Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Aiuto per prime esperienze

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Andrex_76
view post Posted on 6/11/2016, 14:55     +1   -1




Buongiorno a tutti!
Sono alla mia prima vera esperienza di dominazione. E' iniziata in modo leggero in ufficio, sul posto di lavoro con una mia collega, ma ben presto e' diventata una cosa molto soddisfacente per entrambi.
Fondamentalmente, davo piccole istruzioni alla mia lei, come fargli fare fotografie in atteggiamenti svariati, quando tornava a casa, seguendo minuziosamente le mie indicazioni. Mi ha confessato di essersi masturbata dall'eccitazione.
Ho quindi cominciato con dei piccoli giochi in ufficio, come farla girare senza slip, o con un piccolo dildo dentro, abbiamo anche online, io gli dicevo cosa fare, lei lo eseguiva e mi mandava una foto come conferma. Gli ho fatto fare diverse cose.
Non siamo una coppia, saltuariamente ci vediamo a lavoro, e poi online ognuno a casa prorpia.
Evolvendo, volevo mi chiamasse padrone, l'ha fatto, ma non volentieri, ne abbiamo poi parlato e in me questa sua indisponibilita' mi ha un po' fatto riflettere.
Credo con lei di essere stato abbastanza bravo, considerando il suo carattere molto forte, pero' penso di esere arrivato ad un punto che la mia pochissima esperienza mi crea dei limiti d'azione.
Dovrei dargli piu' compiti mentre e' a lavoro, quando e' a casa, non so bene come fare.
Chiedo a Voi di darmi un aiuto, secondo me e' una sub nata, ma ha paura di ammetterlo.
Grazie a tutti.
 
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ombradiluna
view post Posted on 6/11/2016, 15:29     +1   +1   -1




Se a lei da fastidio chiamarti Padrone secondo me la prima cosa da fare è capire il perché di questo disagio,
parlatene insieme.
Il rapporto Dom/sub si basa sulla possibilità che ha Il sub di cedere Il potere (affidarsi) e questo secondo me non può avvenire se prima non c'è un dialogo dove ci si conosce e in caso si stabiliscono dei limiti.
Benvenuto di nuovo.
Ombradiluna
 
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Andrex_76
view post Posted on 6/11/2016, 15:34     +1   -1




Grazie ancora per il benvenuto.

Ne abbiamo parlato, mi dice che adora assecondarmi con le azioni, non riesce ad assecondarmi verbalmente. Dice che reciterebbe, non se lo sente da dentro.
Secondo me e' un peccato perche' aiuterebbe a lasciarsi ancora piu' andare, e' un po' restia ad ammetterlo. Pero' rispetto la sua esigenza, non posso fare altrimenti.
Posso andare oltre a certe imposizioni verbali, anche se mi appagherebbero, devo pero' trovare un equilibrio, dice che comunque esaudira' con piacere tutto quello che gli chiedo.
Uff...sono confuso.
 
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Milady M
view post Posted on 6/11/2016, 15:42     +3   +1   -1




Benvenuto.

Non è detto che tutte le sottomesse si rivolgano al proprio Dominante chiamandolo padrone.
C'è chi lo chiama Signore, chi Master e perfino chi lo chiama per nome.
I titoli possono evolvere nel tempo, quando la fiducia e la sicurezza che lei avrà in te e con te le permetteranno di abbattere molte resistenze.
Datevi il tempo di conoscervi, di esplorarvi, di capirvi. E intendo anche magari fare pace con sé stessi. Che non è facile per nessuno mettersi a nudo con sé stesso e scoprirsi magari diversi da quello che si credeva di essere.

Goditi il viaggio, l'esperienza, le emozioni senza avere fretta.
 
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Amelié.
view post Posted on 6/11/2016, 15:54     +1   -1




CITAZIONE (Andrex_76 @ 6/11/2016, 14:55) 
Evolvendo, volevo mi chiamasse padrone, l'ha fatto, ma non volentieri, ne abbiamo poi parlato e in me questa sua indisponibilita' mi ha un po' fatto riflettere.

Ciao e benvenuto,
personalmente non credo che questo sia necessariamente indicativo del suo essere o meno sub, o del suo desiderare o meno di appartenerti.
Non è detto che per tutte le slave sia così automatico e semplice l'utilizzo di questa parola.
A volte dietro ci può essere semplicemente un piccolo imbarazzo dovuto al fatto che non si è abituate a utilizzare quella parola e niente di più.
Prova a darle del tempo.

CITAZIONE (Andrex_76 @ 6/11/2016, 14:55) 
Dovrei dargli piu' compiti mentre e' a lavoro, quando e' a casa, non so bene come fare.

Su questo lascerei la parola ai Master che sono sicuramente più ferrati di me nel dare compiti. :D
 
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view post Posted on 6/11/2016, 16:04     +1   -1
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Madre Superiora del Convento di LDS - Appartengo -
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Benvenuto! :)

Per ora goditi i momenti, conoscetevi, esploratevi, parlate e giocate.
Ci vuole tempo, ci vuole fiducia prima di donarsi interamente a qualcuno, non avere fretta.

Edited by Edhara - 6/11/2016, 16:22
 
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Andrex_76
view post Posted on 6/11/2016, 16:21     +1   -1




Si, credo di avere bisogno di un Master che mi consigli, per saper gestire la cosa e non farla raffreddare o renderla ripetitiva.
 
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Master-slave95
view post Posted on 6/11/2016, 17:48     +1   -1




Buongiorno!

Confermo e ripropongo che ci sono vari appellativi con i quali può rivolgersi a te e che essendo comunque un'esperienza, da quel che ho capito, abbastanza soft, inoltre appena iniziata, serva ancora un po' di tempo per capire come affrontare i ruoli e le varie situazioni. E' fondamentale conoscersi e capire cosa si cerca in questo tipo di relazione, per non sfociare in ordini o situazioni che possono essere fastidiose o non eccitanti per uno e per entrambi. Ci vuole calma e bisogna affrontare il percorso insieme, con il tempo magari supererà lo scoglio della sottomissione verbale oppure troverete un'altra soluzione.
 
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Emmany
view post Posted on 15/12/2016, 13:04     +1   -1




La mia prima volta come sottomesso fu un poco strano, non sapevo quello che mi aspettava e avevo molta paura. La mia padrona mi costrinse a masturbarmi più volte e lei mi dava piccoli colpi sul mio membro e mi stringeva i capezzoli. Vi posso assicurare che non ho mai goduto così tanto.
 
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SvevaB
view post Posted on 15/12/2016, 14:16     +1   -1




ti rispondo da schiava mancata e molto possibile sub: voglio essere libera, non voglio dipendere da nessuno al di fuori dal contesto sesso. la schiava è qualcosa che comprende anche il quotidiano. La sub, a mio avviso però subisce più della schiava...
 
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view post Posted on 15/12/2016, 23:59     +1   +1   -1
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Forse lei lo vede più come un gioco di carattere sessuale dalle connotazioni amichevoli e non un legame bdsm?

Butto lì l'idea, visto che più che dedurre o far congetture, non si può.

Posso però dirti che anche fra chi pratica ed ha esperienza c'è a chi dei titoli non frega proprio nulla ed a chi gli da molta importanza o ancora c'è chi non li sopporta proprio.

Io ad esempio mi faccio chiamare per nome e faccio lo stesso con gli altri finché non mi viene richiesto di fare altrimenti o le "regole dela casa" non impongono di applicare certe etichette che implicitamente accetto se frequento.


Il metodo migliore per chiarire però, non è chiederlo o parlarne a noi, ma a lei. Vorrebbe altri compiti o rischierebbe di sentirti come asfissiante? Cosa vuole lei? Come vede ciò che fate?
E via dicendo.
 
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view post Posted on 16/12/2016, 08:30     +1   -1
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CITAZIONE (Andrex_76 @ 6/11/2016, 14:55) 
Evolvendo, volevo mi chiamasse padrone, l'ha fatto, ma non volentieri, ne abbiamo poi parlato e in me questa sua indisponibilita' mi ha un po' fatto riflettere.

Beh, però l'ha fatto. Capita in un rapporto D/s che la sub debba fare cose a cui non è particolarmente incline, e che tuttavia non sono annoverati fra i famosi limiti che una sub non vuole si tocchino. In quei casi il Dom può prendersi certe libertà. E' anche istruttivo, se guardiamo al BDSM come metafora della vita, che non sia tutto rose e fiori, ovvero tutto cose piacevoli e gradite alla sub.

Tuttavia non mi stupisco poi tanto di quello che racconti. La sottomissione verbale è anche più difficile di quella fisica. Quella fisica, come dice Aleinan, può essere in fondo un gioco. Quella verbale invece interferisce molto di più con il percepito che ognuno ha di sé come persona. Tocca l'identità profonda. Certe parole aprono porte segrete, come fossero formule magiche, sono dure e pesanti come pietre per la psiche profonda, e sono spesso molto più difficili da pronunciare che non prendersi una frustata sulla schiena.

CITAZIONE (Andrex_76 @ 6/11/2016, 14:55) 
Dovrei dargli piu' compiti mentre e' a lavoro, quando e' a casa, non so bene come fare.

Posso darti un consiglio? In ufficio no. In ufficio ci stiamo pagati da un datore di lavoro e si lavora. Punto. Mandale, quando è in ufficio, un saluto ogni tanto via whatsapp. Ma non darle compiti che la distraggano dai suoi doveri. I miei due cents.
Invece fuori dall'ufficio è possibile fare tante cose. Dipende da come sei tu e come è lei. Ad esempio se avete interessi li potete condividere e poi da lì possono nascere molti compiti interessanti che riguardino la sua crescita intellettuale. Cose che con la sessualità centrano poco magari (o magari sì, in un rapporto BDSM scopri a volte che si riesce ad erotizzare qualsiasi compito, oggetto, momento, sguardo) ma che possano arricchire di stimoli il vostro nascente legame.

CITAZIONE (Andrex_76 @ 6/11/2016, 14:55) 
Chiedo a Voi di darmi un aiuto, secondo me e' una sub nata, ma ha paura di ammetterlo.

Come ho detto prima, un conto è giocare o fare un BDSM soft che non tocchi aspetti identitari o non presuma un vincolo di appartenenza ad un'altra persona. Altro è un BDSM consapevole. E per arrivarci possono servire anche anni di lavoro su di sé e di sperimentazione. Nulla di strano, nulla di anormale. Come ti è stato detto da più persone, parlale, parlatevi. Sarà sicuramente utile e potrà aiutarla molto nel fare un processo di razionalizzazione di emozioni a cui lei stessa oggi non sa forse dare un nome o per le quali prova imbarazzo.
 
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11 replies since 6/11/2016, 14:55   281 views
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