Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Essere schiava

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view post Posted on 5/3/2017, 23:29     +2   +1   -1
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Essere schiava.

Cosa significa essere schiava?
Veramente, cosa significa?

Non è solo il donare il dolore, non è solo dire la parola Padrone, non è solo mostrarsi nuda o inginocchiarsi, è qualcosa di più.
È qualcosa che nasce dentro, è qualcosa che sentiamo dentro, sappiamo che c'è, dobbiamo solo trovare la persona giusta a cui mostrare questa parte di noi.
A volte sono momenti dove si dona il dolore, a volte sono momenti in cui si ride, a volte sono momenti in cui si discute.
Essere una schiava è un'impegno giornaliero, una gratificazione e una gioia che riempie la tua anima.
Ti regala emozioni e sensazioni che mai nessuno potrebbe farti provare.
La tua vita, la tua anima, volta a rendere felice e orgoglioso il Padrone.
Non è solo il dire : "io sono una schiava." Perché a dirlo siamo tutte brave ma è il dimostrarlo che è difficile.
Ci vuole devozione, ci vuole forza, ci vuole ogni parte di noi.
Non è neppure solo sesso, frusta, flogger o cane, è il capire, il conoscersi, il parlare, il comprendersi, entrare in simbiosi, la fiudicia che va oltre ogni limite possibile e immaginabile.
Capire e leggere, lo stato d'animo dell'altra persona, aiutarla con ogni modo, con ogni mezzo che sia con una parola, con uno sguardo o, anche solo con un'abbraccio.
Non è così facile come sembra.
Ci vuole tanto, ci vuole tutto.
Il mio Padrone dice che ho un demone al mio interno, si è vero, lo so, adoro questo mio demone ma, quel giorno quando, mi sono inginocchiata senza che nessuno mi obbligasse a farlo, non solo mi sono inginocchiata io ma, anche il mio demone, ogni parte di me.
Corpo, mente, anima e, tutto quello che contengo dentro si è sottomesso a Lui.
È un viaggio, non sempre facile.
È un cammino, non sempre in discesa.
Ma, non bisogna mai perdere sé stesse, non bisogna mai cambiare il proprio carattere, o, quelle caratteristiche che ci rendono uniche.
Possiamo migliorarci con l'aiuto del Padrone, rafforzare le nostre debolezze o, amplificare quelle parti che ci rendono forti.
Essere schiava non è un gioco, non è una moda, non è un momento.
Se sei nata schiava lo sai, lo senti e, lo sarai per sempre.

Per voi cosa significa essere schiave?
Da cosa lo avete capito che lo siete?
Cosa vi ha cambiato?
E in cosa vi ha aiutato?

Edited by Edhara - 6/3/2017, 00:32
 
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Roess
view post Posted on 6/3/2017, 00:36     +1   +1   -1




Io sono una donna molto forte nella vita...convivo anche io con numerosi demoni, ma obbediscono ai miei ordini. Un giorno ho conosciuto un uomo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa, ed è stato lì che mi sono accorta di essere una slave. Per lui avrei fatto qualunque cosa, la sua felicità era la mia, qualunque suo desiderio era un ordine per me...peccato che però lui non fosse un vero padrone e non si è mai preso cura di me. Si è preso tutto ciò che avevo ed è finita tra noi...ma io non potrò mai dimenticare l'emozione di quei momenti in cui finalmente potevo dare sfogo alla mia vera natura.
 
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Amelié.
view post Posted on 6/3/2017, 08:33     +5   +1   -1




Come penso sia successo a molte altre, ho capito di essere schiava quando ho incontrato il mio Padrone.
Fino a quel momento ero affascinata dall' idea di esserlo, ma non ne avevo ancora colto il senso più profondo.
Mi ricordo come se fosse ieri la prima volta che Lui mi ha dato un ordine e la mia totale incapacità di dire di no. Il giorno dopo camminavo per strada con il naso all' in su sorridendo tra me e me, e domandandomi come fosse successo, come ci fosse riuscito. Credo che quello sia stato il momento in cui ho capito.
E poi la fiducia incondizionata che sentivo crescere giorno dopo giorno, e che mi ha portata ad affidarmi totalmente fin dalla prima sessione.
Io abituata ad essere forte e indipendente e a dare la fiducia centellinandola.
Tutto questo è qualcosa che non si può spiegare a parole, e forse nemmeno comprendere fino in fondo. Si può solo viverlo giorno dopo giorno, con lo stupore che accompagna ogni nuova scoperta di se.
Essere schiava è sicuramente molte cose, il donarsi, il cedere il controllo, la fiducia incondizionata, la forte intimità, e non parlo solo di quella fisica, ma anche di quella mentale. Il donare aspetti di sé che prima non avresti mai pensato di poter donare a nessuno. Essere esposta davanti a Lui in ogni senso possibile e immaginabile, nel corpo e nella mente e sentirti comunque al sicuro come non ti era mai accaduto prima.
E poi essere una presenza salda e forte al Suo fianco, anche quando ci sono momenti difficili, anche quando non è semplice, perché hai scelto di essere Sua.
E allo stesso tempo, come è già stato detto, non perdere mai di vista se stesse.
In cosa mi ha cambiato essere una schiava, è una bella domanda a cui forse mi servirebbe una giornata per rispondere.
Ogni esperienza ci cambia. Se è positiva ci arricchisce come persone, e ci porta a scoprire aspetti di noi che non conoscevamo. E tutto questo inevitabilmente si riflette nella vita di tutti i giorni.
I cambiamenti in me stessa li ho visti e li vedo, e so che probabilmente non sono finiti.
Sono in cammino, non so dove mi porterà tutto questo, ma ho sicuramente voglia di scoprirlo.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 08:56     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Valentina M. @ 6/3/2017, 00:27) 
Essere schiava nel mio caso è una definizione molto forte, importante che non sono certa si adatti a quello che sono concretamente.
Ciò che sono è sempre stato. Le mie fantasie da sempre lo dimostrano. Non sono compagna di un unico demone; temo siano una legione. Non so quando e come li terrò a bada. Ogni tanto devo dare conto a me stessa di un incoerente senso di colpa. La ricerca di se stessi è lunga e complessa.
L'indole sub si manifesta quando qualcuno di quei demoni vede la gabbia aperta. Non esistono più limiti. Io sono creta nelle mani altrui, che ne tragga ciò che vuole. Ma per un tempo limitato. Poi il mondo mi ruota addosso e devo mettere di nuovo i miei demoni in gabbia.
Essere come si è non è un gioco. E conviverci per un carattere forte non è semplice.
Nulla mi ha aiutato. Solo una annosa e profonda riflessione, sempre silenziosa, sempre sottaciuta. Sono stata io a liberare me stessa. Che sia stato un bene non so. Nessuno mi ha sostenuto nel cammino. Anzi, sono stata io stessa a difendere questo mio demone. A volerlo libero. E a liberare quelli altrui. Ma io posso rispondere solo per me.
Ora che i miei demoni hanno assaggiato la libertà non posso più tenerli rinchiusi. E quando so che chi ho di fronte non comprende o comprende a metà.... io stessa mi sento dimezzata.

Credo che ognuno di noi abbia dei demoni all'interno, c'è chi è capace a contenerli e chi no, io per esempio non ci riesco.
Poi, come dici tu, una volta provata la libertà è ancor più difficile tenerli a bada e se, si trova una persona con la quale è possibile mostrare questa parte di noi ci sentiamo complete, intere.
Grazie Valentina.

CITAZIONE (Roess @ 6/3/2017, 00:36) 
Io sono una donna molto forte nella vita...convivo anche io con numerosi demoni, ma obbediscono ai miei ordini. Un giorno ho conosciuto un uomo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa, ed è stato lì che mi sono accorta di essere una slave. Per lui avrei fatto qualunque cosa, la sua felicità era la mia, qualunque suo desiderio era un ordine per me...peccato che però lui non fosse un vero padrone e non si è mai preso cura di me. Si è preso tutto ciò che avevo ed è finita tra noi...ma io non potrò mai dimenticare l'emozione di quei momenti in cui finalmente potevo dare sfogo alla mia vera natura.

Ciao Roess, grazie per il tuo contributo.
Mi spiace che tu abbia trovato una persona che non si sia preso cura di te, purtroppo non tutti si comportano come veri Padroni, spero comunque che qualcosa di positivo sia riuscito a dartelo.
Quel senso di protezione deve nascere da entrambe le parti, e non solo dalla schiava o dal Padrone.
Spero che tu, riesca a trovare una persona valida che, sappia condurti e guidarti nel modo giusto in questo cammino.

CITAZIONE (Amelié. @ 6/3/2017, 08:33) 
Come penso sia successo a molte altre, ho capito di essere schiava quando ho incontrato il mio Padrone.
Fino a quel momento ero affascinata dall' idea di esserlo, ma non ne avevo ancora colto il senso più profondo.
Mi ricordo come se fosse ieri la prima volta che Lui mi ha dato un ordine e la mia totale incapacità di dire di no. Il giorno dopo camminavo per strada con il naso all' in su sorridendo tra me e me, e domandandomi come fosse successo, come ci fosse riuscito. Credo che quello sia stato il momento in cui ho capito.
E poi la fiducia incondizionata che sentivo crescere giorno dopo giorno, e che mi ha portata ad affidarmi totalmente fin dalla prima sessione.
Io abituata ad essere forte e indipendente e a dare la fiducia centellinandola.
Tutto questo è qualcosa che non si può spiegare a parole, e forse nemmeno comprendere fino in fondo. Si può solo viverlo giorno dopo giorno, con lo stupore che accompagna ogni nuova scoperta di se.
Essere schiava è sicuramente molte cose, il donarsi, il cedere il controllo, la fiducia incondizionata, la forte intimità, e non parlo solo di quella fisica, ma anche di quella mentale. Il donare aspetti di sé che prima non avresti mai pensato di poter donare a nessuno. Essere esposta davanti a Lui in ogni senso possibile e immaginabile, nel corpo e nella mente e sentirti comunque al sicuro come non ti era mai accaduto prima.
E poi essere una presenza salda e forte al Suo fianco, anche quando ci sono momenti difficili, anche quando non è semplice, perché hai scelto di essere Sua.
E allo stesso tempo, come è già stato detto, non perdere mai di vista se stesse.
In cosa mi ha cambiato essere una schiava, è una bella domanda a cui forse mi servirebbe una giornata per rispondere.
Ogni esperienza ci cambia. Se è positiva ci arricchisce come persone, e ci porta a scoprire aspetti di noi che non conoscevamo. E tutto questo inevitabilmente si riflette nella vita di tutti i giorni.
I cambiamenti in me stessa li ho visti e li vedo, e so che probabilmente non sono finiti.
Sono in cammino, non so dove mi porterà tutto questo, ma ho sicuramente voglia di scoprirlo.

Sì Amelié, capisco perfettamente cosa intendi.

Io ho capito di essere schiava, di voler essere Sua quella prima volta quando, una volta soli, mi sono inginocchiata ai Suoi piedi senza che me lo chiedesse, senza che me lo ordinasse, per me è stato quello il momento in cui ho capito che a Lui e solo a Lui mi sarei donata e, avrei ceduto ogni parte di me.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 10:33     +1   -1
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CITAZIONE (Edhara @ 5/3/2017, 23:29) 
Non è solo il dire : "io sono una schiava." Perché a dirlo siamo tutte brave ma è il dimostrarlo che è difficile.
Ci vuole devozione, ci vuole forza, ci vuole ogni parte di noi.
Non è neppure solo sesso, frusta, flogger o cane, è il capire, il conoscersi, il parlare, il comprendersi, entrare in simbiosi, la fiudicia che va oltre ogni limite possibile e immaginabile.
Capire e leggere, lo stato d'animo dell'altra persona, aiutarla con ogni modo, con ogni mezzo che sia con una parola, con uno sguardo o, anche solo con un'abbraccio.
Non è così facile come sembra.
Ci vuole tanto, ci vuole tutto.

Bello questo passaggio, edhara. Trasmette bene la dimensione del coraggio, della concentrazione, dell'ascolto e della generosità che devono essere sempre 'on'. Uno 'state of mind' a cui si conforma l'intera quotidianità.

CITAZIONE (Edhara @ 5/3/2017, 23:29) 
Ma, non bisogna mai perdere sé stesse, non bisogna mai cambiare il proprio carattere, o, quelle caratteristiche che ci rendono uniche.
Possiamo migliorarci con l'aiuto del Padrone, rafforzare le nostre debolezze o, amplificare quelle parti che ci rendono forti.

Se il Padrone, con il suo ascendente sulla schiava, non si pone nel lungo termine l'obiettivo, insieme a lei, di aiutarla a migliorarsi, a rendersi più forte, a valorizzare gli aspetti positivi, risulterà essere solo uno che prende tutto - la sottomissione e la devozione - senza dare qualcosa di altrettanto prezioso a sua volta.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 10:38     +1   -1
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CITAZIONE (Edhara @ 5/3/2017, 23:29) 
Non è solo il dire : "io sono una schiava." Perché a dirlo siamo tutte brave ma è il dimostrarlo che è difficile.
Ci vuole devozione, ci vuole forza, ci vuole ogni parte di noi.
Non è neppure solo sesso, frusta, flogger o cane, è il capire, il conoscersi, il parlare, il comprendersi, entrare in simbiosi, la fiudicia che va oltre ogni limite possibile e immaginabile.
Capire e leggere, lo stato d'animo dell'altra persona, aiutarla con ogni modo, con ogni mezzo che sia con una parola, con uno sguardo o, anche solo con un'abbraccio.
Non è così facile come sembra.
Ci vuole tanto, ci vuole tutto.

CITAZIONE (Stanis @ 6/3/2017, 10:33) 
Bello questo passaggio, edhara. Trasmette bene la dimensione del coraggio, della concentrazione, dell'ascolto e della generosità che devono essere sempre 'on'. Uno 'state of mind' a cui si conforma l'intera quotidianità.

Ti ringrazio Stanis

CITAZIONE (Edhara @ 5/3/2017, 23:29) 
Ma, non bisogna mai perdere sé stesse, non bisogna mai cambiare il proprio carattere, o, quelle caratteristiche che ci rendono uniche.
Possiamo migliorarci con l'aiuto del Padrone, rafforzare le nostre debolezze o, amplificare quelle parti che ci rendono forti.

CITAZIONE (Stanis @ 6/3/2017, 10:33) 
Se il Padrone, con il suo ascendente sulla schiava, non si pone nel lungo termine l'obiettivo, insieme a lei, di aiutarla a migliorarsi, a rendersi più forte, a valorizzare gli aspetti positivi, risulterà essere solo uno che prende tutto - la sottomissione e la devozione - senza dare qualcosa di altrettanto prezioso a sua volta.

Concordo con te Stanis, ma quello che intendevo era il non cambiarla radicalmente, mantenendo quelle caratteristiche che hanno portato il Padrone ad accettarla come schiava e, a lei sottomettersi e donarsi.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 10:44     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Edhara @ 6/3/2017, 10:38) 
CITAZIONE (Stanis @ 6/3/2017, 10:33) 
Se il Padrone, con il suo ascendente sulla schiava, non si pone nel lungo termine l'obiettivo, insieme a lei, di aiutarla a migliorarsi, a rendersi più forte, a valorizzare gli aspetti positivi, risulterà essere solo uno che prende tutto - la sottomissione e la devozione - senza dare qualcosa di altrettanto prezioso a sua volta.

Concordo con te Stanis, ma quello che intendevo era il non cambiarla radicalmente, mantenendo quelle caratteristiche che hanno portato il Padrone ad accettarla come schiava e, a lei sottomettersi e donarsi.

Perfettamente d'accordo. Un cambiamento radicale non solo è impossibile ma è anche sbagliato, a mio modo di vedere. Come hai scritto tu nel primo post, bisogna andare a valorizzare gli aspetti positivi e lavorare, chirurgicamente, su alcune debolezze per trasformarle in forze.
 
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CITAZIONE (Stanis @ 6/3/2017, 10:44) 
CITAZIONE (Edhara @ 6/3/2017, 10:38) 
Concordo con te Stanis, ma quello che intendevo era il non cambiarla radicalmente, mantenendo quelle caratteristiche che hanno portato il Padrone ad accettarla come schiava e, a lei sottomettersi e donarsi.

Perfettamente d'accordo. Un cambiamento radicale non solo è impossibile ma è anche sbagliato, a mio modo di vedere. Come hai scritto tu nel primo post, bisogna andare a valorizzare gli aspetti positivi e lavorare, chirurgicamente, su alcune debolezze per trasformarle in forze.

Esatto, concordo pienamente con te. :)
C'è una mia piccola debolezza e che, lì per lì pensavo di non voler cambiare ma, parlandone con il mio Padrone e facendomi riflettere spero di riuscire a trasformala in forza, grazie al Suo aiuto.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 11:21     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Valentina M. @ 6/3/2017, 00:27)
L'indole sub si manifesta quando qualcuno di quei demoni vede la gabbia aperta. Non esistono più limiti. Io sono creta nelle mani altrui, che ne tragga ciò che vuole. Ma per un tempo limitato. Poi il mondo mi ruota addosso e devo mettere di nuovo i miei demoni in gabbia.
Essere come si è non è un gioco. E conviverci per un carattere forte non è semplice.
Ora che i miei demoni hanno assaggiato la libertà non posso più tenerli rinchiusi. E quando so che chi ho di fronte non comprende o comprende a metà.... io stessa mi sento dimezzata.

Secondo me carattere forte e sottomissione non sono aspetti antagonisti della vita. E' una questione di persone e circostanze. Quante persone conosci? 100? 1000? Solo con una ti sottometti, abbassi la testa, pieghi le ginocchia e poggi la fronte a terra. Con tutte le altre ti guardi bene dal farlo. :D
Così non devi sentirti dimezzata, hai modo di viverti completamente.

CITAZIONE (Roess @ 6/3/2017, 00:36)
Io sono una donna molto forte nella vita...convivo anche io con numerosi demoni, ma obbediscono ai miei ordini. Un giorno ho conosciuto un uomo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa, ed è stato lì che mi sono accorta di essere una slave. Per lui avrei fatto qualunque cosa, la sua felicità era la mia, qualunque suo desiderio era un ordine per me...peccato che però lui non fosse un vero padrone e non si è mai preso cura di me. Si è preso tutto ciò che avevo ed è finita tra noi...ma io non potrò mai dimenticare l'emozione di quei momenti in cui finalmente potevo dare sfogo alla mia vera natura.

Infatti, ribadisco qui come sopra: essere forti prescinde dal desiderio di sottomettersi a quel "Lui" che ottiene la tua devozione.

CITAZIONE (Amelié. @ 6/3/2017, 08:33)
Tutto questo è qualcosa che non si può spiegare a parole, e forse nemmeno comprendere fino in fondo. Si può solo viverlo giorno dopo giorno, con lo stupore che accompagna ogni nuova scoperta di se.
In cosa mi ha cambiato essere una schiava, è una bella domanda a cui forse mi servirebbe una giornata per rispondere.
Ogni esperienza ci cambia. Se è positiva ci arricchisce come persone, e ci porta a scoprire aspetti di noi che non conoscevamo. E tutto questo inevitabilmente si riflette nella vita di tutti i giorni.
I cambiamenti in me stessa li ho visti e li vedo, e so che probabilmente non sono finiti.
Sono in cammino, non so dove mi porterà tutto questo, ma ho sicuramente voglia di scoprirlo.

Scoperta e cambiamento, due parole chiave. Sono pietre angolari di quei legami che portano le persone a far evolvere e crescere le persone lungo il cammino.
 
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view post Posted on 6/3/2017, 11:28     +2   +1   -1
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Mi è piaciuto moltissimo questo post. Leggendo l'altra facciabdella medaglia puoi metterti molto in discussione. Pensare a cosa penso di star dando e a cosa poi dai per davvero.

Molto bello è stato anche il vedere cosa vi spinge ad affidarvi. Quel sentimento che è quasi un ossimoro tra sottomissione e sicurezza totale. Ogni volta che lo sento da un lato mi sembra assurdo, forse perchè io non riuscirei mai a donarmi in quel modo, ma allo stesso tempo lo riesco a capire pensando a quello che vivo io all'interno di un legame. È differente ma è diametricalmente simile.

Davvero tutte bellissime parole. Mi han fatto riflettere parecchio!
 
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view post Posted on 6/3/2017, 11:35     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Arlak @ 6/3/2017, 11:28) 
Mi è piaciuto moltissimo questo post. Leggendo l'altra facciabdella medaglia puoi metterti molto in discussione. Pensare a cosa penso di star dando e a cosa poi dai per davvero.

Molto bello è stato anche il vedere cosa vi spinge ad affidarvi. Quel sentimento che è quasi un ossimoro tra sottomissione e sicurezza totale. Ogni volta che lo sento da un lato mi sembra assurdo, forse perchè io non riuscirei mai a donarmi in quel modo, ma allo stesso tempo lo riesco a capire pensando a quello che vivo io all'interno di un legame. È differente ma è diametricalmente simile.

Davvero tutte bellissime parole. Mi han fatto riflettere parecchio!

Ti ringrazio Arlak.
Sì, quando si è schiava non lo si è solo con le parole ma, lo si deve sentire, dimostrare e credere ogni giorno perché, è ciò che ci fa stare bene, e ciò che è dentro di noi.
Donare sé stesse interamente e, sapere che dall'altra parte la persona che riceve tutto questo lo custodirà come il bene più prezioso.

Sono contenta che tutto quello scritto qui sopra aiuti a riflettere. :)
 
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