se uno sviene dopo più tempo i problemi potrebbero essere altri. Però non sono un medico quindi non ci metto la mano sul fuoco. Mai successo comunque.

I fattori in ballo sono tanti. Sinceramente se si vuole arrivare a questo livello di dettaglio sarebbe più opportuno far parlare qualcuno con competenze mediche.