Bdsm E Disturbi della personalita'

Purtroppo chi ha un modo diverso di vedere le cose, che sia sesso o che sia qualsiasi altra cosa, viene spesso etichettato come “diverso” in senso negativo. Ma sappiamo tutti benissimo che non è così.
Io non trovo nessun disturbo della personalità in chi preferisce un rapporto BDSM rispetto ad un rapporto vanilla, anzi direi che è più normale e coraggioso chi ammette la propria natura, di chi invece la reprime e fa finta di essere chi non è.
E poi come ha ben detto Eleanor, c’è da preoccuparsi di più per i finti perbenisti e bigotti che di normale hanno solo la facciata

Se ti riferisci ad articoli come questo

mi sanno tanto di articoletti riempi-pagina, nulla più. In base a quale enunciato chi pratica BDSM è meno predisposto a tali problematiche? Per poter credere a questi articoli (è un esempio, non so cos'abbia letto tu e dove) tendo a fidarmi ben poco; in questo caso non ho una bibliografia che mi permetta di verificare la veridicità di ciò che sta scritto. Se, invece, hai fonti attendibili e soprattutto scientifiche postale qui che sono (e immagino siamo) molto curiosa. E' una sfaccettatura di questo mondo che a livello scientifico non ho ancora avuto modo di approfondire come dico io.

Piccola premessa inutile senza entrare nello specifico perché non ho le competenze adatte: la scienza per me è un argomento sdrucciolevole ed è un grande contenitore che racchiude e cataloga i comportamenti fisici e mentali umani. E' una categorizzazione, un mettere l'etichetta a dei sintomi in base agli esiti degli studi condotti fino ad oggi. Fin qui siamo tutti d'accordo. Il problema, secondo me, è che questa categorizzazione esclude una marea di fattori in più soprattutto in ambito mentale. La mente e la psiche sono territori troppo grandi e troppo ambigui per poter capire realmente che cosa succeda all'interno della testa di una persona e come umani siamo terribilmente limitati essendo dotati della parola; ci sono delle senzazioni ed emozioni, positive o negative che siano, che sono troppo grandi o troppo difficili da esprimere. Questi due fattori spesso e volentieri limitano enormemente l'individuo, a volte sminuendo (la colpa è di nessuno, la nostra specie è fatta così) ciò che sente e sperimenta a livello psichico. Andando nel pratico, ad esempio, capita quando qualcuno cerca di sfogarsi con noi ma non gli escono le parole per esprimere il suo dolore/disagio/disappunto etc e per quanto noi cerchiamo di capirlo in realtà non è comprensione ma semplice empatia, che sono due cose ben diverse.

Ovunque c'è la mela marcia, anche nel mondo BDSM, ed è una cosa che non ci stancheremo mai di dire. Ed ovunque ci sono coloro che, inconsciamente o no, hanno problematiche psichiche. Mi viene in mente la stra-citatissima-fino-alla-nausea sindrome di Stoccolma che è, come altre patologie, davvero distruttiva per l'individuo che ne è affetto, fino al suo completo annullamento. Mi viene anche in mente la sindrome di Otello, per dire , questa applicabile ad entrambi i ruoli.

Non è, comunque, una questione di correlazione tra BDSM e patologie. E' una questione di persone che praticano BDSM e le patologie. E' una sottile differenza (che io percepisco sottile come un baobab ma tant'è), una leggera sfumatura che tanti non tengono a mente.